Lasciarsi andare

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pupazza
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Messaggio da pupazza »

E se vi trovaste a suonare senza spartito?...non intendo il semplice suonare a memoria ma l'improvvisazione. Un violinista può trovarsi anche in una situazione simile eh! Non esiste solo l'orchestra o il saggio...
Parole come"esecuzione perfetta e meccanica" non valgono..ci sei solo tu e il l violino.
Che fare in questo caso??
La meta del musicista deve essere sintesi di estasi e ragione. (cit. nn ricordo di chi...)
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mbrancalion
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Messaggio da mbrancalion »

pupazza ha scritto:E se vi trovaste a suonare senza spartito?...non intendo il semplice suonare a memoria ma l'improvvisazione.
Questa frase mi ha dato da pensare......

Davvero il suonare improvvisando (e quindi senza leggere) viene vista come una cosa cosi' aliena?........
Marco Brancalion
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pupazza
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Messaggio da pupazza »

Non so se è vista come una cosa aliena o meno...per me è la norma ormai. Io leggo gli spartiti praticamente solo quando studio violino; poi quando suono con i miei ragazzi chiedo al massimo la tonalità ( certe volte manco quella )e si parte. Devi saper ascoltare tantissimo, sentire dove il basso mette gli accenti e dove la cassa invece li sposta e in mezzo ad accordi sconosciuti suonare il tuo violino facendolo parlare, dandogli ritmica, groove, calore e ovviamente armonia...però io studio anche jazz e forse sono avvantaggiata. Sono io che decido, scrivo a suono ogni singola nota...la cosa assurda è che le note me le vedo comunque davanti agli occhi, sullo spartito che ho nella mente.
Sono sensazioni che tutti dovrebbero provare; mi fanno sentire viva, mi fanno amare il violino fino in fondo.
fra
La meta del musicista deve essere sintesi di estasi e ragione. (cit. nn ricordo di chi...)
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