Lasciarsi andare

Tutto quello che avreste voluto sapere sulla musica classica e non avete mai osato chiedere.
Laura
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Lasciarsi andare

Messaggio da Laura »

Mi capita quando suono di non lasciarmi andare completamente alla musica e ovviamente i pezzi vengono privi di senso .... non appena faccio attenzione a questa cosa e mi presto di più dal punto di vista musicale mi sfuggono via molte cose, come le note, il tempo, ecc.
Vi è mai capitata una cosa analoga?
_Ale_
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Messaggio da _Ale_ »

si!! però non so come spiegarmi. insomma: certe volte bisogna suonare '' senza pensare'' so che puo sembrare assurdo. ma a me è capitato :D :D
Vivi la vita come un viaggio ma non dire mai:'' Sono arrivato!''
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artico
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Messaggio da artico »

penso che studiare tecnicamente un pezzo serva appunto per " dare " alle mani una loro memoria muscolare..
una volta acqusita, si è più liberi e tranquilli per potersi concentrare sull' interpretazione del pezzo, sapendo ( o sperando :cry: ) che le dita ...non " tradiscono" :roll:
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Viandante
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Messaggio da Viandante »

Ciao laura!!
Io ho suonato per due anni il pianoforte ed è stata un'esperienza fantastica. Non suono ancora il violino ma posso dirti che quando suono il piano mi capita ancora di essere presa dalla musica così tanto da non badare nemmeno a quello che ho intorno. Naturalmente, prima di questo c'è una fase tecnica in cui bisogna dare alle dita quello che artico definisce saggiamente "memoria muscolare". Solo quando si conosce il pezzo profondamente da un punto di vista tecnico si può dare un'interpretazione, che sia scritta sulla spartito o personale. Cmq quoto quello che ha detto Ale....quando si suona senza pensare a nient'altro, quando la testa è senza pensieri, quando non ascolti altro che le note, allora ci si sente davvero NELLA musica.....

Che poeta eh??? :wink:
<div>Sognare è un diritto, rendere i sogni realtà è un dovere...</div><br>
priame
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Messaggio da priame »

non sono daccordo!!! :)
secoondo me il fine di un musicista è fare emozionare l'ascoltatore, fargli provare rabbia, malinconia, iquietitudine, gioia, euforia, estasi!!!
però mai il musicista deve abbandonarsi a questi sentimenti assieme al pubblico, non ne uscirà niente di buono(le dita vanno dove vogliono, il tempo pure...). l'unico appiglio del musicista è la tecnica e la capacità di manipolare RAZIONALMENTE le note e il modo di suonarle. il musicista per far provare emozioni non ne deve provare di sue!!!!!
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RE_NER0
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Messaggio da RE_NER0 »

priame ha scritto:non sono daccordo!!! :)
secoondo me il fine di un musicista è fare emozionare l'ascoltatore, fargli provare rabbia, malinconia, iquietitudine, gioia, euforia, estasi!!!
però mai il musicista deve abbandonarsi a questi sentimenti assieme al pubblico, non ne uscirà niente di buono(le dita vanno dove vogliono, il tempo pure...). l'unico appiglio del musicista è la tecnica e la capacità di manipolare RAZIONALMENTE le note e il modo di suonarle. il musicista per far provare emozioni non ne deve provare di sue!!!!!

Si ok.... e una persona non può suonare solo ed esclusivamente per se stessa??? Il musicista per far provare emozioni non ne deve provare????????????????? 8O Ma che dici??

E' ovvio che un musicista non deve mettersi a ballare durante un esecuzione però non deve neanche essere una statua.... tanto varrebbe mettere uno stereo al posto suo.

Se il fine dei musicisti fosse quello detto da te, secondo me, non varrebbe la pena continuare a suonare
Credo che c'è una vita unica, che ho sentito così forte seduto sui contrafforti dell'himalaya. La vedevo dovunque e quella vita che circolava li era anche la mia. Così quando la vita di questo corpo finirà, continua la vita. Continua la vita..
priame
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Messaggio da priame »

se una persona suona solo per se stessa è tutta un'altra musica allora!!
si è bello lasciarsi andare quando si suona da soli ed è bello anche sgarrare qualche nota e nn andare a tempo.
penso che inquel caso non si voglia suonare per il piacere di ascoltarsi, in quel caso si usa uno strumento e la musica per aprirsi l'orizzonte a delle sensazioni che nn si possono raggiungere normalmente!! la musica è uno stupefacente!!!

durante il concerto invece l'esecutore deve tenere sotto controllo ogni secondo la situazione e non abbandonarsi ad atteggiamnenti che intaccano la musica e la sua fruibilità da parte del pubblico. secondo me è il pubblico ignorante che si lascia influenzare dalla "coreuticità" dell'esecutore ponendo in secondo piano la musica, quella scritta e partorita dal genio dell'autore, che è l'unica opera d'arte che merita un monumento, una statua, alla sua grandezza!!!
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Messaggio da Viandante »

priame ma che dici????
Se un musicista non prova emozioni mentre suona, se non SENTE la musica, come può far provare emozioni al pubblico?
Un componimento di bach può essere bello e perfetto da un punto di vista tecnico quanto vuoi, ma senza un briciolo d'interpretazione vale la metà. E poi, secondo te, mentre bach, mozart o beethoven, (qualsiasi musicista che meriti una statua) componevano non provavano niente???
Inoltre, almeno per me, è grazie a persone che mentre suonano ci mettevano l'anima che mi sono appassionata alla musica. E poi, quando si suona si suona anche per far piacere al pubblico e fare una bella figura, ma in primo luogo si suona per se stessi!!!!!

Almeno questo è quello che penso io, se tu la pensi diversamente rispetto le tue idee naturalmente.
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priame
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Messaggio da priame »

sicuramente i grandi compositori provavano emozioni mentre componevano!!!!

il ruolo dell'esecutore, secondo me, è proprio quello di far arrivare al pubblico il sentimento del compositore.

secondo me si si suona seguendo le prorpie emozioni si oscura il messaggio stesso del pezzo.

tutto qui!!!!
priame
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Messaggio da priame »

poi è ovvio che ognuno è libero di suonare e interpretare un pezzo come vuole, è anche per questo che ognuno di noi ha l'esecutore "preferito" per ogni pezzo di musica!!!!
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monachicchio
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Messaggio da monachicchio »

Ma forse se il musicista non provasse un minimo di emozioni a suonare,non farebbe questo mestiere ,o non si dedicherebbe a questo hobby che sia..
chi glielo farebbe fare? :roll: Farebbe un lavoro + redditizio.. :wink: o sceglierebbe un hobby + gratificante e meno faticoso,giardinaggio,pittura,ricamo 8O o equitazione :lol:
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artico
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Messaggio da artico »

il ruolo dell'esecutore, secondo me, è proprio quello di far arrivare al pubblico il sentimento del compositore.

secondo me si si suona seguendo le prorpie emozioni si oscura il messaggio stesso del pezzo.

tutto qui!!!![/quote]

..pur rispettando il tuo punto di vista, ti chiedo..ma sei sicuro di interpretare in maniera corretta ciò che il compositore vuole trasmettrti?...e se non lo sei, come puoi essere cosi certo di oscurarne il "suo" messaggio?
è logico che bisogna seguire canoni ben precisi nell' esecuzione tecnica di un pezzo dettati dal periodo storico, sociale, ecc.. in cui è stato composto...ma secondo me il vero messaggio che il compositore vuole mandarti è quello di suscitare in te, (legato alla tua preparazione ed alla tua sensibilità musicale), delle emozioni...
Tu, musicista diventi un tramite ...interiorrizzi ed interpreti un messaggio..lo elabori con le tue emozioni e e cerchi di trasmetterle a chi ti sta ascoltando.
Ma scusa, se cosi non fosse, ci troveremmo davanti ad esecuzioni perfettamente identiche. Per esempio,immagina una poesia recitata da più persone con lo stesso intercalare...le stesse pause, gli stessi sospiri..
Le proprie emozioni permettono di dare un' impronta, un proprio carattere al brano eseguito, tanto che a te stesso riuscirà impossibile eseguire uno stesso pezzo nel medesimo modo.
Solo alcuni riescono a farlo, oltrettutto staccandosi completamente dal punto di vista emotivo...una bella orchestra di ..robot!! :lol:
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artico
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Messaggio da artico »

scusate...mi sono sbagliato a quotare...
mi riferivo a Priame
ciao a tutti
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libellula
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Messaggio da libellula »

priame ha scritto:non sono daccordo!!! :)
secoondo me il fine di un musicista è fare emozionare l'ascoltatore, fargli provare rabbia, malinconia, iquietitudine, gioia, euforia, estasi!!!
però mai il musicista deve abbandonarsi a questi sentimenti assieme al pubblico, non ne uscirà niente di buono(le dita vanno dove vogliono, il tempo pure...). l'unico appiglio del musicista è la tecnica e la capacità di manipolare RAZIONALMENTE le note e il modo di suonarle. il musicista per far provare emozioni non ne deve provare di sue!!!!!



prova a raccontare una barzelletta senza divertirti....qualcuno riderà.......???
come puoi trasmettere un emozione se non la stai provando...
ogni volta che si suona ci si mette in gioco e si è (scusate il termine) "nudi" di fronte al pubblico con i propri sentimenti...
per quale motivo una mia esecuzione di un brano non potrà mai essere uguale all'esecuzione di chiunque dello stesso brano...differenza di tecnica? differenza di sentimenti? ...non solo...uno stesso brano non mi verrà uguale due volte...potrei emozionarmi di più ogni volta o avere la testa solo per il passaggio più complicato...e il risultato non è lo stesso..

mentre ascolto i miei allievi mi accorgo perfettamente quando si stanno divertendo a suonare o quando sono preoccupati di essere precisi nel seguire le mie indicazioni..io posso aiutarli..indirizzarli verso un'interpretazione...poi ognuno ha la propria testa e il proprio cuore...ed è QUELLO ciò che passa!!
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marce
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Messaggio da marce »

Viandante ha scritto:priame ma che dici????
Se un musicista non prova emozioni mentre suona, se non SENTE la musica, come può far provare emozioni al pubblico?
Un componimento di bach può essere bello e perfetto da un punto di vista tecnico quanto vuoi, ma senza un briciolo d'interpretazione vale la metà. E poi, secondo te, mentre bach, mozart o beethoven, (qualsiasi musicista che meriti una statua) componevano non provavano niente???
Inoltre, almeno per me, è grazie a persone che mentre suonano ci mettevano l'anima che mi sono appassionata alla musica. E poi, quando si suona si suona anche per far piacere al pubblico e fare una bella figura, ma in primo luogo si suona per se stessi!!!!!

Almeno questo è quello che penso io, se tu la pensi diversamente rispetto le tue idee naturalmente.
quoto al quoto :wink:

... immaginiamoci una mimi o una violetta che muoiano così, in modo meccanico e impersonale, o una carmen che non sprizzi passione da ogni suo movimento o ancora una tosca che uccida scarpia senza ferocia ... ora lo so che l'opera è una cosa diversa dalla sinfonica, perche l'opera è "recitar cantando" ma senza arrivare a questi culmini se non ci si emoziona (qualsiasi sia l'emozione) difficilmente si arriverà al cuore del pubblico ...
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