Volevo domandare.....

Tutto quello che avreste voluto sapere sulla musica classica e non avete mai osato chiedere.
Avatar utente
Violinista92
Utente Registrato
Utente Registrato
Messaggi: 18
Iscritto il: lunedì 7 giugno 2010, 0:00
Località: Roma
Contatta:

Re: Volevo domandare.....

Messaggio da Violinista92 »

OrzO ha scritto:
Violinista92 ha scritto:Perchè non si riesce a costruire i violini come una volta?
C'è qualche trucchetto che i liutai di oggi non conoscono? Altrimenti non mi spiego i tanti milioni di euro per comprare uno Stradivari.

(Col rispetto di tutti i liutai che frequentano questo forum :) )
Ciao violinista 92, ('92 riferito al tuo anno di nascita suppongo?)
Non dimentichiamo che uno Stradivari o un Guarneri del Gesù ha anche un valore storico, per questo il prezzo è così alto oltre che per le capacità elevate dell'autore.
E chi dice che gli Stradivari suonano meglio di violini costruiti da autori moderni?
Io non generalizzerei, il suono è una cosa importante per un musicista e non si può etichettare per autore la qualità di uno strumento.
Valutare il suono di uno strumento è cosa assai difficile e purtroppo vedo sempre più musicisti che non hanno un'idea chiara del suono che vogliono avere e sono costretti a dar retta a voci e a sentito dire che li portano a comperare strumenti antichi (o vecchi) praticamente a scatola chiusa.
Questo è un'errore! io personalmente credo che uno strumento lo può aver fatto anche l'arcangelo Gabriele, ma prima di decidere se suona (e se suona come voglio io) lo devo prima provare.
Mi dispiace molto sentire queste voci infondate del tipo: non si riesce a costruire i violini come una volta. e un violino per suonare bene deve avere almeno 200 anni ecc ecc.
Per come la vedo io un musicista che fà un'affermazione del genere è perchè non si è mai posto veramente il problema di seguire una propria ricerca timbrica, pensare anche alla combinazione musicista/violino/archetto, forse sarà per poca educazione musicale, a mio avviso manca una vera e genuina cultura del suono anche per colpa di certe false credenze che si sono sviluppate.
(Si sono del '92)
Ehm...per carità gli strumenti di adesso suonano eccome! E sono d'accordo che il suono sia molto personale...qui non ci piove. :wink:
Ma...più che altro, ho fatto questa domanda per leggere i vari pareri, per schiarirmi un po' le idee, poi non sono nemmeno una musicista (ho iniziato da poco) per cui la mia opinione non vale tanto . :roll:
Avatar utente
claudio
Liutaio
Liutaio
Messaggi: 12660
Iscritto il: sabato 15 maggio 2004, 0:00
Località: Tivoli
Contatta:

Messaggio da claudio »

edi ha scritto:Sì, ecco, è questo che volevo dire! Non tutti lo fanno, anche perché se tutti lo facessero... :-)
Devo contraddirti ancora una volta, poi per oggi smetto: considerando il numero certo non indifferente di musicisti a livello mondiale, fare la fila davanti ad un camerino non è certo una delle cose peggiori. Lo fanno per Gigi D'Alessio, lo si potrà ben fare per Kremer o Mintz.
andante con fuoco
Avatar utente
OrzO
Utente Esperto I
Utente Esperto I
Messaggi: 335
Iscritto il: mercoledì 25 ottobre 2006, 0:00

Re: Volevo domandare.....

Messaggio da OrzO »

claudio ha scritto:
OrzO ha scritto:
E chi dice che gli Stradivari suonano meglio di violini costruiti da autori moderni?
se è per questo, gli Stradivari suonano meglio anche rispetto a molti violini antichi o d'epoca. Lo so, sono un pò noioso alle volte, ma lo ripeto ancora una volta: è giusto sfatare i miti, ma un autore moderno non trae nessun vantaggio nel demolire uno Stradivari. Il problema è che così facendo demolisce se stesso.
Ascoltiamoli bene questi strumenti antichi, non nei cosiddetti "blind test" dove è vero tutto e il contrario di tutto, e poi ne riparliamo. Come liutaio contemporaneo e candidato ad essere un liutaio antico nel futuro, avrei tutto l'interesse a dire che gli strumenti moderni sono meglio di quelli antichi, ma così non è. Anche in presenza di strumenti antichi le cui condizioni di conservazione e mantenimento non sono ottimali e al confronto uno strumento moderno può proiettare meglio il suono, quello antico ha un colore che nessun moderno può avere.
Sono d'accordo su quasi tutto, mi piace anche questa analisi critica.
La mia era una domanda retorica provocatoria ovviamente.
Perchè sono contrario a certi luoghi comuni.
Prima di tutto però sono convinto del fatto che generalizzare su certi strumenti sia sbagliato, non stiamo parlando di fender e gibson, ogni strumento a caratteristiche diverse anche se dello stesso liutaio in certa misura.
E anche sulla faccenda degli strumenti antichi bisogna stare attenti, e fare le dovute specifiche (come hai già in parte fatto Claudio, ma il concetto di bellezza di un suono e di "colore" di un suono non è oggettiva e facilmente dimostrabile...credo).
L'estate con alcuni miei ex-compagni di scuola ci ritroviamo per confrontarci sul lavoro svolto durante l'anno, e la scorsa estate fra le varie cose c'erano tre ragazze che suonavano rispettivamente un Cowpers (Paesi bassi 1700, non sono sicuro che si scriva così), un Vuillaume e un Fagnola, tre strumenti magnifici di tre epoche completamente diverse, tre suoni molto differenti....ma come si fa a dire qual'è il migliore???? E' meglio Picasso o Leonardo Da Vinci?(<-anche questa domanda è provocatoria).
Non pretendo di aver ragione, stò solo buttando lì qualche spunto di argomentazione perchè la faccenda mi stà a cuore.
Avatar utente
edi
Utente Esperto II
Utente Esperto II
Messaggi: 2172
Iscritto il: venerdì 30 novembre 2007, 0:00
Località: Fulginium ac Vacium
Contatta:

Messaggio da edi »

Hai ragione! :D E non preoccuparti di contraddire, te lo puoi permettere! :-) Però è un fatto che non tutti lo fanno, se molti lo fanno per il sig. D'alessio, è pur vero che quasi nessuno lo fa per Kremer o Mintz. Io non lo faccio e me ne dispiaccio di non farlo, ma dopo questa discussione, la prossima volta proverò a farlo :-)
Avatar utente
claudio
Liutaio
Liutaio
Messaggi: 12660
Iscritto il: sabato 15 maggio 2004, 0:00
Località: Tivoli
Contatta:

Re: Volevo domandare.....

Messaggio da claudio »

OrzO ha scritto:
Sono d'accordo su quasi tutto, mi piace anche questa analisi critica.
La mia era una domanda retorica provocatoria ovviamente.
Perchè sono contrario a certi luoghi comuni.
Prima di tutto però sono convinto del fatto che generalizzare su certi strumenti sia sbagliato, non stiamo parlando di fender e gibson, ogni strumento a caratteristiche diverse anche se dello stesso liutaio in certa misura.
E anche sulla faccenda degli strumenti antichi bisogna stare attenti, e fare le dovute specifiche (come hai già in parte fatto Claudio, ma il concetto di bellezza di un suono e di "colore" di un suono non è oggettiva e facilmente dimostrabile...credo).
L'estate con alcuni miei ex-compagni di scuola ci ritroviamo per confrontarci sul lavoro svolto durante l'anno, e la scorsa estate fra le varie cose c'erano tre ragazze che suonavano rispettivamente un Cowpers (Paesi bassi 1700, non sono sicuro che si scriva così), un Vuillaume e un Fagnola, tre strumenti magnifici di tre epoche completamente diverse, tre suoni molto differenti....ma come si fa a dire qual'è il migliore???? E' meglio Picasso o Leonardo Da Vinci?(<-anche questa domanda è provocatoria).
Non pretendo di aver ragione, stò solo buttando lì qualche spunto di argomentazione perchè la faccenda mi stà a cuore.
Vedi Luca, il problema è che si generalizza troppo sugli strumenti antichi affermando in modo arbitrario che "gli strumenti moderni ormai suonano meglio degli antichi", invece non ci si arrischia mai a dire che lo strumento costruito dal contemporaneo Tizio abbia un suono pietoso rispetto al Cremonese 1715. Credo che ci siano inevitabili "ragioni di pagnotta" che spingono ad una miserabile menzogna, tanto più che è abbastanza difficile che Tizio abbia uno Stradivari in laboratorio da poter paragonare ai propri strumenti. Le affermazioni vanno documentate, altrimenti meglio stare zitti. Ovviamente non ce l'ho con te, ma con una certa schiera di persone che sono sempre pronte a dire che gli Stradivari sono "spompati" e che "ormai i moderni prevalgono".
Ma quando mai, si può dire una cosa del genere quando ci sono ancora tante di quelle cose da imparare dagli antichi, che forse non basteranno altre 100 vite per conoscerle a sufficienza.
La qualità del suono è riconoscibile, questo vuol dire che in una sala da concerto potresti riconoscere il suono di uno Stradivari da un Guarneri, ma non è questa la cosa importante: in sala si riconosce benissimo il suono di qualità senza arrischiarsi in improbabili indovinelli destinati quasi sempre a restare irrisolti. Se poi non si riesce a distinguere la qualità, non dico l'autore, di un violino inglese, uno francese e uno italiano, forse c'è bisogno di imparare meglio ad ascoltare, perchè le differenze tra uno strumento e l'altro sono ben percepibili (specialmente se si tratta di un Villaume o un Fagnola). Per inciso a me il suono dei violini Fagnola non ha mai fatto impazzire, al contrario, il suono dei Guarneri e ancora più degli Amati mi ha sempre emozionato. Però ricordo di essere anche rimasto incantato dal suono di un Bignami suonato da Lorenza Borrani che aveva un suono più caldo e ampio di quello dello stesso autore posseduto da un suo collega. Spero che si capisca bene che qui sto parlando di una banale qualità del suono, a prescindere dai violini antichi o meno.
Ultima modifica di claudio il mercoledì 9 giugno 2010, 23:15, modificato 1 volta in totale.
andante con fuoco
Avatar utente
edi
Utente Esperto II
Utente Esperto II
Messaggi: 2172
Iscritto il: venerdì 30 novembre 2007, 0:00
Località: Fulginium ac Vacium
Contatta:

Messaggio da edi »

Assolutamente d'accordo con entrambi, non si può generalizzare, né in un senso né nell'altro...
Avatar utente
OrzO
Utente Esperto I
Utente Esperto I
Messaggi: 335
Iscritto il: mercoledì 25 ottobre 2006, 0:00

Messaggio da OrzO »

Bene, credo che il topic sia stato affrontato a dovere, ringrazio Claudio ed Edi per aver indirizzato la questione in questa direzione.
Io personalmente sento molto l'esigenza di crearmi una cultura in merito a quello che è la natura timbrica del violino, ovviamente seguire concerti (quei pochi che ci sono) e ascoltare dischi è importantissimo, credo che un'enorme potenzialità da questo punto di vista lo potrebbero avere anche i concorsi di liuteria, sarebbero un luogo eccezzionale a mio avviso per affrontare queste importantissime se non primarie tematiche....
Rispondi