Salve a tutti.
Ho studiato violino privatamente ai tempi del liceo, poi ho dato il compimento inferiore di composizione da interno e ora vorrei aggiungere uno strumento o fare solo violino ma in molti mi dicono che le scuole tradizionali stanno per essere eliminate e che resteranno solo i trienni accademici. Sarà vero? Non ci sono più gli esami per i privatisti?
E comunque a 24 anni sarà troppo per il limite di età previsto per il II effettivo. Va bene portare all'ammissione il primo tempo del concerto in re minore di Bach per due violini? So suonare fino alla III posiz.
E ma per l'ammissione al triennio richiedono un programma superiore al V del vecchio ord. o no? Chiedono di eseguire una sonata antica a scelta dei maestri. E se mi danno uno sgorbio pieno di 32esimi che va fino alla 7a posiz. ? Ma quale sarà il triennio "più semplice"? Io sto a Salerno ribadisco...
dies_irae ha scritto:Per l'ammissione chiedono una preparazione da ottavo anno...quindi a occhio e croce ti mancano 6 annetti di studio intenso.
Oppure basta finire composizione fino al 10 da interno come sono adesso senza cambiare strumento. O ancora, potrei fare un triennio dove è richiesto qualcosa di più semplice per l'ammissione tipo pianoforte visto che ho dato lettura della partitura, li è richiesto un programma un pò più semplice ma non so per esempio quanto si studia, quanti giorni a settimana, o ancora didattica che mi sembra sia solo teorico e permette di lavorare lo stesso con la musica visto che ti fa insegnare nelle scuole medie. Consigli a proposito?
Dunque, allo stato attuale delle cose il diploma ordinamentale può essere conseguito solo da allievi interni e che hanno già acquisito una preparazione adeguata allo scopo (purtroppo non sono ancora ben chiari i requisiti, esami già sostenuti e paletti vari per poter proseguire con l'ordinamento tradizionale)
In alternativa (ormai obbligata) ci sono i corsi triennali che coprono tutto l'ambito organologico e vi si accede previo esame d'ingresso dopo aver frequentato lezioni private, in alternativa una scuola privata o dopo aver frequentato i corsi pre accademici messi a disposizione dai conservatori. In ogni caso, come da prescrizione universitaria, non prima dei 18 anni e non senza un diploma di scuola superiore. Il titolo che sostituisce ad ogni effetto il diploma ordinamentale dà accesso ai corsi biennali di specializzazione a sbocco interpretativo o didattico, quest'ultimo, ahinoi, non abilitante...
In merito agli esami di ammissione ogni conservatorio fa il bello e cattivo tempo. Stai comunque tranquillo che nessuno, per un'ammissione, ti chiederà una sonata antica a prima vista con trentaduesimi e settima posizione (senza contare che trovarne con queste caratteristiche non è semplice...) Ovviamente il programma lo devi scegliere tu ma attento che la III posizione non ti sarà sufficiente: in genere richiedono 2 tempi tratti dalle sonate e partite di Bach, un tempo di un concerto (il primo tempo del concerto in sol maggiore di Haydn è l'ideale) e dai 2 ai 4 studi scelti tra i soliti Kreutzer, Rode, Dont, Fiorillo, Gavinies, ecc... E' chiaro che l'insegnante che firmerà la tua domanda d'ammissione dovrebbe informarsi su quali siano i programmi del conservatorio che sceglierai di frequentare e comportarsi di conseguenza operando un adeguato piano d'intervento.
Una volta dentro dovrai frequentare tutte le materie del caso che vanno dallo strumento in sè alle varie complementari, musica da camera, quartetto. Nè più nè meno di quando succeda in un ordinamentale ma con una concezione assolutamente universitaria.
Attento ad un'altra cosa: qualsiasi cosa che abbia all'interno la parola didattica è fondamentalmente una presa in giro: innanzitutto non ti abilita all'insegnamento nelle scuole medie come hai scritto tu; in questo ambito si entra in graduatoria per titoli, ovvero per numero/qualità di concerti sostenuti, masterclass e seminari frequentati, registrazioni a cui s'è partecipato e consimili.
Secondariamente non si suona; si fanno giusto un paio d'esami di musica da camera, il resto è gran pedagogia, psicologia e materie prevalentemente nozionistiche.
I corsi infatti non sono di didattica dello strumento bensì di didattica della musica; il concetto di fondo è che ti insegnano a passare per i canali della mente dei bambini.
Un consiglio: se vuoi tentare l'ammissione non scegliere cose difficili da suonare: più sono difficili più si rischia di incappare in errori da polli.
Spero di aver fatto un po'di chiarezza, se ho detto qualche fesseria correggete pure.
sarà troppo per il limite di età previsto per il II effettivo. Va bene portare all'ammissione il primo tempo del concerto in re minore di Bach per due violini? So suonare fino alla III posiz.
Oppure basta finire composizione fino al 10 da interno come sono adesso 
senza cambiare strumento. 
O ancora, potrei fare un triennio dove è richiesto qualcosa di più semplice per l'ammissione tipo pianoforte visto che ho dato lettura della partitura, li è richiesto un programma un pò più semplice ma non so per esempio quanto si studia, quanti giorni a settimana, o ancora didattica che mi sembra sia solo teorico e permette di lavorare lo stesso con la musica visto che ti fa insegnare nelle scuole medie. Consigli a proposito?
