Film Viola da gamba
Ma perchè mettergli in testa una parrucca fuori dall'ordinario, a capelli tutti dritti?
Un'estetica che noi oggi possiamo anche concepire, ma che non credo sia stata usata realmente. Il regista, secondo me, ci ha messo del proprio.
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Ricercare sopra tutto due cose: la verità e la bellezza.
- Lino Santoro -
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Caro Violino7, da storico ti posso confermare che la moda del '700, oggi è inconcepibile, ma all'epoca era una regola; alcune dame,soprattutto nell'ultimo quarto del '700, mettevano fra le ciocche della parrucca modellini di navi e di castelli!!! Il film "Amadeus", dal punto di vista costumi, trucco e parrucco è ineccepibile!violino7 ha scritto:Ma perchè mettergli in testa una parrucca fuori dall'ordinario, a capelli tutti dritti?
Un'estetica che noi oggi possiamo anche concepire, ma che non credo sia stata usata realmente. Il regista, secondo me, ci ha messo del proprio.
Boh non so...forse è proprio il custume, trucco e parrucche che non mi piace di Amadeus, troppo pulito ed ordinato; secondo me imparagonabile a "Tutte le Mattine del Mondo" dove la luce e le ombre tagliano ogni scena come in quadri di Caravaggio e Vermeer, trucchi e parrucche sono assolutamente realistiche e plausibili per l'epoca.
"Tutte le Mattine del Mondo"
"Amadeus"
"Tutte le Mattine del Mondo"
"Amadeus"
La parrucca che mi ricordo io Mozart se la metteva in testa proprio in una delle prime scene e mi ha colpito perchè i capelli erano molto irti.
Ma al di là di tutto questo, quello che tengo a puntualizzare è che Wolfgang Amadeus Mozart è stato un personaggio unico nel suo genere che ciascuno di noi può soltanto "immaginare" nella sua complessità ed anche nella sua semplicità. Non credo categoricamente che un film possa dirci la verità su di lui in assoluto, penso sia solo una interpretazione del regista e dello scenografo. E questo vale per ogni film, naturlamente, quindi a maggior ragione deve valere anche questa volta.
Teniamolo presente, visto che viviamo in un'epoca in cui i media ed in essi l'effetto scenico la fanno da padrone, non vorrei, anzi lo temo, che nell'immaginario collettivo quello di Milos Forman diventi poi il Mozart reale.
Ma al di là di tutto questo, quello che tengo a puntualizzare è che Wolfgang Amadeus Mozart è stato un personaggio unico nel suo genere che ciascuno di noi può soltanto "immaginare" nella sua complessità ed anche nella sua semplicità. Non credo categoricamente che un film possa dirci la verità su di lui in assoluto, penso sia solo una interpretazione del regista e dello scenografo. E questo vale per ogni film, naturlamente, quindi a maggior ragione deve valere anche questa volta.
Teniamolo presente, visto che viviamo in un'epoca in cui i media ed in essi l'effetto scenico la fanno da padrone, non vorrei, anzi lo temo, che nell'immaginario collettivo quello di Milos Forman diventi poi il Mozart reale.
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...ci puoi scommettere che è così! Lo è stato anche in passato per produzioni televisive e cinematografiche di altri artisti, il brutto è che si sono enfatizzati aspetti della vita dell'artista che il regista riteneva "buoni" per la riuscita del lavoro, fornendo a volte per così dire una caricatura del personaggio. I media in questo sono maestri, proiettano ciò che vogliono nell'immaginario collettivoviolino7 ha scritto: ...Teniamolo presente, visto che viviamo in un'epoca in cui i media ed in essi l'effetto scenico la fanno da padrone, non vorrei, anzi lo temo, che nell'immaginario collettivo quello di Milos Forman diventi poi il Mozart reale.
Io rimango della mia opinione; fare film ben fatti su personaggi storici e renderne non solo lo spirito ma anche immergerli in contesti scenografici con sceneggiature plausibili è molto difficile...e secondo me sono molto pochi. Altri film validi potrebbero essere "Elizabeth" e "La Ragazza con l'Orecchino di Perla".
gutty ha scritto:...ci puoi scommettere che è così! Lo è stato anche in passato per produzioni televisive e cinematografiche di altri artisti, il brutto è che si sono enfatizzati aspetti della vita dell'artista che il regista riteneva "buoni" per la riuscita del lavoro, fornendo a volte per così dire una caricatura del personaggio. I media in questo sono maestri, proiettano ciò che vogliono nell'immaginario collettivoviolino7 ha scritto: ...Teniamolo presente, visto che viviamo in un'epoca in cui i media ed in essi l'effetto scenico la fanno da padrone, non vorrei, anzi lo temo, che nell'immaginario collettivo quello di Milos Forman diventi poi il Mozart reale.
concordo in pieno, ricordo ad esempio uno sceneggiato sulla vita di Fausto Coppi dove costumi e sceneggiature erano ottimi ma gli attori, per ovvie ragioni, non riuscivano a trasmettere il gesto.... anzi le gesta atletiche del campione, cosìcché anche la scena più emblematica che meglio rappresenta il dualismo fra Coppi e Bartali assunse valori poco realistici. Insomma sembrava più una scampagnata domenicale che uno dei momenti storici più famosi del giro d'Italia e della fatica delle tappe alpineTenshi ha scritto:Io rimango della mia opinione; fare film ben fatti su personaggi storici e renderne non solo lo spirito ma anche immergerli in contesti scenografici con sceneggiature plausibili è molto difficile...
- Atomino
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L'unico che avrebbe potuto scrivere una sceneggiatura vera, inconfutabile ed esatta sulla vita di Mozart si chiamava Wolfgang Amadeus, ma ahimè è morto ben prima dell'invenzione del muto....
Un artista ( e un regista è un artista), interpreta un evento, un momento, un suono, mostrandoci come lo vede attraverso i suoi occhi e l'elaborazione del suo cervello. Forman ha fatto un grandissimo lavoro, può piacere o non piacere, ma questa è un altra storia.
Sono d'accordo su Elizabeth e La ragazza dall'orecchino di perla. Pensare che per alcuni, nella sua perfezione tardo ottocentesca, "Casa Howard" è un capolavoro e James Ivory un genio.....
Sicché........
Un artista ( e un regista è un artista), interpreta un evento, un momento, un suono, mostrandoci come lo vede attraverso i suoi occhi e l'elaborazione del suo cervello. Forman ha fatto un grandissimo lavoro, può piacere o non piacere, ma questa è un altra storia.
Sono d'accordo su Elizabeth e La ragazza dall'orecchino di perla. Pensare che per alcuni, nella sua perfezione tardo ottocentesca, "Casa Howard" è un capolavoro e James Ivory un genio.....
Sicché........
- Alberto Soccini -
Sono d'accordo con te Atomino, tranne che il regista in quando artista interprea un evento, un momento o un sono attraverso i suoi occhi...in verità non è così, o meglio, è così a patto che si tratti esclusivamente di pellicole (che ora non ci sono più perché si fa tutto in digitale) indipendenti. Se no il rischio è che la produzione dica al regista quello che DEVE fare!
Ad esempio Ludwig van Beethoven!
Quante interpretazioni diverse ci sono di questo musicista.
L'esaltazione dell'aspetto caratteriale di questo personaggio sembra faccia molta scena!
Quando si vede un film credo che bisogna ricordarsi che si sta vedendo solo un "film" che semplicemente è un ambito rappresentativo nel quale tutto è possibile: realtà, finzione, interpretazione di parte, fantasia........
Un film può essere tutto quello che il regista vuole........vallo poi a contestare, tu se sei solo uno spettatore e la tua opinione non conta nulla!
Quali sono i giudizi davvero giusti e validi? Forse quelli dei critici che scrivono le recenzioni??
Quante interpretazioni diverse ci sono di questo musicista.
L'esaltazione dell'aspetto caratteriale di questo personaggio sembra faccia molta scena!
Quando si vede un film credo che bisogna ricordarsi che si sta vedendo solo un "film" che semplicemente è un ambito rappresentativo nel quale tutto è possibile: realtà, finzione, interpretazione di parte, fantasia........
Un film può essere tutto quello che il regista vuole........vallo poi a contestare, tu se sei solo uno spettatore e la tua opinione non conta nulla!
Quali sono i giudizi davvero giusti e validi? Forse quelli dei critici che scrivono le recenzioni??
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Gente rispolvero questo vecchio topic.
Finalmente ho visto "Il Violino Rosso", fantastico veramente valido immaginavo una trama totalmente diversa invece una narrazione unica, spaccata in 5 episodi e un collante tra una stora e l'altre resa in maniera unica. Non posso dire il finale perché potrebbe rovinarlo a qualcuno...anche se l'avevo intuito già dalle prime scene...
Tutto questo per dire cosa?
Da vedere. Film che non deve mancare nella videoteca di un violinista.
Ho un dubbio all'asta c'erano i monaci, il cinese, il russo, Samuel Jackson, ma chi era il tipo con gli occhiali nel taxi?
Finalmente ho visto "Il Violino Rosso", fantastico veramente valido immaginavo una trama totalmente diversa invece una narrazione unica, spaccata in 5 episodi e un collante tra una stora e l'altre resa in maniera unica. Non posso dire il finale perché potrebbe rovinarlo a qualcuno...anche se l'avevo intuito già dalle prime scene...
Tutto questo per dire cosa?
Da vedere. Film che non deve mancare nella videoteca di un violinista.
Ho un dubbio all'asta c'erano i monaci, il cinese, il russo, Samuel Jackson, ma chi era il tipo con gli occhiali nel taxi?
violino7 ha scritto:Io ritengo tuttora insuperabile "Il violino rosso" di F. Girard
sopra di tutti!
e poi anche "La musica del cuore" con Meryl Streep.