cosa fa un compositore?

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gutty
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cosa fa un compositore?

Messaggio da gutty »

sembra una domanda banale e forse lo è ma mi chiedevo se un compositore quando crea un'opera compone tutte le parti: archi, fiati ecc... e se quindi deve saper suonare gli strumenti in questione.
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_ale
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Messaggio da _ale »

Un musicista generalmente usa il pianoforte per comporre la sua musica e l'ossatura principale sia delle voci che dell'accompagnamento. L'orchestrazione può essere eseguita in un secondo momento ed anche da più compositori.

Caso celeberrimo è quello del Requiem di Mozart del quale il salisburghese ha completato appieno solo il "Requiem" (intendi il primo movimento) e parte del Kyrie. In realtà scrisse la condotta delle voci e del basso numerato fino all'Hostias se ricordo bene. I suoi allievi Eybler e Sussmayr sulla base di quest'ossatura (le voci principali ed il basso) completarono l'opera con l'orchestrazione.
gutty
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Messaggio da gutty »

grazie...
ragionavo che comporre un'opera fosse un pò come per i grandi maestri della pittura rinascimentale realizzare i grandi affreschi dove era quasi indispensabile l'aiuto di allievi.
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andreavezzoli
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Messaggio da andreavezzoli »

non è necessario saper suonare tutti gli strumenti dell'orchestra per comporre ma saper le loro caratteristiche: estensione, peculiarità tecniche, cosa non possono fare...
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_ale
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Messaggio da _ale »

gutty ha scritto:grazie...
ragionavo che comporre un'opera fosse un pò come per i grandi maestri della pittura rinascimentale realizzare i grandi affreschi dove era quasi indispensabile l'aiuto di allievi.
bè, nel caso del Requiem, Mozart è morto nel 1791 lasciandolo incompleto, gli allievi, su commissione probabilmente di Constanze (la vedova), ebbero l'incarico di completarlo ma fu un lavoro piuttosto complesso
gutty
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Messaggio da gutty »

immagino la difficoltà Ale... ma si notano le differenze? Intendo, si capisce dove finisce Mozart e dove iniziano i suoi sucessori?
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andreavezzoli
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Messaggio da andreavezzoli »

alcune cose si capiscono che non sono di Mozart... perchè pur essendo di buona qualità non hanno quei guizzi di genio che caratterizano il compositore salisburghese
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_ale
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Messaggio da _ale »

Il lavoro di completamento fu complesso soprattutto perchè fu difficile dare un taglio unitario alla musica ma, come detto, Mozart compose buona parte del Requiem anche se "soltanto" nella condotta delle voci, basso numerato ed alcuni accenni di orchestrazione. Ma questo, di fatto, è lo scheletro della musica!!! La strumentazione si sviluppa attorno ad essa secondo il gusto del compositore.

Sanctus e Benedictus sono stati scritti interamente da Sussmayr forse su appunti del salisburghese ma da quello che ho capito è una matassa ancora da districare e forse mai districabile.

Le parti scritte interamente da Mozart ormai sono distinte (anche sulla partitura da me posseduta lo sono!) anche grazie all'aiuto dei manoscritti autografi conservati nella Biblioteca di Corte di Vienna oggi Osterreichische Nationalbibliothek (bellissima da vedere fra l'altro). Manoscritti conservati in due volumi nei quali convivono la partitura di Mozart autografa con il completamento (di differente calligrafia) oltre ad una copia intera recuperata nelle partiture ritrovate dal committente il Conte Walsegg Von Stuppach (ovvero la copia definitiva che gli fu consegnata).
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Frank1
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Messaggio da Frank1 »

_ale ha scritto:Un musicista generalmente usa il pianoforte per comporre la sua musica e l'ossatura principale sia delle voci che dell'accompagnamento. L'orchestrazione può essere eseguita in un secondo momento ed anche da più compositori.
Non è corretto, l'orchestrazione fa parte dell'atto creativo. Diverso è il caso di strumentazione/trascrizione.

Generalmente questi ultimi due termini vengo sempre utilizzati nelle accezioni più soggettive, però che l'orchestrazione sia parte integrante della costruzione del brano è un dato dal quale difficilmente si scappa.

In realtà il pianoforte serve per lo più per stendere il canovaccio e tenere sotto controllo la verticalità della musica (solo perchè siamo in occidente ;) )

Ma per il resto il compositore dovrebbe essere in grado di presentire l'effetto desiderato (sottolineo desiderato) rispettando le caratteristiche dello strumento e delle sezioni che vuole utilizzare; informazioni ormai facilmente reperibili ovunque e che un buon compositore chiede solitamente agli interpreti ;)
gutty
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Messaggio da gutty »

capito... grazie :wink:
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_ale
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Frank hai ragione! Mi sono spiegato male, sono convintissimo anch'io che l'orchestrazione è parte dell'atto creativo e non un elemento secondario. Mi riferivo troppo strettamente all'esempio del Requiem di cui sopra.

:wink:

Discussione interessante! Spero che sia tenuta viva dai musicisti (io non lo sono) di questo forum, dai quali mi piacerebbe imparare e conoscere le loro opinioni e magari i loro processi compositivi!

a presto
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_ale
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Messaggio da _ale »

Ah, per trascrizione poi intendo un processo completamente diverso, esempio: il concerto n.0 di Paganini fu trovato in una partitura per violino e pianoforte, successivamente fu trascritto per violino e orchestra cioè adattando e quindi orchestrando la parte per pianoforte, correggimi se sbaglio, grazie
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Frank1
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Frank1
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Messaggio da Frank1 »

... avrete capito che mi sono incasinato con i bottoni :oops:

Ma non c'è l'edit dei messaggi già scritti?
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