anche io sono daccordo che o una cosa piace o una cosa non piace, spesso però l'arte contemporanea non è apprezzata perchè in genere gli artisti trovano e seguono strade di espressione che gli portano a risultati che "i comuni mortali" non possono comprendere e di conseguenza non apprezzano. La mia affermazione è un pò retorica, ma sostanzialmente vera in tutti le manifestazioni dell'arte...
basti guardare al passato: esempio i pittori impressionisti... ora famosi nel mondo, i loro quadri valgono milioni i € ma quasi tutti hanno fatto una fine misera...
gli scrittori, ad esempio Poe è morto in miseria...
per ricondurmi al presente e al nostro settore nello specifico...
il 9 Aprile del 2004 ho organizzato un concerto per flauto e arpa e nella seconda parte del programma più moderno abbiamo inserito un pezzo per flauto solo di un compositore credo romano che adesso non mi ricordo il nome... (magari qualcuno mi può aiutare?)
e posso assicurarvi che c'è chi si è fermato a chiedere: "cos'era quella roba?"
Classica contemporanea...che giudizio?
Vorrei azzardare una teoria riguardo quanto detto finora. Visto che sia nell'arte figurativa (vedi Van Gogh), che nella letteratura (il già citato Allan Poe), che nella musica (Bach, credo anche Mozart), esistono casi in cui artisti, il cui calibro è ora indiscusso, non vennero apprezzati a pieno dai contemporanei, credo sia abbastanza chiaro che a volte la grandezza di un artista sta anche nell'essere avanti con i tempi. Allora non sarà per una sorta di nostalgia romantica verso il passato, proprio in quanto passato, che si è indotti a giudicare positivamente un'opera? Magari fra cento anni, quando la musica ora d'avanguardia sarà roba da nostalgici, quest'ultima verrà capita ed apprezzata a pieno da chi avrà un background culturale sicuramente diverso, forse più ricco del nostro.
Cosa ne pensate?
Cosa ne pensate?
Pacanini est crante killer...
Indubbiamente noi tendiamo ad essere attratti da ciò che presenta similitudini con qualcosa che abbiamo già vissuto (ciò si può applicare all'arte e ad altri campi, come ad esempio i rapporti interpersonali). Questa è una caratteristica del funzionamento del nostro sistema nervoso centrale, il quale tende a ripercorrere sempre le stesse strade. Un impulso nuovo che non rientra in schemi da noi già conosciuti è più faticoso da apprendere.
Però, il nocciolo del discorso fin'ora fatto non mi sembra tanto quello di dover convincere qualcuno ad apprezzare la musica contemporanea, quanto più che altro, quello di capire i lati innovativi per darne una chiave di lettura, di ascolto e magari anche di interpretazione, a prescindere dal nostro gusto personale.
Però, il nocciolo del discorso fin'ora fatto non mi sembra tanto quello di dover convincere qualcuno ad apprezzare la musica contemporanea, quanto più che altro, quello di capire i lati innovativi per darne una chiave di lettura, di ascolto e magari anche di interpretazione, a prescindere dal nostro gusto personale.
