valutazione violino

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gabriele
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valutazione violino

Messaggio da gabriele »

Ciao a tutti! Intanto vorrei fare i complimenti a CLaudio e a tutte le persone che come lui mettono a disposizione la propria esperienza per aiutare quelli che come me non sanno riconoscere un buon violino da uno scadente, se non per il suono. Eppure mi piacerebbe capire quali elementi estetici o di forma o di costituzione occorre osservare per poter capire ad esempio se un violino è di fabbrica oppure di liuteria. Comunque in attesa di farmi un'esperienza al riguardo (che so non è cosa semplice) volevo porre una domanda a Claudio e a tutti quelli che mi possono aiutare.
Mi deve arrivare un violino 3/4 che mi hanno presentato come di liuteria, dei primi del 900, con un'etichetta interna che lo attribuisce alla liuteria Monzino figlio di Milano. Dato che la curiosità è grande nell'attesa di averlo tra le mani e potervi dare qualche informazione in più, vi lascio quelle poche e incomplete foto che possiedo, con la speranza che possiate già da quelle dirmi il livello di qualità del violino (soprattutto se può essere di liuteria!). Cmq la prox settimana dovrebbe arrivare e potrei fornirvi altre foto ed anche qualche misura.

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Porthos
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Messaggio da Porthos »

Le foto sono sfocate. Qualcuno dice che su ebay o siti di compravendita on line lo fanno apposta.
Così sembra solo un violino vecchio e un po' malandato. L'etichetta è la cosa meno affidabile.

In attesa di foto meno ambigue (tra cui la C, la tavola, il riccio) e dell'impressione di Claudio, dirò che in tutti questi casi il responso è stato "violino di fabbrica tedesco prima metà del 900", vale a dire i cinesi di allora. Che però possono anche suonare benino.

Certo che se il violino ha la stessa qualità della custodia, è pessimo.

Non sei obbligato a dirlo, ma... how much?
gabriele
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Messaggio da gabriele »

Diciamo che in base al prezzo non mi aspetto nulla di eccezionale (intorno ad un centinaio di euro, anche se credo che il prezzo a cui voleva arrivare il venditore fosse sui 200), però l'illusione o la speranza di ritrovarsi tra le mani qualcosa di buono c'è sempre.
Bisogna dire che è abbastanza malandato come strumento: è leggermente scheggiato sul bordo della tavola, manca il ponte, sicuramente anche l'anima, le corde, ecc. Il venditore mi ha assicurato che non presenta crepe o lesioni, ma si sa che fino a che non mi arriva non ci giurerei.
Considerando che in giro non ci sono poi tanti intenditori, la speranza era di ritrovarsi tra le mani qualcosa di buona fattura, magari però in condizioni abbastanza poco buone.
Comunque aspetterò la consegna e appena possibile vi fornirò nuove foto, questa volta meno sfocate.
gabriele
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Messaggio da gabriele »

Ne approfitto ancora per fare una domanda: ma cosa bisogna osservare in un violino per poter dire che è un volgare prodotto di fabbrica oppure che può avere degli elementi di pregio?
Ad esempio: il riccio, come deve essere? nelle C cosa si deve notare? oppure il legno, deve presentare le striature tipiche dell'acero marezzato sul fondo? o è imnportante la forma delle effe?
Come ho già detto so che ci vuole esperienza nel saper riconoscere i legni, ma la mia domanda è: un povero "strimpellatore" come me, su quali elementi si può basare nella scelta di un violino che non può provare?
Fermo restando che anche un violino fatto amano può suonare male, o viceversa uno di fabbrica può suonare benino.
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Porthos
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Messaggio da Porthos »

Cito a memoria alcune cose che si sono notate nelforum a proposito degli strumenti di fabbrica:

Zone della gola del riccio (dove lle volute si chiudono sulla cassetta) e degli intagli terminali delle volute, ampie e/o poco rifinite, segno di una lavorazione a macchina o poco accurata

Filetto disegnato e non intagliato (la venatura della tavola non si interrompe tra i due filetti neri)

Verniciatura sintetica (gli attuali cinesi da 50-100 euro)

Comunque tutti consentono di iniziare a suonare.
gabriele
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Messaggio da gabriele »

Mi è arrivato il violino. Da ciò che ho potuto notare è molto malandato, ma questo me lo aspettavo. Vi riposto le foto, nella speranza che mi possiate aiutare. comunque ciò che ho notato è che ha una cheggiatura in corrispondenza di un bordo del piano, con una corrispondente piccola crepa. Inoltre le fasce sono deformate in corrispondenza del punto in cui andrebbe messa la mentoniera. Infine mi ha colpito la pronunciata curvatura della tavola armonica soprattutto in corrispondenza delle effe, che si differenzia molto, a mio avviso, dalla forma solita vista nei violini di fabbrica (spero che sia evidente dalle foto).
Poi un altro elemento che mi meraviglia è l'assimetricità nella disposizione delle effe. Quella destra infatti in basso è più lontana dal bordo, e mi sembra anche leggermente diversa nella grandezza, ma nella mia ignoranza non so se questa è una cosa normale.
Infine sono evidenti tante altre imperfezioni dovute al tempo ed all'usura, come le pessime condizioni del capotasto.
Insomma per concludere vi sarei grato se poteste darmi un vostro utile ed esperto parere. Grazie

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Messaggio da gabriele »

Volevo aggiungere che la cordiera mi sembra in ebano e i piroli hanno il doppio buco. Cosa mi potete dire a riguardo? è la prima volta che vedo piroli con due buchi per le corde!
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claudio
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Messaggio da claudio »

Si tratta proprio di uno strumento di fabbrica da pochi euro, per di più ridotto maluccio e riverniciato. Non c'entra nulla con Monzino o altri liutai italiani. Il doppio foro sul pirolo: quando il foro della ganascia si allarga con il tempo, il pirolo tende ad entrare di più, quindi può esserci la necessità di cambiare il pirolo medesimo oppure seguire una via più economica, ossia fare un secondo foro che permetta un'accordatura ottimale.
E' incredibile vedere come questi strumenti che oserei definire più che mediocri, siano continuamente acquistati pensando di aver fatto un affare.
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Messaggio da licuti »

claudio ha scritto:Si tratta proprio di uno strumento di fabbrica da pochi euro, per di più ridotto maluccio e riverniciato. Non c'entra nulla con Monzino o altri liutai italiani. Il doppio foro sul pirolo: quando il foro della ganascia si allarga con il tempo, il pirolo tende ad entrare di più, quindi può esserci la necessità di cambiare il pirolo medesimo oppure seguire una via più economica, ossia fare un secondo foro che permetta un'accordatura ottimale.
E' incredibile vedere come questi strumenti che oserei definire più che mediocri, siano continuamente acquistati pensando di aver fatto un affare.
Crudo ma efficace.
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Messaggio da claudio »

licuti ha scritto: Crudo ma efficace.
Se fossi solo crudo e poco efficace sarei veramente fritto! :D
Ricevo ogni anno circa un centinaio di richieste di valutazione di violini presi su Ebay, di "Stradivari" ereditati dal nonno o ritrovati in cantina dopo decenni: nella stragrande maggioranza (con percentuali che si aggirano attorno al 97%), si tratta dei famosi "fabbriconi" che ormai tutti o quasi hanno imparato a riconoscere in questo forum.
Non so cosa possa attirare l'attenzione delle persone verso un violino di così bassa qualità, sarà il nome o forse un particolare dello strumento, o semplicemente la voglia di rischiare e sperare che di fare un buon investimento. A questo proposito ho visto violini da 100 euro pagati diverse centinaia di euro con in più l'onere di dover anche affrontare la spesa del restauro.
Insomma, è bello sognare, però sappiate che su Ebay bisogna andarci molto cauti e prima di fare un acquisto bisogna chiedere, chiedere e poi ancora chiedere. Se poi si vuole rimanere a sognare e non ci si fa specie di aver buttato via qualche centinaio di euro, lo si faccia pure, non ho nulla da obiettare.
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Messaggio da licuti »

claudio ha scritto: Non so cosa possa attirare l'attenzione delle persone verso un violino di così bassa qualità, sarà il nome o forse un particolare dello strumento, o semplicemente la voglia di rischiare e sperare che di fare un buon investimento. A questo proposito ho visto violini da 100 euro pagati diverse centinaia di euro con in più l'onere di dover anche affrontare la spesa del restauro.
Parlando strettamente di me medesimo,penso sia l'ignoranza completa del settore ed il fascino verso questo strumento che inducono molti a fantasticare sulle scempiaggini che propinano su ebay. Sapessi quanti Maggini e Testore ho visto su internet prima di capitombolare qui...

Altro discorso sono le aste dedicate, come quelle di Tarisio, dove i violini sono ragionevolmente giudicati da esperti e hanno prezzi più vicini al vero. Me lo confermi, Claudio?
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claudio
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Messaggio da claudio »

Cozio e Tarisio sono sicuramente molto più attendibili, ma lì deve stare attento colui che intende vendere lo strumento, c'è rischio di una forte svalutazione. Se è vero che il violino può rappresentare un ottimo oggetto di investimento, è anche vero che il mondo dei violini è da sempre il luogo ideale frequentato da speculatori più o meno spregiudicati.
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Messaggio da Porthos »

peccato che i prezzi siano di ordini di grandezza diversi, se no converrebbe comprare da Cozio e rivendere su e-bay....

Invece la norma è comprare dai rigattieri e rivendere su e-bay.
gabriele
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Messaggio da gabriele »

Grazie per la risposta, ma vorrei precisare una cosa. Per quanto mi riguarda non credo di essere proprio uno sprovveduto che rischia di spendere centinaia di euro su qualunque strumento che non mi sia dato modo di provare. In questo caso invece ho speso "solo" un centinaio di euro tra acquisto e spese di spedizione (se vogliamo il costo di un paio di pizze!). Il motivo per cui l'ho fatto e quello che spinge molte persone che per il momento non si possono permettere un violino di liuteria è solo la curiosità. Ero pienamente consapevole che al 97% il violino valeva esattamente quanto l'ho pagato, perchè con quei soldi ci si può comprare solo un cinese.
Ma in altre occasioni mi sono capitati tra le mani violini di fabbrica antichi, o vecchi, che suonavano moooolto meglio di un cinese da quattro soldi, seppure il loro valore economico sia pressochè lo stesso, diciamo dei buoni violini da studio, presi magari da mercatini. Insomma il principio è questo: con 100 euro ti compri un cinese, di cui ormai tutti conosciamo le pessime qualità, oppure se vai nell'ambito degli strumenti antichi, un decente violino da studio che forse suonerà meglio del cinese (almeno questa è stata la mia esperienza). Male che vada ci si ritrova un violino che vale esattamente quanto è stato pagato.
DIverso è spendere parecchie centinaia di euro o fare questa operazione più volte nel tempo, tanto da gettare via alla fine soldi utili a comprare qualcosa di decente!
Non so se ho reso l'idea, comunque ora tenterò di far suonare il violino e può darsi (o forse no!) che suoni come un buon violino da studio (di fabbrica, ma da studio).
Ciao a tutti!
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Messaggio da edi »

gabriele ha scritto:In questo caso invece ho speso "solo" un centinaio di euro tra acquisto e spese di spedizione (se vogliamo il costo di un paio di pizze!).
Solo una curiosità, ma tu dove mangi la pizza? :lol:
Scusami, era solo una battuta, naturalmente :)
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