Scarampella??

Hai uno strumento da vendere o da fare esaminare? Inserisci qui il tuo annuncio.
juanita1952
Utente Registrato
Utente Registrato
Messaggi: 6
Iscritto il: domenica 28 dicembre 2008, 0:00

Scarampella??

Messaggio da juanita1952 »

Buonasera Sig. Rampini!
Navigando ho trovato il suo forum... e mi rivolgo a lei e agli utenti per "aiuto".
Possiedo un violino che reca all'interno l'etichetta "fece Stefano Scarampella, Mantova 1922"
Allego il link di alcune foto amatoriali e attendo un parere. Sono di Torino e vorrei far vedere/valutare questo mio violino. A chi mi posso rivolgere?
Grazie
https://www.claudiorampini.com/cpg/thumb ... ?album=283
Avatar utente
claudio
Liutaio
Liutaio
Messaggi: 12660
Iscritto il: sabato 15 maggio 2004, 0:00
Località: Tivoli
Contatta:

Messaggio da claudio »

il violino sembra interessante, ma le foto sono troppo piccole per avere un'idea dei particolari.
andante con fuoco
juanita1952
Utente Registrato
Utente Registrato
Messaggi: 6
Iscritto il: domenica 28 dicembre 2008, 0:00

Messaggio da juanita1952 »

La ringrazio della velocissima risposta!
Stasera cercerò di postare nuove foto... quali particolari è maglio fotografare?
Avatar utente
claudio
Liutaio
Liutaio
Messaggi: 12660
Iscritto il: sabato 15 maggio 2004, 0:00
Località: Tivoli
Contatta:

Messaggio da claudio »

primo piano della cassa anteriore e posteriore, primo piano delle effe, diverse vedute del riccio e ogni particolare che ritieni opportuno riprendere.
andante con fuoco
_Ale_
Utente Esperto II
Utente Esperto II
Messaggi: 1040
Iscritto il: sabato 5 luglio 2008, 0:00
Località: Mantova
Contatta:

Messaggio da _Ale_ »

ti allego la biografia del liutaio in questione:
Carpentiere per necessità, liutaio per passione»: storia d'un maestro della grande tradizione lombarda: i suoi strumenti sono tra i più quotati della produzione tra '800 e '900.
Carpentiere per necessità, liutaio per passione. Talmente intensa, questa passione, che i suoi strumenti sono considerati ora tra i migliori e più quotati della produzione italiana tra Otto e Novecento.

La sua attività, tra Brescia, sua città natale, e Mantova, contribuì alla rinascita di un'arte, che, dopo la grande stagione contraddistinta dai nomi di Gasparo da Salò, dei Guarneri e degli Stradivari, si era quasi completamente perduta. E la mostra, che Brescia si accinge a dedicare a Stefano Scarampella (ne parliamo in dettaglio sopra, in questa stessa pagina) intende essere non solo un dovuto risarcimento ad una figura che finora è rimasta sconosciuta al grande pubblico, ma anche un punto di partenza per la riscoperta della grande tradizione della liuteria locale.

Nato a Brescia nel quartiere di Sant'Alessandro nel 1843 - come si legge nell'opera dello studioso Eric Blot intitolata «1860-1960 - Un secolo di liuteria italiana», Stefano Scarampella apprende dal padre Paolo, liutaio dilettante, l'arte della costruzione degli strumenti ad arco. La nostra città di Brescia aveva dimenticato da tempo la grande tradizione dell'arte liutaria: da quando la peste del 1630 aveva decimato gli abitanti, e con essi anche gli eredi di Gasparo da Salò. Tant'è vero che il fratello minore di Stefano Scarampella, Giuseppe, per esercitare la professione di liutaio si recò in Francia a studiare l'arte nella bottega di Nicolò Bianchi, grazie alla «raccomandazione» del musicista bresciano Antonio Bazzini.

Se Giuseppe Scarampella riuscì a fare carriera, divenendo poi curatore della collezione dei musei fiorentini e specializzandosi nel restauro, Stefano ebbe invece una vita molto più travagliata. Nel 1886, vedovo di Rosa Panada e con due figli a carico, lo troviamo impegnato come carpentiere nella costruzione della linea tramviaria a vapore Ostiglia-Mantova-Brescia. Residente a Mantova, il nostro personaggio cambia spesso abitazione, e probabilmente, almeno nei primi tempi, dedica all'attività di liutaio solo i ritagli di tempo che gli rimangono dopo il lavoro pesante.

È solo nel 1890, quando Stefano ha ormai quasi sessant'anni, che intraprende la professione di liutaio, prima ancora in maniera dilettantesca, poi specializzandosi sempre di più, fino ad ereditare, nel 1902, alla morte di suo fratello, attrezzi, modelli e ricette di vernice, che gli permetteranno di esercitare l'attività ad alto livello. Si muove tra Brescia e Mantova (dove morirà nel 1925) come testimoniano le etichette apposte sugli strumenti, sulle quali spesso egli continua a definirsi «fratello ed allievo di Giuseppe», quasi a sottolineare - in maniera un po' schiva - il debito di riconoscenza verso quello che considerava il vero professionista di famiglia. Fino al 1915 lo Scarampella produce una rilevante quantità di opere, richiestissime e da subito copiate, a testimoniare l'apprezzamento e la qualità dei suoi strumenti, che attualmente sono tra i più quotati dell'epoca.

Nelle fotografie di quegli anni, lo vediamo in bottega, il sigaro sotto i baffoni, impegnato a rifinire uno strumento oppure ad intagliare la «chiocciola», secondo lo stile vigoroso che lo contraddistingue, o ancora in posa accanto ad un violino appena ultimato. Dal 1919 lo affianca l'allievo Gaetano Gadda, mantovano, che resterà con lui fino alla morte ed erediterà i suoi attrezzi e i suoi modelli.

In un'epoca, la fine dell'Ottocento, in cui la liuteria italiana viveva un momento di crisi e subiva la concorrenza della produzione semi-industriale delle grosse botteghe francesi e tedesche, l'attività di Stefano Scarampella riesce a recuperare, forse in maniera inconsapevole, il carattere della grande tradizione nostrana.

«I suoi strumenti testimoniano la sua genialità e una spontaneità espressiva che ha il suo uguale soltanto in Guarneri del Gesù (in un'altra epoca)», si legge nel volume di Blot. «I modelli che prediligeva furono quelli creati dal fratello o da lui stesso; questi sono ispirati a quelli antichi mantovani (Dallaglio o Balestrieri), ma anche al modello Guarneri del fratello, comunque inconfondibili, lavorati con più o meno cura ma sempre con molta espressività...». «La chiocciola è anch'essa di taglio molto personale e caratteristico, scolpita con molta spontaneità, ma che lascia sempre una impressione di grande forza, ed è sicuramente la parte che aiuta a distinguere i suoi strumenti dalle copie perchè è di difficile riproduzione», spiega ancora lo studioso. «La vernice è molto bella e varia da un bel colore arancio bruno abbastanza chiaro al rosso brillante su fondo giallo. La sgusciatura è irregolare e appena accennata ma sempre presente, le bombature sono piuttosto piene e si estendono fino al filetto», si legge ancora in quel testo.

Si tratta di opere d'arte, quindi, che dalle mani del carpentiere-liutaio di origine bresciana sono passate in quelle di collezionisti e di musicisti, dove continuano anche oggi ad esprimere il loro suono impeccabile

P.S. non l'avevo mai sentito nominare :oops: eppure sono anchio di mantova
8)
Vivi la vita come un viaggio ma non dire mai:'' Sono arrivato!''
juanita1952
Utente Registrato
Utente Registrato
Messaggi: 6
Iscritto il: domenica 28 dicembre 2008, 0:00

Messaggio da juanita1952 »

Grazie Ale per bella presentazione di Scarampella!!
io sono di origini mantovane; il mio nonno paterno viveva a Viadana ma sto parlando del 1890 circa!!! il violino lo aveva comperato lui per una figlia (mia zia) che studiava musica e non è mai "uscito" dalla famiglia!!!
per Claudio: ho fatto alcune foto questa sera ma forse sono troppo "pesanti" per inserirle nella galleria. ho pensato di mandarle via mail o se mi sapete dire come fare affinchè si vedano più grandi!!!!
attendo riscontro e ancora grazie!! giovanna
_Ale_
Utente Esperto II
Utente Esperto II
Messaggi: 1040
Iscritto il: sabato 5 luglio 2008, 0:00
Località: Mantova
Contatta:

Messaggio da _Ale_ »

prego, mi fa piacere di averti aiutato un pochino :wink: :D
Vivi la vita come un viaggio ma non dire mai:'' Sono arrivato!''
juanita1952
Utente Registrato
Utente Registrato
Messaggi: 6
Iscritto il: domenica 28 dicembre 2008, 0:00

Messaggio da juanita1952 »

Vorrei farti vedere le foto, ma come ho scritto sopra sono venute troppo pesanti, non riesco a caricarle nella galleria... :oops: :cry:
Avatar utente
edo
Utente Esperto II
Utente Esperto II
Messaggi: 1915
Iscritto il: martedì 21 giugno 2005, 0:00
Località: Schio (VI)
Contatta:

Messaggio da edo »

juanita1952 ha scritto:Vorrei farti vedere le foto, ma come ho scritto sopra sono venute troppo pesanti, non riesco a caricarle nella galleria... :oops: :cry:
Che programma hai per l'elaborazione delle foto?

Ti consiglio di ridimensionarle a 800 x 600 pixel, al massimo 1024 x 768.
Poi vedi se il tuo programma ha una funzione simile a "salva per web" o qualcosa del genere.
Avatar utente
neuma
Utente Esperto II
Utente Esperto II
Messaggi: 1532
Iscritto il: giovedì 5 ottobre 2006, 0:00
Località: Piemonte
Contatta:

Messaggio da neuma »

Puoi ridimensionare ed ottimizzare anche on-line, senza installare nulla sul tuo pc.
Un esempio? http://www.picresize.com
Ci sono molti siti simili, questo comunqueè fra i più veloci e funzionali
Avatar utente
neuma
Utente Esperto II
Utente Esperto II
Messaggi: 1532
Iscritto il: giovedì 5 ottobre 2006, 0:00
Località: Piemonte
Contatta:

Messaggio da neuma »

juanita1952 ha scritto:...commenti??
Ehm, si... che le foto non ci sono! :cry:

Non devi linkare direttamente all'immagine che ti esce come risultato del rifimensionamento, perchè PicResize non è un servizio di hosting, e l'immagine dopo che è stata processata viene cancellata dal server. Per cui, devi salvare le immagini ridimensionate sul tuo disco fisso, e poi inserirle nella galleria, o in un servizio di hosting effettivo, come Imageshack o Zshare
juanita1952
Utente Registrato
Utente Registrato
Messaggi: 6
Iscritto il: domenica 28 dicembre 2008, 0:00

Messaggio da juanita1952 »

Corial
Utente Registrato
Utente Registrato
Messaggi: 18
Iscritto il: domenica 16 novembre 2008, 0:00
Località: Molfetta

Messaggio da Corial »

Possiedo anch'io un violino Stefano Scarampella. Sull'etichetta vi è anche l'indirizzo precisamente:
Stefano Scarampella, Fabricatore di Strumenti ad Arco, premiato con medaglie d'Argento, Via Enrico Tazzoli N. 3, Mantova
Questo violino l'ho ereditato da mia madre, la quale mi ha raccontato che il nonno lo comprò in gioventù poichè gli piaceva suonare il violino.
Da allora (1971) io suono sempre su questo strumento
Potreste indicarmi qualcuno che può sistemarmi alcune cosette tipo piroli e ponticello. Io sono di Bari ma potrei anche portarlo altrove se fosse necessario.
Nicola
Nicola
rossano58
Utente Esperto I
Utente Esperto I
Messaggi: 294
Iscritto il: lunedì 5 marzo 2007, 0:00
Località: Chieti
Contatta:

Messaggio da rossano58 »

Uno dei massimi esperti di Stefano Scarampella è Eric Blot, che tra l'altro è una persona molto disponibile.
Puoi provare a scrivergli e mandargli le foto.
L'email lo trovi sul suo sito http://www.ericblot.com

Un saluto a tutti Rossano
Ma tu... da quanto suoni?
Rispondi