Violino preso ad un mercatino

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kalte-sterne
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Violino preso ad un mercatino

Messaggio da kalte-sterne »

Ciao a tutti, questo weekend mi trovavo a Padova per un meeting associativo e mi sono imbattuto nel mercatino dell'antiquariato/pulci in Prato della Valle.
Ho visto questo violino in terra e dopo un po' di contrattazione me lo sono portato via per poche decine di euro. Il tizio mi ha detto che l'ha preso a Vienna. bah... sarà vero ? chi lo sa

So di non avere in mano un violino d'autore ecc ecc.. non cerco l'affare. Se devo essere sincero l'ho preso "per compassione". Guardandomelo bene, dal basso della mia inesperienza, ho notato alcune cose che mi hanno fatto pensare che fosse stato fatto a mano. Il riccio con le sguscie irregolari e non tirate a rasiera, il filetto che era davvero un filetto e non disegnato, gli spigoli degli zocchetti pure un po' storti, la cordiera per come era fatta. Insomma l'ho visto li sotto il sole e mi ha fatto pena :roll:
e gli ho sussurrato: "ti meriti di poter suonare ancora, emettere musica, la tua anima non è perduta, vieni a casa con me".
quelle due crepone sulla tavola non mi hanno fermato. e nemmeno la punta mancante sulla tavola.
ora ce l'ho qui con me, gli ho dato una bella pulita e spolverata.
nei prossimi giorni provo a mettergli le corde e vediamo che succede.

la cosa che mi lascia perplesso sono le misure. che sia un 3/4 accidenti?
mi sa che dalle misure potrebbe essere !!

il fondo misura 33,3 cm
la larghezza massima superiore è di 15,3 cm, mentre quella inferiore è di 19,1 mm. La lunghezza della tastiera, escluso capotasto è 25,2 cm.
Inoltre anche il ponticello che c'era dentro mi sembra più bassino di quelli che ho su altri violini.

vi allego qualche foto, mi piacerebbe leggere qualche commento :D
grazie !

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violino7
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Messaggio da violino7 »

E' carino, complimenti per l'acquisto. E' uno di quegli oggetti che io cerco sempre e non trovo mai nei mercatini.
Mi sembra decisamente di liuteria, magari non eccelsa, ma di liuteria! :)
La non superlativa qualità della manifattura è ben evidente, sempre a mio modesto parere da non esperto, ad esempio nella scolpitura delle volute del riccio.

Ma lì comunque ci sarebbe da fare un bel lavoro di restauro, roba non da poco che, se non lo fai tu e vai da un liutaio, ti costerebbe una bella cifra! :(
Non so se ne varrebbe la pena.
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- Lino Santoro -
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claudio
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Messaggio da claudio »

E' di fabbrica, forse francese. :roll:
Forse il nero dei filetti è di balena.
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violino7
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Messaggio da violino7 »

Dimenticavo di chiederti, nessuna scritta o traccia di etichetta?

Riguardandolo bene, ti dirò che a me piace la sua vernice che credo originale ed assolutamente da salvaguardare! Infatti è trasparente, non coprente e mette perfettamente in evidenza le venature del legno, sia le linee anellari dell'abete che le marezzature del fondo. Spesso con il passare del tempo le vernici tendono a scurire, questa invece non lo ha fatto.

Invece riguardando la base del collo del riccio (il retro della cassetta-piroli) mi viene il dubbio se sia stato fatto in serie, se non altro solo il riccio! :roll:

Altra cosa che non si vede nelle foto: come sta l'innesto del manico, dà segni di cedimento? In ogni caso verifica se il manico tiene l'inclinazione giusta, considera che il ponticello è un 3/4. Consulta le misure delle varie taglie di violino sul quaderno di liuteria n. 13 per averne la certezza.

Ciao.
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Messaggio da kalte-sterne »

Grazie dei pareri ! ve l'ho detto non l'ho preso in cerca del "botto", ma piuttosto, datemi del sognatore, per la sua "storia". Magari non è una gran storia, ma il sapere che è stato suonato (e dai segni direi proprio di si !), magari ci hanno suonato su un brano che io amo, magari è passato anche in più mani.. insomma a me questa cosa mi appassiona tantissimo.
cosa che ne' nel mio primo cinese, ne nel mio secondo di fabbrica (che pure amo tantissimo e che sto tuttora usando), non posso ovviamente trovare essendone il primo proprietario. :wink:

detto questo, non c'è segno di etichetta, ne di scritte, ne di marchiature di sorta.
Claudio in base a che cosa dici che forse è francese ? non credo solo per la scritta "aubert" sul ponticello ovviamente. è per curiosità !
Balena ?! questa non la sapevo !

Ma secondo voi quanti anni potrà avere ? (sempre per il discorso che facevo all'inzio).

Per l'innesto del manico sembra anche abbastanza "sodo", non mostra segni di cedimento, tutta la parte sotto direi che è ben messa. è la tavola quella un po' più malandata.

Proverò a cercare queste tavole ma mi sa tanto che ho in mano un 3/4. Peccato, altrimenti sarebbe diventato proprio il "mio" violino, cioè quello che suono di solito intendo.

Non vedo l'ora di sentire la prima nota uscire dalle sue eFFe ! :roll:
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Messaggio da davidesora »

E' un 3/4, la misura canonica è 330 mm, quindi direi che più o meno ci siamo....

Davide
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violino7
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Messaggio da violino7 »

claudio ha scritto: ....................................
Forse il nero dei filetti è di balena.

Come misure di larghezza nero/bianco/nero è anomalo, è la prima volta che vedo un filetto così! Questo potrebbe essere un elemento fondamentale per individuarne l'origine.

A parte questo, mi incuriosisce il filetto "nero di balena", sai dirci qualcosa di piu?
Immagino che siamo alla fine dell'800-primi '900, un brutto periodo per le balene! :(
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claudio
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Messaggio da claudio »

In Francia (ma anche in Italia) molti autori usavano sia l'ebano che il fanone di balena per i filetti e anche per gli archi, mi sembra strano che si usasse anche per gli strumenti di fabbrica, ove più sovente si usava legno trattato con coloranti. Mi è venuto in mente questo tipo di materiale perchè dalle foto il nero mi è sembrato piuttosto compatto. Tra 1800 e 1900 per le balene è stato un periodo decisamente brutto.
Cmq lo strumento qui illustrato è stato costruito usando una forma esterna.
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violino7
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Messaggio da violino7 »

Chiaramente la "fabbrica" di allora non era quella di oggi, quindi la lavorazione era "in serie" ma c'era anche molta manualità in ogni singolo stadio.
Dunque penso che da questo dipenda il fatto che alcuni elementi denotino più artigianalità, altri meno (io questo lo vedo ad esempio nel riccio). :roll:
Probabilmente l'addetto ai filetti aveva una specializzazione con i fanoni di balena.
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Messaggio da violino7 »

claudio ha scritto: ...........
Cmq lo strumento qui illustrato è stato costruito usando una forma esterna.
Certamente! Altro elemento a favore della "fabbrica" e "francese", perchè se non erro la forma interna l'hanno inventata i francesi nell'ottocento per semplificare la produzione degli strumenti ad arco, una specie di "stampo"! :wink:
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Messaggio da violino7 »

violino7 ha scritto: ....................perchè se non erro la forma interna l'hanno inventata i francesi nell'ottocento per semplificare la produzione degli strumenti ad arco, una specie di "stampo"! :wink:

ERRATA CORRIGE= ......la forma esterna.......
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Messaggio da kalte-sterne »

Tra l'altro proprio i filetti in alcuni punti sono ben irregolari con spigolature leggere. Stasera gli ho montato corde dominant usate (avevo in casa quelle) pra magari ne prenderó una muta nuova.
Devo dire che suonandolo in effetti la mano sente che è più piccolo, anche se pensavo mi andasse a ... Tutta la diteggiatura e invece miracoosamente bene o male l'intonazione c'è.
Va be come 3/4 lo potro stripellare cosi una volta ogni tanto. Ma mi conviene studiare sul mio 4/4.

Comunque dicevo, noto fin da subito che a causa di scanalature nei capotasti e nel ponticello, probabilmente fatte successivamente, ho dovuto tribolare un po per la posizione del ponticello in senso longitudinale rispetto al manico. Certo che se lo confronto con l'altro mi violio, proprio il ponticello è molto basso, tanto che nella parte finale della tastiera la distanza dalle corde è più o meno costante. Nell'altro in quella posizione è ben maggiore.

Infine il suono! È molto più dolce e di minore intensità dell'altro che ha un
vocione.
Peró mi piace e mi piace immaginare questa voce che arriva d'altri tempi, magari appunto da un centinai di anni fa. Cosa ne sarà stato di lui durante la crisi, le guerre mondiali, gli anni del boom e così via...
Lunico difetto sonoro riscontrato sinora è una vibrazione sul la, primo dito corda sol. Forse per via di quelle crepe.
Inoltre proprio corda sol ha un volume minore di quanto sono abituato. Che sia causato da qualcosa alla catena ?
Magari la prima volta che vado a trovare un mi amico liutaio gli facci dare un occhiata all'anima. Mi pare di vederci dentro un qualcosa tip sacca di resina ?!

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claudio
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Messaggio da claudio »

dalle foto sembra anche che il riccio abbia uno stile e una fattura completamente diversi rispetto al corpo del violino, forse è stato sostituito.
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Messaggio da violino7 »

claudio ha scritto:dalle foto sembra anche che il riccio abbia uno stile e una fattura completamente diversi rispetto al corpo del violino, forse è stato sostituito.
Essendo costruito in serie, cioè non da un'unica mano ma da tanti addetti diversi, può dipendere, appunto come dicevo prima, dal fatto che l'addetto ai manici fosse un "apprendista". (Di norma un principiante una delle prime cose in cui si cimenta è proprio lo scavo del riccio).

A me sembra che in questo violino si notino varie mani, non una unica, cosa che dà anche il senso dell' "assemblaggio" finale della fabbrica.
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Messaggio da violino7 »

kalte-sterne ha scritto: ..........................
Infine il suono! È molto più dolce e di minore intensità dell'altro che ha un
vocione.
Peró mi piace e mi piace immaginare questa voce che arriva d'altri tempi, magari appunto da un centinai di anni fa. Cosa ne sarà stato di lui durante la crisi, le guerre mondiali, gli anni del boom e così via...
Lunico difetto sonoro riscontrato sinora è una vibrazione sul la, primo dito corda sol. Forse per via di quelle crepe.
Inoltre proprio corda sol ha un volume minore di quanto sono abituato. Che sia causato da qualcosa alla catena ?
Magari la prima volta che vado a trovare un mi amico liutaio gli facci dare un occhiata all'anima. Mi pare di vederci dentro un qualcosa tip sacca di resina ?!

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Non puoi mica pensare che così come ora è "conciato" questo violino dia souni accettabili! :) A parte le varie crepe da saldare, affinchè la tavola vibri uniformemente credo che serva anche una toppa d'anima, cosa fondamentale, altrimenti l'assicella dell'anima non avrà mai un'appoggio stabile sulla tavola armonica e spingerà sempre sulla precedente ferita che tenderà a riaprirsi! Non so se hai colto questo aspetto.
Quindi, fin tanto non viene fatto quel lavoro risolutivo al massimo grado, non puoi pensare che un aggiustamento della posizione dell'anima, cosa che comunque va fatta, sia risolutiva, anche perchè c'è una buona probabilità che l'appoggio interno dell'anima alla tavola sia rovinato, non liscio come dovrebbe.

Un paio di anni fa ho fatto un lavoro similare (sono solo un amatore, quindi non pensare che io abbia chissà quale specializzazione) per un amico su un violino viennese del 1878, sempre seriale ma con etichetta di un certo liutaio. Credo che Claudio se lo ricordi perchè a lui mandai delle foto.
Quella volta c'era da rifare anche una punta (anzi in quello erano due: una sulla tavola armonica ed una sul fondo), proprio come nel tuo.
Il lavoro è di un certo impegno perchè per il tuo violino c'è naturalmente da aprire la cassa, riparare le crepe (nel tuo caso mi sembra che in una ci sia anche una mancanza di legno), fare la toppa d'anima (una crepa credo sia dipesa proprio dalla spinta dell'anima), poi richiudere e possibilmente adoperare una forma di ritocco con la vernice per coprire il più possibile i danni senza alterare in alcun modo la vernice preesistente. Poi il tuo strumento avrebbe bisogno anche di aver rifatte le sedi dei piroli e sostituito il capotasto (per la tastiera bisogna guardare meglio).

Se dici che già così com'è ora qualche suono esce fuori, credo che dopo il restauro si esprimerà ben diversamente! :)
Però senti che ti dice il liutaio.
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