claudio ha scritto:
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E' da accogliere con molta attenzione l'invito di Fabio a leggere il diario del Pontormo perchè questo aiuta a capire come funziona la mente e il cuore di un artista. Già che ci siete leggetevi pure l'autobiografia di Cellini, il trattato della pittura dei vari Leonardo, Cennini, Armenini, non si sbaglia mai e ogni volta si aggiunge un tassello che aiuta il proprio lavoro.
L'invito di Fabio Chiari lo tengo ben presente e non mancherò di leggere Il diario del Pontormo.
Da molto tempo fanno parte della mia bibblioteca
sia il "
Trattato della pittura" di Leonardo da Vinci
che "
La vita di Benvenuto di M° Giovanni Cellini fiorentino scritta per lui medesimo in Firenze", una edizione abbastanza datata che ho ritrovato in una libreria antiquaria e che credo di aver acquistato a prezzo davvero buono.
Riguardo le sollecitazioni a leggere gli stritti autografi dei Maestri del passato, fatta da Claudio e Fabio, vorrei dire che si tratta di una tematica alla quale sono vivamente sensibilizzato, questo perchè?
Avete visto che riguardo al Pontormo non mi sono addentrato più di tanto nel personaggio ed ho cercato solo di trasmettere gli aspetti più direttamente percettivi che sprigionavano dall'opera. Sarebbe interessante entrare meglio nell'analisi del quadro ma so perfettamente che c'è una difficoltà oggettiva: riuscire ad introdursi nei "mondi" in cui ha vissuto il Pontormo per percepire totalmente la sua personalità d'artista.
Dico "mondi" perchè mi rifirisco:
-- al mondo materiale oggettivo del '400, che credo sia difficile da immaginare per un uomo del nostro tempo, circondato da tanta modernità, mondo nel quale penso che fosse concreta una necessità di sopravvivenza legata al soddisfacimento dei bisogni primari, in maniera ben diversa da quella che abbiamo noi oggi;
-- al proprio mondo interiore!
Cosa che richiede un'analisi ed una ricerca ben approfondita.
Io credo che quando ci si pone ad interrogare un'opera d'arte ed uno specifico personaggio, artefice di un messaggio che ha voluto tramandare ai posteri, dobbiamo dimenticarci chi siamo, come viviamo, liberare la nostra mente, fare uno sforzo di trasmutazione mentale ed entrare a vivere in un mondo a noi completamente sconosciuto. Certamente quello che più mi interessa è questo aspetto che io ho sempre trovato ricco al di là delle più immediate evidenze.
Forse uno degli strumenti fondamentali per capire è proprio ascoltare la loro stessa voce! Quindi leggere le loro opere.
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Ricercare sopra tutto due cose: la verità e la bellezza.
- Lino Santoro -