Di solito tra i 14,5 e 15, nel barocco è di 16,7davidesora ha scritto: Che altezza di bombatura fai di solito?
E sul violino barocco quanto è?
Davide
ciao
edo
Edo, la proiezione di 27 è riferita alla parte più alta dell'arcata del ponticello, quella centrale cioè tra re e la e non sul sol!edo ha scritto:Stamattina ho provato a fare qualche aggiustamento su un mio violino. Con una proiezione di 27 e altezza sol di 5 il ponticello viene alto 33,5, mi sembra quindi che per ottenere l'altezza del ponte non basta aggiungere l'altezza delle corde, cioè 5, bensì 6,5. Dico bene?violino7 ha scritto: Edo, con una proiezione di 27 dovresti arrivare ad un ponticello di 32, nel moderno.
ciao
edo
Scusate, forse c'è qualcosa che mi sfugge, che cosa c'entra l'altezza del ponticello riferita al livello delle bombature? Anche Davide ha ribadito questa cosa.claudio ha scritto: ..................................
volendo rispettare l'angolo di 157° è evidente che al mutare dell'altezza massima delle bombature, cambierà anche l'altezza del ponticello.
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Credo che tu non abbia capito, il mio argomentare verteva sulla possibilità di mantenere costante l'altezza del ponticello ed un costante angolo delle corde al variare delle bombature, agendo eventualmente sul capotasto reggicordiera e sulla porzione del piede del manico che sopravanza la tavola.violino7 ha scritto:Scusate, forse c'è qualcosa che mi sfugge, che cosa c'entra l'altezza del ponticello riferita al livello delle bombature? Anche Davide ha ribadito questa cosa.claudio ha scritto: ..................................
volendo rispettare l'angolo di 157° è evidente che al mutare dell'altezza massima delle bombature, cambierà anche l'altezza del ponticello.
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Secondo me la relazione è ininfluente!
L'altezza della bombatura può invece certamente influire sull'ampiezza dell'angolo delle corde, ma forse quella misura è semplicemente di riferimento rispetto ad uno standard, non credo che debba essere considerata vincolante, perchè è variabile in funzione dell'altezza del ponticello e delle bombature scelte, sommate insieme.
Nessuno vieta di realizzare un violino con bombatura 18 mm. e ponticello 33, in quel caso l'angolo delle corde sarà certamente inferiore a 157°.
Questo invece l'avevo capito, quello che mi sfugge è perchè mantenere quell'angolo sia tanto importante!claudio ha scritto: ...................................
Credo che tu non abbia capito, il mio argomentare verteva sulla possibilità di mantenere costante l'altezza del ponticello ed un costante angolo delle corde al variare delle bombature, agendo eventualmente sul capotasto reggicordiera e sulla porzione del piede del manico che sopravanza la tavola.
Perchè garantisce una serie di parametri ottimali entro i quali il musicista non deve fare salti mortali per suonare. Tra questi parametri sono compresi il "giro dell'arco", ossia la curva del ponticello che dovrebbe consentire un uso dell'arco agevole e senza eccessive roteazioni della spalla destra, così come pure un dover suonare stando attenti continuamente a non toccare accidentalmente le altre corde. Ciò è strettamente legato all'altezza del ponticello, che permette un contatto ottimale tra corda e crine senza il rischio di dover premere eccessivamente o di avere il suono "schiacciato". Ovviamente la dimensione stardard di 33mm, che nei decenni scorsi era spesso inferiore di circa 1 mm, è da intendere in modo non rigido, così come pure l'angolo di 157°, queste sono dimensioni dettate dall'esperienza e che si risultano in modo abbastanza "automatico", qualora si usino manici e bombature considerate standard (15,5mm per la tavola e 14,8 per la tavola secondo Sacconi).violino7 ha scritto:
Questo invece l'avevo capito, quello che mi sfugge è perchè mantenere quell'angolo sia tanto importante!
Non è che sia tanto importante mantenere un angolo prestabilito delle corde sul ponticello, però è importante capire che ogni variazione delle misure che possono cambiare all'assetto del manico si riflette sull'angolo delle corde che è quello che determina una maggiore o minore pressione delle stesse sulla struttura dello strumento modificandone la risposta.violino7 ha scritto: quello che mi sfugge è perchè mantenere quell'angolo sia tanto importante!
edo ha scritto:Una breve registrazione molto casalinga:
il wav da scaricare:
http://www.4shared.com/music/ipHwhULn/P ... o_Wav.html
l'mp3 si può ascoltare dal browser:
http://www.4shared.com/mp3/g-PaGmWZ/Pro ... o_mp3.html
non so se sia obbligatoria la registrazione a 4shared, per chi non la vuol fare si può ascoltare anche qui:
http://www.edosartori.com/violino-baroc ... -1649.html
ciao
edo
Infatti, mi viene istintivamente da considerare che, tenendo conto di questo principio, è perfettamente funzionale il fatto che sul ponticello l'arcata lato cantino sia disegnata più bassa. La qual cosa, da qualcuno ritenuta antiestetica, sarebbe in questo caso assolutamente necessaria.davidesora ha scritto: ........................................
E' interessante anche osservare che l'angolo può essere diverso per ogni corda e secondo me i bassi (re/sol) necessitano di un angolo più acuto mentre per la e mi è sicuramente preferibile un'angolo più aperto per ammorbidirne il suono.
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E' stata fatta in una stanza piuttosto secca di circa 4x4, il registartore è un field recorder m-audio Microtrack II con il suo microfonino piccolissimo posto a circa 2 m dal violino a 1,5 metri di altezza dal pavimento.davidesora ha scritto:
Sarebbe interessante sapere le condizioni in cui è stata effettuata (ad es. in che ambiente e di che dimensioni, con che microfono e a che distanza dal violino etc.) per poter valutare meglio il risultato finale.
Davide