Triennale 2015
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Triennale 2015
Non ricordo se qui nel Portale siano già stati fatti i complimenti a Davide Sora per il terzo posto (?) nella categoria violino al concorso Triennale di Cremona 2015.
Unico italiano premiato oltre a Marianne Lenzini nella categoria contrabbasso.
Ed inoltre Davide ha ricevuto il premio per il miglior violino dal punto di vista acustico dall'Associazione Liutai Polacchi.
Io ho avuto l'occasione di complimentarmi con lui di persona, ma ci tengo anche a farlo qui, anche perchè sarebbe bello, se Davide ne ha voglia, che ci parlasse un po' del violino premiato e magari pubblicasse anche qualche foto.
Ciao
Edo
Unico italiano premiato oltre a Marianne Lenzini nella categoria contrabbasso.
Ed inoltre Davide ha ricevuto il premio per il miglior violino dal punto di vista acustico dall'Associazione Liutai Polacchi.
Io ho avuto l'occasione di complimentarmi con lui di persona, ma ci tengo anche a farlo qui, anche perchè sarebbe bello, se Davide ne ha voglia, che ci parlasse un po' del violino premiato e magari pubblicasse anche qualche foto.
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Rinnovo i miei ringraziamenti a Edo e Claudio, è stato un piacere incontrarvi a Cremona in occasione dei vari "eventi" liutari settembrini.
Il violino che è stato premiato non l'ho fatto specialmente per la Triennale, ma è uno dei miei "soliti" violini fatti alla mia "solita" maniera.
Dico questo perchè spesso la gente pensa che per un concorso il liutaio usi particolari attenzioni nella costruzione o nella scelta dei materiali rispetto al solito standard, cosa che invece, almeno nel mio caso, non corrisponde a verità.
Credo che l'attenzione da dedicare alla costruzione degli strumenti debba essere sempre la stessa anche perchè ritengo sia sicuramente meglio soddisfare un musicista che realmente suonerà il tuo violino piuttosto che vincere un concorso per magari finire in un museo sigillato in una vetrina.
Il vantaggio a non vincere il 1° premio ma "solo" il 3° è che poi il violino te lo danno indietro...
A questo link alcune foto del violino :
http://imgur.com/a/b2Ags
Ho anche filmato la realizzazione delle bombature, chiaramente è un caso che siano proprio quelle di questo violino, ovviamente non faccio video di tutte le bombature dei miei strumenti, sarebbe un tantino eccessivo.....
https://www.youtube.com/playlist?list=P ... _G-xkqjGIG
https://www.youtube.com/playlist?list=P ... Q_iXy0IV2T
Il violino che è stato premiato non l'ho fatto specialmente per la Triennale, ma è uno dei miei "soliti" violini fatti alla mia "solita" maniera.
Dico questo perchè spesso la gente pensa che per un concorso il liutaio usi particolari attenzioni nella costruzione o nella scelta dei materiali rispetto al solito standard, cosa che invece, almeno nel mio caso, non corrisponde a verità.
Credo che l'attenzione da dedicare alla costruzione degli strumenti debba essere sempre la stessa anche perchè ritengo sia sicuramente meglio soddisfare un musicista che realmente suonerà il tuo violino piuttosto che vincere un concorso per magari finire in un museo sigillato in una vetrina.
Il vantaggio a non vincere il 1° premio ma "solo" il 3° è che poi il violino te lo danno indietro...
A questo link alcune foto del violino :
http://imgur.com/a/b2Ags
Ho anche filmato la realizzazione delle bombature, chiaramente è un caso che siano proprio quelle di questo violino, ovviamente non faccio video di tutte le bombature dei miei strumenti, sarebbe un tantino eccessivo.....
https://www.youtube.com/playlist?list=P ... _G-xkqjGIG
https://www.youtube.com/playlist?list=P ... Q_iXy0IV2T
Intanto complimenti per lo strumento, da "profano" lo trovo molto bello.
Volevo porre una domanda sul bordo del riccio colorato di nero, ossia che tipo di vernice viene usata allo scopo e se sia una sua particolarità questa lavorazione o se abbia precedenti nella tradizione. Mi pare di avere visto uno strumento con questa caratteristica a Mondomusica di quest'anno nello stand di quello che penso fosse un rivenditore.
Volevo porre una domanda sul bordo del riccio colorato di nero, ossia che tipo di vernice viene usata allo scopo e se sia una sua particolarità questa lavorazione o se abbia precedenti nella tradizione. Mi pare di avere visto uno strumento con questa caratteristica a Mondomusica di quest'anno nello stand di quello che penso fosse un rivenditore.
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Graziesvanni ha scritto:Intanto complimenti per lo strumento, da "profano" lo trovo molto bello.
Volevo porre una domanda sul bordo del riccio colorato di nero, ossia che tipo di vernice viene usata allo scopo e se sia una sua particolarità questa lavorazione o se abbia precedenti nella tradizione. Mi pare di avere visto uno strumento con questa caratteristica a Mondomusica di quest'anno nello stand di quello che penso fosse un rivenditore.
Mi piacerebbe dire che lo smusso nero è una mia invenzione, ma mentirei spudoratamente, in quanto è una caratteristica degli strumenti di Stradivari (quasi tutti gli Strad lo hanno o ne portano i residui) e anche di Guarneri del Gesù, che probabilmente già lo faceva per copiare Stradivari e guadagnare qualche soldo in più....
Spesso viene erroneamente attribuito allo stile "francese" ottocentesco, e per questo denigrato in quanto la liuteria italiana del 900 non presenta quasi mai questa caratteristica.
In realtà anche i francesi lo facevano per copiare Stradivari e attribuire lo smusso nero esclusivamente allo stile francese è solo ignoranza storica.
Oggi che c'è una conoscenza più diffusa degli strumenti stradivariani e cremonesi antichi questo luogo comune va un po' scemando.
Il nero non è dato dalla vernice ma da una colorazione ad inchiostro (anticamente) poi ricoperta dalla successiva verniciatura dello strumento.
Io utilizzo un colore nero acrilico ad acqua, che non presenta gli svantaggi dell'eccessiva acidità degli inchiostri antichi (tipo ferrogallici) che tendono ad attaccare la cellulosa del legno.
Ho usato anche inchiostro di china, e altre cose simili ma sono meno resistenti all'abrasione e più noiosi da applicare, l'acrilico funziona meglio sia dal punto di vista applicativo che di durata nel tempo.
Lo applico all'inizio della verniciatura dopo aver isolato il legno per evitare la penetrazione del colore, poi lo ricopro con le mani successive di vernice colorata per smorzare un po' la crudezza del nero e ammorbidire il contrasto.
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Mah, questo ponticello non è tanto diverso dai soliti che faccio, l'intenzione è di alleggerire il più possibile le parti strutturalmente insignificanti conservando sufiìficiente rigidità nei punti che contano (vedi immagine).edo ha scritto:Perchè quando guardo questo ponte mi sembra di vedere un alieno?
A parte le battutine mi sembra che il ponticello che hai realizzato per questo violino sia "diverso" dai soliti che si vedono. Com'è che sei arrivato a questo tipo di lavorazione, che definerei quasi estrema.
Ciao
Edo
Un po' di design e di ricerca di stile personale estetico completano il quadro, anche se sono cose non certo fondamentali per un ponticello.
La differenza maggiore con i miei "soliti" ponticelli è nella forma degli occhi (che gli inglesi chiamano reni, ma a me fa impressione...) che sono venuti più appuntiti del solito verso il centro.
Questo è dovuto alla fase di "fine tuning" richiesta da questo violino in particolare, dove ho ridotto la distanza centrale tra gli occhi cercando di non modificare troppo la distanza occhi/cuore, ottenendo in questo caso un suono più aperto e caldo senza scurirlo troppo.
In questa fase non mi curo molto dell'estetica, tolgo dove serve e lascio come viene, anche se diventa un po' alieno
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