Cordiera violoncello fai-da-te.

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violino7
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Messaggio da violino7 »

davidesora ha scritto:Controlla che la colla epossidica diventi effettivamente dura e cristallina, perchè ce ne sono alcune che restano elastiche e che potrebbero essere poco scivolose al contatto.
Per quanto ne so le colle cianoacriliche (es. attak) diventano molto più dure e resistenti all'abrasione delle epossidiche, ma dipende dalla composizione della colla e dalla destinazione d'uso per cui è stata progettata.
Magari la tua colla epossidica è di quelle durissime.
Come si comporta se provi a inciderla con l'unghia? si segna? (test estremamente scientifico :D ma che può dare un'idea :wink: )
Se si segna direi che non andiamo bene.....
Forse potresti inserire una barretta in carbonio incollata nel taglio della cordiera, ma forse non vale neanche la pena di prendersi la briga di soluzioni così tecnologiche.
....................

E' rimasta molto dura e con l'unghia non si incide.

Avevo pensato anche al cianocrilato (per quelle quantità sempre da usare con la maschera per le sue esalazioni tossiche) ma lo vedevo ancor meno filologico della colla epossidica, quindi l'ho scartato d'istinto anche se forse maggiormente funzionale! Il cianocrilato penso che poi non vada tanto bene perchè impregna di più il legno ed in caso di eliminazione rimane il segno!

E' giusto anche come dici tu di non prendersi la briga più di tanto!
Diciamo che stiamo valutando tante possibilità e soluzioni solo per amor d'accademia, se così si può dire, perchè tanto potrebbe bastare! Poi ognuno si sforzi di usare la fantasia! :(

A chi sta seguendo volevo dire che questa cosa della protezione volendo la si può anche sorvolare! E' solo una mia mania! visto che ci sto, arrivo fino in fondo! :clb2:

Tutto sommato ci sarebbe anche l'altra soluzione: non mettere niente e rimanere vigili, intervenendo a posteriori se ci si accorge che si stia creando un danno sull'ebano! :roll:
Insomma c'è l'imbarazzo della scelta ed ognuno si regoli come vuole! :wink:

davidesora ha scritto: ....................
Conviene anche lubrificare con la grafite tutte le superfici di contatto per far muovere più fluidamente "l'ochetta"
Questa invece è una cosa alla quale non avevo pensato e che oggettivamente porta un beneficio concreto certamente da applicare nel pratico......senza andare troppo sul tecnologico! :)
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violino7
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Messaggio da violino7 »

Particolari delle rifiniture che vi voglio far vedere:

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il finale del canale deve essere leggermente arrotondato, perchè l'ochetta non ha l'attacco del collo con la testa ad angolo retto, bisogna accompagnare il giro così incassa anche meglio!

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Sul retro, il rinforzo per il piegamento dell'ochetta alla fine del canale!
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Messaggio da violino7 »

Fatta anche la lucidatura!

Ora la cordiera è davvero finita! :P
La metto da parte in attesa di terminare il cello 3/4!


Carrellata finale:

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Messaggio da violino7 »

Ho voluto provare a montare la cordiera, visto che ho anche il cordino-reggicordiera e le corde.

La prova estetica l'ho potuta fare fittizziamente solo sul violoncello 4/4, con ponticello grezzo, quindi senza neanche portare in tensione le corde!:


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Messaggio da violino7 »

Per chiudere! Considerazione finale:

Ragazzi, se vi volete fare una cordiera da soli davvero non avete molta scelta, ci sono solo due strade da prendere!:

1) o fate come ho fatto io con questi tiracantini "inglobati", gli unici in commercio, ed è la strada più difficile da percorrere. Ho davvero detto tutto quello che c'era da dire e sondato tutte le possibilità! Sicuramente la Ditta "Bogaro e Clemente" mi dovrebbe ringraziare! :( ;

2) oppure semplicemente montate dei tiracantini classici!
L'attacco delle corde è fuori-legno, dunque il lavoro va concepito senza tanti patemi d'animo perchè sia i canali che la sella non hanno carattere funzionale, ma al limite solo estetico. Qui davvero lo scavo è l'unica cosa che richieda buona attenzione ed è obiettivamente abbastanza facile!


Riguardo ai legni la scelta è molto varia: oltre l'ebano, palissandro e bosso ci sarebbe anche il pero, e certamente anche altri legni duri nostrani.


A risentirci! :|
Ultima modifica di violino7 il sabato 21 gennaio 2017, 23:13, modificato 1 volta in totale.
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Messaggio da davidesora »

Bravo Lino, sembra vera!!! :D
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Messaggio da violino7 »

davidesora ha scritto:Bravo Lino, sembra vera!!! :D
E' vera, ovviamente! :(
L'espressione mi sembra fuorviante. Detta così sembrerebbe che sia falsa. Volevi dire che sembra una di quelle "normali" - "di fabbrica"!

La mia è di più che normale, è fatta a mano come la facevano gli antichi! :lol:

Per di più, voglio vedere quale liutaio si fa il violoncello ed anche cordiera e tastiera da sè stesso, credo molto pochi! Questa è la particolarità di cui vado fiero, aver fatto tutto da solo! Mi mancano solo i piroli e qualcos'altro, che si potrebbero anche fare, ma mi fermo qui, non ci penso proprio, senò sti due violoncelli non li finisco più! :wink:
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Messaggio da davidesora »

violino7 ha scritto:
davidesora ha scritto:Bravo Lino, sembra vera!!! :D
E' vera, ovviamente! :(
L'espressione mi sembra fuorviante. Detta così sembrerebbe che sia falsa. Volevi dire che sembra una di quelle "normali" - "di fabbrica"!

La mia è di più che normale, è fatta a mano come la facevano gli antichi! :lol:

Per di più, voglio vedere quale liutaio si fa il violoncello ed anche cordiera e tastiera da sè stesso, credo molto pochi! Questa è la particolarità di cui vado fiero, aver fatto tutto da solo! Mi mancano solo i piroli e qualcos'altro, che si potrebbero anche fare, ma mi fermo qui, non ci penso proprio, senò sti due violoncelli non li finisco più! :wink:
Scherzavo, ovviamente é vera e ben realizzata, rinnovo i complimenti.
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Re: Cordiera violoncello fai-da-te.

Messaggio da violino7 »

Ritornando a parlare della procedura di lavorazione dell'osso, a completamento della materia, quello che mi sembra importante in ambito liutario aggiungere è che con lo stesso metodo da me sommariamente illustrato si possono costruire i capotasti superiori per violini (quelli bianchi che ogni tanto si vedono montati anche su strumenti di qualità) e per i mandolini e chitarre, giusto per citare tra gli strumenti a pizzico quelli più diffusi.
Ma in generale l'osso serve negli strumenti a pizzico esistenti, sia moderni che antichi, anche per gli appoggi delle corde per i loro ponticelli e dunque ogni qualvolta necessitino di lavorazioni specifiche in osso su misura! :wink:
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Re: Cordiera violoncello fai-da-te.

Messaggio da Arca »

Lino che ne pensi di metodi per ammorbidire l'osso prima e poi "inossarlo" appunto di nuovo? Avevo letto su un libro che in antichità veniva immerso in un liquido che lo ammorbidiva, si piegava a piacimento e poi immerso in un altro liquido tornava duro come prim
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Re: Cordiera violoncello fai-da-te.

Messaggio da violino7 »

Ciao Alessandro,
io a suo tempo avevo lanciato il quesito in cerca di notizie:

violino7 ha scritto: giovedì 22 dicembre 2016, 23:08 ................
Nel tentativo di riuscire a piegare l'osso ho rotto ben tre barrette che avevo acquistato anni addietro e che dovevano servire a fare dei ponticelli per chitarra! :( Ho provato con l'acqua bollente, con l'immersione prolungata nell'aceto, con l'aria calda....ma niente da fare!
Alla fine ho deciso di partire dall'origine, cioè dalle ossa di bue vero e proprio, scegliere cioè la strada più lunga e difficile! :?

.................

A proposito! Io so che c'è la maniera di piegare l'osso, da qualche parte lo ho letto, ma non ne ricordo esattamente la metodica! :roll:
Sarò grato a chi tra di voi ne fosse a conoscenza e mi volesse riferire.


magari avessi avuto a portata di mano il metodo di cui parli! Anch'io mi ricordavo che il procedimento anticamente veniva applicato, ma assolutamento non so nulla sulla procedura seguita!
Se tu mi puoi essere d'aiuto fornendomi notizie utili alla ricerca credo che valga la pena parlarne, anche se il mio lavoro specifico è terminato. E' tutta cultura liutaria, e poi dagli antichi ancora dobbiamo imparare molto!
Questa cosa della lavorazione dell'osso io l'ho imparata interessandomi al mandolino ed alla chitarra e vedi che adesso mi è servita per il violoncello; in liuteria ci sono delle sinergie inaspettate! :)
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Re: Cordiera violoncello fai-da-te.

Messaggio da Arca »

Ho spulciato ed ho trovato questo:

Prima ricetta
Piglia vitriolo, sal comune egual parte: pesta sotilmente in polvere e cavane aqua per lambicco. Di ponerai in essa ogni osso per ore 12 e venirà come pasta. Poi che avrai fato quello che vorrai fare metilo in aceto forte bianco che tornerà nella sua prima dureza.

Seconda ricetta
Piglia aceto e salvia bullito insieme, poi colato e postovi dentro infusione ogni osso si farà come pasta.
Anche per questa una volta modellato si mette in aceto bianco forte come sopra.

Io ti ho scritto pari pari a come c'è sul libro. Considerando che è scritto alla maniera di 300 anni fa è da interpretare.

Di fatto mancano dosi.. insomma ci sono da fare un po' di prove.
Alessandro Mattei
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Re: Cordiera violoncello fai-da-te.

Messaggio da violino7 »

Grazie Alessandro,

tra le due certamente andrò a provare cosa succede con la seconda ricetta, il vitriolo (credo che si tratti di vetriolo) non mi ispira tanto! Invece con la salvia ho una certa dimistichezza, in un angolo del giardino ne ho in abbandanza (a me di norma serve per fare i "ravioli al burro e salvia", un piatto molto veloce se si hanno i ravioli già bell'e pronti! :) )

Quello che non mi convince tanto è quel "..come pasta" in entrambe le ricette, a me basterebbe che l'osso prenda la piega e già il risultato è raggiunto. Certamente devo sperimentare e capire cosa succede, in ragione delle dosi e dei tempi. Anche se poi non è che devo lavorare l'osso molto spesso, però voglio annotare la soluzione nelle mie schede.
Per curiosità, quale testo antico hai consultato?

Vi documenterò sul risultato! :wink:
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Re: Cordiera violoncello fai-da-te.

Messaggio da davidesora »

Facci sapere come va a finire, son cose sempre interessanti e che magari prima o poi possono venire utili.
Il vetriolo può essere diverse cose nei testi antichi, ad esempio il vetriolo verde è spesso il solfato di ferro e il vetriolo bianco il solfato di zinco, ma in questo caso sembrerebbe dover essere qualcosa di più acido.....
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