8 suggerimenti per perfezionare la vernice del violino.

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violino7
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8 suggerimenti per perfezionare la vernice del violino.

Messaggio da violino7 »

E' un argomento per me interessante, colgo sempre l'occasione di leggere quando capita un articolo che suggerisce consigli riguardo la vernice dello strumento.
Su "The Strad" di questo mese, in rete, alla sezione di liuteria:

https://www.thestrad.com/8-tips-for-per ... 79.article


Che sorpresa! Il primo suggerimento ce lo dà Claudio Rampini! :)
.
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- Lino Santoro -
Otto85
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Re: 8 suggerimenti per perfezionare la vernice del violino.

Messaggio da Otto85 »

Secondo me si dovrebbe parlare più spesso della preparazione che della vernice.

Se posso dire la mia, secondo me al giorno d'oggi si preferisce la vernice a base di olio solo ed esclusivamente perchè è più facile da stendere, visto che con le lampade UV si è risolto il problema dell' asciugatura. Poi si inventano mille scuse per provare la superiorità della propria vernice sulle altre, ma per me si tratta solo di arrampicate sugli specchi per giustificarsi.
Ma in fin dei conti, se qualcuno mi dicesse: " Io vernicio a olio perchè non voglio problemi", io non avrei niente da obiettare, la considererei una motivazione più che valida. Non c'è da vergognarsi.
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violino7
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Re: 8 suggerimenti per perfezionare la vernice del violino.

Messaggio da violino7 »

Otto85 ha scritto: domenica 3 settembre 2017, 16:10 Se posso dire la mia, secondo me al giorno d'oggi si preferisce la vernice a base di olio solo ed esclusivamente perchè è più facile da stendere, visto che con le lampade UV si è risolto il problema dell' asciugatura.
...........................
Se è per questo, non sono daccordo, perchè la vernice ad olio è molto più complicata da preparare ed in quanto a bellezza è questione di gusti!
Non credo proprio che sia come dici tu, proprio per la sua relativa facilità di preparazione a naso sono sicuro che la vernice ad alcool sia la più utilizzata.
Io, ad esempio, riconosco la superiorità estetica della vernice ad olio, nelle sue tante sfaccettature (dire "ad olio", poi, è troppo semplicistico, come se fosse "solo" olio!), ma utilizzo quella ad alcool solo perchè non sono in grado di prepararla, o non ho intenzione di rischiare più di tanto! Solo una volta mi sono cimentato nella Michelman con grande sforzo di sapienza ed applicazione materiale per lunghi mesi ed ho prodotto solo crackle!! :wink: ....oltre, devo dire, qualche sinergia indotta, perchè le esperienze non sono mai completamente negative!
Sembra certo che le antiche vernici degli strumenti che oggi tanto ci attraggono fossero ad olio (o miste-olio) nelle tante varianti che si possono immaginare. In verità credo che proprio questa variabilità la renda interessante, perchè nella vernice ad olio non c'è solo l'olio di lino, come dicevo. Un filone di studio che tendenzialmente a me interessa sarebbe quello che porterebbe a capire quale siano le sostanze conciliabili con l'olio di lino e studiare,.... studiare,.......come infatti facevano gli antichi, appunto! Sto parlando anche delle cosiddette "vernici miste". Dunque è una materia di indagine enorme ed è questione ancora ampiamente aperta, una storia iniziata molto tempo fa e, volendo, non ancora conclusa!
Invece con la vernice ad alcool, se hai azzeccato le combinazioni dei componenti nella fase preparatoria, poi darla sullo strumento non è più difficile come dici, richiede certamente più attenzione e pazienza ma basta prenderci la mano una volta ed è fatta! :)


Comunque riguardo a questo topic, penso che gli 8 suggerimenti proposti siano a prescindere! :( Non era mia intenzione sollevare opinioni di parte così preclusive.



Otto85 ha scritto: domenica 3 settembre 2017, 16:10 Secondo me si dovrebbe parlare più spesso della preparazione che della vernice.
Riguardo la tematica della preparazione della vernice, nel forum in passato se ne è parlato molto spesso sia per quella ad alcool che ad olio, ed ogni volta che nasce una esigenza penso che bisognerebbe ripercorrere tutte le strade già percorse andando prima in "cerca", se non altro solo perchè così si possono cogliere appieno le mille sfaccettature che una materia così ampia può offrire e che già sono state analizzate. Non sempre, al contrario, potrebbe essere sufficiente una risposta improvvisata su domanda specifica! :wink:
Ciò detto in linea generale, in particolare però non ti fare scrupoli, fatti comunque avanti se hai da chiedere qualcosa e trovi difficoltà in ricerca, questo è il consiglio che ti posso dare :).
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- Lino Santoro -
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claudio
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Re: 8 suggerimenti per perfezionare la vernice del violino.

Messaggio da claudio »

Grazie Lino, la citazione a me attribuita è stata tratta dall'articolo pubblicato prima sulla rivista dell'ALI e successivamente in inglese su The Strad, che aveva per oggetto una lettera di Stradivari dell'Agosto del 1708 e che riconduce direttamente, per l'indicazione chiara ed inequivocabile, che Stradivari stesso ha fatto dell'uso del sole in relazione alla vernice. Analoghe osservazioni si trovano nel Cennino Cennini e nel libro di Giorgio Vasari, che citano l'uso del sole per far seccare la "vernice liquida o comune" con cui erano stati trattate le opere pittoriche per conferire loro maggiore vivezza di colori e rilievo delle ombre e delle luci. Queste mie osservazioni non hanno avuto alcun precedente e per questo credo abbiano un valore documentario importante.

La vernice all'olio secondo l'uso antico non è nè facile da fare, nè facile da applicare, può a volte dare risultati meno trasparenti delle vernici ad alcool e nel tempo, se non lucidata moderatamente e regolarmente, diventa perfino brutta ed opaca. Ma l'occhio dell'intenditore la capisce bene e soprattutto i risultati sonori, almeno per quanto riguarda, sono nettamente superiori a qualsiasi vernice ad alcool che ho usato nel passato. Ma allora perchè cercare tante complicazioni se con la vernice ad alcool "si fa prima"?

Il fatto è che con la vernice ad alcool non si fa affato prima, la vernice ad olio diventa più bella con il tempo e una buona manutenzione, inoltre ha riflessi che una volta visti e valutati con i propri occhi, non sei disposto più a tornare indietro per tutto l'oro del mondo. E' una filosofia completamente diversa che riporta a mondi ed usi lontani, difficile da capire per chi è abituato alla tradizione delle vernici ottoncentesche.

Scrissi altri articoli per The Strad, uno sulle osservazioni sul fenomeno della luce attraverso le vernici antichi e l'uso nell'oreficeria nel trattato di Benvenuto Cellini (articolo che ha preceduto le osservazioni "alchemiche" di questi ultimi anni), ed un altro sullo stile barocco del violino che richiama a motivi vegetali da sempre usati nel mondo dell'arte. Purtroppo questi articoli non ebbero l'onore della pubblicazione perchè la direttrice di allora, Ariane Todes, ebbe da dire che li avevo già pubblicati altrove. Del resto anche l'articolo sulla lettera di Stradivari lo avevo già pubblicato in Italia, evidentemente non tutti la pensiamo allo stesso modo.
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Re: 8 suggerimenti per perfezionare la vernice del violino.

Messaggio da gelido »

claudio ha scritto: lunedì 4 settembre 2017, 1:00

La vernice all'olio secondo l'uso antico non è nè facile da fare, nè facile da applicare, può a volte dare risultati meno trasparenti delle vernici ad alcool e nel tempo, se non lucidata moderatamente e regolarmente, diventa perfino brutta ed opaca. Ma l'occhio dell'intenditore la capisce bene
C'è da dire che anche la vernice ad ALCOOL appena levigata, SENZA olio di levigatura, fa proprio schifo.
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