FORMA "PG"
FORMA "PG"
Stampa della forma a grandezza naturale in due pagine A4 LandS in formato PDF
Re: FORMA "PG"
Per caso questa stampa che tu proponi è stata realizzata violando il copyright di qualche pubblicazione? A scopo cautelativo ho eliminato il link affinché si possa accertare l'esistenza del problema.
andante con fuoco
Re: FORMA "PG"
Boh... non so. Io ho trovato il tutto in digitale.
Re: FORMA "PG"
Ora ho ricavato qualcosa del genere con LibreCad:
Pareri?
Pareri?
Re: FORMA "PG"
Per me va anche bene, ma non si vedono le linee di costruzione della forma (centri delle curve, assi di simmetria, ecc ecc).
andante con fuoco
Re: FORMA "PG"
Con il pc è abbastanza facile.
Re: FORMA "PG"
Certamente, con il pc è facile e c'è il rischio di dimostrare chiaramente di non aver capito tanto bene il principio della sezione aurea. Comq avendo a disposizione un disegno o una fotografia in dimensioni reali della forma, se ne può ricavare un rilievo e così disegnare le linee essenziali della forma medesima. Io raccomando sempre di procedere con matita, compasso, riga e squadra, anche perchè una volta capito il metodo si è in grado di disegnare praticamente qualsiasi forma. Al contrario, se non si ha un riferimento reale come nel tuo caso, non si ha idea di come procedere. Inoltre un conto è fare una copia "fotografica" dell'oggetto, tutta un'altra cosa è ragionare su ogni singolo punto, singola linea e singola curva, è la stessa differenza che c'è tra i violini di fabbrica e quelli fatti a mano.
andante con fuoco
Re: FORMA "PG"
Quel disegno è stato fatto con il sistema del seg. aureo, altrimenti non è possibile ricavare il centro dello strumento.
Ricordo che la formula è a/2*rquad di 5 -1. Mi riferivo alla "facilità" nel senso di tirare righe e archi, se si vuole si può usare il compasso. Ma naturalmente, come hai notato, "sotto" c'è un calcolo altrimenti non disegni un bel nulla.
Ricordo che la formula è a/2*rquad di 5 -1. Mi riferivo alla "facilità" nel senso di tirare righe e archi, se si vuole si può usare il compasso. Ma naturalmente, come hai notato, "sotto" c'è un calcolo altrimenti non disegni un bel nulla.
- Jacobus
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Re: FORMA "PG"
Ciao Gelido ( per la verità il tuo nickname non mi piace) comunque non sarà una scelta che non condivido a modificare la mia risposta.
La tua metodologia ripercorre la mia strada. Sicuramente sei partito da delle immagini digitalizzate ed adattate trovate su un repository
di forum internazionale sul violino . Personalmente io le ho confrontate con le foto del Pollens e di quelle di Francoise Dedis, del quale mi sono cimentato nella sua costruzione geometrica.Personalmente ho preferito attingere alle forme delle origini, che fortunatamente ci sono pervenute, piuttosto che usare cervellotiche ricostruzioni geometriche. Quella del Sacconi ( o chi per lui non è male, la ritengo attendibile, ma non la ritengo perfetta ), sicuramente non è la metodologia che ha seguito Stradivari. Stradivari era un artigiano con una abilità stupefacente ma sicuramente non era un discepolo ne di Pitagora ne di Euclide ne di Talete.( Talete ha calcolato i raggio della Terra con un metodo assolutamente stupefacente) Per cui penso che abbia agito molto ad una elaborazione delle forme a mano libera (una mano super eccellente ed un occhio che non abbiamo quasi più ) partendo e rielaborando forme ereditate dagli Amati e da Guarneri. (Giotto faceva cerchi perfetti senza compasso)
Le Forme di Stradivari in particolare la PG che è stata il mio primario fonte di interesse, non sono simmetriche, quindi devi decidere se simmetrizzare la semi parte destra o sinistra ( occhio alle punte). Io ho scelto la sinistra. Ho confrontato decine di misure di autori diversi: accidenti se due o più fonti diverse danno perfette uguali misure. Ed è appunto qui che cade l'asino non esistono misure ritenute perfette. ( sto parlando di tolleranze di decimi di mm ) una certa incertezza è assolutamente ammissibile. Fai la tua forma, guarda se ti piace, se soddisfa il tuo gusto, quindi tira diritto per la tua strada o scelta. Stadivari ha cambiato idea decine di volte. Tu sei un liutaio ? o un amatore ? ( non è che gli amatori siano degli sprovveduti) studia e capisci bene il passato quindi rielabora il tuo presente. Disegnare a Cad o a mano ? mi dispiace per che non sa usare la tecnologia ( non tutta la tecnologia è utile) ma la tecnologia aiuta. Ci fosse stata quando ho studiato le geometrie non Euclidee, ho dovuto strizzare il cervello non poco. Ora con i programmi di simulazione vedi la costruzione delle varie forme dal vivo e questo aiuta molto, apre il cervello. Quindi senza passare ad interpretazioni fantasiose del passato, segui la tua strada. Comunque il violino è un manufatto perfetto, elaborato dagli Amati, Guarneri, Stradivari, difficilmente perfettibile.
Sebbene delle opinabili e non perfettamente rigorose analisi scientifiche abbiano tentato descrivere un violino, per ora l'unico interprete del violino è il liutaio con la sua cultura la sua abilità e la sua sensibilità. E' la sintesi di una grande cultura.
La tua metodologia ripercorre la mia strada. Sicuramente sei partito da delle immagini digitalizzate ed adattate trovate su un repository
di forum internazionale sul violino . Personalmente io le ho confrontate con le foto del Pollens e di quelle di Francoise Dedis, del quale mi sono cimentato nella sua costruzione geometrica.Personalmente ho preferito attingere alle forme delle origini, che fortunatamente ci sono pervenute, piuttosto che usare cervellotiche ricostruzioni geometriche. Quella del Sacconi ( o chi per lui non è male, la ritengo attendibile, ma non la ritengo perfetta ), sicuramente non è la metodologia che ha seguito Stradivari. Stradivari era un artigiano con una abilità stupefacente ma sicuramente non era un discepolo ne di Pitagora ne di Euclide ne di Talete.( Talete ha calcolato i raggio della Terra con un metodo assolutamente stupefacente) Per cui penso che abbia agito molto ad una elaborazione delle forme a mano libera (una mano super eccellente ed un occhio che non abbiamo quasi più ) partendo e rielaborando forme ereditate dagli Amati e da Guarneri. (Giotto faceva cerchi perfetti senza compasso)
Le Forme di Stradivari in particolare la PG che è stata il mio primario fonte di interesse, non sono simmetriche, quindi devi decidere se simmetrizzare la semi parte destra o sinistra ( occhio alle punte). Io ho scelto la sinistra. Ho confrontato decine di misure di autori diversi: accidenti se due o più fonti diverse danno perfette uguali misure. Ed è appunto qui che cade l'asino non esistono misure ritenute perfette. ( sto parlando di tolleranze di decimi di mm ) una certa incertezza è assolutamente ammissibile. Fai la tua forma, guarda se ti piace, se soddisfa il tuo gusto, quindi tira diritto per la tua strada o scelta. Stadivari ha cambiato idea decine di volte. Tu sei un liutaio ? o un amatore ? ( non è che gli amatori siano degli sprovveduti) studia e capisci bene il passato quindi rielabora il tuo presente. Disegnare a Cad o a mano ? mi dispiace per che non sa usare la tecnologia ( non tutta la tecnologia è utile) ma la tecnologia aiuta. Ci fosse stata quando ho studiato le geometrie non Euclidee, ho dovuto strizzare il cervello non poco. Ora con i programmi di simulazione vedi la costruzione delle varie forme dal vivo e questo aiuta molto, apre il cervello. Quindi senza passare ad interpretazioni fantasiose del passato, segui la tua strada. Comunque il violino è un manufatto perfetto, elaborato dagli Amati, Guarneri, Stradivari, difficilmente perfettibile.
Sebbene delle opinabili e non perfettamente rigorose analisi scientifiche abbiano tentato descrivere un violino, per ora l'unico interprete del violino è il liutaio con la sua cultura la sua abilità e la sua sensibilità. E' la sintesi di una grande cultura.
Re: FORMA "PG"
Trovo giusto che la curva inferiore (o superiore), come si vede sul disegno, è data da un quadrato PERFETTO. Come pure la curva dello zocchetto superiore e inferiore è come dice SFS centrando in "E". Tutto questo è teoria. Tutto il resto dovete seguire quello che vi dice il vostro MAESTRO, cioè quel maestro che vi insegna a quattrocchi.
Re: FORMA "PG"
Ricordo anche le misure relative al braccio Cremonese:
braccio | oncia | punti | atomi
48,3539 | 4,029491667 | 0,335790972 | 0,027982581
anche se confutabili in quanto codificate nell'800. Infatti il SFS riporta LUNGHEZZA 36,27 ma dovrebbe 36,265424 secondo WP.
braccio | oncia | punti | atomi
48,3539 | 4,029491667 | 0,335790972 | 0,027982581
anche se confutabili in quanto codificate nell'800. Infatti il SFS riporta LUNGHEZZA 36,27 ma dovrebbe 36,265424 secondo WP.
Re: FORMA "PG"
Tralasciando le proporzioni ed i rapporti, il legno delle forme cambia di dimensione in base al suo contenuto in acqua. Di quanto? azzardo a dire non meno dello 0.1% in direzione tangenziale, quindi non meno di O.2 mm.
E cambiano anche le dimensioni dei calibri, se usate a temperature diverse da quelle di taratura (20°?).
E cambiano anche le dimensioni dei calibri, se usate a temperature diverse da quelle di taratura (20°?).
Re: FORMA "PG"
realmente può essere così, forse.
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Re: FORMA "PG"
Devo dissentire riguardo alla curva degli zocchetti superiore e inferiore con centro in E, ossia sulla linea che delimita le C ai tasselli superiori.gelido ha scritto: ↑domenica 24 settembre 2017, 14:54 Trovo giusto che la curva inferiore (o superiore), come si vede sul disegno, è data da un quadrato PERFETTO. Come pure la curva dello zocchetto superiore e inferiore è come dice SFS centrando in "E". Tutto questo è teoria. Tutto il resto dovete seguire quello che vi dice il vostro MAESTRO, cioè quel maestro che vi insegna a quattrocchi.
Anche osservando il disegno sul Sacconi salta subito all'occhio che gli archi così ricavati non si amalgamano per niente con il resto della forma, ma causano una "gobba" evidente.
Il centro per il tassello superiore è molto più in basso tra le C (nemmeno il punto che dice Denis ricavato in modo proporzionale a 3/5 della C corrisponde esattamente, ma si avvicina un po' meglio) e quello per il tassello inferiore è molto più in alto al di sopra della larghezza massima superiore verso il tassello superiore.
Basta prendere un compasso e trovare questi centri a occhio osservando la corrispondenza e il raccordo armonico degli archi con il resto della forma, cosa che io credo Stradivari facesse senza stare rigidamente su punti predeterminati con qualsivoglia sistema.
Re: FORMA "PG"
A me risulta invece. Se pensi allo zocchetto, sbagli. Il punto di incontro è una tangente. Es:
Il punto d'incontro è sulla sinistra e si vede poco.
Sotto:
Lo zocch. non centra niente.
Il punto d'incontro è sulla sinistra e si vede poco.
Sotto:
Lo zocch. non centra niente.