modello per viola

Non solo barzellette sui violisti, please :)
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claudio
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Re: modello per viola

Messaggio da claudio »

Le misure definitive che ho usato io per le catene delle mie viole da 41.8 sono queste: 320mm lunghezza, 6.5mm spessore, 15mm altezza. Quindi il blocco dovrebbe essere almeno un 4 o 5mm più abbondante in tutte le direzioni.
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lorenzo fossati
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Re: modello per viola

Messaggio da lorenzo fossati »

ok grazie :)
ho trovato scritto su un libro di Strobel che la misura ottimale per le catene si ottiene dal rapporto 7/9 della lunghezza della cassa, che ne pensate?
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claudio
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Re: modello per viola

Messaggio da claudio »

Quindi viene circa 32mm anche secondo i calcoli di Strobel, se la porti anche a 32.5mm certamente male non è. Il libro di Strobel va preso con molta cautela cercando sempre confronti e conferme, fare un violino non è mai un tanto di quello e un tanto di quell'altro, l'approccio di Sacconi per me è il giusto esempio.
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Re: modello per viola

Messaggio da lorenzo fossati »

si infatti tornano le misure, sul violino 35,6 viene 27,5 che è lo standard. si Strobel è da prendere con le molle, tende ad arrotondare spesso per difetto
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Re: modello per viola

Messaggio da Arca »

Anche sui quaderni di liuteria ci sono più o meno le stesse misure 31 per la 41 e 32 per la 42, lo spessore è 6,4 per la 41 e 6,5 per la 42.
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Re: modello per viola

Messaggio da lorenzo fossati »

se la fortuna mi arride riuscirò a selezionare un paio di buone catene per viola, magari anche tre! ne ho dimensionate tra violino e viola credo un centinaio, di cui oltre due terzi credo saranno scartate dopo i test che mi prefiggo di fare nella prossima settimana :)
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Re: modello per viola

Messaggio da claudio »

Quelle che scarti non le buttare via, mettile da parte per me, qualcosa mi dice che possano svolgere egregiamente il loro lavoro.
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Re: modello per viola

Messaggio da lorenzo fossati »

dell'abete non si butta niente :) te le metto da parte! pensavo di accordarle e farci una sorta di marimba pentatonica con una cassa di risonanza in cui scorrono corde che dovrebbero entrare in vibrazione simpatica quando le catene vengono percosse, ma ho realizzato che i listelli sono troppo piccoli
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Re: modello per viola

Messaggio da claudio »

Del legno di abete rosso per catene, basta che abbia una venatura sufficientemente stretta e diritta (in antico c'è stato anche qualcuno che le metteva anche parallele al piano), praticamente va bene tutto. Preferibile un legno a bassa densità rispettà ad uno di alta densità? dipende dal suono che vuoi e dalla tua capacità di capire il legno che hai. Se poi prendi un legno "perfetto", con vene drittissime, bassa densità, e poi sbagli a dimensionarla, o magari non l'hai adattata bene alle tue bombature, allora anche quel legno "perfetto" sarà male utilizzato. La perfezione consiste nel saper combinare bene gli elementi, e la densità del legno è veramente l'ultimo degli elementi da considerare. Ti dico questo perchè avendo letto sopra che sceglierai 2 catene su 100 che ne hai, mi sembra una percentuale un pò troppo bassa.
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Re: modello per viola

Messaggio da lorenzo fossati »

no ti spiego: avevo delle tavole inutilizzabili come piani armonici o per via di sacche di resina o per taglio sbagliato o perchè me le avevano date appositamente per catene e controfasce, insomma un bel po' di abete. io volendo fare questo esperimento sulla nota prodotta dal listello in relazione alla sua posizione sul raggio di taglio (esterno-->interno) ne ho approfittato. per ogni tavola ho ricavato dalle 6 alle 12 catene, per certo abete di spacco sono riuscito a ricavarne anche la versione BIS! (stessa posizione accanto) e per una tavola particolarmente lunga le versioni bis! per tutte (stessa posizione sopra, qua il problema sta nel fatto che non so dove stia il sopra e dove il sotto, parliamo dell'orientamento del tronco di abete "in loco"). ovviamente il taglio sul quarto e la venatura fitta di sovente è locata nella parte più esterna del tronco, mentre il legno vicino al midollo rivela venatura più arcuata e distanziata. e fin qui acqua calda. quel che interessa a me è conoscere la porzione migliore del tronco come qualità acustiche. non avendo un lucchimetro o altra strumentazione costosissima mi affido alla nota emessa. lavorando le catene per ottenere listelli dimensionalmente identici (almeno tavola per tavola in questa fase, poi per decidere le migliori le dimensionerò anche in lunghezza per quanto possibile volendo ottenere anche catene per viola). ora avendo usato tavole intere, so già che molto del legno dovrò scartarlo proprio per i difetti a cui ti riferivi te ovvero frequenza e direzione della venatura. altre le scarterò perchè emetteranno una nota troppo bassa. ma non è che ne preparo 100 per usarne poi 3 :) spero almeno una trentina
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Re: modello per viola

Messaggio da claudio »

Se hanno venatura sufficientemente stretta non le scarterei, puoi sempre prenderti lo sfizio di provarne qualcuna e magari fare confronti.
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Re: modello per viola

Messaggio da davidesora »

lorenzo fossati ha scritto: giovedì 2 novembre 2017, 13:25 non avendo un lucchimetro o altra strumentazione costosissima mi affido alla nota emessa.
Se proprio ci tieni, per misurare la velocità del suono non è necessario il lucchimetro, basta un computer, il programma free "audacity", un microfono (quelli economici da PC vanno bene) e un martelletto.
Puoi scoprire come leggendo questo topic su Maestronet : https://maestronet.com/forum/index.php? ... of-sound/&
Lo trovi anche descritto in questo pdf : http://jpschmidtviolins.com/What_You_Ca ... Things.pdf
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Re: modello per viola

Messaggio da piase »

davidesora ha scritto: giovedì 2 novembre 2017, 15:57 Se proprio ci tieni, per misurare la velocità del suono non è necessario il lucchimetro, basta un computer, il programma free "audacity", un microfono (quelli economici da PC vanno bene) e un martelletto.
Puoi scoprire come leggendo questo topic su Maestronet : https://maestronet.com/forum/index.php? ... of-sound/&
Lo trovi anche descritto in questo pdf : http://jpschmidtviolins.com/What_You_Ca ... Things.pdf
ottimo metodo per la velocità longitudinale, si fa fatica con quella radiale.
Per quella si può usare la frequenza di risonanza di piccoli campioni a sezione rettangolare da cui ricavare il modulo elastico e con la densità calcolare la velocità.
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Re: modello per viola

Messaggio da lorenzo fossati »

claudio ha scritto: giovedì 2 novembre 2017, 13:46 Se hanno venatura sufficientemente stretta non le scarterei, puoi sempre prenderti lo sfizio di provarne qualcuna e magari fare confronti.
se trovo la voglia farò qualche prova magari su un piano armonico non bombato ma spessorato, ne ho uno che potrei devolvere alla causa. semplicità per l'incollaggio e la rimozione delle catene. le frequenze però staranno decisamente sul bassino
piase ha scritto: giovedì 2 novembre 2017, 17:26
davidesora ha scritto: giovedì 2 novembre 2017, 15:57 Se proprio ci tieni, per misurare la velocità del suono non è necessario il lucchimetro, basta un computer, il programma free "audacity", un microfono (quelli economici da PC vanno bene) e un martelletto.
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ottimo metodo per la velocità longitudinale, si fa fatica con quella radiale.
Per quella si può usare la frequenza di risonanza di piccoli campioni a sezione rettangolare da cui ricavare il modulo elastico e con la densità calcolare la velocità.
davidesora ha scritto: giovedì 2 novembre 2017, 15:57
lorenzo fossati ha scritto: giovedì 2 novembre 2017, 13:25 non avendo un lucchimetro o altra strumentazione costosissima mi affido alla nota emessa.
Se proprio ci tieni, per misurare la velocità del suono non è necessario il lucchimetro, basta un computer, il programma free "audacity", un microfono (quelli economici da PC vanno bene) e un martelletto.
Puoi scoprire come leggendo questo topic su Maestronet : https://maestronet.com/forum/index.php? ... of-sound/&
Lo trovi anche descritto in questo pdf : http://jpschmidtviolins.com/What_You_Ca ... Things.pdf

si ho provato quel metodo l'anno scorso ma non mi ha convinto. può benissimo darsi che sia la mia metodologia ad essere deficitaria ma ho seguito con scrupolo il metodo. martelletto leggero, microfono, pad di assorbimento sotto il legno, audacity, lettura del picco.... secondo me non si ottiene una misura della velocità del suono, mi annotai qualcosa che non ricordo, ma mi sembra di ricordare che trassi conclusione che non fosse la velocità ma qualcosa di correlato. feci una prova sezionando longitudinalmente il campione e mi si modificò drasticamente il valore misurato. insomma tutto sommato preferisco l'aproccio più meccanico di dimensionare e confrontare con un valore di riferimento considerato buono. conoscendo la frequenza del listello e magari la densità tutto sommato ci si fa un'idea della bonta della catena in esame
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Messaggio da davidesora »

lorenzo fossati ha scritto: giovedì 2 novembre 2017, 22:17 insomma tutto sommato preferisco l'aproccio più meccanico di dimensionare e confrontare con un valore di riferimento considerato buono. conoscendo la frequenza del listello e magari la densità tutto sommato ci si fa un'idea della bonta della catena in esame
Si si, è più che suffuciente, io avrò misurato la velocità del suono di al massimo una decina di catene in trent'anni, la densità la misuro da soli 6 o 7 anni, ma i miei criteri di scelta delle catene sono stati sempre quelli.
In genere se la fibra è di spacco, la venatura dritta medio/stretta e il materiale decente, funzionano sempre bene.
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