Il violino di Maurizio
Re: Il violino di Maurizio
Intendevo: la uso per piallare le tastiere da cello.. (anche da violino se son di corsa).
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Re: Il violino di Maurizio
Francesco, una bella pialla prima o poi entrerà in casa mia, ma per ora con la mia riesco a farci tutto: Il fatto che sia in legno può sembrare limitante ma ti assicuro che ben settata non mi fa rimpiangere altri attrezzi (almeno per ora). Sto cercando di prenderne pochi ma di qualità e per questo ho intenzione di preoccuparmene poco a poco (se penso a quanto costerebbe comprare tutto in un colpo solo mi passerebbe la voglia) . Ora, per esempio, sto impazzendo con la rasiera, utensile di una semplicità disarmante ma che ancora non capisco. Credo che il problema risieda nel fatto che sto usando una rasiera da corrozziere da 0,3 mm a cui non riesco a fare il filo... Devo prenderne una più spessa altrimenti non tirerò mai le fasce.
Giuseppe, sul discorso densità, cedo la parola a chi saprà illuminarti
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Maurizio Basile
Come raggiungere un traguardo? Senza fretta ma senza sosta (Goethe)
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Re: Il violino di Maurizio
Ottima decisione, l'ideale è farsi un'attrezzatura man mano che il lavoro cresce e le idee si schiariscono (si spera). Le pialle in legno se fatte bene sono ideali anche per lavori di precisione, ovviamente devono anche essere ben regolate, ma anche questa mi sembra un'ottima decisione.
Le rasiere ottenute da lamine di acciaio armoniche per i lavori da carrozzeria: sono piccole, e di solito hanno uno spesso di 0.3mm, sono destinate ai lavori di finitura, non certo a quello di spessorazione delle fasce, per le quali è bene usare una rasiera più grande e rigida, di solito di uno spessore variabile da 0.8 a 1mm.
Le rasiere da carrozziere sono ottime da tutti i punti di vista, sono economiche, tengono bene il filo ed essendo molto elastiche e sottili sono adattissime a correggere e rifinire le bombature, come pure la superficie delle fasce se non le si vuole ridurre ulteriormente di spessore.
Le rasiere ottenute da lamine di acciaio armoniche per i lavori da carrozzeria: sono piccole, e di solito hanno uno spesso di 0.3mm, sono destinate ai lavori di finitura, non certo a quello di spessorazione delle fasce, per le quali è bene usare una rasiera più grande e rigida, di solito di uno spessore variabile da 0.8 a 1mm.
Le rasiere da carrozziere sono ottime da tutti i punti di vista, sono economiche, tengono bene il filo ed essendo molto elastiche e sottili sono adattissime a correggere e rifinire le bombature, come pure la superficie delle fasce se non le si vuole ridurre ulteriormente di spessore.
andante con fuoco
Re: Il violino di Maurizio
Io ho comprato in un mercatino a credo 2.5€ una vecchia sega a telaio. Ho usato la lama per farne essere. È abbastanza spesso, ma si riesce a piegare comunque. Per l'affilatura ho raggiunto buoni risultati spianando lo spigolo con una pietra usata sul suo spessore e usando un cacciavite di buona marca come acciaino. Importante ( per me) è avere i bordi in scquadra e usare poca pressione nel voltare il filo. Uso anche dell'olio, come nelle affilature di utensili!
Re: Il violino di Maurizio
Ciao Maurizio!
Proprio nell'ottica di fare un buon investimento ti consiglio di prendere pochi attrezzi, ma buoni!
Spendere 60€ per una pialla che non funzionerà mai correttamente perché non rettificata o mal regolabile secondo non è un bell'investimento quanto la pialla della dictum, che costa il doppio.
Sulla densità: meglio leggero che pesante.
Sotto i 400kg/m3 meglio.
360-380 molto buono.
Anche la sua rigidezza è importante (il suo modulo elastico longitudinale e radiale), ma la densità "pesa" di più.
Ho fatto (e venduto) violini con 450 kg/m3.
Personalmente ero meno soddisfatto.
Per le rasiere: se riesci a procurarti da un fabbro o un carpentiere una lama da sega da ferro (la versione industriale di un seghetto da ferro) sono belle spesse e tagliano bene.
Cerca nei post vecchi.
Proprio nell'ottica di fare un buon investimento ti consiglio di prendere pochi attrezzi, ma buoni!
Spendere 60€ per una pialla che non funzionerà mai correttamente perché non rettificata o mal regolabile secondo non è un bell'investimento quanto la pialla della dictum, che costa il doppio.
Sulla densità: meglio leggero che pesante.
Sotto i 400kg/m3 meglio.
360-380 molto buono.
Anche la sua rigidezza è importante (il suo modulo elastico longitudinale e radiale), ma la densità "pesa" di più.
Ho fatto (e venduto) violini con 450 kg/m3.
Personalmente ero meno soddisfatto.
Per le rasiere: se riesci a procurarti da un fabbro o un carpentiere una lama da sega da ferro (la versione industriale di un seghetto da ferro) sono belle spesse e tagliano bene.
Cerca nei post vecchi.
Re: Il violino di Maurizio
A me piacciono molto queste, penso di prenderle prossimamente, sono già tagliate alla dimensione giusta e sono di diversi spessori, il prezzo anche mi sembra giusto:
https://www.cremonatools.com/rasiere-cremona-tools.html
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andante con fuoco
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Re: Il violino di Maurizio
Concordo, ho preso le 0,5 per tagliarle e sagomarle e quella da 1 mm per tirare le fasce, per me sono ottime a un prezzo onestoclaudio ha scritto: ↑mercoledì 23 maggio 2018, 16:13 A me piacciono molto queste, penso di prenderle prossimamente, sono già tagliate alla dimensione giusta e sono di diversi spessori, il prezzo anche mi sembra giusto:
https://www.cremonatools.com/rasiere-cremona-tools.html
Alessandro Mattei
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Re: Il violino di Maurizio
Quanta grazia...
Allora, per portare a spessore le fasce mi sono un po' ingegnato partendo dal video di Davide in cui si vede il rabotto.
In pratica ho usato una lama di un pialletto da due soldi a cui ho fatto il filo ma non ho tolto la bava sul lato piatto (in pratica come fosse una rasiera). La lama l'ho usata tenendola in verticale come nel rabotto e devo dire che faceva dei bei riccioletti. Poi ho rifinito, o meglio lucidato, il legno con la rasiera sottile che invece faceva praticamente una polvere sottile.
Ha funzionato? Beh direi di si. Unico neo è, che secondo me, con una bella rasiera ci avrei messo metà del tempo e mi sarei salvato i pollici.
Non appena farò l'ordine per gli attrezzi che ancora mi mancano ne prenderò qualcuna, visto anche il costo esiguo.
Questo il risultato:
Mentre tiravo le fasce sono invece comparse delle piccole macchie, nulla di che però ci sono. Dovrò farle capitare in punti dove siano poco visibili o si può fare qualcosa? Le fasce sono tirate ad 1.2 mm come indicato da Davide nei suoi video. Indica anche che quelle delle C dovrebbero essere ad 1.1 mm. Io dovendole tagliare dalla stessa fascia da cui ricaverò anche la fascia inferiore me la ritrovo ad 1.2 mm. Posso lasciarla così secondo voi?
Ora arriva il bello: la piega
Allora, per portare a spessore le fasce mi sono un po' ingegnato partendo dal video di Davide in cui si vede il rabotto.
In pratica ho usato una lama di un pialletto da due soldi a cui ho fatto il filo ma non ho tolto la bava sul lato piatto (in pratica come fosse una rasiera). La lama l'ho usata tenendola in verticale come nel rabotto e devo dire che faceva dei bei riccioletti. Poi ho rifinito, o meglio lucidato, il legno con la rasiera sottile che invece faceva praticamente una polvere sottile.
Ha funzionato? Beh direi di si. Unico neo è, che secondo me, con una bella rasiera ci avrei messo metà del tempo e mi sarei salvato i pollici.
Non appena farò l'ordine per gli attrezzi che ancora mi mancano ne prenderò qualcuna, visto anche il costo esiguo.
Questo il risultato:
Mentre tiravo le fasce sono invece comparse delle piccole macchie, nulla di che però ci sono. Dovrò farle capitare in punti dove siano poco visibili o si può fare qualcosa? Le fasce sono tirate ad 1.2 mm come indicato da Davide nei suoi video. Indica anche che quelle delle C dovrebbero essere ad 1.1 mm. Io dovendole tagliare dalla stessa fascia da cui ricaverò anche la fascia inferiore me la ritrovo ad 1.2 mm. Posso lasciarla così secondo voi?
Ora arriva il bello: la piega
Maurizio Basile
Come raggiungere un traguardo? Senza fretta ma senza sosta (Goethe)
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Re: Il violino di Maurizio
Io andrei a 1mm, come risulta nella stragrande maggioranza dei violini stradivariani. Sono più semplici da piegare. Se puoi scarta le fasce, oppure escludi le macchie destinandole alle fasce. Altrimenti acqua ossigenata e ammoniaca, oppure ipoclorito di sodio.
andante con fuoco
Re: Il violino di Maurizio
Ok. Ho controllato ed ho un'altra fascia da poter utilizzare in modo da scartare la parte macchiata (sperando di non distruggerle mentre le piego altrimenti dovrò usarle così.... ).
Per lo spessore invece, non dovrei tenere un minimo sovraspessore da mangiarmi in fase di preparazione finale pre-verniciatura? In tal modo alla fine arriverei ad 1 mm preciso.
Per lo spessore invece, non dovrei tenere un minimo sovraspessore da mangiarmi in fase di preparazione finale pre-verniciatura? In tal modo alla fine arriverei ad 1 mm preciso.
Maurizio Basile
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Re: Il violino di Maurizio
0.2mm di sovraspessore da "mangiare" sono tanti, io non ne ho mai tenuto conto. Considera anche che andare sotto il millimetro non è un dramma, perlomeno non lo è mai stato per me e nemmeno tantissimi liutai antichi e moderni. Paradossalmente con tutti i trattamenti di bagnatura e piegatura, e poi di preparazione del legno preverniciatura il legno tende sempre un poco a gonfiarsi, permettendo un giusto intervento a misura per togliere il pelo del legno.
Altra considerazione di carattere poco etico, su un famoso violino di Stradivari ho riscontrato che una delle fasce delle CC mostrava un punto di incrinatura nel punto più stretto della curva, poco prima del punto di incollaggio con lo zocchetto delle punte superiori. In questi casi sono le controfasce a stabilizzare il tutto, ma certamente sarebbe meglio piegare ed incollare le fasce senza che subiscano danni di nessun tipo.
Dai trucioli prodotti e dalle superfici mi sembra che le rasiere siano state bene usate e che il legno sia pulito.
Altra considerazione di carattere poco etico, su un famoso violino di Stradivari ho riscontrato che una delle fasce delle CC mostrava un punto di incrinatura nel punto più stretto della curva, poco prima del punto di incollaggio con lo zocchetto delle punte superiori. In questi casi sono le controfasce a stabilizzare il tutto, ma certamente sarebbe meglio piegare ed incollare le fasce senza che subiscano danni di nessun tipo.
Dai trucioli prodotti e dalle superfici mi sembra che le rasiere siano state bene usate e che il legno sia pulito.
andante con fuoco
Re: Il violino di Maurizio
Ok. Vada per 1 mm.
Piccola precisazione: quando dicevo di riutilizzare le fasce non intendevo quelle rotte ma quelle macchiate.
Piccola precisazione: quando dicevo di riutilizzare le fasce non intendevo quelle rotte ma quelle macchiate.
Maurizio Basile
Come raggiungere un traguardo? Senza fretta ma senza sosta (Goethe)
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