Il violino di Maurizio

Suonare e costruire i violini
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davidesora
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Re: Il violino di Maurizio

Messaggio da davidesora »

Ciao Claudio,

mi dispiace che prevalga questo atteggiamento di chiusura del tipo "o con me o contro di me": personalmente ho sempre pensato che il confronto e l'apertura mentale siano fondamentali per accrescere la conoscenza e la comprensione, scagliarsi contro chi non condivide il nostro atteggiamento filosofico o metodologico tacciandolo di eresia non penso porti a nulla di buono e sebbene sono convinto che una ricerca non scientifica sia interessante per capire l'atteggiamento mentale dei nostri predecessori credo anche che rinnegare a priori ciò che la scienza può offrire in termini di aiuto alla comprensione dei fenomeni sia un errore che personalmente evito di commettere, se non altro per una curiosità innata che in liuteria credo sia il motore fondamentale per progredire ed evolversi.
Arroccarsi al riparo di tradizioni, dogmi e Maestri venerabili non fa per me e non credo sia la strada giusta perchè ritengo porti ad una inevitabile stagnazione : certo non ci si può esimere dal rispetto , lo studio e la comprensione di questi cardini fondamentali del nostro lavoro ma non posso fare a meno di ritenere altrettanto inportante utilizzare diverse chiavi di lettura.
Mi sembra tiri aria di Santa Inquisizione, forse dovresti far sottoscrivere un documento di abiura ai nuovi iscritti del forum, tanto per mettere da subito le cose in chiaro.
Forse il tuo conterraneo Galileo Galilei, coevo di Girolamo Amati, potrebbe insegnarti qualcosa.

Davide

PS Ovviamente ritengo un tuo sacrosanto diritto confinare le discussioni sul tuo forum entro i limiti che tu ritieni opportuni, nessuna intenzione irrispettosa da parte mia.
mico
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Re: Il violino di Maurizio

Messaggio da mico »

OH mamma mia... il mio violino sta diventando il bottone di autodistruzione del forum? Troppa responsabilità per me :D :D :D (sdrammatizziamo un pò).
Claudio io ho già detto che mi sono approcciato alla liuteria per il suo aspetto "romantico", per il famoso toc che si ottiene con le nocche, nella classica immagine del liutaio tante volte vista. Al tempo stesso penso sia normale che la tecnica vada avanti nel tentativo di spiegare il funzionamento delle cose. Basti pensare alle intromissioni della chimica nel campo delle vernici.
Francamente sto ancora cercando di capire ed ovviamente mi sto guardando intorno ma alla fine, dico la verità: non ci ho ancora capito nulla.
E' un mondo strano quello della liuteria in cui tutti hanno il segreto, la ricetta o la verità assoluta per arrivare poi a scoprire che tutti si rifanno ai classici. Tuttavia sono esistite molte "scuole" di liuteria anche in tempi passati (Brescia, Venezia,..) a rappresentare forse che già allora le cose potessero essere fatte in modo diverso? Mah...

Io sto in un limbo in cui, per ignoranza, tendo a dar ragione a chi parla: non ho ancora sviluppato una mia "idea" sui vari aspetti della liuteria. Ci sto provando ed è difficile proprio perché tutti hanno la ricetta magica: a tal proposito ho trovato fantastico ascoltare, su youtube, la conferenza di Moroder che parlando delle prove in bianco spiega la loro completa inutilità (e non è il solo). Ha ragione? Ha torto? Già immagino le diatribe infinite se questo sia vero o no, e di nuovo il mondo della liuteria si spacca!
Se poi si parla di vernici...

Ora, io sto seguendo una strada che grosso modo ricalca la via del Sacconi (o almeno ne è un riferimento importante), ma chiaramente ho la curiosità bel bambino davanti al suo giocattolo.

Da chi si è avvicinato da completo profano in materia posso dire che la bellezza di questo forum sta proprio nel fatto che ci siano tante voci e pertanto concordo con Davide, sul fatto che questa deve essere considerata una risorsa.
E concordo anche sul fatto che le nuove teorie usate per "verificare" piuttosto che "progettare" non siano poi così demoniache. Conoscere i dati tecnici per cercare di capire lo ritengo una cosa buona mentre penso sia sbagliato inseguirli per forza.
Alla fine, francamente, spero che come fu per l'allievo di Bissolotti, una tavola da 90gr in cui ho messo il mio sudore e le mie attenzioni suoni bene al di là della frequenza che emette e che ci si possa ritrovare ancora tutti insieme su queste pagine a chiedersi perché, ognuno con la sua teoria, ognuno con il suo segreto ed io con un capolavoro di tavola :wink:
Maurizio Basile
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Giuseppe45
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Re: Il violino di Maurizio

Messaggio da Giuseppe45 »

Non conosco i "modi" di cui si parla tanto, mi basta per adesso sfiorare il bordo della tavola e sentire un piacevole fruscio come se stesse vibrando, per non parlare del toc-toc che varia a seconda del punto in cui si batte! Resto incantato con l'orecchio attaccato alla tavola, mia moglie mi dà del 'matto'..... non può capire!, e lo faccio ogni volta che riprendo la tavola e mi dico " è proprio un legno particolare, emette già di per sé, dei suoni, figuriamoci con le corde! e mi compiaccio della cosa! E già, perchè questo legno è usato, da ditte specializzate, anche per amplificare. Però un persiero, Claudio, l'ho fatto. Mi sono ripromesso di misurare, per curiosità, la frequenza di questi toc-toc, alias vibrazioni, con il mio accordatore, (non conosco altri sistemi)non so cosa ne verrà fuori ma viva la curiosità!!! Poi indagare è positivo! quando si ha una perplessità è giusto il confronto. A volte chiedo a destra e a manca come si risolve un certo problema e mi piace sentire diverse voci al riguardo per poi farmi una mia opinione! A proposito, nessuno mi ha risposto sul verso della rasiera. Bisogna seguire un verso anche con questo attrezzo? e cioè pelo perchè in contropelo strappa un pochino, come avviene per la barba!!Adesso continuo il mio lavoro , sono alle prese dello scavo del filetto su acero una vera fatica! e... bolle....bolle al medio! Ciao a tutti.
Giuseppe45
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Re: Il violino di Maurizio

Messaggio da Giuseppe45 »

:D :lol: :lol: :lol: Mico, adesso ti voglio alla verniciatura!!!!
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claudio
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Re: Il violino di Maurizio

Messaggio da claudio »

Va bene, mica deve essere un tabù, da curiosità estemporanea a farne un metodo di lavoro ce ne corre, poi credo che anche usando i "modi" c'è chi non vi fa totale affidamento, lasciando ai propri sensi la responsabilità finale di un giudizio. Davide penso sia uno di questi.

Per la rasiera non so che dirti, è vero che l'abete ha un suo verso da rispettare, ma la rasiera è nata anche per lavorare praticamente in tutte le direzioni, le condizioni fondamentali sono quelle di una buona e corretta affilatura e di saperla usare. Inoltre è importante anche usare il tipo giusto di rasiera, sulle parti più scontrose è in genere preferibile lavorare con rasiere piuttosto sottili ed elastiche, con tocco leggero. Se proprio il pelo non ne vuole sapere di andare via, allora non rimane che prendere il legno per il suo verso.

Una volta mi è capitato del legno tedesco, leggerissimo e quasi spugnoso, che praticamente non amava essere lavorato in nessun verso. Direi un carattere difficile, se non impossibile, alla fine riuscii comunque a farlo suonare ed aveva un suono eccellente, un bellissimo corpo nei bassi. Ho lavorato molto spesso legni leggeri, ma che restituissero quel suono non ne ho più trovati.
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Re: Il violino di Maurizio

Messaggio da mico »

Giuseppe, la vernice è un problema per il momento lontanissimo :D :D :D
Ho cominciato a vedere le ff e devo dire di non aver capito bene l'ordine degli archi di cerchio indicati dal Sacconi. Ho così visto su internet per capire ed ho trovato un metodo che si basa sulla sezione aurea. Ho poi trovato un disegno delle ff che scalata e posizionata in modo da avere un diapason di 195mm e 42mm di separazione delle ff risulta così:
66cad5c1-ab2e-431a-8587-e85b5f3b3050.jpg
Che dite? può andare?
Si riesce a fare un buon lavoro senza lo strumento specifico per le ff?
Maurizio Basile
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Re: Il violino di Maurizio

Messaggio da Giuseppe45 »

Non so a quale strumento tu faccia riferimento, segui il disegno del poster del tuo violino, a proposito di quale violino si tratta? Potresti riportarti il disegno sulla tavola segnandolo con punti di spillo ravvicinati e completarlo a matita. Sei vicino al traguardo vai per lo scatto finale! Ciao Maurizio.
Ieri sono stato a Paestum per il concerto di Ezio Bosso. Eccellente direzione di Ludwig van Beethoven, Rossini e Ravel. una serata indimendicabile!
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claudio
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Re: Il violino di Maurizio

Messaggio da claudio »

Maurizio, controlla bene le effe perché non vorrei che fossero un po' grandi. Inoltre volevo dirti che nei miei violini di ispirazione stradivariana non mi sono mai fatto problemi a piazzare il diapason come negli originali, ossia a 196 e 197mm. E' una cosa che va studiata bene e raccomanderei come al solito di non usare soluzioni (troppo) standardizzate. Per il piazzamento delle effe sarebbe meglio fare un disegno preparatorio usando il contorno delle fasce, sul quale vengono riportate le due righe parallele che servono da base per gli occhi inferiori, che ti danno la distanza del diapason, e anche la distanza minima dell'occhio inferiore dal bordo, che di solito si aggira attorno agli 11/13mm.
Se cerchi bene nel forum ci dovrebbero essere discussioni alla voce "piazzamento".
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Re: Il violino di Maurizio

Messaggio da Arca »

A me sembra che l'occhio inferiore si sinistra sia anche più vicino al filetto di quello di destra.
Alessandro Mattei
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Re: Il violino di Maurizio

Messaggio da mico »

x Giuseppe: mi riferivo allo strumento per fare i fori degli occhi perfettamente circolari.
x Alessandro: c'era circa mezzo millimetro, misurato dal bordo. Questo mi fa preoccupare se è così visibile.
x Claudio: sto rivedendo la forma e la dimensione delle effe e sto facendo il disegno preparatorio con le seguenti misure:
- Occhio inferiore: 10mm
- Occhio superiore: 6mm
- Distanza tra i centri: 62-63mm
Ci possono stare come misure?
Maurizio Basile
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claudio
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Re: Il violino di Maurizio

Messaggio da claudio »

La distanza tra i centri dei fori inferiori con diametro 10mm darebbero una distanza complessiva di circa 134mm, che è una misura non standard nello stile stradivariano, di solito la misura varia sui 130/132mm (122 + 5 + 5mm). Difatti le aste delle effe non dovrebbero risultare eccessivamente inclinate, così come i fori inferiori non dovrebbero essere troppo vicini ai filetti (circa 11-13mm, distanza minima dal bordo).
Cmq vediamo anche il disegno preparatorio, nei limiti del possibile possiamo verificare se non ci siano troppi problemi.
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Re: Il violino di Maurizio

Messaggio da mico »

Ecco il mio disegno preparatorio per il piazzamento. Alcune cose le ho create spudoratamente, essendomi fatto un'idea leggendo tutto quello che ho trovato:
107f6059-4bc7-410d-819e-76a2f68c90ca.jpg
Le ff non sono perfettamente uguali perché non ho ancora fatto il modellino ma penso che quella di destra sia maggiormente corretta.
Che ne dite?
Maurizio Basile
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Re: Il violino di Maurizio

Messaggio da claudio »

Il disegno preparatorio va bene, ma il modello delle effe non deve essere così approssimativo, altrimenti verrà ancora più approssimato nella fase di taglio delle effe. Si parte sempre da un modello che sia il più possibile preciso (vedi la forma), poi ci penserà la tua mano a deviare. Nel disegno la effe di sinistra è abbastanza guarneriana nella parte alta, quella di sinistra è più simile al modello stradivariano. L'occhio inferiore traccialo di un diametro di poco inferiore a 10mm, poiché nella fase di taglio esso verrà leggermente ovalizzato e quindi sarà soggetto ad un leggero ingradimento.
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Re: Il violino di Maurizio

Messaggio da mico »

Ottimo. Per il modello ho intenzione di farne uno con plastica trasparente un po' più dura della carta in modo da essere un po' più rigido quando lo piazzo. Vada per la ff di sinistra, fatta bene però.

Grazie
Maurizio Basile
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Re: Il violino di Maurizio

Messaggio da mico »

Riportato il disegno all'interno della tavola e usato un modellino con carta lucida credo ci siamo:
6d486093-c698-48bd-840f-d45d49ef850d.jpg
Ancora una volta la via vecchia....
Maurizio Basile
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