UN VIAGGIO PER MARE CON CHIARA ZANISI E GIOVANNI SOLLIMA

Non è certo la prima volta che la violinista Chiara Zanisi e il compositore Giovanni Sollima collaborano per un progetto discografico, ma in “The Lady from the Sea”, ultima incisione pubblicata dalla casa discografica francese Arcana, i due artisti intraprendono insieme un viaggio non convenzionale, un viaggio musicale per mare, alla ricerca di nuove forme espressive senza confini geografici. Il titolo del CD si ispira al dramma teatrale di Ibsen in cui la protagonista Ellida si consuma tra la passione trasgressiva per un marinaio lontano, e quindi l’attrazione verso l’ignoto, e il lido sicuro del suo matrimonio, finché, lasciata libera di scegliere, rimarrà accanto al marito. La libertà è un valore assolutamente irrinunciabile per musicisti come Chiara e Giovanni accomunati anche dallo stesso modo fisico di sentire il suono dei propri strumenti e dalla tendenza visionaria di entrare con la mente nelle venature del legno, attraverso la musica e le emozioni. Due musicisti che hanno una naturale curiosità e propensione all’esplorazione di generi e repertori musicali meno ascoltati: “The lady from the Sea” spazia dalla musica colta a quella popolare, dall’antico al moderno, oltrepassando le barriere di genere, esplorando il repertorio per violino e violoncello.

Il viaggio inizia con la Seconda Suonata RV71 di Antonio Vivaldi, incontrando le sonoritá scozzesi di Francesco Barsanti, offrendoci due chicche inedite del violoncellista romano Giovanni Battista Costanzi, il tutto scandito da brani tratti da “Suite Case”, ciclo scritto appositamente da Sollima per questo progetto. Così ne parla Giovanni Sollima: “Il viaggio è da sempre un tema ricorrente nella mia vita, ma quello con Chiara è diverso, per me nuovo. La musica attraversa il tempo e lo spazio con un violino nobile, intenso e ricco di colori che si unisce ad un violoncello pieno, nostalgico, ancestrale. Una bolla magica di forza, fragilità, intensità e stupore. Una Luna piena, gravida, protettiva ha guardato dall’alto la nostra registrazione mentre una musica incredibile ci sorprendeva.”

Chiara Zanisi suona un violino di Giuseppe Gagliano del 1761, Giovanni Sollima il violoncello Francesco Ruggeri del 1679.

LEONIDAS KAVAKOS ED ENRICO PACE INAUGURANO LA STAGIONE 2020 DEL TEATRO REGIO DI PARMA

Il violinista greco Leonidas Kavakos e il virtuoso del pianoforte Enrico Pace inaugurano, giovedì 23 gennaio alle ore 20.30, la Stagione Concertistica 2020 del Teatro Regio di Parma, realizzata dalla Società dei Concerti di Parma, con il sostegno di Chiesi e in collaborazione con Casa della Musica.
Leonidas Kavakos debutta al Regio con un programma interamente dedicato a Ludwig van Beethoven, per celebrare il 250° anniversario della nascita del compositore, interpretando insieme a Enrico Pace la Sonata n. 2 per violino e pianoforte, in la maggiore, op. 12 n. 2, la Sonata n. 3 in mi bemolle maggiore, op. 12 n. 3, la Sonata n. 6 in la maggiore, op. 30 n. 1 e la Sonata n. 7 in do minore, op. 30 n. 2.

“Un po’ di sapore mozartiano ma anche l’inconfondibile impronta beethoveniana – scrive lo storico della musica Giuseppe Martini – le sonate per violino e pianoforte dell’op. 12 e dell’op. 30 mostrano il momento in cui Beethoven fa esperimenti per diventare sempre più Beethoven e congedarsi lentamente dal Settecento, lasciando anche qui tracce di grandezza e personalità”. Nel 2007, la registrazione delle Sonate per violino di Beethoven eseguite dal duo ha ricevuto un ECHO Klassik ‘Instrumentalist of the Year’ e il loro recente progetto dedicato alle sonate per violino e pianoforte si è concretizzato in un’incisione integrale per Decca e nell’assegnazione del Premio Abbiati della critica italiana.

Nato e cresciuto in una famiglia di musicisti di Atene, Leonidas Kavakos è ritenuto artista di raro talento apprezzato in tutto il mondo per il suo ineguagliabile virtuosismo e la sua grande musicalità. Collabora con le orchestre più rinomate e con i direttori più importanti a livello internazionale, è ospite regolare dei maggiori festival e delle più prestigiose sale concertistiche di tutto il mondo. Registra in esclusiva per Sony Classical. I suoi più importanti mentori sono stati Stelios Kafantaris, Josef Gingold e Ferenc Rados e all’età di ventun anni aveva già vinto tre prestigiosi riconoscimenti: il Concorso Sibelius nel 1985, il Premio Paganini e il Concorso di Naumburg nel 1988. Cura ogni anno nella sua città natale una masterclass di violino e musica da camera che richiama violinisti ed ensemble di tutto il mondo e dimostra il suo profondo impegno nel tramandare la conoscenza e le tradizioni musicali, come la creazione degli archetti che definisce un “grande mistero e un segreto non svelato”. Suona un violino Stradivari ‘Willemotte’ del 1734.

I biglietti per il concerto sono in vendita presso la Biglietteria del Teatro Regio di Parma e online su teatroregioparma.it. Per informazioni tel. 0521 203999 – biglietteria@teatroregioparma.it. Promozioni e agevolazioni sono riservate a Under30, Over65, famiglie, lavoratori in stato di disoccupazione, cassa integrazione, mobilità, giovani e docenti che usufruiscono del Bonus Cultura 18App e della Carta del Docente, gruppi composti da più di 20 persone.

La Stagione 2020 della Società dei Concerti di Parma è realizzata grazie all’Assessorato alla Cultura del Comune di Parma – Casa della Musica, con il sostegno di Chiesi Farmaceutici, Main Partner Sinapsi Group, Fondazione Monte Parma, Friends Cedacri, Ilger.com, Skidata, Partner Teatro Regio di Parma, Rangon, Hotel Button.

Grazia Rondini www.lachiavediviolino.it

“Fisco amico”: guida pratica dedicata ai musicisti per hobby o professione

Vi presento un testo molto utile e interessante pubblicato da Edizioni Curci, una strenna natalizia per sciogliere ogni dubbio di amici e familiari musicisti, ma anche degli artisti nel senso più ampio.

Se c’è una figura professionale poco approfondita dal punto di vista fiscale è quella del musicista. Una lacuna che ora viene colmata dal libro “Fisco amico per musicisti e artisti” di Carmen Fantasia: la guida pratica e completa dedicata proprio a questo settore. Il libro si completa di contenuti “riservati” collegandosi online, grazie ad un codice presente al suo interno.

Commercialista, revisore dei conti e consulente, l’autrice affronta due diversi profili: chi fa della musica la propria professione, ma anche chi vi si dedica in modo occasionale per hobby. Quando un musicista inizia a ottenere proventi economici dalla sua attività si chiede anzitutto se sia obbligato ad aprire partita Iva e come debba affrontare correttamente gli adempimenti fiscali legali e previdenziali. Il libro contiene risposte aggiornate e concrete a questi e a molti altri quesiti, con un linguaggio accessibile anche a chi non ha alcuna preparazione in materia giuridica e fiscale. Tra gli argomenti trattati: l’inquadramento professionale, l’attività occasionale con le regole per operare anche senza partita Iva al di sotto dei 5000 €, il lavoro autonomo, le cooperative, l’Iva nel settore dello spettacolo, i regimi contabili, la previdenza, l’ex ENPALS, il certificato di agibilità, il diritto d’autore, il mondo del no profit, l’e-commerce, il self publishing e la tutela del plagio.

Carmen Fantasia è dottore commercialista, revisore contabile, consulente e autrice. Dal 2012 si dedica alle informazioni fiscali utilizzando un linguaggio semplice e alla portata di tutti e comincia un percorso divulgativo organizzando corsi nelle scuole superiori in collaborazione con l’Agenzia delle Entrate per il progetto “Fisco & Scuola” e corsi di formazione nelle Camere di Commercio. Attualmente tiene convegni e seminari in tutta Italia dedicati alle opere dell’ingegno creativo, argomento ampio che comprende il mondo artistico delle sue diverse sfaccettature e possibilità lavorative. È autrice dei libri “Fisco amico per creativi” alla sua quinta edizione e “Fisco amico per creativi in cucina”.

Grazia Rondini www.lachiavediviolino.it

Come si “costruisce” l’artista musicale di successo?

Finiti gli studi, superati gli esami, arriva per ogni musicista il momento di misurarsi con il mondo esterno e di puntare alla gloria o almeno a un percorso professionale gratificante che ripaghi anni di fatiche e sacrifici. Raffinata la tecnica strumentale e costruito un repertorio, sei finalmente sul nastro di partenza per una brillante carriera. Hai tutte le carte in regola e già ti vedi solcare i palcoscenici più importanti, quelli che hai sempre sognato, tra lanci di fiori e applausi scroscianti.
Tutto vero? Non proprio.
I giorni passano, il telefono non squilla e i tuoi sogni di gloria cominciano a sbiadire nel duro confronto con la realtà. Che fare, dunque? Sei bravo e capace… ma nessuno là fuori lo sa.

“L’Arte del Successo” di Valentina Lo Surdo, Edizioni Curci, euro 18

“L’arte del successo – Promotore di te stesso”, pubblicato da Edizioni Curci,  è un manuale teorico e pratico per supportare i musicisti, e gli artisti in genere, nell’avvio e nel potenziamento della propria carriera.
L’autrice, grazie all’esperienza maturata in oltre vent’anni di lavoro a stretto contatto con musicisti e operatori musicali, rivela i segreti utili per muovere i giusti passi nella costruzione di un percorso professionale di successo.

Si tratta di un testo di 175 pagine che al suo interno raccoglie casi, simulazioni pratiche ed esercizi, modelli di autoanalisi per la definizione degli obiettivi e la valutazione oggettiva di competenze e specificità, strategie di comportamento, progettazione e programmazione del piano di comunicazione personale, strumenti di supporto nell’organizzazione pratica del lavoro, analisi del mercato artistico-musicale e delle nuove opportunità professionali.

“La musica è vita ed è la mia vita” – dice Valentina Lo Surdo. “Portarla al cuore della gente è una missione per me, così come guidare i musicisti a trovare il successo che possa renderli felici, in contatto con il proprio autentico progetto, che li faccia sentire realizzati e completati. Ho cercato di realizzare un percorso pratico e al tempo stesso di crescita personale, che si può intrapredere sempre, in qualsiasi momento: è sempre il momento giusto per diventare un artista di successo se si hanno coraggio, creatività e un sogno da coltivare”.

Valentina Lo Surdo è musicista, divulgatrice musicale, conduttrice radio e tv, presentatrice di concerti, organizzatrice di eventi culturali, talent scout, trainer di comunicazione. Dal 2009 conduce il seminario Self Management per musicisti presso Conservatori in Italia e all’estero, Accademie musicali e campus estivi.

Grazia Rondini www.lachiavediviolino.it

Museo del Novecento a Milano: il violoncello senza confini di Silvia Chiesa

Si intitola “Senza confini” il récital che Silvia Chiesa terrà martedì 12 novembre 2019, alle ore 17, al Museo del Novecento di Milano. La violoncellista milanese eseguirà alcune musiche per ricordare le vittime della Shoah e del genocidio armeno: la Suite n. 1 di Ernest Bloch, la Sonata Fantasia di Aram Khachaturian e “dove non sono i confini” di Armando Gentilucci. Il programma è arricchito da Konzertstück del milanese Riccardo Malipiero (1914-2003), autore per il quale Silvia Chiesa è considerata tra gli interpreti di riferimento. L’ingresso è libero.

Silvia Chiesa ha contribuito in modo decisivo al rilancio del repertorio solistico del novecento italiano, anche grazie a un fortunato progetto discografico per l’etichetta Sony Classical che ha coinvolto l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai e i direttori d’orchestra Massimiliano Caldi e Corrado Rovaris. Appassionata e autorevole interprete di musica del nostro tempo, è dedicataria di composizioni solistiche con orchestra di Azio Corghi e Matteo D’Amico, è stata scelta da compositori come Gil Shohat, Nicola Campogrande, Aldo Clementi, Michele Dall’Ongaro, Peter Maxwell Davies, Giovanni Sollima, Gianluca Cascioli e Ivan Fedele per prime esecuzioni di loro opere. Suona un violoncello Giovanni Grancino del 1697.

Grazia Rondini