Guarneri e bombature

Suonare e costruire i violini
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edo
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Guarneri e bombature

Messaggio da edo »

Apro un nuovo topic perchè l'argomento mi sembra molto interessante.
In questa pagina Claudio https://www.claudiorampini.com/php/modul ... c&start=15
hai parlato delle bombature del Guarneri Alard e così mi sono accorto che a Mondomusica ho preso proprio il poster dell'Alard ed in effetti andandolo a guardare colpiscono proprio le ridotte altezze di tavola e fondo.
Hai già elencato alcune delle caratteristiche di questo tipo di realizzazione ma mi piacerebbe approfondire l'argomento.
Hai voglia di parlarne più approfonditamente?
Te lo chiedo perchè mi sembra che bombature così basse permettano un margine di "errore" minimo nel loro andamento e poi sarebbe interessante anche capire l'andamento degli spessori in relazione a queste tavole basse e tirate.

Ciao

edo
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claudio
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Messaggio da claudio »

le bombature di Guarneri del Gesù dovebbero essere di particolare studio perchè costituiscono la principale "novità" rispetto a come le si erano intese precedentemente. A partire dal Kreisler, in cui c'è una sorta di richiamo stradivariano, per finire con gli esemplari degli anni '40 del 1700 in cui si assiste in particolare a curvature longitudinali delle tavole molto arcuate, basse, ed appiattite nelle zone dei polmoni. Mi sono soffermato sulle curvature dell'Alard 1742 perchè a mio modo di vedere rappresentano un ideale anello di congiunzione tra il vecchio e il nuovo, in cui la rastrematura è forte, così pure le altezze sono molto ridotte, ma il tutto conserva una certa grazia. Non c'è ancora "l'estremismo" tipico di altri esemplari. Nota bene, violini costruiti seguendo il modello di queste curvature "estreme" suonerebbero benissimo, emetterebbero una voce quasi rustica e potente, ma ho temuto di andare incontro a problemi di comprensione con i clienti a cui avrei sottoposto strumenti del genere. Il concetto è comunque abbastanza semplice: si abbassano le curvature per rendere il fondo, e la tavola in particolare, in modo da rendere la superficie uniforme e che le vibrazioni possano espandersi senza trovare ostacoli. Inoltre, l'altezza ridotta delle bombature assieme ad un'altezza regolare o appena superiore delle fasce, consente un'anima più corta, quindi il risultato non può essere che quello di avere bassi nitidi e corposi, assieme ad acuti penetranti ma non sgradevoli. Il tutto a deciso vantaggio anche della prontezza d'emissione complessiva.
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Alfredo
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Messaggio da Alfredo »

claudio ha scritto: Inoltre, l'altezza ridotta delle bombature assieme ad un'altezza regolare o appena superiore delle fasce, consente un'anima più corta, quindi il risultato non può essere che quello di avere bassi nitidi e corposi, assieme ad acuti penetranti ma non sgradevoli. Il tutto a deciso vantaggio anche della prontezza d'emissione complessiva.

SIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII

:wink: :wink: :wink:


Non ho capito questa frase:

"curvature longitudinali delle tavole molto arcuate, basse, ed appiattite nelle zone dei polmoni."
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claudio
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Hai presente la curvatura tipica dei fondi stradivariani? quelle curvature lì Guarneri le ha usate per le tavole, facendo i fondi ancora più piatti.
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Messaggio da Alfredo »

claudio ha scritto:Hai presente la curvatura tipica dei fondi stradivariani? quelle curvature lì Guarneri le ha usate per le tavole, facendo i fondi ancora più piatti.
Le poche volte che ho visto un Guarneri (del Gesù) quasi non sono riuscito a vedere la bombatura, veramente sembra piatto, anche la sguscia non l'ho riconosciuta veramente.

Ma è vero che lasciava gli spessori sotto al ponticello più sottili del resto della tavola?
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claudio
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Messaggio da claudio »

la piattezza è data dalla ridotta altezza delle bombature e in effetti le zone dei polmoni superiore ed inferiore sono molto piatte, quindi ne consegue una curvatura longitudinale più accentuata. E' questo un particolare chiave che serve a "comprimere" il suono. Riguardo agli spessori si possono riprendere tranquillamente quelli pubblicati nei vari libri e nei poster di the Strad, non hanno niente di particolarmente strano.
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claudio ha scritto:la piattezza è data dalla ridotta altezza delle bombature e in effetti le zone dei polmoni superiore ed inferiore sono molto piatte, quindi ne consegue una curvatura longitudinale più accentuata. E' questo un particolare chiave che serve a "comprimere" il suono. Riguardo agli spessori si possono riprendere tranquillamente quelli pubblicati nei vari libri e nei poster di the Strad, non hanno niente di particolarmente strano.
Mi dispiace ma continuo a non capire esattamente cosa vuol dire "curvatura longitudinale più accentuata"...
Tipo uovo sotto al ponticello e il resto piatto? cioè che non sale subito sotto al manico e sotto la cordiera ma si alza solo nella zona centrale?
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claudio
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sì, il concetto è quello, in opposizione a ciò che si faceva negli precedenti in cui la zona rettilinea posteriormente ed anteriormente al ponticello era piuttosto lunga ed avanzata, vedi il Betts di Stradivari o anche gli Amati.
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Messaggio da Alfredo »

claudio ha scritto:sì, il concetto è quello, in opposizione a ciò che si faceva negli precedenti in cui la zona rettilinea posteriormente ed anteriormente al ponticello era piuttosto lunga ed avanzata, vedi il Betts di Stradivari o anche gli Amati.
Allora avevo capito bene! grazie e scusa per l'insistenza.

Credo che sia proprio la linea che ho seguito per la bombatura della mia viola, solo che ho lasciato il fondo abbastanza alto.
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Messaggio da edo »

Dopo aver scritto il post ho temuto di aver chiesto troppo, ed invece sono stato accontentato:grazie!

Ho guardato il poster ed dice 13.6 per il fondo e 14.2 per la tavola, decisamente misure basse rispetto a quanto ho fatto finora.

Da quello che dici Claudio, sembrerebbe che la scelta di queste bombature porti solo vantaggi (a parte il fatto di farle accettare al potenziale cliente).
Facendo allora questa scelta si potrebbe andare incontro a qualche inconveniente, e se sì di che tipo?
Penso ad esempio alla catena: dovremmo pensare ad una maggiore robustezza?

Un'ultima cosa: nel poster il disegno di due quinte e della sesta della tavola non è completo: ci sarà un motivo?

Ciao

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Messaggio da claudio »

il motivo risiede probabilmente nel fatto che le quinte sono state ricavate "a mano" e la tastiera ha impedito il rilevamento completo. Tuttavia la bombatura è facilmente ricostruibile.
Io le catene le faccio uguali agli altri violini con bombature normali e mi trovo benone. L'unico fattore critico è quello di poter abbinare in modo corretto la tavola con il fondo. Anche la sguscia ha un'importanza critica.
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Messaggio da Alfredo »

claudio ha scritto:il motivo risiede probabilmente nel fatto che le quinte sono state ricavate "a mano" e la tastiera ha impedito il rilevamento completo. Tuttavia la bombatura è facilmente ricostruibile.
Io le catene le faccio uguali agli altri violini con bombature normali e mi trovo benone. L'unico fattore critico è quello di poter abbinare in modo corretto la tavola con il fondo. Anche la sguscia ha un'importanza critica.
Una cosa che mi ha sempre interessato è la bombatura delle tavole dei cembali.
Ufficialmente non hanno bombatura, cioè sono costruite piatte ma poi con il tempo prendono una bombatura propria che varia addirittura secondo le condizioni atmosferiche.
Sarebbe interessante vedere che tipo di bombatura si crea.
Altracosa che mi piacerebbe confrontare è la bombatura che danno i fabbricanti di pianoforti alle tavole armoniche dei loro strumenti e, visto che ci siamo, anche che tipo di vernice usano sempre per le tavole, mi sembra sia una vernice incolore probabilmente sintetica, che sicuramente non attutisce il suono.
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Messaggio da nonnomax »

Io invece avrei una curiositá. Quale é la misura dell'angolo di attacco del manico, e se tale misura resta la stessa a prescindere dalla bombatura.
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claudio
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Messaggio da claudio »

l'angolo del manico è determinato dall'altezza della bombatura, ossia la proiezione della tastiera nella zona del ponticello dovrebbe essere ad una distanza di 26 o 27mm.
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Messaggio da nonnomax »

grazie, sempre gentilissimo.
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