neuma ha scritto:A mio avviso sarebbe stato più educativo e divertente vedere il violino che faceva a pezzi il "violinista"
Ma no, via....non applichiamo la legge del taglione. Però mi piacerebbe vederlo, davanti a un giurì presieduto da Claudio (Manfio secondo me ha il cuore troppo tenero), mentre lo rimette a posto. A pane e acqua per tutto il tempo necessario.
non vorrei apparire come uno che giustifica l'opera del vandalo, ma questa per me è una delle tante varianti del taglio sulla tela di Fontana e della "merda d'artista" di Manzoni. Insomma questo violinista folle ha prodotto pur sempre dei suoni usando quel violino per l'ultima volta. Il portato creativo del gesto non prescinde mai dalla distruzione di qualcosa dentro e fuori di noi. Se pensiamo alla grandezza delle idee "sovversive" di Einstein, all'opera pittorica realista ed esasperata di Caravaggio, oppure anche a ciò che ha comportato la semplice apparizione del violoncello in un'epoca in cui la facevano da padrone le viole da gamba. Il vero scandalo, se ci pensiamo bene sta nella reazione moralistica, non nel gesto in se stesso. No?
claudio ha scritto:non vorrei apparire come uno che giustifica l'opera del vandalo, ma questa per me è una delle tante varianti del taglio sulla tela di Fontana e della "merda d'artista" di Manzoni. Insomma questo violinista folle ha prodotto pur sempre dei suoni usando quel violino per l'ultima volta. Il portato creativo del gesto non prescinde mai dalla distruzione di qualcosa dentro e fuori di noi. Se pensiamo alla grandezza delle idee "sovversive" di Einstein, all'opera pittorica realista ed esasperata di Caravaggio, oppure anche a ciò che ha comportato la semplice apparizione del violoncello in un'epoca in cui la facevano da padrone le viole da gamba. Il vero scandalo, se ci pensiamo bene sta nella reazione moralistica, non nel gesto in se stesso. No?
non ho voluto dare il via a questa chiave di lettura nel mio intervento precedente, non ne ho avuto il coraggio. ma sotto traccia avevo accennato alla violenza che è in noi e al doverla affrontare. recententemente ho assistito a roma all'inaugurazione dello spazio espositivo all'ex mattatotio di roma(macro future) dove si ospitava un'installazione dal titolo "into me out of me", c'era di tutto dal vomito alle schifezze più innominabili presenti appunto dentro e fuori di noi. penso che allo stesso modo i gesti compiuti dal "violinista" del video siano una sintesi, sicuramente violenta e desolante, di quanto ci sia oggi nell'uomo e fuori di esso. è un punto di vista che ci ha dato modo di testare una parte di noi..