affilare le sgorbie

Suonare e costruire i violini
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giovanni
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affilare le sgorbie

Messaggio da giovanni »

Avrei necessità di conoscere qual'è il modo corretto di affilare le sgorbie. Mi è stato detto che è molto difficile affilarle perchè se non è correttamente eseguita questa operazione se ne può compromettere definitivamente la sua funzione.
Vi ringrazio. Giovanni.
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claudio
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Messaggio da claudio »

non esageriamo! se si sbaglia ad affilare una sgorbia, si può sempre tentare di affilarla in modo appropriato, a condizione che il metallo non sia stato "scaldato". Infatti, una delle regole auree per una corretta affilatura sarebbe quella di servirsi innanzitutto di una mola ad acqua, la quale girando lentamente provvede a dare alla lama il corretto angolo di taglio (circa 25°-30°). Se invece si userà una mola normale, di quelle che girano di norma sui 2700 giri, ci sarà il grande rischio di scaldare la lama e di farle perdere la tempera. Dopo vari tentativi, quando si sarà ottenuto un corretto angolo di taglio, si provvederà a munirsi di pietra opportuna, in modo da rifinire il lavoro. In commercio esistono essenzialmente due tipi di pietra: ad olio e ad acqua. Ho usato l'olio per qualche tempo agli inizi, ma poi quell'impiastro untuoso rischiava sempre di macchiare il legno, per cui ho deciso di affidarmi alle pietre ad acqua. Alcune pietre tedesche sintetiche funzionano correttamente sia ad olio che ad acqua. Attualmente uso una pietra giapponese con due grane diverse, è eccellente anche se un pò caruccia. Dopo la pietra giapponese, uso la cosiddetta pietra di Candia, una specie di selce durissima, dal colore grigio e semitrasparente alla luce, con questo ultimo passaggio il filo della lama sarà portato a lucido e così potrete finalmente iniziare la vostra carriera di serial killer.
Attualmente la pietra di Candia è difficile da trovare, si può ovviare con la altrettanto ottima pietra Arkansas, di colore biancastro.


Addendum:
mi ricordo che una volta qualcuno mi ha chiesto che tipo di sgorbie usassi, poi mi sono dimenticato di rispondere:
io uso prevalentemente le Stubai e le Wolf, ma per la sgrossatura uso un paio di sgorbie svizzere piuttosto larghe. Direi comunque che le Stubai sono tra le migliori che si possano trovare in commercio, anche se ogni tanto capita anche lì qualche pecora nera. Non è raro infatti il caso di incappare in qualche sgorbia temperata male. :cry:
roby70
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Re: affilare le sgorbie

Messaggio da roby70 »

io, uso le pfeil tedesche che a mio avviso sono pari alle stubai anzi danno la sensazione di essere più "robuste".Senza perdere troppo tempo con pietre varie ti consiglio di usare una "mola" elettrica con carta vetrata di grana 180 circa.Tieni a portata di mano dell'acqua per raffreddare.
Per dare l'ultima passata devi usare un disco di stoffa da applicare sulla "mola" ,è comunemente usato per lucidare cromature o metalli vari...
Metti un pò di pasta abrasiva sulla stoffa (ci sono dei blocchi di pasta solida molto comodi da usare) e passi la parte inclinata della sgorbia in modo da togliere la bava, questo procedimento sostituisce le vecchie striscie di quoio.
In questa maniera si ottengono degli scalpelli lucidi come specchi che tagliano come rasoi nel giro di pochi minuti.
fammi sapere ciao
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claudio
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Messaggio da claudio »

Ho visto qualche artigiano intagliatore e anche colleghi usare il metodo descritto da Roby, io stesso l'ho usato all'inizio della carriera perchè non conoscevo altri metodi e quindi tenterò di spiegare perchè vale la pena "sprecare" tempo in un'affilatura apparentemente laboriosa.
Innanzitutto è di fondamentale importantanza l'uso di una mola ad acqua, perchè anche laddove si presti attenzione nel ripristinare l'angolo di taglio con una mola normale ad alto numero di giri, il rischio di stemperare l'acciaio è sempre in agguato, inoltre una mola ad acqua apposita a 250 giri al minuto costa poche decine di euro e sono ben reperibili nelle ferramenta ben fornite.
Per quanto riguarda invece l'uso di una mola di stoffa e pasta abrasiva, è pur vero che in pochi minuti si raggiunge una buona affilatura, ma bisogna tenere presente che la zona immediatamente circostante il filo della lama viene arrotondato ed inspessito, zona che verrà ad ampliarsi man mano che procederà ad affilare la sgorbia con il suddetto metodo, fino a che l'angolo di taglio assumerà un arrotondamento molto caratteristico ben visibile. Ciò, anche se la sgorbia ha una buona affilatura, si identifica con il cosidetto "taglio grosso", ossia un taglio della sgorbia per certi versi più robusto ma di uso di gran lunga più faticoso, perchè un angolo di taglio inspessito comporterà un maggiore sforzo di penetrazione nel legno, sopratutto laddove ci sia un legno duro da intagliare (acero, nel nostro caso).
Anche per questo moltivo le sgorbie Stubai appaiono "esili" rispetto alle Pfeil (che, salvo errori, mi risultano svizzere), ma ciò non induca a pensare che siano delicate, perchè le Stubai sono forgiate a mano e quindi necessariamente molto robuste, tenaci e con tagli di grande durata.
Una sgorbia più sottile e con un angolo di taglio non arrotondato e ben preservato, darà l'impressione di "entrare da sola" nel legno, a chi la usa.
Questo è un dettaglio di grande importanza per chi ha scelto la liuteria come lavoro, perchè è indispensabile avere strumenti efficaci e comodi da usare, altrimenti con il passare degli anni saranno dolori, nel vero senso della parola.
Io posseggo due Pfeil di 35mm n°5 e n°7, mi piaceva la forma del manico e le ho prese, mi sembra che la qualità sia ottima e che si prestino molto bene nel lavoro di sgrosso del fondo e della tavola.
Resta comunque la libertà di ognuno di usare il metodo che più lo aggrada, a me è sembrato utile spiegare le ragioni di un metodo di affilatura.
giovanni
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Messaggio da giovanni »

Vi ringrazio per le esaurienti spiegazioni. Adesso ho a disposizione una abbastanza informazioni per ben affilare le sgorbie.
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piase
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Messaggio da piase »

ciao a tutti.
Io eviterei in ogni caso di affilare "a secco", una buona mola ad acqua (della Femi) costa come tre sogrbie della Pfeil.

Se proprio uno vuole affilare a secco è meglio evitare di raffreddare ad acqua: si possono formare cricche sul tagliente, che poi saltano facilmente dopo un po' di utilizzo.. meglio aspettare o usare una piastra di metallo dove appoggiare la sgorbia.

Se proprio volete esagerare: "the complete guide to sharpening" è fenomenale (lo trovi nel catalogo Dick).

ciao ciao
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