Il Cremonese di Edomarch

Suonare e costruire i violini
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violino7
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Messaggio da violino7 »

edomarch ha scritto:Grazie Violino7, tutto molto chiaro (e molto preciso!).

Ma la chitarra è un restauro o un ex novo?
La chitarra ha poche cose da restaurare, secondo me!
Ha bisogno di un controllo generale, rimettere la montatura (capotasto superiore e ponticello) e riparazione di una leggera ammaccatura alla base del fondo dovuta ad una caduta.

Diciamo che è in restauro, ma non è proprio in cattive condizioni, anzi!

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E una Crucianelli del 1967.


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La storia di questa chitarra l'ho raccontata nel topic "L'intruso" in Off-topic!
Non mi voglio ripetere, ma vi chiedo solo una cosa: secondo voi era una chitarra da buttare? A me sembra in ottime condizioni, l'ho trovata così come ve la faccio vedere. Non ci ho messo mani per niente ed ancora per poco la tengo come soprammobile perchè mi piace vederla là nell'angolo. Secondo me fa una gran bella figura!
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Ricercare sopra tutto due cose: la verità e la bellezza.

- Lino Santoro -
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fisher
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Messaggio da fisher »

Buttare uno strumento musicale piange sempre il cuore, almeno a me insomma. In casa noi teniamo tutti e due i violini da 4 soldi usati ai tempi delle medie, il flauto traverso e le due chitarre, una della quali (quella di papà) sarebbe secondo me anche da restaurare (è una vecchia Eko). La tua violin7 dovrebbe essere la C-20 e secondo me hai fatto bene a tenerla, magari non trasformarla che ne so... in un porta cd (ad esempio..) :)
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violino7
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Messaggio da violino7 »

fisher ha scritto:Buttare uno strumento musicale piange sempre il cuore, almeno a me insomma. In casa noi teniamo tutti e due i violini da 4 soldi usati ai tempi delle medie, il flauto traverso e le due chitarre, una della quali (quella di papà) sarebbe secondo me anche da restaurare (è una vecchia Eko). La tua violin7 dovrebbe essere la C-20 e secondo me hai fatto bene a tenerla, magari non trasformarla che ne so... in un porta cd (ad esempio..) :)
Ciao fisher. Sembra da quello che dici che tu conosca bene questo modello.
Mi puoi dire qualche cosa di più specifico? Mi puoi chiarire anche il motivo per il quale tu non gli dai molta importanza, come chitarra, almeno questo io ho capito dalla tua battuta finale.
Te lo chiedo perchè io assolutamente non me ne intendo di chitarre, ma so che questa che ho io non è di gran pregio, puoi fornirmi maggiori informazioni?
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- Lino Santoro -
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fisher
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Messaggio da fisher »

Beh intanto ti chiedo scusa se mi sono espresso in maniera da far intedere questo, non intendevo farla passare per robaccia ma piuttosto alludere con una battuta al famoso Stradivari che stava per fare la fine appunto, di un porta cd. Più che la chitarra conosco meglio la marca, italiana, e a dire il vero non so nemmeno se sia ancora in attività. Però, data la mia labile memoria ho fatto una ricerca al volo in rete per vedere se ricordavo bene i "tratti somatici", a occhio così assomiglia molto alla Eko di mio padre, top piatto e fondo bombato, probabilmente costruita anche la tua con un truss-rod fatto a T al manico (forse lo vedi guardando dalla buca). Penso che una volta fatti i ritocchi del caso che intendevi, messo un tiracorde e un muta nuova puoi sentirla anche da te, forse avrai qualche difficoltà a reperire le meccaniche alla paletta se ti mancano. Il fondo bombato da un suono un po' ovattato secondo me, ma bisogna vedere con che legni è stata costruita la tua, non ho mai sentito una Crucianelli.
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violino7
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Messaggio da violino7 »

Anche per rientrare In Topic, mi rivolgo ad Edomarch e gli faccio vedere un altro strumento da me costruito:

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E' uno spessimetro. Ha una struttura completamente in ferro, verniciato.
Agli albori della mia passione mi sono costruito anche questo. Mio suocero ha una certa dimistichezza con il ferro e per la sua collaborazione si è meritato una citazione direttamente sull'etichetta del mio n. 1 "Daniele".
Come spessimetro funziona molto bene.
Il quadrante (tecnicamente si chiama compensatore) lo avevo comprato a Porta Portese. Funziona alzando a mano il pirolo in alto che fa alzare direttamente l'asse poggiante sulla tavola. Calibrato perfettamente a zero sulla battuta, alzato e poggiato sulla tavola, ne misura lo spessore sul quadrante.
Con esso ho fabbricato le tavole del n. 1, solo che un giorno, non essendo di buona qualità, ha incominciato a dare problemi ed alla fine si è rotto e mi sono deciso a comprarmi uno spessimetro classico la prima volta che sono andato a Cremona, che poi è anche più pratico perchè ha la leva per l'alzo (meglio tardi che mai).
Quello vecchio teoricamente non sarebbe da buttare, basterebbe comprare un comparatore di buona qualità e sarebbe riutilizzabile nuovamente.

Te ne parlo perchè guarda per che altro scopo lo usavo, sempre per il violino n. 1, una volta estratto il quadrante dall'apposito foro:

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Ti dice niente? Naturalmente l'ho usato anche per verificare le curve di livello sulle tavole, quindi aveva una importante doppia funzione.

E' molto rigido, giustamente, essendo di ferro, quindi non ci sono quei problemi che lamenti sul tuo, ed essendo di peso è anche molto pratico da usare stabilmente poggiato a terra.
Per postarti delle foto l'ho testato sulla tavola che sto lavorando in questi giorni:

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Ho impostato solo due giri di curve di livello (prese a caso senza misurare gli spessori). Come ti ho già spiegato la rifinitura finale della bombatura la avevo fatta a mano ed a occhio, e vedi che le due curve di livello confermano una sostanziale buona impostazione del lavoro, ma....ancora ci devo lavorare!:

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Spero che tutto quello che ti faccio vedere ti possa essere di aiuto, questo è lo scopo che mi prefiggo. Magari ti ci vorrà del tempo per migliorare i tuoi attrezzi, ma intanto spero di averti dato delle buone informazioni, poi...piano piano.....

Il prossimo servizio fotografico che posterò, tra domani e dopodomani, spero, riguarderà la "controforma".
Quella è la prima cosa in assoluto che ho fatto (sempre agli albori della mia passione per il violino), l'attrezzo in senso relativo più utile, tanto che oggi uso sempre la stessa!:

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Ciao.
Ultima modifica di violino7 il sabato 7 febbraio 2009, 9:24, modificato 4 volte in totale.
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- Lino Santoro -
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edo
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Messaggio da edo »

Quando ho letto Crucianelli mi son subito ricordato di una ditta di Castelfidardo che produceva tastiere elettroniche, chissà se prima delle fisarmoniche e dei sintetizzatori Mario Crucianelli aveva cominciato con le chitarre.

http://www.enricobassi.it/crumar.htm
 et de ben regular lo tono ambra et rosso come se vol, et de stender su la vernice poi come se vol con olio de lino su o de oli exentiale ben sicante per quanta se ne potrà dar su lo stromento.<br>
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Messaggio da edo »

 et de ben regular lo tono ambra et rosso come se vol, et de stender su la vernice poi come se vol con olio de lino su o de oli exentiale ben sicante per quanta se ne potrà dar su lo stromento.<br>
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violino7
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Messaggio da violino7 »

fisher ha scritto:Beh intanto ti chiedo scusa se mi sono espresso in maniera da far intedere questo, non intendevo farla passare per robaccia ma piuttosto alludere con una battuta al famoso Stradivari che stava per fare la fine appunto, di un porta cd. Più che la chitarra conosco meglio la marca, italiana, e a dire il vero non so nemmeno se sia ancora in attività. Però, data la mia labile memoria ho fatto una ricerca al volo in rete per vedere se ricordavo bene i "tratti somatici", a occhio così assomiglia molto alla Eko di mio padre, top piatto e fondo bombato, probabilmente costruita anche la tua con un truss-rod fatto a T al manico (forse lo vedi guardando dalla buca). Penso che una volta fatti i ritocchi del caso che intendevi, messo un tiracorde e un muta nuova puoi sentirla anche da te, forse avrai qualche difficoltà a reperire le meccaniche alla paletta se ti mancano. Il fondo bombato da un suono un po' ovattato secondo me, ma bisogna vedere con che legni è stata costruita la tua, non ho mai sentito una Crucianelli.
Non ti devi scusare! Vista la mia ignoranza in materia, sono aperto a qualsiasi valutazione, volevo solo vederci più chiaro. Mi interessano le esperienze degli altri, in questo caso, anche se in negativo.

Ho dimenticato di dire che mi manca anche la meccanica. Pensavo che non ci possa essere problema di reperimento dei materiali mancanti. Non cerco necessariamente gli originali, ma meccanica, ponticello, capotasto e corde che si adattino bene, mi basta. Una "sopravvissuta" può anche accontentarsi!

Grazie intanto per il tuo interessamento.
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Messaggio da violino7 »

edo ha scritto:Piccola ricerca ed eccola qua:

http://www.fetishguitars.com/html/cruci ... stics.html
Grazie Edo, mi sei stato utilissimo.
Confermato! E? una C20.

Sono andato in laboratorio a prendere la chitarra e ce l'ho qui accanto adesso.
Ero curioso di trovare la scritta sul retro della paletta, ma su questa non c'è scritto nulla. Ma se vediamo l'etichetta (nella foto da me postata si vede benissimo) è riportato anche il modello e si legge chiaramente C20.

Evidentemente quelle americane riportano il codice-modello anche sulla paletta e quelle italiane no.

Grazie di nuovo a te e fisher.

Basta con la chitarra. Sono andato OT abbondantemente!
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fisher
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Messaggio da fisher »

Di niente per così poco ci mancherebbe! Piuttosto, torniamo in argomento, che mi sa che appena finisco quella che sto facendo (o cercando di fare), proverò a seguire le vostre orme, ad ogni post ho una voglia sempre crescente :)
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Messaggio da violino7 »

Edomarch, ci sei?

Ti interessano gli attrezzi da ma costruiti?

Dammi un segno di assenso, così vado avanti.

Poi mi hai chiesto della chitarra ma non mi hai detto nulla, cosa ne pensi?
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Messaggio da edomarch »

Ciao Violino7,

scusa se non ho più postato nulla, non è disinteresse ma per me durante i giorni lavorativi diventa difficile seguire il forum (specialmente questa settimana!!!)

domani guarderò con calma tutti i post così ti dico.


ciao :wink:
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Messaggio da edomarch »

Ciao Violino7, molto interessanti gli attrezzi, specialmente la controforma. Le quattro "manopole" si avvitano direttamente nel legno? se non ho inteso male c'è un foglio di policarbonato appoggiato sul piano. a cosa serve?

del punzonatore ho già affilato la punta così devo pigiare meno e non rischio di bollare l'altro lato. Per il resto, magari esteticamente non sarà il massimo ma devo dire che la sua funzione la svolge.

La chitarra mi pare in ottime condizioni, io non sono un esperto e mi limito a suonarla in modo amatoriale, comunque mi pare ne valga la pena di rimettrla in funizone :wink:
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Messaggio da violino7 »

edomarch ha scritto:Ciao Violino7, molto interessanti gli attrezzi, specialmente la controforma. Le quattro "manopole" si avvitano direttamente nel legno? se non ho inteso male c'è un foglio di policarbonato appoggiato sul piano. a cosa serve?
............................
Ciao Edoardo, sono contento che quello che ho descritto finora ti abbia interessato.

Per quanto riguarda la controforma le manopole sono 2 non 4.
Da una parte ci sono le manopole che stringono la forma e dall'altra parte semplicemente due battenti di legno fissi, rivestiti di materiale gommoso morbido come lo sono anche i battenti di legno regolati dalle manopole.

Sulla superficie ho semplicemente poggiato un foglio di spugnetta fina, tipo quella che si usa per gli imballaggi. Non è niente di speciale, ma è utile affinchè il legno bombato della forma eventualmente non vada a toccare sul duro, anche se poi sarebbe legno contro legno, ma è meglio essere previdenti.

Inizialmente i due battenti fissi li avevo realizzati in metallo, ma mi sono accorto che non va bene perchè metallo contro legno ad averne la peggio è sempre il legno. Meglio non rischiare che con la stretta sorgano dei danni.

Le due manopole hanno un sistema di avvitamento all'interno del legno. Tutto si può comprare in ferramenta.

Ma procediamo con ordine!
Ultima modifica di violino7 il domenica 1 febbraio 2009, 16:22, modificato 1 volta in totale.
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Messaggio da violino7 »

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Non so se si vede bene, l'immagine non è delle migliori! Comunque, avevo il problema di procurarmi una tavola spessa minimo 3 cm e larga a sufficienza per contenere abbondantemente una forma di violino.

Avevo delle assi spesse 3 cm e larghe 6,5, anche abbastanza brutte nel senso che erano state toccate dall'umidità ed in alcune parti potevano sembrare nere.
Ne ho unito 4 insieme della lunghezza di 40 cm l'una, levigandole preventivamente con la pialla lateralmente ed incollandole con la semplice colla vinilica da falegname.

Ne è venuta fuori una bella tavola sulla quale ho potuto disegnare la forma di partenza per la costruzione del violino e segnando l'esterno massimo utile per il bloccaggio delle tavole.

Ho segnato l'esterno da tagliare tenendo conto anche delle protuberanze dove alloggiare le manopole. Quella che vedete nella foto sopra è la parte inferiore della forma e si vedono degli incassi al centro! Servono a risolvere il problema del bloccaggio alla morsa:

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Mi sono costruito un ottagono che,con delle mostrine ad elle, viene bloccato sulla forma. Queste mostrine devono essere incassate sul legno, anche dalla parte dell'ottagono, altrimenti darebbero fastidio al bloccaggio!:

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Il vantaggio dell'ottagono è che la forma la si può poi spostare secondo necessità di 45, 90 , 135 o 180 gradi:

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Le altre posizioni è facile immaginarle.
Per la parte inferiore è tutto. Ma già siamo a buon punto.

Per la parte superiore un lavoro determinante è lo scavo di tutta la zona centrale di possibile incasso della tavola bombata quando viene lavorata capovolta per lo scavo dell'interno-tavola.
Questo lavoro va fatto, senza neanche tanta precisione, basta che sia in eccedenza, tanto a tenere sono i bordi della tavola. E' andando verso il centro che bisogna arrivare minimo a 20 mm di profondità, per stare tranquilli che nulla tocchi! Avete visto che poi io ho coperto tutto, anche per ammorbidire l'appoggio con spugnetta.
Ultima modifica di violino7 il sabato 7 febbraio 2009, 8:56, modificato 1 volta in totale.
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