I violini di Lino - Analisi critica.

Suonare e costruire i violini
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violino7
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I violini di Lino - Analisi critica.

Messaggio da violino7 »

Qualche volta sono intervenuto nel forum a dare dei suggerimenti e consigli credendo che quello che era a mia conoscenza potesse essere utile agli altri.

Ma mi sono sempre dichiarato "neofita" e qualcuno avrà pensato:
"a che titolo violino7 viene ad insegnarci se si dichiara un principiante?"
Con quella affermazione i miei interventi potevano sembrare viziati da presunzione!
Ma vi assicuro di averlo fatto con assoluta "spontaneità" dove, avendo conosciuto anch'io le stesse problematiche ed avendole potute risolvere, mi sentivo di poter dire la mia a ragion veduta e sempre con lo spirito di essere di aiuto a qualcuno!

Nel frattempo è passato del tempo ed ho acquisito un minimo di esperienza.

Con questa premessa, vorrei ora farmi conoscere meglio, ossia fare anche vedere quello di cui ho alcune volte parlato: quello in cui mi sono applicato dall'inizio fino ad oggi, quale è stato il mio percorso formativo in liuteria!

Ma non per cogliere plausi!
Lo voglio fare con l'intento di mostrare anche le cose non proprio riuscite bene e che è indispensabile migliorare in seguito! Da questo la dizione "Analisi critica" nel titolo!
Con il vantaggio poi spesso di far vedere la soluzione migliorativa!

Finora la mia produzione amatoriale è giunta a 3 violini!
E' ovvio dirvi che quello che più mi ha dato soddisfazione è il terzo che ho completato da pochissimo!
Il secondo è ancora in fase di "revisione" per via della vernice e di una imperfezione nel manico (anche di esso potremo parlare quando avrò finito!).

Ovviamente incomincerò dal primo!
Aspettatevi, quindi, una piccola carrellata di foto che sto selezionando!

Intanto aguzzate il vostro ingegno liutario e la vista perchè da voi mi aspetto un sacco di critiche!! Cioè di consigli migliorativi! Non siate indulgenti, io credo che la cosa migliore per imparare è sapere di aver sbagliato (la ricerca della "Verità"!)! Poi vedremo se sono stato in grado di provvedere! (Sicuramente non in tutto!) :ciao2: :ciao2:
Ultima modifica di violino7 il martedì 18 novembre 2008, 17:51, modificato 1 volta in totale.
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- Lino Santoro -
Violinesco
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Messaggio da Violinesco »

Caro Lino, innanzitutto grazie per la tua semplicità e modestia, doti che purtroppo spesse volte scarseggiano.
Ma allora, visto che oramai hai acquisito una buona esperienza in liuteria e in attesa di vedere i tuoi violini, perché non mi rispondi al topic "Polish per pulire il violino?", che ho bisogno di dare una risposta a quei quesiti? :D

Grazie e buon lavoro!!
<div>La musica può donare delle ali  ai vostri pensieri e illuminare la vostra anima di una luce eterna.<br><br>Platone</div><br>
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violino7
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Messaggio da violino7 »

Violinesco ha scritto:Caro Lino, innanzitutto grazie per la tua semplicità e modestia, doti che purtroppo spesse volte scarseggiano.
Ma allora, visto che oramai hai acquisito una buona esperienza in liuteria e in attesa di vedere i tuoi violini, perché non mi rispondi al topic "Polish per pulire il violino?", che ho bisogno di dare una risposta a quei quesiti? :D

Grazie e buon lavoro!!
Violinesco, ho provveduto!

Ciao.
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- Lino Santoro -
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violino7
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Messaggio da violino7 »

Questo è il "Daniele", il violino n. 1.

E' il violino che immaginavo quando al mio maestro di violino un paio di anni prima di completarlo avevo detto:
"un giorno verrò a lezione con un violino da me costruito". E lui mi aveva guardato con un certo sorrisino!
E' una gran bella soddisfazione esserci poi riuscito!
Va preso così com'è!
E' un'"opera prima" che per me rappresenta una icona di riferimento!

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Cosa ne pensate?
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- Lino Santoro -
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sullacorda
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Messaggio da sullacorda »

a me piace! Nella prima foto noto molto risaltare il filetto .. molto bello, complimenti!
Anche il riccio mi sembra ben fatto.
Che ha detto il tuo insegnante del suono?
_Ale_
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Messaggio da _Ale_ »

secondo me è stupendo 8O
complimenti :D :D
Vivi la vita come un viaggio ma non dire mai:'' Sono arrivato!''
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edo
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Messaggio da edo »

Complimenti, molto ma molto meglio del primo che ho fatto io.
Bella anche la verniciatura, trasparente e sottile, non troppo lucida.
Gli unici appunti che mi sembra di poter fare riguardano il bottone del riccio troppo grosso e la base del manico anche quella troppo grossa e di conseguenza anche la nocetta si presente troppo sporgente: c'è una distanza da rispettare perchè il manico in quel punto sia comodo e si misura tra il centro del bordo della tavola che appoggia al manico e il punto più lontano della curva del manico e deve essere di 26 mm. Naturalmente si misura con un compasso.
Poi come su tutti i primi strumenti le punte vengono male, danno un senso di chiusura , le linee immaginarie che escono dalle punte vanno subito a toccarsi ed invece dovrebbero allontanarsi, ma queste finezze arrivano col tempo e con l'affinamento dell'occhio.

Bravissimo

ciao

edo
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livron
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Messaggio da livron »

Ho avuto l'occasione di osservare il violino dal vivo e devo confermare le prime impressioni positive degli utenti del forum.
Dell'opera prima di Lino mi ha colpito in primo luogo la vernice, che ha un'omogenità e trasparenza notevoli, un sottile strato che da risalto al legno senza ombrarne le venature.
Visto che il topic ha la funzione anche di aiutare a migliorare Lino in questa sua (nostra) passione, mi sembra di ricordare che sul filetto erano ravvisabili dei piccoli segni di incertezza.
Ma vogliamo parlare del suono? Ho sentito lo strumento per un paio di minuti e mi ha stupito la facilità di emissione e il calore delle corde basse, sopratutto il Re. So che Lino non era molto soddisfatto delle corde di Mi e di La, ma a mio avviso cambiando corde si può ottenere una netta miglioria visto che il suono esce potente e sicuro dallo strumento. Sarà che le Dominant proprio non le sopporto :wink:
In conclusione io credo che tu, Lino, debba essere molto orgoglioso del tuo lavoro, personalmente mi ha stupito molto il risultato complessivo (suono+estetica) che sei riuscito ad ottenere alla tua prima opera.
Sono curiosissimo di vedere la tua terza creatura

Complimenti sinceri
L'abilità non è richiesta, tutto ciò che è richiesto è perseveranza e applicazione!

Paganini a Camillo Sivori
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claudio
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Messaggio da claudio »

Complimenti, mi sembra un ottimo primo violino, ma prima di lanciarmi nelle osservazioni vorrei saperne un pò di più. A questo proposito invito tutti i gli amici che vogliono farci vedere i loro primi strumenti di fare una adeguata premessa che ci dia un'idea circa le dimensioni, il tipo di vernice, colori usati, materiali usati e tutto quanto riguardo lo strumento.
andante con fuoco
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violino7
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Messaggio da violino7 »

sullacorda ha scritto:a me piace! Nella prima foto noto molto risaltare il filetto .. molto bello, complimenti!
Anche il riccio mi sembra ben fatto.
Che ha detto il tuo insegnante del suono?
Il filetto? E' inevitabile che ci siano delle imperfezioni, la prima volta!
In particolare ci sono dei punti dove lo scavo è troppo largo, e si vede nel particolare se andiamo a guardare.
Di grave c'è una rottura del filetto! Mi si è rotto leggermente il filetto destro della tavola sul polmone superiore ed ho pensato che incanalato non si sarebbe visto! Grave errore!!!!


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Anche in prossimità della punta inferiore della c destra si nota visibilmente qualche anomalia:

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Invece sul fondo con il filetto non ho avuto problemi!
Lo scavo lo ho fatto con un filettatore di legno di mia creazione utilizzando due punte da balsa distanziate tra di loro.


Cosa ha detto il mio insegnante del suono?
E' rimasto meravigliato e secondo lui suona benissimo! Specialmente adesso che essendo stato suonato nel tempo si è sempre più "aperto"!
Questo violino ha un suono penetrante, incisivo (cerco di dirlo a parole mie!). Avendo come riferimento Guarneri del Gesù e Stradivari, questo lo vedo somigliante ad un GdG ed è completamente diverso dal terzo, che è uno Stradivari in tutto e per tutto, ricco di armonici e molto adatto alla musica da camera!
La cosa credo sia dovuta sicuramente anche al fatto che su questo primo c'è più legno, sicuramente!
Ora non ce l'ho sottomano entrambi, ma nei prossimi giorni vi riferirò quanto pesano entrambi, montati con mentoniera e senza spalliera!
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- Lino Santoro -
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Messaggio da violino7 »

claudio ha scritto:Complimenti, mi sembra un ottimo primo violino, ma prima di lanciarmi nelle osservazioni vorrei saperne un pò di più. A questo proposito invito tutti i gli amici che vogliono farci vedere i loro primi strumenti di fare una adeguata premessa che ci dia un'idea circa le dimensioni, il tipo di vernice, colori usati, materiali usati e tutto quanto riguardo lo strumento.
Edo e Livron abbiate pazienza, è necessario rispondere prima al Capo, anche e specialmente per le osservazioni che solleva.

Innanzitutto la forma:
é una forma di mia creazione. Non mi ricordo neanche guardando quale foto ho cercato di riportare su un foglio la sagoma di un violino, di mio gradimento estetico! (Sono partito proprio senza criterio, volevo fare tutto da solo :P).
Anche questo è un errore!!!
Vorrei subito spendere qualche parola su questo!
Se avessi preso a modello un violino di un classico cremonese da un poster mi sarei risparmiato minimo un paio di errori fondamentali!
In particolare sulla forma è sbagliato il disegno della curvatura bassa delle C. La conseguenza più evidente: le effe sono rimaste un poco strette (quasi parallele tra di loro) perchè l'occhio grande in basso non ha trovato il giusto alloggiamento!
Comunque la forma è grande rispetto allo standard di 356 mm. Misura 359 mm. Su questo ci ho quasi azzeccato (mi sembra che anche la forma G - grande - di Stradivari sia su quella misura).
Misura polmone superiore mm. 171,
alle cc mm. 110.
al polmone inferiore mm. 210.

La vernice:
è una vernice autoprodotta ad alcool (etilico 95°), con colorante gomma-gutta e sangue di drago.

I legni:
abete per la tavola armonica, acero dei Balcani per fasce, fondo e manico, datimi personalmente dal Maestro Gio Batta Morassi che mi disse: "per applicarsi su un primo violino, sono più che buoni!". Io volevo prendere solo il manico, tanto per incominciare, ma lui ha insistito perchè prendessi tutto il necessario: "la vedo interessato! Magari tra un paio di mesi da Roma può essere che lei ritorni a Cremona a prendere gli altri legni! Si risparmi il viaggio!".
Che figuraccia! Io non lo conoscevo, se non di fama, ed iniziamente lo avevo scambiato per un commesso anziano della bottega dei legni!
Poi mi fece prendere un manico in più "perchè il primo lo sbagliano tutti, non si sa mai!", cosa che per fortuna a me non è successo.
Il tutto mi ha fatto pagare una cifra veramente irrisoria, devo dire!

Altri particolari li fornirò man mano che andiamo avanti.
Ultima modifica di violino7 il sabato 22 novembre 2008, 22:32, modificato 4 volte in totale.
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Messaggio da violino7 »

_Ale_ ha scritto:secondo me è stupendo 8O
complimenti :D :D
Grazie, Ale!
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Messaggio da violino7 »

edo ha scritto:Complimenti, molto ma molto meglio del primo che ho fatto io.
Bella anche la verniciatura, trasparente e sottile, non troppo lucida.
Gli unici appunti che mi sembra di poter fare riguardano il bottone del riccio troppo grosso e la base del manico anche quella troppo grossa e di conseguenza anche la nocetta si presente troppo sporgente: c'è una distanza da rispettare perchè il manico in quel punto sia comodo e si misura tra il centro del bordo della tavola che appoggia al manico e il punto più lontano della curva del manico e deve essere di 26 mm. Naturalmente si misura con un compasso.
Poi come su tutti i primi strumenti le punte vengono male, danno un senso di chiusura , le linee immaginarie che escono dalle punte vanno subito a toccarsi ed invece dovrebbero allontanarsi, ma queste finezze arrivano col tempo e con l'affinamento dell'occhio.

Bravissimo

ciao

edo
Hai colto un punto fondamentale:

Immagine

Ho avuto paura che il manico si assottigliasse troppo nell'incavatura, di conseguenza ne ha risentito la forma della nocetta! Uno non se ne rende conto se non facendo i dovuti raffronti!
Tra l'altro sulla nocetta c'è un difetto di incollaggio lungo la linea di simmetria che sarebbe stato meno evidenziato!
La misura che tu hai citato io la prendo dalla punta della nocetta fino alla punta dell'incavo opposto, cioè alla punta del collo del riccio: mi sembra di ricordare debba essere = 112 mm.
Qui sul violino sono abbondantemente carente, quindi ho tolto un certo numero di millimetri alle possibilità di avanzamento della mano nelle posizione alte!

Il riccio mi rendo conto che è anche lui un poco abbondante! C'era da togliere altro legno! Piano piano miglioreremo! :P
Anche se poi questa cosa potrebbe essere soggettiva: recentemente a Cremona ho potuto personalmente visionare un violino di Marino Capicchioni che mi ha colpito per il particolare di avere la base del collo abbastanza larga! Si assomigliava molto al mio:

Immagine

Riguardo alle punte, a me piacciono stondate, quindi sono volutamente fatte così! Magari potevano essere fatte meglio, questo sì! Ho cercato di ricreare proprio la forma delle punte dei violini antichi, consunti. Su questo elemento e sul riccio vorrei trovare una mia caratterizzazione.
Ultima modifica di violino7 il mercoledì 19 novembre 2008, 12:58, modificato 1 volta in totale.
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- Lino Santoro -
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claudio
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Messaggio da claudio »

A me pare che i migliori aspetti di questo strumento di Lino siano dati prima di tutto dalla forma e dalle effe, che mi sembrano abbiano uno stile coerente e anche piacevole. A me ricorda alcuni lavori degli Amati o della famiglia Guarneri (non del Gesù), o addirittura gli strumenti di Stradivari degli anni 90 del 1600. La lunghezza delle punte è giusta, ma al filetto manca il caratteristico "baffo", che però nei primi lavori è molto difficile trovare. La sguscia non mi piace perchè è troppo poco pronunciata e troppo centrata sul filetto, mentre dovrebbe essere più ampia, profonda e svilupparsi bene verso il centro delle tavole. La vernciatura mi sembra ottima, forse un pò troppo chiara e poco "artigianale" perchè non si vedono pennellate, in buona sostanza per me è rifinito un pò troppo in stile "Pininfarina". Lo so che questo può essere un complimento, ma un violino deve avere personalità anche nel modo di stesura della vernice. La scelta dei materiali mi sembra più che ottima, quindi i consigli del M° Morassi sono stati più che validi. La sguscia del riccio è la cosa che mi piace meno, così come pure il riccio medesimo, in questo senso rimando totalmente alle indicazioni di Sacconi. Per il manico sono d'accordo con quanto è già stato osservato da Edo.
In conclusione, direi che come primo violino mi sembra un'ottima prova d'autore.
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Messaggio da violino7 »

claudio ha scritto:A me pare che i migliori aspetti di questo strumento di Lino siano dati prima di tutto dalla forma e dalle effe, che mi sembrano abbiano uno stile coerente e anche piacevole. A me ricorda alcuni lavori degli Amati o della famiglia Guarneri (non del Gesù), o addirittura gli strumenti di Stradivari degli anni 90 del 1600. La lunghezza delle punte è giusta, ma al filetto manca il caratteristico "baffo", che però nei primi lavori è molto difficile trovare. La sguscia non mi piace perchè è troppo poco pronunciata e troppo centrata sul filetto, mentre dovrebbe essere più ampia, profonda e svilupparsi bene verso il centro delle tavole. La vernciatura mi sembra ottima, forse un pò troppo chiara e poco "artigianale" perchè non si vedono pennellate, in buona sostanza per me è rifinito un pò troppo in stile "Pininfarina". Lo so che questo può essere un complimento, ma un violino deve avere personalità anche nel modo di stesura della vernice. La scelta dei materiali mi sembra più che ottima, quindi i consigli del M° Morassi sono stati più che validi. La sguscia del riccio è la cosa che mi piace meno, così come pure il riccio medesimo, in questo senso rimando totalmente alle indicazioni di Sacconi. Per il manico sono d'accordo con quanto è già stato osservato da Edo.
In conclusione, direi che come primo violino mi sembra un'ottima prova d'autore.
Grazie, Claudio.

Le effe le ho disegnate io, forse mi sono avvicinato molto a quelle di Pietro Guarneri di Venezia, di cui ho un poster e che ho occasione di osservare praticamente tutti i giorni.

Per quanto riguarda il "baffo" ho cercato di migliorare in seguito!

La verniciatura è venuta così perchè ho ecceduto in carteggiatura, una per ogni mano (tra le 20 e 30). Sapevo che bisognava carteggiare dopo ogni mano. (In seguito, però, ho carteggiato ogni due!).
Lo strato di una verniciatura ad alcool è molto sottile, carteggiando va via quasi tutto, ci rimane ben poco (cose che tu ben sai!). Il lavoro viene molto raffinato ma il colore, specialmente nelle ultime mani dove ho usato la vernice al sangue di drago, si è ridotto notevolmente!

La sguscia?
Sapevo che avresti immediatamente colto questo neo.
All'inizio la sguscia, prima dei tuoi insegnamenti, per me andava fatta:
creando un solco esattamente sul filetto e rastremando la parte interna!
(Ma qui ho anche rastremato male!).
Di conseguenza credo che le tavole abbiano perso in elasticità perchè il punto di minore spessore rischia di avvicinarsi molto alla zona del filetto, invece che più all'interno. Quali le conseguenze sul suono??? :?: :?:
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- Lino Santoro -
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