e allora non si può parlare di terzo suono in questo caso, credo.cryp ha scritto:toccare la corda significa fermare le vibrazioni simpatiche che essa ha con quella che sta suonando....
quindi il suono ti sembra più corposo, ma in realtà è più snello...
Le corde non hanno armonici, armoniche !!! cos'è ?????!!!
- neuma
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Esatto.
Le corde un po' scadenti di solito non hanno un timbro molto ricco di armonici, meglio sostituirle, il suono dello strumento ne guadagnerà.
Volendo la teoria "pura", copioincollo da Wiki:
___________________________________________
Gli armonici naturali sono i suoni (ipertoni) emessi in genere dagli strumenti a corda e dagli ottoni.
Un suono prodotto da un corpo vibrante non è mai puro, ma è costituito da un amalgama in cui al suono fondamentale se ne aggiungono altri più acuti e meno intensi: questi sono gli armonici, che hanno una importanza fondamentale nella determinazione del timbro di uno strumento e nella determinazione degli intervalli musicali.
I suoni armonici corrispondono ai possibili modi naturali di vibrazione di un corpo sonoro (secondo un moto armonico).
Ad esempio, se una corda di lunghezza L emette un Mi (primo armonico), la stessa corda vibra con meno intensità anche a frequenza doppia (pari alla lunghezza L/2, secondo armonico), emettendo un Mi all'ottava superiore, e così via, suddividendo la lunghezza d'onda in multipli interi L/3, L/4, eccetera. Lo stesso principio vale per le colonne d'aria che vibrano all'interno di tubi (come negli ottoni).
Armonici naturali
la pagina originaria è qui
Le corde un po' scadenti di solito non hanno un timbro molto ricco di armonici, meglio sostituirle, il suono dello strumento ne guadagnerà.
Volendo la teoria "pura", copioincollo da Wiki:
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Gli armonici naturali sono i suoni (ipertoni) emessi in genere dagli strumenti a corda e dagli ottoni.
Un suono prodotto da un corpo vibrante non è mai puro, ma è costituito da un amalgama in cui al suono fondamentale se ne aggiungono altri più acuti e meno intensi: questi sono gli armonici, che hanno una importanza fondamentale nella determinazione del timbro di uno strumento e nella determinazione degli intervalli musicali.
I suoni armonici corrispondono ai possibili modi naturali di vibrazione di un corpo sonoro (secondo un moto armonico).
Ad esempio, se una corda di lunghezza L emette un Mi (primo armonico), la stessa corda vibra con meno intensità anche a frequenza doppia (pari alla lunghezza L/2, secondo armonico), emettendo un Mi all'ottava superiore, e così via, suddividendo la lunghezza d'onda in multipli interi L/3, L/4, eccetera. Lo stesso principio vale per le colonne d'aria che vibrano all'interno di tubi (come negli ottoni).
Armonici naturali
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- neuma
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Parlando di terzo suono, finchè si legge sulla carta è un semplice fenomeno fisico.
Diventa sbalorditivo quando viene sperimentato in pratica e in circostanze favorevoli: i primi tempi in cui ho avuto a che fare con un salterio ad arco (che ha una produzione sovrabbondante di armonici), più di una volta ho aperto la finestra del mio studio per capire chi fosse la donna che dalla strada cantava la stessa melodia che suonavo io... c'ho messo un po' a capire che la voce alle mie spalle, enfatizzata dal soffitto a volta, altro non era che l'effetto pratico del famoso terzo suono...
@Sir90: in attesa di consigli migliori dai violinisti, posso dirti che le Dominant sono fra le corde col miglior rapporto qualità/prezzo, usate sia dagli studenti che da molti professionisti... almeno sul violino. Non su tutti gli strumenti ad arco hanno analoga resa, per esempio pur esistendo anche per contrabbasso, non le usa quasi nessuno perchè la resa non è delle più eclatanti.
In ogni caso, il violino non ha perso niente: sono solo le corde che non favoriscono un'emissione udibile di armonici, e la cosa si risolve cambiando muta. Non è un problema legato al violino, se secondo il liutaio che l'ha visto ha indicato le corde come responsabili.
P.S. - ma ppssibile che, pur con questo avatar, io mi faccia considerare "...chiarissimO"?!?
Diventa sbalorditivo quando viene sperimentato in pratica e in circostanze favorevoli: i primi tempi in cui ho avuto a che fare con un salterio ad arco (che ha una produzione sovrabbondante di armonici), più di una volta ho aperto la finestra del mio studio per capire chi fosse la donna che dalla strada cantava la stessa melodia che suonavo io... c'ho messo un po' a capire che la voce alle mie spalle, enfatizzata dal soffitto a volta, altro non era che l'effetto pratico del famoso terzo suono...
@Sir90: in attesa di consigli migliori dai violinisti, posso dirti che le Dominant sono fra le corde col miglior rapporto qualità/prezzo, usate sia dagli studenti che da molti professionisti... almeno sul violino. Non su tutti gli strumenti ad arco hanno analoga resa, per esempio pur esistendo anche per contrabbasso, non le usa quasi nessuno perchè la resa non è delle più eclatanti.
In ogni caso, il violino non ha perso niente: sono solo le corde che non favoriscono un'emissione udibile di armonici, e la cosa si risolve cambiando muta. Non è un problema legato al violino, se secondo il liutaio che l'ha visto ha indicato le corde come responsabili.
P.S. - ma ppssibile che, pur con questo avatar, io mi faccia considerare "...chiarissimO"?!?
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anch'io mi chiedo come ci si faccia a sbagliare , il tuo avatar è neuma.
perdonali, ci si puo sbagliare.
PS neuma sa usare anche la pistola se non sbaglio, quindi occhio
comunque gli armonici sono un argomenti veramente interessante. ma ogni corda, con gli armonici puo produrre qualsiasi nota o solo terze, quinte ecc???
perdonali, ci si puo sbagliare.
PS neuma sa usare anche la pistola se non sbaglio, quindi occhio
comunque gli armonici sono un argomenti veramente interessante. ma ogni corda, con gli armonici puo produrre qualsiasi nota o solo terze, quinte ecc???
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No, non solo quinte e ottave, anche se sono gli armonici più vicini alla fondamentale, più udibili e più stabili.
Qui sotto vedi tutta la successione dei primi 16 armonici (chiedo scusa ma non ricordo più dove ho trovato lo schema)
P.S. @Ale: non solo la pistola ma quasi qualsiasi arma dallla carabina cal. 22LR al fucile d'assalto cal. 5,56 NATO. Quindi, quando mi sbagliate l'attribuzione di genere: meditate, gente, meditate...
Qui sotto vedi tutta la successione dei primi 16 armonici (chiedo scusa ma non ricordo più dove ho trovato lo schema)
P.S. @Ale: non solo la pistola ma quasi qualsiasi arma dallla carabina cal. 22LR al fucile d'assalto cal. 5,56 NATO. Quindi, quando mi sbagliate l'attribuzione di genere: meditate, gente, meditate...
A complicare le cose, però, noterò che si dice "il" neuma, ed "i" neumi, per riferirsi ad uno o più gruppi di note della notazione gregoriana, ciascuno dei quali ha un nome diverso (pes, clivis, torculus, etc) ma tutti al maschile.
Ma basta cliccare sulla di LEI firma per avere un'idea "de visu". Non è il personaggio barbuto.
Ma basta cliccare sulla di LEI firma per avere un'idea "de visu". Non è il personaggio barbuto.
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mi vedo neuma alla scrivania che dal computer distoglie lo sguardo per scrutare tra il suo arsenale da guerra civile che tiene in una graziosa vetrinetaa finemente decorata .
quindi , in teoria, gli armonici sarebbero infiniti, ad esempio quelli con cui si ottiene la nota dell'ottava successiva.si potrebbe dividere per due la corda allinfinito, solo che poi non ci sarebbe posto per l'arco
quindi , in teoria, gli armonici sarebbero infiniti, ad esempio quelli con cui si ottiene la nota dell'ottava successiva.si potrebbe dividere per due la corda allinfinito, solo che poi non ci sarebbe posto per l'arco
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- neuma
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Sono passati troppi anni da che ho studiato fisica acustica, al liceo e poi in conservatorio... sigh! Non mi ricordo più la menata del frazionamento dell'ondaPorthos ha scritto:x neuma: sulla base di cosa sono ordinati quegli armonici? e perchè l'armonico è sempre detto "parziale"?
Si definisce come suono "parziale" quello prootto da una "porzione" di onda sonora generato dalla fondamentale: per la precisione, copioincollo di nuovo da chi si sa spiegare con più precisione e chiarezza di me (vedi qui)
"Ogni sinusoide in cui un suono è scomposto viene chiamata parziale (o componente). Se la frequenza di una parziale è multipla di quella della fondamentale, essa è una armonica.
Ne consegue che una parziale può essere o non essere una armonica, quindi esistono anche dei suoni le cui parziali non sono armoniche. Sono quelli che la teoria classica chiamava "rumori" o "suoni non musicali", ma che oggi sono soltanto suoni"
Ciao molto interessante come argomento. Non sono un liutaio professionista nemmeno un misicista, ma sul secondo violino, da subito mi hanno detto che le corde, se pur nuove, non lo erano in base al suono che davano.
Forse appunto perchè non formavano la giustà quantità di armonici. Purtroppo adesso non posso provarlo.
Però non mi è chiaro se quindi la qualità del suono dipende esenzialmente dalle corde che producono il suono o dalla costruzione dello strumento che lo trasmette. Posso avere uno strumento scadente ma che con corde buone acquista qualità sonora o viceversa avere uno strumento buono ma che con corde scadenti perde in qualità sonora. Percui mi sembra di capire una volta messo appunto lo strumento dovrebbe essere provato con diverse mute di corde e non affidarsi ad una sola marca o della stessa provarne diverse. Però non ho ancora capito come produrre questi armonici o evidenziarli suonando lo strumento. Un pò come provare se si sente il suono del lupo. Ciao .
Forse appunto perchè non formavano la giustà quantità di armonici. Purtroppo adesso non posso provarlo.
Però non mi è chiaro se quindi la qualità del suono dipende esenzialmente dalle corde che producono il suono o dalla costruzione dello strumento che lo trasmette. Posso avere uno strumento scadente ma che con corde buone acquista qualità sonora o viceversa avere uno strumento buono ma che con corde scadenti perde in qualità sonora. Percui mi sembra di capire una volta messo appunto lo strumento dovrebbe essere provato con diverse mute di corde e non affidarsi ad una sola marca o della stessa provarne diverse. Però non ho ancora capito come produrre questi armonici o evidenziarli suonando lo strumento. Un pò come provare se si sente il suono del lupo. Ciao .
- neuma
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Senz'altro si. Non è facile stabilire quanta parte di responsabilità nella sonorità è nello strumento, e quanta nelle corde. E l'arco lo dimentichiamo, fra l'altro? E' una questione di alchimia di elementi, si può dare una traccia solo con molte prove. Uno strumento dal suono troppo scuro può essere "svegliato" con corde brillanti che su un altro strumento sarebbero troppoa aspre, un arco dalle risonanze scure può dare profondità se usato su uno strumento chiaro ma un po' piatto e via dicendo. Provare provare provare.duma71 ha scritto:....mi sembra di capire una volta messo appunto lo strumento dovrebbe essere provato con diverse mute di corde e non affidarsi ad una sola marca o della stessa provarne diverse
Basta che la persona che prova lo strumento abbia almeno un minimo di padronanza dell'arco (in effetti, non è facile valutare uno strumento se sentito suonare da qualcuno che studia da sei mesi). Gli armonici - se ci sono - escono, punto e basta. Anche sulle corde vuote, basta che l'arco venga tirato più o meno decorosamente. Gli armonici non sono il prodotto di qualche belluria tecnica, ma sono una caratteristica di QUALSIASI emissione sonora (vocale o strumentale)Però non ho ancora capito come produrre questi armonici o evidenziarli suonando lo strumento
- sir90
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Sul mio violino, un tedesco di fine ottocento, che tipo di corde mi consigliate?? con il sol d'addario e le altre Lenzner ha un tibro di voce forte e potente, caldo e profondo, produce dei bassi col sol ottimi così come gli acuti con le corde più alte.
La mia insegnate dice che le dominant vanno bene ed inoltre le usa anche lei, considerando le potenzialità dello strumento quali corde potri usare per migliorarle???
La mia insegnate dice che le dominant vanno bene ed inoltre le usa anche lei, considerando le potenzialità dello strumento quali corde potri usare per migliorarle???