[HELP] archetto nuovo
- kinolucasova
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[HELP] archetto nuovo
Stanco del vecchio archetto dal nasetto a mandorla decido di acquistare un archetto economico su ebay.
Riesco finalmente ad aggiudicarmi, per 55,00 euro, questo prodotto (anchesso cinese ma spero di manifattura migliore del mio attuale).
Vorrei proporre al venditore di far cambio, allo stesso prezzo, con questo, solo per un fatto estetico, visto che il mio violino monta nella cordiera un disegno uguale a quello nel nasetto.
Capisco che la domanda (e forse tutto l'acquisto) possa far storcere il naso a parecchi di voi musici professionisti, ma vi chiedo, che ne dite del cambio e delle caratteristiche dei due archetti?
Grazie dell'aiuto.
Riesco finalmente ad aggiudicarmi, per 55,00 euro, questo prodotto (anchesso cinese ma spero di manifattura migliore del mio attuale).
Vorrei proporre al venditore di far cambio, allo stesso prezzo, con questo, solo per un fatto estetico, visto che il mio violino monta nella cordiera un disegno uguale a quello nel nasetto.
Capisco che la domanda (e forse tutto l'acquisto) possa far storcere il naso a parecchi di voi musici professionisti, ma vi chiedo, che ne dite del cambio e delle caratteristiche dei due archetti?
Grazie dell'aiuto.
Ultima modifica di kinolucasova il venerdì 17 aprile 2009, 0:41, modificato 1 volta in totale.
- kinolucasova
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scusa, ma non mi sono spiegato bene...
Entrambi gli archi sono dello stesso venditore. Io mi sono aggiudicto quello del primo link che vorrei scambiare con quello del secondo link...
Entrambi gli archi sono dello stesso venditore. Io mi sono aggiudicto quello del primo link che vorrei scambiare con quello del secondo link...
Ultima modifica di kinolucasova il venerdì 17 aprile 2009, 0:41, modificato 1 volta in totale.
- neuma
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A parte la FORTE perplessità sul prezzo (conosco i prezzi all'ingrosso praticati dai fornitori di legname e da quelli di minuteria metallica per liutai, e 55 €. non bastano nemmeno per il materiale. Posto pure che la manodopera in Cina costa poco, ma almeno il materiale lo pagano pure loro, credo) e quindi sulla reale qualità dell'oggetto, l'arco in legno serpente montato in oro è davvero di peso eccessivo (l'arco da violino "regolare" va da un minimo di 55 ad un massimo di 65 gr.), cosa facilmente spiegabile: il legno serpente ha un peso specifico superiore al pernambuco, per cui se viene usato per un arco moderno anzichè uno barocco, che è il suo uso consueto bisogna compensare con una bacchetta più sottile e una vite in titanio per alleggerirlo). Inoltre in questo caso si evita la montatura in oro, che è la più pesante in assoluto, oppure si opta per una fasciatura in seta p fanone di balena. Ma in questo caso, sommati tutti i fattori, l'eccesso di peso è facilmente spiegabile.
Quanto alla permuta... se il venditore è lo stesso, non dovrebbe fare differenza. Tieni comunque conto che il nasetto col fleur de lys è facile da procurare (è un classico): potresti sempre farlo cambiare dal tuo liutaio in occasione della prima incrinatura
Quanto alla permuta... se il venditore è lo stesso, non dovrebbe fare differenza. Tieni comunque conto che il nasetto col fleur de lys è facile da procurare (è un classico): potresti sempre farlo cambiare dal tuo liutaio in occasione della prima incrinatura
- neuma
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Sicuramente, e questo vale in modo particolare per l'arco, che rappresenta un po' una sorta di prolungamento della mano e perciò, come le scarpe, deve "calzare" a fagiolo.
Lo so, si può dire: "per poco più di cinquanta euro vale la pena correre il rischio". Però per il doppio si può avere un arco in carbonio che, coi suoi limiti, non è rischioso in quanto ben rodato e sperimentato: non eccelso forse, ma almeno un buon strumento per lo studio che non riserva rischi di brutte sorprese.
Sarà che diffido sempre di prezzi eccessivamente bassi...
Lo so, si può dire: "per poco più di cinquanta euro vale la pena correre il rischio". Però per il doppio si può avere un arco in carbonio che, coi suoi limiti, non è rischioso in quanto ben rodato e sperimentato: non eccelso forse, ma almeno un buon strumento per lo studio che non riserva rischi di brutte sorprese.
Sarà che diffido sempre di prezzi eccessivamente bassi...
- kinolucasova
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Grazie delle risposte. Confermo la mia perplessità visto il prezzo che mi accingo a pagare in paragone alla qualità propagandata dall'inserzione.
Considerando che il venditore ha accettato la mia proposta, e il minore peso ho deciso di cambiare l'arco in legno serpente (69gr) con l'altro (62gr, che non capsco di che materale sia).
Mi scuso con tutti voi artigiani liutai e archettai che state leggendo di questa mia transazione, ma per questioni finanziarie e pratiche ho preferito il basso costo a scapito dell'ottima qualita artigianale italiana.
Sono mortificato
Considerando che il venditore ha accettato la mia proposta, e il minore peso ho deciso di cambiare l'arco in legno serpente (69gr) con l'altro (62gr, che non capsco di che materale sia).
Mi scuso con tutti voi artigiani liutai e archettai che state leggendo di questa mia transazione, ma per questioni finanziarie e pratiche ho preferito il basso costo a scapito dell'ottima qualita artigianale italiana.
Sono mortificato
Ultima modifica di kinolucasova il venerdì 17 aprile 2009, 0:41, modificato 1 volta in totale.
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Su Wikipedia, a quanto vedo, le specie più note che portano il nome 'blackwood' sono l'acacia nera (australian blackwood) e il mpingo (african blackwood), che è una specie di palissandro che già viene usata in liuteria. A intuito punterei sulla seconda, ma di legni non me ne intendo, quindi rimando a chi ne sa più di me
"The violinist is that peculiarly human phenomenon distilled to a rare potency - half tiger, half poet." - Yehudi Menuhin
- neuma
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Il compromesso ottimale fra i due estremi, forse non troppo compatibili, sarebbe però il carbonio... c'è una ragione particolare per cui hai preferito non acquistare quello?kinolucasova ha scritto:Mi scuso con tutti voi artigiani liutai e archettai che state leggendo di questa mia transazione, ma per questioni finanziarie e pratiche ho preferito il basso costo a scapito dell'ottima qualita artigianale italiana
- kinolucasova
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Ho molte volte sentito dire quì sul forum che il violino in carbonio è un ottimo compromesso ma il suono che ne esce fuori risulta essere freddo e con pochi armonici.
Già che il mio violino non ne ha tanti, non mi è andato di togliere pure quei pochi armonici che ha.
Poi ancora ho letto che i crini forniti con il carbondix non sono tanto di qualità e quindi, per una resa migliore, l'arco andrebbe rincrinato: facendo due conti 120 euro l'archetto + 50 euro di rincrinatura fanno 170,00 euro per un arco con delle buone caratteristiche fisico-meccanche ma con i difetti descritti sopra.
P.Q.M. ho accantonato l'idea dell'arco in carbonio. Tutto quà
Già che il mio violino non ne ha tanti, non mi è andato di togliere pure quei pochi armonici che ha.
Poi ancora ho letto che i crini forniti con il carbondix non sono tanto di qualità e quindi, per una resa migliore, l'arco andrebbe rincrinato: facendo due conti 120 euro l'archetto + 50 euro di rincrinatura fanno 170,00 euro per un arco con delle buone caratteristiche fisico-meccanche ma con i difetti descritti sopra.
P.Q.M. ho accantonato l'idea dell'arco in carbonio. Tutto quà
Ultima modifica di kinolucasova il venerdì 17 aprile 2009, 0:42, modificato 1 volta in totale.
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Purtroppo qui in Italia se vuoi acquistare uno strumento di buona liuteria made in italy, qualsiasi esso sia (violino, chitarra, mandolino, ecc....) devi sborsare sempre cifre ragguardevoli. Ti faccio un esempio: tra gli strumenti che io suono c'è anche il "charango". Che diavoleria è? Chiederai giustamente. Si tratta di un piccolo strumento vagamente simile a un mandolino, con dieci corde (cinque corde doppie), di origine sud americana (bolivia, perù, argentina). Orbene, se io voglio acquistare un esemplare di questo strumento della più alta liuteria in Argentina, con la cifra di "soli" 600 euro posso tranquillamente portarmi a casa il meglio del meglio....ovviamente entra anche in gioco il cambio favorevole della moneta. Però stai certo che se lo stesso strumento lo vai a commissionare a un bravo liutaio Italiano non te la caveresti con meno di qualche migliaio di euro...kinolucasova ha scritto:
Mi scuso con tutti voi artigiani liutai e archettai che state leggendo di questa mia transazione, ma per questioni finanziarie e pratiche ho preferito il basso costo a scapito dell'ottima qualita artigianale italiana.
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- neuma
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Per come la stai mettendo tu, si direbbe che i liutai italiani siano i peggiori ladri di tutto l'emisfero emerso...
Perchè non fare anche qualche conticino sulla pressione fiscale che si trovano costretti a subire rispetto, ad esempio, ai citati liutai cinesi o argentini, e che purtroppo sta ammazzando tutto il lavoro artigiano in Italia, mica solo la liuteria?
Non c'è mica solo il fattore cambio da tenere in considerazione...
Perchè non fare anche qualche conticino sulla pressione fiscale che si trovano costretti a subire rispetto, ad esempio, ai citati liutai cinesi o argentini, e che purtroppo sta ammazzando tutto il lavoro artigiano in Italia, mica solo la liuteria?
Non c'è mica solo il fattore cambio da tenere in considerazione...
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Lungi da me il voler offendere o mancar di rispetto alla categoria, tutt'altro! La mia era una pura constatazione di un fatto...forse il modo in cui l'ho scritto ha potuto lasciar credere che me la prendessi con i nostri bravi liutai. In ogni caso ti ringrazio Neuma per le precisazioni da te esposte!neuma ha scritto:Per come la stai mettendo tu, si direbbe che i liutai italiani siano i peggiori ladri di tutto l'emisfero emerso...
Perchè non fare anche qualche conticino sulla pressione fiscale che si trovano costretti a subire rispetto, ad esempio, ai citati liutai cinesi o argentini, e che purtroppo sta ammazzando tutto il lavoro artigiano in Italia, mica solo la liuteria?
Non c'è mica solo il fattore cambio da tenere in considerazione...
Un caro saluto,
Luca.
- kinolucasova
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Il tema della pressione fiscale è molto delicato e scottante. Sono figlio di impiegati statali che, come è giusto che sia, pagano per intero le tasse dovute. Sapere che nel mo stesso paese c'è chi possiede tre attività di cui una impresa di lavorazione pietre, villa con piscina, casa al mare, barca 15 metri... e dichiara meno del guadagno della mia famiglia (lo so per certo), questo mi rode un pochetto.
Diciamo che, nella maggior parte delle situazioni, si parla di pressione fiscale quando fa comodo, ma al momento di pagare realmente le tasse ognuno si arrangia come può.
Non voglio fare polemica con te neuma, anzi, voglio però precisare che non metterei la mano sul fuoco sul fatto che tutti gli artigiani italiani sono gravati dalle giuste ncombenze fiscali volgarmente chamate tasse.
In Italia solo 120.000 contribuenti dichiarano un reddito maggiore ai 100.000 euro/annui.
Nessuna polemica con gli artigani liutai e archettai del forum.
Diciamo che, nella maggior parte delle situazioni, si parla di pressione fiscale quando fa comodo, ma al momento di pagare realmente le tasse ognuno si arrangia come può.
Non voglio fare polemica con te neuma, anzi, voglio però precisare che non metterei la mano sul fuoco sul fatto che tutti gli artigiani italiani sono gravati dalle giuste ncombenze fiscali volgarmente chamate tasse.
In Italia solo 120.000 contribuenti dichiarano un reddito maggiore ai 100.000 euro/annui.
Nessuna polemica con gli artigani liutai e archettai del forum.
Ultima modifica di kinolucasova il venerdì 17 aprile 2009, 0:42, modificato 1 volta in totale.