Il suono delle tavole

Suonare e costruire i violini
Onorino
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Il suono delle tavole

Messaggio da Onorino »

Propongo agli amici in collegamento un quesito per me importante ed anche abbastanza urgente dal momento che sto per scavare delle tavole.
So per certo che tra le qualità fondamentali di uno strumento, a parte le misure corrette, la buona vernice, le curve e tutto il resto riveste un'importanza capitale l'intonazione che il costruttore impone alle tavole, riducendole ad uno spessore che in base alla qualità del legno utilizzato varierà di volta in volta. Il famoso tap tone. I testi che ho consultato non sono concordi sulla nota delle tavole di violini famosi, so anche che ogni buon liutaio quando ha la fortuna di smontare un buon violino (Poggi, Capicchioni, Fiorini....) non tralascia mai di rilevare questo dato fondamentale, purtroppo noi dilettanti non abbiamo questa fortuna e se va bene produrremo in tutta la vita non più di trenta strumenti non riuscendo a produrne bene neanche uno, uno suonerà stridulo uno nasale uno cupo.... C'è qualche onesto altruista in grado di impartire una piccola micro lezione sull'argomento? Per quel che so io nel Sacconi si rileva un'intonazione delle tavole attorno al FA-Fa diesis per entrambre(fondo e piano) ma altri testi rilevano un Do, altri mi dicono che il piano dovrà avere una intonazione una quinta sotto rispetto al fondo. Manfio mi ha giustamente fatto rilevare che oltre alle note prodotte, le tavole, se hanno spessore grande dovranno suonare in un violino con fasce alte e vicevesra, ottimo consiglio ........ ma come si inizia una sperimentazione corretta?
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claudio
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Messaggio da claudio »

il suggerimento è quello di imparare dalla propria esperienza annotando fin dall'inizio le note prodotte dai tuoi fondi e dalle tue tavole. Io seguo le indicazioni di Sacconi perchè mi sembra che funzionino bene. Ricorda che l'altezza della nota delle tue tavole serve a determinare il tipo di timbro che dovrà avere il tuo strumento, questo per evitare l'equivoco che basta fare le tavole intonate giuste per avere uno strumento pronto, equilibrato, ecc ecc. Niente affatto! ci sono altri parametri importantissimi come l'altezza delle bombature, l'andamento degli spessori, la profondità della sguscia e altro ancora. Buon lavoro.
Onorino
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Il suono delle tavole

Messaggio da Onorino »

Grazie per l'incoraggiamento, non me ne volere Claudio ma dal momento che c'è un cristiano che mi risponde sull'argomento non posso resistere dal fare un'altra domanda : sul Sacconi non ho trovato nessuna indicazione sulle intonazioni delle tavole della viola, in teoria se l'accordatura della viola è una quinta sotto rispetto al violino si dovrebbe rispettare anche nelle note delle tavole questa logica? Giuro che dopo non chiedo più niente!!!! :oops: :oops:
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claudio
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Messaggio da claudio »

nelle viole mi pare di ricordare che il fondo viene accordato al Do, ma forse ricordo male, comunque sia bada che la tavola con la catena montata sia sempre leggermente calante rispetto al fondo. Per il violoncello ci si affida al più puro empirismo o quasi.
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Manfio
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Messaggio da Manfio »

Puoi domandare tutto ciò che vuoi.

Nella viola me pare che sia il FA, ma nelle viole il modelo cambia molto, la viola è un strumento difficile da fare suonare bene, secondo me. Adesso sono a fare una secondo me ha sugerito Michael Tree (del Guarneri Quartet) e la mia testa è piena di dubi... Se tu asporgi il lego vicino al bordo nela regione delle CC del fondo si pùo cambiare il tap tone in una maniera più decisa. Ho fatto qualche viola con il suono mediocre (senza dinamica, il volume cambia pochissimo) le cuie tavole davano la nota giusta... Se vuoi fare una viola, racommando il model ANDREA GUARNERI Conte Vitale, riperibile in un Strad Poster. Io faccio questo modelo legermente modificato (inclusive le bombature).
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Messaggio da MauricioAguiardiMarmo »

Onorino,

mi piace la maniera in cui scrivi e di solito mi sento come te.

Ci era una discussione sul questo soggetto nel sito Maestronet alcuni mesi fa, ma non sono riuscito a trovarla più. Se mi ricordo bene, qualcuno aveva comparato i "tap tone" di alcuni famosi strumenti e ciò aveva notato che la nota della tavola di solito era un semi tono opure un tono pieno sotto il fondo. Forse mi sbaglio.

Che ne pensate?
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Manfio
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Messaggio da Manfio »

Ciao Onorino:

Ho datto una occhiatta nelle mie anotazione. In una viola che ho fatto nell"anno 2000, con sonorità molto buona (nella sua prima setimana di vita è stata suonata in un quarteto assieme a un violino Strad, un altro Pollastro, e un cello di scuola Villaume) ho anotato il seguente:

Modelo ispirato in Andrea Guarneri

Lunghezza della cassa: 418 mm
fascia: 3.5/ 37.5
bombatura piena senza sgucie: altezza massima della tavola 21, dell fondo 20
spessore della tavola: 4/4.5 mm
spessore dell fondo: 6 mm (nel diapason riverso, area centrale) di massima e 3.5 di minima (nei pomoni)

Tap tone del fondo: "Re nei tre punti" (secono il luogo dove si prende e si percorte con le dite)

Tap tone della tavola con catena: Anche Re.

Tratamento interno e sterno della cassa con la vernice bianca di Sacconi.

Il ponticello era abastanza alto, l'angolo delle corde nel ponticello è piu acuto che quello del violino. Ho venduto questa viola per una ragazza Romena che dopo vince il concorso (suonandola) per concertino di viola nella orchestra di Odense, Dinamarca. Dopo ha fatto anche un concerto con viola solo.
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claudio
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Messaggio da claudio »

Se si parla di tavole con catena già incollata, credo che un tono sotto al fondo è un pò troppo, si rischia di fare un tono troppo scuro.
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Manfio
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Messaggio da Manfio »

Questi sono i tap tone di qualche violini che o fato (modelo Cannone):

tavola concatena fa, fondo fa
fondo sol, tavola con catena Fa #
fondo Fa#, Tavola con catena Fa#
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Giva
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Messaggio da Giva »

e come sono risultati per curiosità?
(intendo più chiaro più scuro)
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Manfio
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Messaggio da Manfio »

Quello con fondo sol e tavola Fa # ha una sonorità scura. Ma tutti i tre hanno una buona voce, e dopo ci sono qualche diferenze nella bombatura, spessore, altezza delle fasce, etc.
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claudio
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Messaggio da claudio »

Il nostro comune amico Michael mi pareva non fosse molto d'accordo sul tap tone. Per quale ragione?
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Messaggio da Manfio »

Penso che l'opinione di Michael sia che non si riesce a fare un buon violino soltanto con i tap tone (e io condivido questa opinione), che i tap tone è soltanto una variabile tra centinaia di altre. Io, per esempio, preferisco lasciare un violino con 4 mm nella tavola se sento que questo spessore é il correto. Nel mio caso, io anoto le note soltanto per futuro riferimento.
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claudio
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Messaggio da claudio »

Sono d'accordo, non si riesce a fare un buono strumento solo stando attenti al tap tone, ci sono troppe variabili per far sì che esso sia solo l'unico importante fattore sul quale stare attenti. Mi mancano un pò le nostre discussioni su Maestronet, bisogna che ritorni un giorno o l'altro. :)
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Messaggio da Manfio »

Purtroppo il livelo dei partecipanti nella MAESTRONET oggidì è piutosto basso.... Ma Michael e Jeffrey sono sempre li a dare la loro opinione. Si può però scambiare e.mail quando necessario. Neil é molto prestativo, ho utilizatto la vernice racomandata da lui e è molto buona.

Però ci sono molti partecipanti nella MAESTRONET, e gli Americani in generale dicono tutto (o quase tutto) ciò che sanno. Sarebbe interessante contare qui con la partecipazione di qualche big name della liuteria italiana, ma ciò non capirai mai, penso io, é una questione culturale (don't spill the beans police...).
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