Il centro del massimo spessore
Il centro del massimo spessore
Sacconi, nel suo libro "I segreti di stradivari", dice che il centro del massimo spessore, e dato dalla divisione in 9 parti della lunghezza verticale della tavola armonica, e di queste 9 parti prendere il centro del 5, pressapoco, partendo dal bottone verso il manico.
Non sono riuscito a capire che cosa lui volesse dire nel centro del 5.
E' forse 355 : 9 x 5? oppure 355 : 9 x 4,75?
Initium sapientae timor domini
Non sono riuscito a capire che cosa lui volesse dire nel centro del 5.
E' forse 355 : 9 x 5? oppure 355 : 9 x 4,75?
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- edo
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Re: Il centro del massimo spessore
rileggi bene poi ne riparliamoxerut ha scritto:Sacconi, nel suo libro "I segreti di stradivari", dice che il centro del massimo spessore, e dato dalla divisione in 9 parti della lunghezza verticale della tavola armonica, e di queste 9 parti prendere il centro del 5, pressapoco, partendo dal bottone verso il manico.
Non sono riuscito a capire che cosa lui volesse dire nel centro del 5.
E' forse 355 : 9 x 5? oppure 355 : 9 x 4,75?
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ciao
edo
Re: Il centro del massimo spessore
Ciao Edo, ho riletto attentamente, non vorrei sbagliare ma la formula dovrebbe essere:edo ha scritto:rileggi bene poi ne riparliamoxerut ha scritto:Sacconi, nel suo libro "I segreti di stradivari", dice che il centro del massimo spessore, e dato dalla divisione in 9 parti della lunghezza verticale della tavola armonica, e di queste 9 parti prendere il centro del 5, pressapoco, partendo dal bottone verso il manico.
Non sono riuscito a capire che cosa lui volesse dire nel centro del 5.
E' forse 355 : 9 x 5? oppure 355 : 9 x 4,75?
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ciao
edo
355 : 9 x 4 + (5 : 2) = 183 mm.
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ehm.... anche se non sono un maestro liutaio o aspirante tale, è questione di matematica.....
non so come tu sia riuscito ad ottenere 183 da quell'equazione......
ma leggendo quello che tu hai scritto, (il Sacconi non l'ho mai letto )
l'equazione sarebbe:
dividi in 9 parti la lunghezza della cassa armonica----- 355:9
ottieni 9 porzioni da 39,44
Visto che il centro di massimo spessore dovrebbe trovarsi a metà della 5a "porzione"----- (39,44x4)+(39.44:2)=177.48 circa.....
Antonio.
non so come tu sia riuscito ad ottenere 183 da quell'equazione......
ma leggendo quello che tu hai scritto, (il Sacconi non l'ho mai letto )
l'equazione sarebbe:
dividi in 9 parti la lunghezza della cassa armonica----- 355:9
ottieni 9 porzioni da 39,44
Visto che il centro di massimo spessore dovrebbe trovarsi a metà della 5a "porzione"----- (39,44x4)+(39.44:2)=177.48 circa.....
Antonio.
Bisogna dividere la lunghezza della cassa in 9 punt, poi partendo dal basso si prende il riferimento al punto 5. Nel caso di una lunghezza di 355mm il punto 5 si trova a circa 197mm. Queste dimensioni non vanno mai prese come assolute, con il tempo si imparerà a spostare il punto più in basso o più in alto a seconda dei gusti e delle esigenze del momento.
andante con fuoco
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a questo punto mi verrebbe da pensare che "il Sacconi" sia molto impreciso!!!!
non che io voglia mettere in dubbio la vostra esperienza, ma leggendo quello che xerut ha scritto, i conti non mi tornano!!!!
a meno che..... xerut abbia teso un tranello a chi non ha mai letto il Sacconi e, invece di riportare il testo in maniera fedele, abbia riportato la sua interpretazione personale!
Ma non credo che sia così diabolico!
Comunque non importa.... Da quello che ho visto in questo periodo di "studio" del forum, ho capito che molte scelte, costruttive e non, sono opinabili e spunto per un confronto costruttivo!
Aggiungerò anche questa......
non che io voglia mettere in dubbio la vostra esperienza, ma leggendo quello che xerut ha scritto, i conti non mi tornano!!!!
a meno che..... xerut abbia teso un tranello a chi non ha mai letto il Sacconi e, invece di riportare il testo in maniera fedele, abbia riportato la sua interpretazione personale!
Ma non credo che sia così diabolico!
Comunque non importa.... Da quello che ho visto in questo periodo di "studio" del forum, ho capito che molte scelte, costruttive e non, sono opinabili e spunto per un confronto costruttivo!
Aggiungerò anche questa......
Per Alpino:
Il Sacconi cosi recita:
questo centro può essere altresì fissato pressapoco dividendo la lunghezza della cassa armonica in 9 parti uguali e prendendo a centro il punto 5 partendo dal basso.
A seguire dice anche che l'andamento definitivo degli spessori risulterà ovaleggiante ed il punto di maggiore spessore si sposterà leggermente verso il basso, rimanendo comunque sempre al di sopra del centro geometrico della forma.
Se fosse a metà del punto 5 si avrebbe sempre uno spessore massimo in corrispondenza del centro geometrico della forma e quindi a mm. 178 dal bottone, caratteristica che si riscontra sempre negli strumenti di Andrea Guarneri e dei fratelli Amati.
Ciao
Giovanni
Il Sacconi cosi recita:
questo centro può essere altresì fissato pressapoco dividendo la lunghezza della cassa armonica in 9 parti uguali e prendendo a centro il punto 5 partendo dal basso.
A seguire dice anche che l'andamento definitivo degli spessori risulterà ovaleggiante ed il punto di maggiore spessore si sposterà leggermente verso il basso, rimanendo comunque sempre al di sopra del centro geometrico della forma.
Se fosse a metà del punto 5 si avrebbe sempre uno spessore massimo in corrispondenza del centro geometrico della forma e quindi a mm. 178 dal bottone, caratteristica che si riscontra sempre negli strumenti di Andrea Guarneri e dei fratelli Amati.
Ciao
Giovanni
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Così i conti mi tornano!!!
Allora la mia teoria del tranello "xerutiano" aveva un suo perchè!!!
Comunque, schezi a parte, il mio non era nè mettere in dubbio il Sacconi (non mi sembra il caso.....) nè tantomeno Edo e Claudio che con la liuteria ci campano. Mi mancano proprio le basi per permettemi di fare ciò!
Era solo una pura e semplice questione di numeri.... tutto qui!!!
Infatti non riuscivo a capire i conti di xerut!
Allora la mia teoria del tranello "xerutiano" aveva un suo perchè!!!
Comunque, schezi a parte, il mio non era nè mettere in dubbio il Sacconi (non mi sembra il caso.....) nè tantomeno Edo e Claudio che con la liuteria ci campano. Mi mancano proprio le basi per permettemi di fare ciò!
Era solo una pura e semplice questione di numeri.... tutto qui!!!
Infatti non riuscivo a capire i conti di xerut!
Aggiungo che la tavola geometrica n.5 facendo la proporzione sia ha come coefficiente moltiplicativo il 5, ed è così anche per la tavola geometrica n. 24, invece per la tavola n.66 il coefficiente cambia e diventa 4,75, Sacconi non sbaglia mai, infatti nella tavola n.66 il centro del massimo spessore lui lo fa passare sotto gli occhi superiori delle ff mm. 187 con la discrezione di avvalersi della tolleranza di 1 cm verso l'alto, passando sulla tangente delle ff superiori 197 mm. .Alpino ha scritto:ehm.... anche se non sono un maestro liutaio o aspirante tale, è questione di matematica.....
non so come tu sia riuscito ad ottenere 183 da quell'equazione......
ma leggendo quello che tu hai scritto, (il Sacconi non l'ho mai letto )
l'equazione sarebbe:
dividi in 9 parti la lunghezza della cassa armonica----- 355:9
ottieni 9 porzioni da 39,44
Visto che il centro di massimo spessore dovrebbe trovarsi a metà della 5a "porzione"----- (39,44x4)+(39.44:2)=177.48 circa.....
Vorrei spiegare la mia formula riportando tutto in millimetri, avremo
355 : 9 x 4 + (50 : 2) = 183 mm.
Quindi potremmo avere un centro del massimo spessore mediato,
187 + 197 / 2 = 192 mm. In seguito a seconda delle variabili acustiche, l'operatore potrà ricercare il miglior suono dello strumento.
Initium sapientae timor domini
Antonio.
xerut, di che tavole geometriche stai parlando?
non c'è nessun "coefficiente moltiplicativo", bisogna solo fare una divisione e una moltiplicazione rispetto alla lunghezza della cassa armonica, per favore non complicate (inutilmente) cose semplici.
Inoltre la divisione suddetta riguarda il fondo in acero e non la tavola armonica in abete, che secondo i dettami stradivariani è a spessore costante.
non c'è nessun "coefficiente moltiplicativo", bisogna solo fare una divisione e una moltiplicazione rispetto alla lunghezza della cassa armonica, per favore non complicate (inutilmente) cose semplici.
Inoltre la divisione suddetta riguarda il fondo in acero e non la tavola armonica in abete, che secondo i dettami stradivariani è a spessore costante.
andante con fuoco
La fonte delle miei notizie provengono dal libro "I segreti di stradivari di Simone F. Sacconi Libreria del Convegno Cremona 1979.claudio ha scritto:xerut, di che tavole geometriche stai parlando?
non c'è nessun "coefficiente moltiplicativo", bisogna solo fare una divisione e una moltiplicazione rispetto alla lunghezza della cassa armonica, per favore non complicate (inutilmente) cose semplici.
Inoltre la divisione suddetta riguarda il fondo in acero e non la tavola armonica in abete, che secondo i dettami stradivariani è a spessore costante.
E allora potresti farmi la cortesia di dirmii le pagine dove si parla di "tavole geometriche" e relativi numeri? perchè a me non risulta.xerut ha scritto:
La fonte delle miei notizie provengono dal libro "I segreti di stradivari di Simone F. Sacconi Libreria del Convegno Cremona 1979.
andante con fuoco