DA AUTODIDATTA
- Alfredo
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Re: DA AUTODIDATTA
Accidenti, dopo un solo giorno di iscrizione al Forum, fai già parlare di te!
Ma sei un violinista di professione?
Che tipo di esercizi quelli inventati da te?
In ogni caso il talento naturale come nel tuo caso può aiutare molto, ma per raggiungere un certo livello (Capricci di Paganini), certi esercizietti dei "professionisti" non si possono evitare.
Poi ognuno è libero di piacersi così com'è...
Per un periodo avevo sensazioni simili alle tue con le mie "passioni", la liuteria e la fotografia... (Claudio non leggere)
Sentivo tanto talento naturale per la liuteria e credevo di poter costruire strumenti meglio di Stradivari... senza però averne mai costruito uno...
In fondo è naturale se hai una predisposizione naurale per qualcosa, che tu senta le tue possibilità del tuo talento. Però una cosa è il talento un'altra è affinarlo e portarlo a realizzarsi.
Secondo me la proporzione è 1/3 Talento, 1/3 Lavoro e 1/3 esperienza...
Comunque se a te piace suonare i capricci di Paganini e ti piace come li suoni (evidentemente anche a tua moglie) sei liberissimo di farlo, magari per non provocare una rivolta nel forum non dire che non sono difficili da suonare, è più realistico se dici: riesco a far uscire quasi tutte le note... lentamente, insomma qualcosa di più modesto.
Ti ricordo che lo stesso Heifez non li suonava mai in concerto, Oistrak nemmeno e tanti altri ancora.
Toglimi una curiosità, di che nazionalità è tua moglie? vivete in Italia?
Provo ad indovinare... vivete in America!
Ma sei un violinista di professione?
Che tipo di esercizi quelli inventati da te?
In ogni caso il talento naturale come nel tuo caso può aiutare molto, ma per raggiungere un certo livello (Capricci di Paganini), certi esercizietti dei "professionisti" non si possono evitare.
Poi ognuno è libero di piacersi così com'è...
Per un periodo avevo sensazioni simili alle tue con le mie "passioni", la liuteria e la fotografia... (Claudio non leggere)
Sentivo tanto talento naturale per la liuteria e credevo di poter costruire strumenti meglio di Stradivari... senza però averne mai costruito uno...
In fondo è naturale se hai una predisposizione naurale per qualcosa, che tu senta le tue possibilità del tuo talento. Però una cosa è il talento un'altra è affinarlo e portarlo a realizzarsi.
Secondo me la proporzione è 1/3 Talento, 1/3 Lavoro e 1/3 esperienza...
Comunque se a te piace suonare i capricci di Paganini e ti piace come li suoni (evidentemente anche a tua moglie) sei liberissimo di farlo, magari per non provocare una rivolta nel forum non dire che non sono difficili da suonare, è più realistico se dici: riesco a far uscire quasi tutte le note... lentamente, insomma qualcosa di più modesto.
Ti ricordo che lo stesso Heifez non li suonava mai in concerto, Oistrak nemmeno e tanti altri ancora.
Toglimi una curiosità, di che nazionalità è tua moglie? vivete in Italia?
Provo ad indovinare... vivete in America!
Caro licuti, nessuna offesa per carità.......ci mancherebbe! Ho capito perfettamente il concetto che volevi esprimere, io ribadivo solamente il mio essere scettico di fronte a certe affermazioni. E' ovvio che chiunque vorrebbe poter diventare un grandissimo violinista senza aver bisogno di studio, ma il solo talento non sarebbe comunque sufficiente.........ci vorrebbe un miracolo io credo!!!!licuti ha scritto: paganini, non prendere la mia affermazione come una offesa (è un sito di permalosi, lo so). Era solo psicologia spicciola, nulla di trascendentale. Anch'io, ripeto, sono molto dubbioso su una affermazione del genere, ma, isolando il tipo, quello che ha scritto è un po' quello che vorremmo tutti; almeno quelli di noi che non hanno tempo di studiare più di 20 minuti al giorno perché fanno altro nella vita.
mah... Io suono il violino da 6 anni.. purtroppo non riesco ancora a fare i capricci di paganini... comunque ti dico... senza tecnica si riesce a suanare all'inizio, ma poi diventa impossibile.... per fare i capricci bisogna avere una tecnica perfetta direi, da autodidatta mi pareun po difficile impararla...
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- Utente Esperto I
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- Iscritto il: venerdì 30 settembre 2005, 0:00
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La dico o non la dico? Ok, la dico!
Io, nell'altro thread, vi chiedevo consiglio su come tirare l'arco perché vibra troppo, ricordate?
Ma mi ero scordato di dirvi che io tiro l'arco con il piede destro, mentre con la mano destra arrotolo gli spaghetti: è per quello che avevo un po' di difficoltà! E che credevate?!
Io, nell'altro thread, vi chiedevo consiglio su come tirare l'arco perché vibra troppo, ricordate?
Ma mi ero scordato di dirvi che io tiro l'arco con il piede destro, mentre con la mano destra arrotolo gli spaghetti: è per quello che avevo un po' di difficoltà! E che credevate?!
dalle risposte che ho letto e facendone la somma c'e' un 50% di dubbio e sfiducia ( ma non fa niente ) un 40% di sfottimento e un 10% di invidia,,,
come manuela ha scritto "persone cosi andrebbero solo assecondate" quindi questo mi porta a 2 diverse conclusioni, la prima e' che il violino e uno stumento ora mai morto nella musica ( il classico non muore mai ma difficile trovare oggi giorno dei veri appassionati che riescano a far rivivere questo strumento come un 200 anni fa, persone che lo suonavano perfettamente senza insegnanti come oggi giorni trovare migliaia di ragazzi che suonano correntemente la chitarra senza preoccupazzioni ) nessuno mette in dubbio la vostra passione ma potrebbe essere per questo che a voi resta cosi diufficile questo strumento, quindi dopo aver raccontato la mia esperienza in cio sono io ad assecondare voi drasticamente, chiudere il computer e rimettermi a suonare,,,,la seconda conclusione e' prendervi sul serio ed entrare in un'aria di sfida, non sarebbe la prima volta sopratutto con chitarra e pianoforte, prima o poi tornero in italia,,,,forse e' propio questo che molti di voi si aspettano da me, ho sempre saputo perdere come vincere quindi non mi preoccupa la cosa. prendo in considerazzione entrambe le 2 conclusioni.
come manuela ha scritto "persone cosi andrebbero solo assecondate" quindi questo mi porta a 2 diverse conclusioni, la prima e' che il violino e uno stumento ora mai morto nella musica ( il classico non muore mai ma difficile trovare oggi giorno dei veri appassionati che riescano a far rivivere questo strumento come un 200 anni fa, persone che lo suonavano perfettamente senza insegnanti come oggi giorni trovare migliaia di ragazzi che suonano correntemente la chitarra senza preoccupazzioni ) nessuno mette in dubbio la vostra passione ma potrebbe essere per questo che a voi resta cosi diufficile questo strumento, quindi dopo aver raccontato la mia esperienza in cio sono io ad assecondare voi drasticamente, chiudere il computer e rimettermi a suonare,,,,la seconda conclusione e' prendervi sul serio ed entrare in un'aria di sfida, non sarebbe la prima volta sopratutto con chitarra e pianoforte, prima o poi tornero in italia,,,,forse e' propio questo che molti di voi si aspettano da me, ho sempre saputo perdere come vincere quindi non mi preoccupa la cosa. prendo in considerazzione entrambe le 2 conclusioni.
Caro Francesco. A me il problema non sembra tanto quale sia il tuo livello strumentale (un non professionista che può suonare 6-8 ore al giorno è un privilegiato rispetto a chi deve combattere per poter suonare venti minuti inventandosi le sordine per non disturbare i vicini) ma il fatto che tu continui a voler dimostrare a tutti i costi che il violino sia uno strumento non difficile, quando -per una serie di ragioni anche fisiche- è proprio il contrario. Non sarebbe meglio semplicemente affermare che a te risulta facile e sottolineare che è un'eccezione alla regola?
Ci sono grandi musicisti che a ottant'anni continuano a mettere in discussione la loro tecnica ma soprattutto il loro concetto di musica e che non si sentono mai arrivati.
Io credo che una delle doti più importanti del musicista sia l'umiltà.
Ci sono grandi musicisti che a ottant'anni continuano a mettere in discussione la loro tecnica ma soprattutto il loro concetto di musica e che non si sentono mai arrivati.
Io credo che una delle doti più importanti del musicista sia l'umiltà.