realizzare marchio sul ponticello

Suonare e costruire i violini
Avatar utente
davidesora
Liutaio
Liutaio
Messaggi: 2224
Iscritto il: lunedì 29 novembre 2010, 0:00
Località: Cremona
Contatta:

Messaggio da davidesora »

Questo mi sembra un buon sistema :

http://www.maestronet.com/forum/index.p ... pic=325816

Anche io uso il marchio a fuoco sui ponticelli e il mio problema principale è trovare la temperatura giusta per annerire le lettere della scritta senza bruciare gli spazi tra le lettere.

L'idea del termometro con sonda termica nel marchio mi sembra ottima, qualcuno sa dirmi se e dove si può trovare qualcosa di simile?

Oppure che sistema usate per capire quando la temperatura del marchio va bene?
Personalmente faccio delle prove su un pezzo di acero ma non è un sistema che mi soddisfa troppo, a volte la scritta viene un po' abbrustolita.......


Davide
1972pianoman
Utente Esperto I
Utente Esperto I
Messaggi: 609
Iscritto il: sabato 27 febbraio 2010, 0:00
Località: CHIVASSO (TO)

Messaggio da 1972pianoman »

Il mio maestro usa il timbro senza fuoco, interpone un foglio di carta carbone tra il timbro ed il ponticello.
Sebra che funzioni bene!
Avatar utente
Arcale
Utente Esperto I
Utente Esperto I
Messaggi: 376
Iscritto il: giovedì 28 maggio 2009, 0:00
Contatta:

Messaggio da Arcale »

Qualcosa di simile alla carta carbone si ottiene usando una candela. Il calore della sua fiamma difficilmente porta il punzone a temperature capaci di bruciare il legno. Però il fumo nero della cera si deposita e annerisce il tutto, e quando si va a marchiare il legno, in pratica non si brucia ma si stampa.
Il problema è che se poi si deve verniciare, il nero-fumo tende un poco a sbavare, sui ponticelli sarebbe comunque non proponibile per questo motivo.
Fabio Chiari ho visto che usa la candela, che può dirci?
Benvenuti nella mia fucina!
Avatar utente
davidesora
Liutaio
Liutaio
Messaggi: 2224
Iscritto il: lunedì 29 novembre 2010, 0:00
Località: Cremona
Contatta:

Messaggio da davidesora »

Arcale ha scritto:Qualcosa di simile alla carta carbone si ottiene usando una candela. Il calore della sua fiamma difficilmente porta il punzone a temperature capaci di bruciare il legno. Però il fumo nero della cera si deposita e annerisce il tutto, e quando si va a marchiare il legno, in pratica non si brucia ma si stampa.
Il problema è che se poi si deve verniciare, il nero-fumo tende un poco a sbavare, sui ponticelli sarebbe comunque non proponibile per questo motivo.
Fabio Chiari ho visto che usa la candela, che può dirci?

Il sistema del nerofumo (candela) è usato anche per i ponticelli, anche io l'ho utilizzato ma non mi è mai piaciuta la tendenza a "sbavare" anche solamente toccando la scritta con le dita.

So che molti lo usano abitualmente, magari esiste qualche trucco per fissare il colore.

Se qualcuno avesse qualche suggerimento per risolvere il problema sarebbe ben accetto.


Davide
Avatar utente
claudio
Liutaio
Liutaio
Messaggi: 12660
Iscritto il: sabato 15 maggio 2004, 0:00
Località: Tivoli
Contatta:

Messaggio da claudio »

Arcale ha scritto: Il problema è che se poi si deve verniciare, il nero-fumo tende un poco a sbavare, sui ponticelli sarebbe comunque non proponibile per questo motivo.
Se capisco bene mi sembra che ci sia qualcuno che vernici i ponticelli. E' bene ribadire che questa è una di quelle cose che si dovrebbero evitare per non alterare la trasmissione delle vibrazioni alla tavola. Un ponticello verniciato di solito "ammorba" il suono rendendolo più sordo e più povero di armonici. Anche in questo caso fare confronti per rendersene conto.
E'anche per questo che ho sempre evitato di mettere firme sui ponticelli: un brutto ponticello, magari verniciato e fatto male, equivale a firmare e rendere pubblica la propria incompetenza. Il che potrebbe anche essere espressione personale di grande modestia, ma dubito che gli autori che seguono metodi poco ortodossi abbiano simili nobili propositi. I verniciatori dei ponticelli sono avvisati... :ombr:
andante con fuoco
Avatar utente
Arcale
Utente Esperto I
Utente Esperto I
Messaggi: 376
Iscritto il: giovedì 28 maggio 2009, 0:00
Contatta:

Messaggio da Arcale »

claudio ha scritto:
Arcale ha scritto: Il problema è che se poi si deve verniciare, il nero-fumo tende un poco a sbavare, sui ponticelli sarebbe comunque non proponibile per questo motivo.
Se capisco bene mi sembra che ci sia qualcuno che vernici i ponticelli. E' bene ribadire che questa è una di quelle cose che si dovrebbero evitare per non alterare la trasmissione delle vibrazioni alla tavola. Un ponticello verniciato di solito "ammorba" il suono rendendolo più sordo e più povero di armonici. Anche in questo caso fare confronti per rendersene conto.
E'anche per questo che ho sempre evitato di mettere firme sui ponticelli: un brutto ponticello, magari verniciato e fatto male, equivale a firmare e rendere pubblica la propria incompetenza. Il che potrebbe anche essere espressione personale di grande modestia, ma dubito che gli autori che seguono metodi poco ortodossi abbiano simili nobili propositi. I verniciatori dei ponticelli sono avvisati... :ombr:
No Claudio, scusa se non sono stato abbastanza chiaro. Nemmeno sapevo se qualcuno verniciasse o meno i ponticelli. Mi riferivo alla marchiatura col nero-fumo in genere, che non mi pare proponibile per il solo fatto che sbava (al di la del verniciare o meno).
Però se qualcuno che marchia in questo modo (fosse anche l'interno del fondo) avesse da indicarci qualche eventuale metodo di "fissaggio"...
Io avrei pensato si potesse provare a dare la prima passata di vernice in quel punto con un aerografo, in modo da evitare l'inconveniente del pennello che provoca la sbavatura. A me piacerebbe marchiare sulla nocetta.
Benvenuti nella mia fucina!
ferdinangelo
Utente Registrato
Utente Registrato
Messaggi: 42
Iscritto il: lunedì 4 maggio 2009, 0:00
Località: mechelen-belgio
Contatta:

Messaggio da ferdinangelo »

Io personalmente preferisco il ponticello senza,ma i gusti ed i colori non si discutono.comunque sempre previo test preventivi,io consiglierei la chiara d'uovo,da applicare servendosi dello stesso marchio usato per imprimere il nero di candela,si bagna leggermente il marchio e si applica inserendo quest'ultimo esattamente nel solco gia' impresso non toccando il resto del ponticello.
Avatar utente
claudio
Liutaio
Liutaio
Messaggi: 12660
Iscritto il: sabato 15 maggio 2004, 0:00
Località: Tivoli
Contatta:

Messaggio da claudio »

vabbè, repetita juvant :)
andante con fuoco
Avatar utente
fisher
Utente Attivo
Utente Attivo
Messaggi: 229
Iscritto il: venerdì 5 dicembre 2008, 0:00
Località: Montagnana

Messaggio da fisher »

Tutti i marchi che ho visto io sono fatti con un semplice timbro a fuoco. Ora non so bene quale sia il costo ma credo sia il metodo più accreditato, da tenere conto che non serve fare "un solco" per leggere una scritta o un ideogramma. La chiara d'uovo l'ho sentita adoperare, ma per altri motivi.
ferdinangelo
Utente Registrato
Utente Registrato
Messaggi: 42
Iscritto il: lunedì 4 maggio 2009, 0:00
Località: mechelen-belgio
Contatta:

Messaggio da ferdinangelo »

Giusto i marchi di solito si fanno a fuoco, ma sopra si parlava di fissare il nero fumo senza fare sbavature, inevitabili se si usa un pennello.inoltre suggerivo di usare l'albumina per evitare la vernice.ma come gia' detto meglio senza marchio,per me ovviamente.
Avatar utente
Piergiuseppe
Liutaio
Liutaio
Messaggi: 589
Iscritto il: venerdì 9 ottobre 2009, 0:00
Contatta:

Messaggio da Piergiuseppe »

Secondo me dipende dal font che si usa.
Ricordo che tempo fa lo stampo di alta qualità lo facevano gli svizzeri, pensa te! Avevano un font assai particolare.

P.
Rispondi