sulle bombature

Suonare e costruire i violini
ZioGiuseppe
Frequentatore
Frequentatore
Messaggi: 54
Iscritto il: mercoledì 21 settembre 2011, 0:00
Contatta:

Messaggio da ZioGiuseppe »

claudio ha scritto:Piuttosto che fare riferimento alle seste pubblicate da Sacconi, direi di prendere degli esempi reali pubblicati su The Strad, in quanto quelle del libro sono un pò troppo dilatate. Quelle originali invece hanno sgusce più ampie e talvolta più profonde. Cmq ottimo lavoro. :)
Claudio, a proposito, questo è un tema molto importante, riguardo le seste, stavo leggendo su maestronet che seguendo le seste su The Strad si prenderebbero le misure ormai deformate, se invece si copiano quelle di Sacconi si andrebbe sul sicuro, nel senso che sono seste per un violino nuovo, non ancora deformato dalla tensione delle corde ecc durante i 3 secoli. Io andrei sul sicuro, copiando rigorosamente le seste e gli spessori di Sacconi, che ne pensi?
Avatar utente
claudio
Liutaio
Liutaio
Messaggi: 12660
Iscritto il: sabato 15 maggio 2004, 0:00
Località: Tivoli
Contatta:

Messaggio da claudio »

Le seste di Sacconi non rispecchiano molto le reali bombature degli strumenti. Lo scopo delle seste riprese sui poster di The Strad è quello di studiarle e correggerle: al solito si riporta sul disegno la parte della sesta meno deformata, di solito una metà è più regolare dell'altra, e comunque si possono correggere risportandole ad una simmetria convincente. Questo vale soprattutto per le seste della tavola armonica, dove le deformazioni sono più evidenti. Per questo motivo consiglio sempre di esaminare molti strumenti pubblicati da The Strad, in modo da rendersi conto dell'andamento delle bombature nel corso del tempo e di apporre le correzioni necessarie in modo oculato.
andante con fuoco
ZioGiuseppe
Frequentatore
Frequentatore
Messaggi: 54
Iscritto il: mercoledì 21 settembre 2011, 0:00
Contatta:

Messaggio da ZioGiuseppe »

claudio ha scritto:Le seste di Sacconi non rispecchiano molto le reali bombature degli strumenti. Lo scopo delle seste riprese sui poster di The Strad è quello di studiarle e correggerle: al solito si riporta sul disegno la parte della sesta meno deformata, di solito una metà è più regolare dell'altra, e comunque si possono correggere risportandole ad una simmetria convincente. Questo vale soprattutto per le seste della tavola armonica, dove le deformazioni sono più evidenti. Per questo motivo consiglio sempre di esaminare molti strumenti pubblicati da The Strad, in modo da rendersi conto dell'andamento delle bombature nel corso del tempo e di apporre le correzioni necessarie in modo oculato.
Se teniamo conto delle deformazioni, correggendo le seste, si arriverebbe a curve meno ampie e sgusce meno profonde, cioè tale e quale indicato da Sacconi. Immaginiamo un foglio su un tavolo, se si restringe dai bordi si otterranno curve, altrimenti resta piatto, un po come succede al legno dei violini. Claudio, correggendo le seste, usi anche tu il programma CCycloid di Stephen Mann? O segui Sacconi?
Avatar utente
claudio
Liutaio
Liutaio
Messaggi: 12660
Iscritto il: sabato 15 maggio 2004, 0:00
Località: Tivoli
Contatta:

Messaggio da claudio »

Assolutamente no, le seste di Sacconi sono in generale più "gonfie" e dilatate rispetto agli originali. Inoltre se si vogliono curvature affidabili, è sempre meglio dare un peso maggiore al fondo in acero perchè meno soggetto a deformazioni, dato il legno più duro e compatto. Non uso CCycloid perchè in questo caso non amo le approssimazioni matematiche e geometriche, mi fido molto di più della tipologia delle bombature che si possono ricavare dai posters summenzionati e dagli strumenti reali.
andante con fuoco
ZioGiuseppe
Frequentatore
Frequentatore
Messaggi: 54
Iscritto il: mercoledì 21 settembre 2011, 0:00
Contatta:

Messaggio da ZioGiuseppe »

Si, copiando dal poster le seste del fondo in acero si va sul sicuro. I miei dubbi rimangono sempre sulle tavole, che con l'andare degli anni, non capisco se diventano più piatte o più bombate, per questo mi chiedevo se le curvature di Sacconi riguardo la tavola siano più affidabili dei poster di Strad magazine. Un altro dubbio mi sorge dal fatto che nei poster le bombature delle tavole non tengono conto del fatto che in molti violini vengono tese ulteriormente nel caso in cui lo spessore delle fasce si riduce a partire solo dalle punte superiori.
Avatar utente
claudio
Liutaio
Liutaio
Messaggi: 12660
Iscritto il: sabato 15 maggio 2004, 0:00
Località: Tivoli
Contatta:

Messaggio da claudio »

Come già detto il problema dell'affidabilità delle curve del Sacconi non si pone in quanto piuttosto difformi dagli strumenti originali (più piene e meno tese). Tuttavia Sacconi dice nel libro che le seste e le curve di livello furono disegnate tenendo conto delle deformazioni dovute al tiraggio delle corde. Quindi la cosa migliore da fare, se proprio ci si vuol riferire ai disegni di Sacconi, è quella di integrare con un adeguato studio delle bombature degli strumenti originali sui poster di The Strad.

Altra cosa importante che può venire in aiuto è che molte delle bombature degli strumenti originali sono state nel tempo ripristinate ad opera dei restauratori, quindi costituiscono un riferimento abbastanza sicuro. Non si può sapere con sicurezza se alcune bombature siano state ripristinate o meno, tuttavia una loro regolarità dovrebbe comunque indurre almeno ad un sospetto. Le tavole armoniche, ma questo non succede sempre per tutti gli strumenti, tendono a gonfiare sotto la tastiera e sotto la cordiera per cui la zona anteriore e posteriore del ponticello guardata di profilo, appare piatta.

Di conseguenza il fondo assume un profilo più curvo, però come già detto ciò non succede per tutti gli strumenti e non allo stesso modo per tutti gli autori. Ad esempio gli strumenti dell'ultimo periodo di Stradivari e quelli di Guarneri del Gesù mostrano bombature piuttosto tese ed apparentemente meno prone alla deformazione. Il fatto che poi ci sia un dislivello delle fasce di circa 2mm dalle punte superiori allo zocchetto del manico, non deve influire sul ragionamento che si fa sulle bombature in quanto una volta montato lo strumento provvede da sè al giusto equilibrio (tendenza a gonfiare sotto la tastiera).

Riepilogando, sulle bombature non ci sono riferimenti sicuri, è solo lo studio accurato di molti tipi di bombature che può permettere capire il giusto tipo da adattare alle proprie esigenze, una volta fatta esperienza (e sbagliando...) si impara strumento dopo strumento ad aggiustare il tiro.
Io per le mie bombature faccio sempre riferimento alle bombature stradivariane e guarneriane dell'ultimo periodo, anche se da qualche tempo avrei una certa intenzione di realizzare uno strumento molto bombato ispirato ad un bell'esemplare di Giuseppe Guarneri figlio di Andrea.
andante con fuoco
bob75
Frequentatore
Frequentatore
Messaggi: 119
Iscritto il: venerdì 26 novembre 2010, 0:00
Contatta:

Messaggio da bob75 »

violino o violoncello? ( la viola non fa testo....ahahah :D )
Avatar utente
claudio
Liutaio
Liutaio
Messaggi: 12660
Iscritto il: sabato 15 maggio 2004, 0:00
Località: Tivoli
Contatta:

Messaggio da claudio »

violino :lol:
andante con fuoco
Avatar utente
violino7
Utente Esperto II
Utente Esperto II
Messaggi: 3403
Iscritto il: martedì 9 gennaio 2007, 0:00
Località: Roma

Messaggio da violino7 »

claudio ha scritto: ........................
Riepilogando, sulle bombature non ci sono riferimenti sicuri, è solo lo studio accurato di molti tipi di bombature che può permettere capire il giusto tipo da adattare alle proprie esigenze, una volta fatta esperienza (e sbagliando...) si impara strumento dopo strumento ad aggiustare il tiro.
Io per le mie bombature faccio sempre riferimento alle bombature stradivariane e guarneriane dell'ultimo periodo, anche se da qualche tempo avrei una certa intenzione di realizzare uno strumento molto bombato ispirato ad un bell'esemplare di Giuseppe Guarneri figlio di Andrea.
Bene! :? Sono contento di sentire anche da te che nei rilievi del Sacconi non tutto è perfetto (ovvero, che sono necessarie la giuste puntualizzazioni ed integrazioni), è una cosa positiva altrimenti ci sarebbe stato davvero da dubitare! Nel senso che..... sembrerebbe tutto bello e tutto giusto! :? Invece bisogna pensare che Sacconi stesso pensava ad una rivisitazione del testo.

Per il mio violoncello ero partito con l'idea di fare uno strumento molto bombato....... mi sono orientato poi sulle misure indicate dal Sacconi.
Posso dirti che in questo momento sto ancora sagomando la bombatura del fondo e mi sono pentito di non essermi tenuto molto abbondante nelle zone basse dove mi sembra che i rilievi sacconiani risultino troppo piatti rispetto alle esigenze reali (a meno che non ho sbagliato io a fare i riporti, ma ho controllato!). Questo lo dico a benefici degli utenti ed a conferma sul campo di quanto hai detto!

Insomma! La prudenza non è mai troppa. :wink:
.
Ricercare sopra tutto due cose: la verità e la bellezza.

- Lino Santoro -
Avatar utente
claudio
Liutaio
Liutaio
Messaggi: 12660
Iscritto il: sabato 15 maggio 2004, 0:00
Località: Tivoli
Contatta:

Messaggio da claudio »

Io ho sempre detto che il libro di Sacconi, fermo restando la sua attualità e validità, dovrebbe costituire una base dalla quale espandersi, indagare, integrare... Mai sostenuto di dover applicare il libro alla lettera, e la forma PG disegnata con Geogebra lo dimostra ampiamente.
andante con fuoco
Avatar utente
violino7
Utente Esperto II
Utente Esperto II
Messaggi: 3403
Iscritto il: martedì 9 gennaio 2007, 0:00
Località: Roma

Messaggio da violino7 »

Vorrei dare il mio contributo visivo al tema delle bombature mostrandovi un video nel quale possono essere ben osservate, solo per la tavola armonica, quelle di uno strumento stradivariano tuttora in ottime condizioni di salute.
Maxim Vengerov mi risulti che suoni lo Stradivari del 1727 "Kreutzer"
(http://it.wikipedia.org/wiki/Maxim_Vengerov)

Osserviamo lo strumento in questa masterclass, maggiormente da punto 2.15. Se non sbaglio credo proprio si tratti di quello strumento:

http://www.youtube.com/watch?v=7Y7GLMRkCUg


Un'osservazione molto ravvicinata ed a diverse angolazioni, dove i riverberi di luce pongano in risalto le curvature, penso valgano molto di più di un qualsiasi poster, questo in mancanza dell'osservazione diretta dello strumento, cosa che ovviamente è inimmaginabile! :?
.
Ricercare sopra tutto due cose: la verità e la bellezza.

- Lino Santoro -
ZioGiuseppe
Frequentatore
Frequentatore
Messaggi: 54
Iscritto il: mercoledì 21 settembre 2011, 0:00
Contatta:

Messaggio da ZioGiuseppe »

grazie Claudio, questi giorni farò qualche confronto tra le bombature di Sacconi e le bombature da poster o altre fonti.
Avatar utente
Ananasso
Utente Esperto I
Utente Esperto I
Messaggi: 416
Iscritto il: lunedì 28 febbraio 2011, 0:00
Contatta:

Messaggio da Ananasso »

Accanto alle bombature, c'è anche lo spessore del fondo che mi lascia perplesso. Sacconi parla di 2.4 mm per il polmone superiore e di 2.6 mm per quello inferiore. Guardando i poster del Tiziano e del Messiah il polmone superiore è mediamente più spesso di quello inferiore. Come posso interpretare questa cosa?
Avatar utente
davidesora
Liutaio
Liutaio
Messaggi: 2224
Iscritto il: lunedì 29 novembre 2010, 0:00
Località: Cremona
Contatta:

Messaggio da davidesora »

Ananasso ha scritto:Accanto alle bombature, c'è anche lo spessore del fondo che mi lascia perplesso. Sacconi parla di 2.4 mm per il polmone superiore e di 2.6 mm per quello inferiore. Guardando i poster del Tiziano e del Messiah il polmone superiore è mediamente più spesso di quello inferiore. Come posso interpretare questa cosa?

Le regole sono fatte per essere trasgredite...... :?
Avatar utente
claudio
Liutaio
Liutaio
Messaggi: 12660
Iscritto il: sabato 15 maggio 2004, 0:00
Località: Tivoli
Contatta:

Messaggio da claudio »

Potrebbe essere quella una prova che anche Stradivari, a suo modo usasse i "modi"? sicuramente un'intonazione delle tavole e della cassa veniva fatta, questo potrebbe spiegare l'apparente illogicità degli spessori su alcuni strumenti. Le misure date da Sacconi sono da intendere come la media di quelle osservate su un certo numero di strumenti, bisogna quindi tenere del tipo di legno con cui si ha a che fare e del suono che si vuole ottenere. Direi che inizialmente è bene riferirsi alle misure sacconiane, salvo poi introdurre variazioni che solo il liutaio può decidere al momento.

Nel Cremonese 1715 le proporzioni "logiche" degli spessori, anche se nelle zone centrali sono maggiori della media, sono rispettate. Il Tiziano era uno degli strumenti preferiti di Sacconi ed è uno dei più apprezzati per il suono, io non l'ho mai ascoltato dal vivo ma immagino che la sua qualità sia aldilà di ogni ragionevole dubbio. A complicare la situazione, gli spessori del fondo sembrano minori nella parte destra, laddove per la presenza dell'anima ci si aspetterebbe di trovarli più abbondanti. E' un pò come il calabrone, che per le leggi della fisica possiede ali che rapportate al suo corpo ne renderebbero impossibile il volo, ma lui non lo sa e vola lo stesso.

Difficile dire se ciò sia il frutto di un lavoro di assottigliamento da parte di Stradivari che mirasse ad armonizzare la cassa, oppure se il fondo sia stato modificato in epoche successive. La cosa migliore da fare in questi casi è osservare il maggior numero di strumenti possibile, prendere gli spessori che si ritengono giusti e "logici" e lavorare su quelli. Nella mia esperienza ho usato spessori del polmone inferiore del fondo uguali a quelli del polmone superiore, il risultato è stato comunque ottimale e non ho registrato squilibri dal punto di vista della produzione degli armonici e timbrico. Se invece si applica la stessa "illogica" sequenza di spessori nella zona centrale, lo strumento ne risente ed iniziano gli squilibri.
andante con fuoco
Rispondi