Il violino di Levin

Suonare e costruire i violini
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davidesora
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Messaggio da davidesora »

Levin ha scritto:Ciao a tutti,
ieri sera sul Sacconi mi sono riletto la tecnica per la rifinitura dei bordi. Il testo parla di uno smusso fatto con diversi strumenti per 1,3 mm negli angoli interni e di 1,7 in quelli esterni. Non mi è chiaro cosa succede dopo: il tutto viene rifinito a cartavetra arrivando ad un bordo ovaleggiante?

Levin
Dopo aver fatto i due smussi citati (quindi ottenendo 3 facce) io tolgo gli spigoli con delle lime vecchie (poco aggressive) creando 5 facce e con le stesse lime e rasiera arrotondo il tutto.
Poi cartavetro o se vuoi essere filologico pelle di pesce 8)
Negli Stradivari non è curato moltissimo l'arrotondamento e in quelli più conservati si possono intravedere ancora delle zone piatte.

Il Lady Blunt 1721 è un buon esempio da studiare :

http://www.flickr.com/photos/mdarnton/s ... 719359016/

Davide
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Levin
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Messaggio da Levin »

davidesora ha scritto:
Levin ha scritto:Ciao a tutti,
ieri sera sul Sacconi mi sono riletto la tecnica per la rifinitura dei bordi. Il testo parla di uno smusso fatto con diversi strumenti per 1,3 mm negli angoli interni e di 1,7 in quelli esterni. Non mi è chiaro cosa succede dopo: il tutto viene rifinito a cartavetra arrivando ad un bordo ovaleggiante?

Levin
Dopo aver fatto i due smussi citati (quindi ottenendo 3 facce) io tolgo gli spigoli con delle lime vecchie (poco aggressive) creando 5 facce e con le stesse lime e rasiera arrotondo il tutto.
Poi cartavetro o se vuoi essere filologico pelle di pesce 8)
Negli Stradivari non è curato moltissimo l'arrotondamento e in quelli più conservati si possono intravedere ancora delle zone piatte.

Il Lady Blunt 1721 è un buon esempio da studiare :

http://www.flickr.com/photos/mdarnton/s ... 719359016/

Davide
Grazie mille Davide!! Bellissime foto dalle quali prendere spunto! Tu cosa mi consigli con la catena? La lascio così rischiando un minore corpo nel suono o rifaccio il tutto?

Levin
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claudio
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Messaggio da claudio »

Bellissime le foto del Lady Blunt, però ho chiesto a Michael Darnton se il violino è autentico. Non si sa mai... Mi è stato confermato che è autentico, trovo sorprendente come la vernice sia simile in apparenza e sostanza alle nostre vernici ad olio, giusto la preparazione del legno appare differente, ma colmeremo anche questo divario (senza tuttavia raggiungere mai le capacità mirabili del Maestro).
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Messaggio da davidesora »

Levin ha scritto: Grazie mille Davide!! Bellissime foto dalle quali prendere spunto! Tu cosa mi consigli con la catena? La lascio così rischiando un minore corpo nel suono o rifaccio il tutto?
Levin
Mah, non mi sento di dirti di rifare il lavoro senza la certezza che si tratti di un errore da correggere, è una decisione che devi prendere tu.
Anche a me non piace la catena che finisce a zero in quel modo, ma non l'ho mai fatta così e non conosco i suoi effetti acustici se non teoricamente.

Davide
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Messaggio da davidesora »

claudio ha scritto:Bellissime le foto del Lady Blunt, però ho chiesto a Michael Darnton se il violino è autentico. Non si sa mai... Mi è stato confermato che è autentico, trovo sorprendente come la vernice sia simile in apparenza e sostanza alle nostre vernici ad olio, giusto la preparazione del legno appare differente, ma colmeremo anche questo divario (senza tuttavia raggiungere mai le capacità mirabili del Maestro).
Diffidente.... :)
L'ho rivisto l'estate scorsa in mostra ad Oxford e la vernice è splendida, secondo me una delle migliori degli Stradivari per qualità, colore e stato di conservazione.
Come caratteristiche è molto simile a quella del Messia (che era esposto a fianco), ma il colore è molto più bello, più rosso e intenso.
Quando sarò riuscito a fare un colore del genere inizierò a verniciare ad olio..... mi manca poco.....8)

Davide
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Levin
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Messaggio da Levin »

All'Ashmolean Museum dovrebbe essere esposto anche l'Amati "Alard" (violino che mi interessa molto). L'hai visto esposto? Se si che impressioni ti ha fatto?

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Messaggio da davidesora »

Levin ha scritto:All'Ashmolean Museum dovrebbe essere esposto anche l'Amati "Alard" (violino che mi interessa molto). L'hai visto esposto? Se si che impressioni ti ha fatto?

Levin
Per l'occasione era esposto all'ingresso della mostra per evidenziare le similitudini di stile con i primi strumenti di Stradivari (ce n'era uno del 1666, il Serdet, che riporta nell'etichetta "alumnus Nicolaij Amati").
E' un violino molto bello, estetica raffinata e linee molto armoniose come solo gli Amati sapevano fare.
Lo stato di conservazione è impeccabile e per questo molto interessante da studiare, la testa è un vero capolavoro per stile ed esecuzione, le punte lunghissime di tavola e fondo conferiscono una leggerezza notevole all'aspetto generale.
Non è proprio il mio stile preferito, ma sicuramente una lezione imperdibile dal punto di vista dell'equilibrio stilistico.

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davidesora ha scritto:
Levin ha scritto:All'Ashmolean Museum dovrebbe essere esposto anche l'Amati "Alard" (violino che mi interessa molto). L'hai visto esposto? Se si che impressioni ti ha fatto?

Levin
Per l'occasione era esposto all'ingresso della mostra per evidenziare le similitudini di stile con i primi strumenti di Stradivari (ce n'era uno del 1666, il Serdet, che riporta nell'etichetta "alumnus Nicolaij Amati").
E' un violino molto bello, estetica raffinata e linee molto armoniose come solo gli Amati sapevano fare.
Lo stato di conservazione è impeccabile e per questo molto interessante da studiare, la testa è un vero capolavoro per stile ed esecuzione, le punte lunghissime di tavola e fondo conferiscono una leggerezza notevole all'aspetto generale.
Non è proprio il mio stile preferito, ma sicuramente una lezione imperdibile dal punto di vista dell'equilibrio stilistico.

Davide
Mi piacerebbe molto andare a vederlo soprattutto perché vorrei vedere la famosa vernice degli Amati. Ho visto un violoncello Amati al Museo dell'Accademia di Firenze e anche la vernice di quello strumento era bellissima. Accanto a quel violoncello c'era un Rocco Doni altrettanto spettacolare e in fondo alla sala il Toscano di Stradivari. L'ho studiato intensamente e la cosa che mi è rimasta davvero impressa era la rifrazione della luce sulla fascia più vicina all'illuminazione. Era una colore tridimensionale che fondeva un giallo oro con un colore bruno il tutto tramite una incredibile trasparenza che faceva percepire benissimo l'acero sottostante. Davvero parliamo di strumenti eccelsi.

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Ciao a tutti,
volevo chiedervi se dopo aver dato albumina è possibile dare al legno, prima della vernice vera e propria, una mano di colore molto molto diluito in alcool. Questa specie di mordente sarebbe possibile farlo con mirra oppure aloe oppure gomma gutta? Quale dei tre è più stabile alla luce?

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Ciao a tutti,
sempre riguardo alla preparazione di base è meglio utilizzare la vernice che pensiamo di utilizzare sullo strumento con pochissimo colore oppure dare una mano di semplice colorante disciolto in alcool?

Levin
Ultima modifica di Levin il venerdì 28 marzo 2014, 12:03, modificato 1 volta in totale.
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Levin ha scritto:Ciao a tutti,
volevo chiedervi se dopo aver dato albumina è possibile dare al legno, prima della vernice vera e propria, una mano di colore molto molto diluito in alcool. Questa specie di mordente sarebbe possibile farlo con mirra oppure aloe oppure gomma gutta? Quale dei tre è più stabile alla luce?

Levin

Ciao a tutti,
sempre riguardo alla preparazione di base è meglio utilizzare la vernice che pensiamo di utilizzare sullo strumento con pochissima vernice oppure dare una mano di semplice colorante disciolto in alcool?

Levin
Credo che il miglior colore ottenibile dal legno sia quello frutto della foto-ossidazione (sole, UV-a).
I pochi esperimenti che ho fatto con sottofondi colorati risalgono ai tempi della scuola, non mi hanno mai convinto e li ho subito abbandonati.
Quindi non saprei cosa consigliarti, se non di fare delle prove su campioni e decidere da te qual'è l'effetto che preferisci.
Non provarli direttamente sul violino perchè sono cose irreversibili e possono produrre risultati esteticamente disastrosi :(

Davide
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sgorbie per sguscia e riccio

Messaggio da Levin »

Ciao a tutti,
ho filettato ed ho effettuato la sguscia sul fondo con sgorbia da 20mm curvatura 7 ma devo ancora fare la sguscia nella zona delle CC. Per le CC può andare bene prendere una sgorbia di 7mm curvatura 8 o è troppo stretta?

Inoltre per la scultura del riccio quali sgorbie e scalpelli sono generalmente necessari? Scusate la domanda iper generalista, so che ognuno fa scelte personali e che è difficile dare indicazioni, però non avendo idea di che misure di sgorbie e scalpelli comprare mi trovo costretto a chiedervelo :wink:

Grazie
Levin
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Ciao a tutti,
secondo voi posso ricavare il manico del violino da un blocco di acero dalle seguenti misure? Secondo i miei calcoli ci sto dentro ma per pochissimo. Potete confermarmelo secondo la vostra esperienza?
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Grazie mille

Levin
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Levin ha scritto:Ciao a tutti,
secondo voi posso ricavare il manico del violino da un blocco di acero dalle seguenti misure?

Levin
Se la venatura è giusta (parallela al piano della tastiera) direi di si.

Davide
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Re: sgorbie per sguscia e riccio

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Levin ha scritto:Ciao a tutti,
ho filettato ed ho effettuato la sguscia sul fondo con sgorbia da 20mm curvatura 7 ma devo ancora fare la sguscia nella zona delle CC. Per le CC può andare bene prendere una sgorbia di 7mm curvatura 8 o è troppo stretta?

Inoltre per la scultura del riccio quali sgorbie e scalpelli sono generalmente necessari? Scusate la domanda iper generalista, so che ognuno fa scelte personali e che è difficile dare indicazioni, però non avendo idea di che misure di sgorbie e scalpelli comprare mi trovo costretto a chiedervelo :wink:

Grazie
Levin
Per la sguscia io uso n°6 x 13,7mm parti sup/inf e n°7 x 11mm per le CC.

Per la testa : n°4 x 22mm, n°6 x 18mm, n°6 x 10,5mm, n°7 x 10,5mm, n°8 x 9,2mm, n°6 x 6,3mm, n°3 x 4,3mm, scalpelli 22mm e 6mm

Però sono scelte personali e possono variare a seconda del lavoro.

Davide
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