http://www.rai.tv/dl/replaytv/replaytv. ... 2-09&vc=31
un bel documento sul Quartetto, visto l'altra sera per caso mentre stavo per andare a letto. Mi ha subito risvegliato, anche se non mi sembra abbaiano parlato degli strumenti utilizzati.
Luoghi e musicisti di altri tempi.
Il Quartetto Italiano - documentario RAI
- davidesora
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Grandissimi, un pezzo di storia dell'esecuzione musicale italiana e oltre.robinwood ha scritto:http://www.rai.tv/dl/replaytv/replaytv. ... 2-09&vc=31
un bel documento sul Quartetto, visto l'altra sera per caso mentre stavo per andare a letto. Mi ha subito risvegliato, anche se non mi sembra abbaiano parlato degli strumenti utilizzati.
Luoghi e musicisti di altri tempi.
Grazie per la segnalazione, diversamente me lo sarei perso.
Nella didascalia della pagina RAI hanno sbagliato il nome di Farulli, che è Piero e non Franco. Senza dubbio un bellissimo documentario che uscì per la prima volta in un DVD di Amadeus.
Ringrazio ancora il compianto M° Farulli che nei primi anni '90 iniziai a frequentare e con cui strinsi un rapporto di reciproca stima ed amicizia che mi permise di incontrare e conoscere tanti grandi musicisti e i loro preziosi strumenti.
Grazie a lui ho potuto capire cosa fosse il Quartetto Italiano e cosa bisognasse pretendere dalla musica, dai musicisti e dai loro strumenti. Ho imparato tante cose divertendomi, quasi nemmeno accorgendomene, ma che oggi sento di portarmi dietro come un bagaglio importantissimo.
Raccomandato e mandatorio l'ascolto dell'integrale dei quartetti di Beethoven eseguiti dal Quartetto Italiano incisi per la Philips, che ancora oggi costituiscono esecuzioni di riferimento.
Ringrazio ancora il compianto M° Farulli che nei primi anni '90 iniziai a frequentare e con cui strinsi un rapporto di reciproca stima ed amicizia che mi permise di incontrare e conoscere tanti grandi musicisti e i loro preziosi strumenti.
Grazie a lui ho potuto capire cosa fosse il Quartetto Italiano e cosa bisognasse pretendere dalla musica, dai musicisti e dai loro strumenti. Ho imparato tante cose divertendomi, quasi nemmeno accorgendomene, ma che oggi sento di portarmi dietro come un bagaglio importantissimo.
Raccomandato e mandatorio l'ascolto dell'integrale dei quartetti di Beethoven eseguiti dal Quartetto Italiano incisi per la Philips, che ancora oggi costituiscono esecuzioni di riferimento.
andante con fuoco
Gran bella lezione sul concetto di "fare musica" o "fare musica insieme".
Da questo video, che già avevo visto alcuni anni fa, a me piace rimarcare alcuni insegnamenti per chi voglia fare musica seriamente, dei quali forse il basilare è "studiare", "studiare sodo". E' giustamente una cosa inevitabile e categorica per poter arrivare a certi livelli, sempre trasportati dalla passione, ma..... studiare in una certa maniera!
E poi, a proposito di quale maniera, estrapolo dal contesto la citazione del concetto fondamentale espresso da Stravinsky che
"La Musica non è quella che è scritta sullo spartito, perchè la musica non può essere scritta...."
intendendo, ovviamente, che è una personalissima espressione interiore di sensibilità dell'autore e l'interprete-esecutore del brano cerca soltanto di avvicinarsi alle di lui autentiche intenzioni.
In questo caso il risultato è eccezionale!
Al di là delle vicende umane, varrebbe la pena di meditare ed anche discutere, se vogliamo, sugli innumevoli spunti di riflessione che il bel video suggerisce.
Vi dico la mia, d'istinto! Pensate un po', la riflessione che a me alla fine è balzata in mente è stata che "quelli erano altri tempi ed altri contesti" (come appunto dice anche robinwood) e, facendo il confronto di allora rispetto ad oggi, rappresenta per me un mistero come alcune cose belle incomincino spesso dalle privazioni e dai sacrifici.
Da questo video, che già avevo visto alcuni anni fa, a me piace rimarcare alcuni insegnamenti per chi voglia fare musica seriamente, dei quali forse il basilare è "studiare", "studiare sodo". E' giustamente una cosa inevitabile e categorica per poter arrivare a certi livelli, sempre trasportati dalla passione, ma..... studiare in una certa maniera!
E poi, a proposito di quale maniera, estrapolo dal contesto la citazione del concetto fondamentale espresso da Stravinsky che
"La Musica non è quella che è scritta sullo spartito, perchè la musica non può essere scritta...."
intendendo, ovviamente, che è una personalissima espressione interiore di sensibilità dell'autore e l'interprete-esecutore del brano cerca soltanto di avvicinarsi alle di lui autentiche intenzioni.
In questo caso il risultato è eccezionale!
Al di là delle vicende umane, varrebbe la pena di meditare ed anche discutere, se vogliamo, sugli innumevoli spunti di riflessione che il bel video suggerisce.
Vi dico la mia, d'istinto! Pensate un po', la riflessione che a me alla fine è balzata in mente è stata che "quelli erano altri tempi ed altri contesti" (come appunto dice anche robinwood) e, facendo il confronto di allora rispetto ad oggi, rappresenta per me un mistero come alcune cose belle incomincino spesso dalle privazioni e dai sacrifici.
.
Ricercare sopra tutto due cose: la verità e la bellezza.
- Lino Santoro -
Ricercare sopra tutto due cose: la verità e la bellezza.
- Lino Santoro -