Ma il Cannone è di Guarneri?
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Ma il Cannone è di Guarneri?
La domanda è un po' provocatoria e nasce da una ricerca veramente affrettata su di esso, vi spiego meglio, ho avuto la fortuna di ricevere la forma interna di Bisiach del Cannone, misure punte ecc.. ( è il mio periodo fortunato, speriamo non mi investa un camion).
Ho cominciato a fare una piccolissima ricerca sul cannone, mi ha subito colpito la testa e il riccio, molto strano è molto "appiattito" sul dorso, per intendersi mi è venuto in mente la testa di Antonio Gragnani, poi ho letto che questo violino è spuntato dalle mani di un certo Livorn, che viveva a Livorno come appunto Gragnani. Forse sto farneticando ma vedo un alone di mistero, o forse mi intriga pensarlo.
Qualcuno ha link, foto o qualsiasi informazione che può essermi utile sia per la costruzione sia per la mia curiosità?
Ho cominciato a fare una piccolissima ricerca sul cannone, mi ha subito colpito la testa e il riccio, molto strano è molto "appiattito" sul dorso, per intendersi mi è venuto in mente la testa di Antonio Gragnani, poi ho letto che questo violino è spuntato dalle mani di un certo Livorn, che viveva a Livorno come appunto Gragnani. Forse sto farneticando ma vedo un alone di mistero, o forse mi intriga pensarlo.
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Alessandro Mattei
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Re: Ma il "Cannone" è di Guarneri?
Arca ha scritto:La domanda è un po' provocatoria e nasce da una ricerca veramente affrettata su di esso, vi spiego meglio, ho avuto la fortuna di ricevere la forma interna di Bisiach del Cannone, misure punte ecc.. ( è il mio periodo fortunato, speriamo non mi investa un camion).
Ho cominciato a fare una piccolissima ricerca sul cannone, mi ha subito colpito la testa e il riccio, molto strano è molto "appiattito" sul dorso, per intendersi mi è venuto in mente la testa di Antonio Gragnani, poi ho letto che questo violino è spuntato dalle mani di un certo Livorn, che viveva a Livorno come appunto Gragnani. Forse sto farneticando ma vedo un alone di mistero, o forse mi intriga pensarlo.
Qualcuno ha link, foto o qualsiasi informazione che può essermi utile sia per la costruzione sia per la mia curiosità?
Nicolò Paganini era appassionato collezionista di strumenti classici e voleva a tutti i costi possedere quel violino.
Ho raccontato questo aneddoto in questo post qualche anno fa:
https://www.claudiorampini.com/modules.p ... sc&start=0
a pagina 2 il 24/11/2007:
"Un altro aneddoto con un'altra situazione con intento speculativo.
Siamo a Livorno il giorno dell'inaugurazione del nuovo teatro, un grande evento per la città. Paganini ha già raggiunto una certa fama internazionale e per l'occasione è la star della serata. A Livorno ha adocchiato un violino di suo gradimento di proprietà di un certo commerciante. Quel violino è un Guarneri del Gesù e diventerà il "Cannone" di Paganini. La storiografia ufficiale dice che il maestro il cannone lo aveva avuto regalato da quel tal commerciante (cosa abbastanza strana perchè inconsueta per un oggetto così di valore). Un'altra storia invece racconta, e ieri sera in conferenza è stata ribadita, che, per forzarne la mano riluttante, Paganini si presenta in teatro senza strumento, completamente senza niente, e si rifiuta di suonare se non con quel violino, ed in più averlo come compenso della serata.
(Diciamo che in fin dei conti la storia del regalo alla fine è vera, ma con frangenti particolari!)"
Quel commerciante di Livorno si chiamava Livron (ovviamente nome fittizio che richiama la città di appartenenza).
Questo aneddoto ed altri li ho letti su un libro che narra la vita del Maestro e casualmente è stato confermato nella conferenza di cui si parla nel post.
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Ricercare sopra tutto due cose: la verità e la bellezza.
- Lino Santoro -
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il violino è un falso.
Nel senso che non è completamente originale. La testa è sicuramente di GdG ma la tavola no. Il fondo è sicuramente di del Gesù come le fasce. La tavola è stata chiaramente segnata e tagliata a violino aperto, è piu ovalizzata nella parte inferiore. Le effe sono tipiche francesi dell'ottocento e la vernice con quella chiazza centrale è falsa. Tutto "ad occchio" .
Nel senso che non è completamente originale. La testa è sicuramente di GdG ma la tavola no. Il fondo è sicuramente di del Gesù come le fasce. La tavola è stata chiaramente segnata e tagliata a violino aperto, è piu ovalizzata nella parte inferiore. Le effe sono tipiche francesi dell'ottocento e la vernice con quella chiazza centrale è falsa. Tutto "ad occchio" .
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Mah, molti sostengono che sia uno dei violini più conservati di GdG, le affermazioni su tavola, effe e vernice che butti lì mi sembrano un tantino azzardate.gelido ha scritto:il violino è un falso.
Nel senso che non è completamente originale. La testa è sicuramente di GdG ma la tavola no. Il fondo è sicuramente di del Gesù come le fasce. La tavola è stata chiaramente segnata e tagliata a violino aperto, è piu ovalizzata nella parte inferiore. Le effe sono tipiche francesi dell'ottocento e la vernice con quella chiazza centrale è falsa. Tutto "ad occchio" .
Sarebbe interessante sapere da dove vengono queste tue convinzioni, tanto per capire.
Davide
PS riguardo alle effe direi che è più probabile il contrario di quanto affermi
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Vale lo stesso discorso, sono i francesi che hanno effe simili al cannone perchè lo hanno copiato.gelido ha scritto:Mi riferivo all'800 e ai vari falsari non al 900 con i relativi fabbriconi che tutti conosciamo...davidesora ha scritto:
PS riguardo alle effe direi che è più probabile il contrario di quanto affermi
Gelido, faccio fatica a capire le tue affermazioni. Puoi per favore argomentare un po' di più?gelido ha scritto: Mi riferivo all'800 e ai vari falsari non al 900 con i relativi fabbriconi che tutti conosciamo...
Stai forse dicendo che Vuillaume c'ha messo troppo del suo quando ha riparato il Cannone? E che, non contento, ha pure fatto la copia del 'suo' falso?
Il libro di Peter Biddulph su Guarneri del Gesù è assai buono. Roger Hargrave fa una analise interessante, sugerindo che ci sono violini costruiti interamente da del Gesù, violini construiti per del Gesù con l'auito di suo padre (principalmente la costruzione del manico) e violini costruiti da del Gesù con l'aiuto di sua moglie Catarina.
Questa sarebbe la raggione per la diversità di stilo che si vede nel lavori di del Gesù.
Si può leggere gli articoli di Roger Hargrave ("The Working Methods of Guarneri del Gesù and their Influence upon his stylistic Development" e "Seeking Mrs Guarneri" nel suo sito:
http://www.roger-hargrave.de/Seiten/eng ... iothek.htm
Questa sarebbe la raggione per la diversità di stilo che si vede nel lavori di del Gesù.
Si può leggere gli articoli di Roger Hargrave ("The Working Methods of Guarneri del Gesù and their Influence upon his stylistic Development" e "Seeking Mrs Guarneri" nel suo sito:
http://www.roger-hargrave.de/Seiten/eng ... iothek.htm
Io, oltre ad assecondare le indicazioni di Manfio sugli scritti di Hargrave, per avere un quadro completo consiglio di leggere soprattutto le memorie di chi il "Cannone" lo ha manutenuto e riparato, nello specifico Cesare Candi e Sesto Rocchi, che ci hanno lasciato testimonianze dirette dei lavori effettuati, dello stato dello strumento, il tutto corredato da disegni e osservazioni molto precise e dettagliate.
Mi chiedo il motivo per cui questi due lavori non vengano mai citati da nessuno, forse perchè sono stati fatti male? oppure sono stati redatti in modo inesatto? Questo a me non risulta, come non risulta che Candi e Rocchi fossero due liutai poco accurati nel loro lavoro.
Proprio da questi disegni, oltre che dall'osservazione diretta dello strumento, risulterebbe nel Cannone una lavorazione piuttosto diversa da quella adottata da Guarneri e in generale dalla scuola cremonese, che pure adottarono metodi che differivano tra loro. A guardare i disegni di Candi, ad esempio, già risulta una lavorazione della cassa che fa pensare.
Il fatto è che all'epoca di Candi prima, e Rocchi poi, le conoscenze sui metodi dei liutai cremonesi antichi erano poco diffuse, cioè a dire che erano in pochi ad avere accesso agli strumenti, italiani in primis. Ma è proprio questo che può convincere della buona fede sia di Candi, che di Rocchi.
A suo tempo, dato che avendo osservato lo strumento nella sua bacheca rimasi piuttosto perplesso dalla lavorazione e dal tipo di vernice, mi confrontai con Francesco Bissolotti, al quale fu proposta la conservazione di questo violino. Mi fu riferito che dopo averlo osservato sentenziò che il lavoro non fosse italiano, e per questo la conservazione del violino fu passata ad altre mani. Quasi inutile dire che fui d'accordo con lui e ancora oggi la penso così.
Mi chiedo il motivo per cui questi due lavori non vengano mai citati da nessuno, forse perchè sono stati fatti male? oppure sono stati redatti in modo inesatto? Questo a me non risulta, come non risulta che Candi e Rocchi fossero due liutai poco accurati nel loro lavoro.
Proprio da questi disegni, oltre che dall'osservazione diretta dello strumento, risulterebbe nel Cannone una lavorazione piuttosto diversa da quella adottata da Guarneri e in generale dalla scuola cremonese, che pure adottarono metodi che differivano tra loro. A guardare i disegni di Candi, ad esempio, già risulta una lavorazione della cassa che fa pensare.
Il fatto è che all'epoca di Candi prima, e Rocchi poi, le conoscenze sui metodi dei liutai cremonesi antichi erano poco diffuse, cioè a dire che erano in pochi ad avere accesso agli strumenti, italiani in primis. Ma è proprio questo che può convincere della buona fede sia di Candi, che di Rocchi.
A suo tempo, dato che avendo osservato lo strumento nella sua bacheca rimasi piuttosto perplesso dalla lavorazione e dal tipo di vernice, mi confrontai con Francesco Bissolotti, al quale fu proposta la conservazione di questo violino. Mi fu riferito che dopo averlo osservato sentenziò che il lavoro non fosse italiano, e per questo la conservazione del violino fu passata ad altre mani. Quasi inutile dire che fui d'accordo con lui e ancora oggi la penso così.
andante con fuoco