Struttura dell'Arco Longitudinale (LAS)

[claudio]

Bisogna leggere l'articolo, almeno così come l'hai esposto tu ci ho capito poco. Basterebbe anche le versione inglese. Purtroppo i termini della fisica contaminano spesso quelli della liuteria, per cui "centro acustico" non ha sempre lo stesso significato. Ad occhio e croce, tuttavia, mi sembra una cosa abbastanza campata in aria e poco trasferibile all'attività quotidiana del liutaio. Aspetto però qualche elemento in più.

[davidesora]

Salve, io, Mauro, non sono Effelunga e non so nemmeno se le mie opinioni convergono o divergono con le sue poichè non ne ho. Lo studio è stato fatto sul violino chiuso con la tecnica dellA TAC per capirci. Per quanto riguarda il baricentro, leggendo il quaderno di liuteria no 3 al paragrafo tracciatura delle FF risulta evidente che il ponticello non va messo sul baricentro ma sul centro acustico, cioè un po' più basso. POsso, se a qualcuno interessa, tentare di fare una traduzione dell'articolo in italiano.
Lo studio ha ad oggetto l'influenza sul suono di quella fascia centrale delimitata idealmente da due linee parallele (alla sesta) longitudinali all'altezza dei fori superiori delle FF E SOLAMENTE DI QUESTA E NON DELLA TAVOLA O FONDO INTERI. Nell'articolo, in effetti, non si parla di baricentro ma di centro della massa di questa zona della tavole e del fondo definita come ho indicato sopra. Dalla analisi tomografica sembrerebbe che questa zona LAS è molto variabile da liutaio a liutaio e ciascuna LAS ha una specifica immagine acustica. Sotto questo aspetto lo studio introduce un altro elemento o variabile oltre le sguscie, la bombatura eccetera come elemento determinante le qualità acustiche dello strumento. Il centro della massa della LAS sarebbe il suo baricentro che nello studio è stato calcolato ricorrendo allo scanning TAC e elaborandone i dati ottenuti. Risulta che la massa della LAS è data dalla somma della massa della tavola è 12,2 gr e quella del fondo 16,5. cioè 28,7 gr (nell'articolo c`è un errore: 38,7). L'importante, fanno notare gli autori dello studio, è che la massa centrale della LAS della tavola, del fondo e della LAS del violino si trovano tutte sul punto in cui c'è l'anima. Ciòe il punto che Effelunga dice di essere quello ideale in quanto li si concentra la massa. Quindi conferma quanto scritto nel quaderno di liuteria. iL CENTRO ACUSTICO SAREBBE IL PUNTO CENTRALE DELLA MASSA DELLA ZONA LAS.
iNTERESSANTE??.
Saluti Mauro-non-Effelunga

Grazie Mauro per la descrizione, non ho letto gli articoli ma credo che questo genere di analisi contengano sempre qualche spunto interessante. Però sono sempre più scettico quando si considerano elementi singoli isolandoli dal resto della struttura, che nell'insieme è parecchio complicata e difficile da analizzare efficacemente con rigore scientifico, soprattutto quando si tenta di imbastire teorie proponendole come la panacea di turno.
Non so che conclusioni traggano gli autori, e spero che non arrivino a tanto.

[davidesora]

Ho trovato un pdf del lavoro di Sirr e Waddle pubblicato nel 2013 sulle VSA Papers, credo sia la stessa cosa degli articoli di The Strad, Ci sono diversi dati interessanti sulle densità e i volumi di molti strumenti cremonesi antichi, per quanto riguarda la teoria del Balanced Chi mi sembra un po' la scoperta dell'acqua calda, infatti dicono che per i liutai moderni sarebbe utile seguire questo punto di bilanciamento come già dicevano Sacconi e Weisshaar (e anche altri, aggiungo io, una roba nuova insomma). Se sapessi come fare lo inserirei nel post, ma non so come inserire un Pdf dal mio pc al forum...
Chi fosse interessato lo può scaricare da questo topic di Maestronet, ma bisogna fare il login per poterlo fare.

https://maestronet.com/forum/index.php? ... ent-837895

[claudio]

Davide, puoi allegare il pdf al messaggio come faresti come con una foto, dall'editor completo all'opzione "allegati".

[davidesora]

Grazie Claudio, non avevo visto il bottone "Attachments"
Però purtroppo mi dice che il file è troppo grande per allegarlo, ha una dimensione di 1,56 MB e non so come ridurlo e se è possibile farlo.

[claudio]

Se il file pdf è troppo grosso (il massimo permesso è circa 1 Mb ed è già molto), questo probabilmente dipende dalle immagini contenute che non sono state compresse adeguatamente, oppure in qualche modo non ci si è preoccupati della dimensione del file al momento della sua stesura.
Fortunatamente online esistono semplice strumenti che permettono di giungere allo scopo senza problemi:
https://smallpdf.com/compress-pdf

[davidesora]

Grazie Claudio, la tua assistenza informatica è sempre preziosa

Eccolo.

Balanced Chi Final Proof copy-compressed.pdf

(724.5 KiB) Scaricato 74 volte

[Mauro Buffolo]

Mi associo ai ringraziamenti. Effettivamente mi sembra che lo studio pubblicato dalla The Strad (che ho cercato di riassumere non proprio chiaramente) rappresenti forse un corollario di quello anteriore Indicato da Davide. Credo di non essere in grado di condividere con voi quest'ultimo perchè ho comprato l'edizione digitale.
Lavorando come giurista in un'agenzia per la proprietà industriale devo stare attento a non toccare i diritti di copyright, sennò
.

[claudio]

Privatamente si può condividere tutto, o quasi.

[Mauro Buffolo]

OK. Vedo come fare.