Vernici a confronto

Suonare e costruire i violini
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davidesora
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Re: Vernici a confronto

Messaggio da davidesora »

Grazie :)
Giacomom
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Re: Vernici a confronto

Messaggio da Giacomom »

davidesora ha scritto: lunedì 29 luglio 2019, 10:52
Giacomom ha scritto: domenica 28 luglio 2019, 19:54 Facciamo così... Mandami un paio di violini a casa così li guardo ben bene... 😅 😅 😅 Mi accontento anche di una Viola... 😅
Magari li avessi.... :D

Però ne ho uno appena finito che rimarrà qui in bottega fino all'inizio di Ottobre, se passi da queste parti puoi dargli un'occhiata e se sai suonare si può anche provare, naturalmente.

E' uno di quelli abbastanza rossi... :wink:
Grazie Davide sarebbe fantastico
Magari mi organizzo per settembre
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Mastromimmo
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Re: Vernici a confronto

Messaggio da Mastromimmo »

Buon giorno, ho letto tutta la discussione e i gli interventi ed ogni volta rimango di stucco per la grande conoscenza che avete sull'argomento vernici.
E' da tempo che rimurgino sulle vernici ad olio, questa cosa di applicarla e stenderla con le dita,plasmarla sullo strumento con tutta la calma possibile,ma mi rendo conto di saperne veramente poco, al limite dell'ignoranza totale e non mi va di usare vernici già pronte perchè ho una sorta di magari "sciocco blocco mentale" nel sapere che tutto lo strumento non risulterebbe farina del mio sacco .
Ho iniziato con le vernici ad alcol,le solite resine come dice Claudio (alla fine son sempre quelle) e non sono mai riuscito a cambiare.
Osservando le opere di Davide preferisco (è una questione personale ovviamente) gli strumenti verniciati ad alcol,però devo dire che lo strumento di claudio di schiena appoggiato sulla sedia verniciato ad olio lo trovo veramente bello.
cosa volevo dire con questo intervento? niente..mi piacerebbe provare a verniciare ad olio ma trovo l'argomento così complesso che ogni volta getto la spugna, già solo la preparazione della stessa vernice la trovo una montagna troppo alta da scalare :(
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claudio
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Re: Vernici a confronto

Messaggio da claudio »

Grazie per l'apprezzamento, ma nel caso delle vernici ad olio bisogna superare il pregiudizio per cui bisogna evitare le vernici già pronte. Da una parte bisogna pur iniziare, e prima di industriarsi con esperimenti e cotture, la cosa migliore è cercare di capire cosa sono e il modo migliore di applicarle, altrimenti la "magica" vernice ad olio rischia di rimanere un obiettivo irraggiungibile. Questo perché il mondo delle vernici ad olio è completamente diverso da quello delle vernici ad alcol.

Del resto molti liutai professionisti oggi usano vernici ad olio già pronte e lo fanno con disinvoltura, anche se il rischio di avere verniciature un po' tutte uguali è abbastanza alto. Ma questo è vero anche per le vernici ad alcol, che tranne alcuni casi di eccellenza, le riconosci da lontano, in specie se sono state stese già da qualche tempo, per via della loro tendenza ad "impoverire", al contrario di quelle ad olio, che invece migliorano e "arricchiscono" con il tempo.
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Re: Vernici a confronto

Messaggio da Giacomom »

Mastromimmo ha scritto: sabato 17 agosto 2019, 10:38 non mi va di usare vernici già pronte perchè ho una sorta di magari "sciocco blocco mentale" nel sapere che tutto lo strumento non risulterebbe farina del mio sacco .
Alla fine anche i piroli il bottone la mentonoera e le corde non sono farina del tuo sacco... Credo... 😅

Io invece sono proprio convinto di iniziare con vernici pronte e concentrarmi sulla tecnica di stesura...

È più facile scalare le montagne se ti alleni prima con le colline... 😅
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Re: Vernici a confronto

Messaggio da Mastromimmo »

neanche su gli strumenti di 300 anni fa ci sono piu' bischeri,bottoni e mentoniere originali,la vernice invece si.
spero tu possa iniziare nel modo che dici ed avere risultati sempre migliori.
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claudio
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Re: Vernici a confronto

Messaggio da claudio »

Le mentoniere 300 anni fa non si usavano. E anche per le vernici è un discorso molto lungo, sono rari gli strumenti con una buona percentuale di vernice originale.
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Re: Vernici a confronto

Messaggio da Mastromimmo »

si hai ragione Claudio, ne mentoniere ne spalliere , ho risposto di getto perchè io ho usato tantissimo mentoniere e cordiere costruite da me,poi negli anni successivi ho allentato fino ad abbandonare,allora rettifico.
un tuo strumento fra 150 anni probabilmente non avrà piu' i bischeri e la cordiera originali, la vernice si.
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claudio
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Re: Vernici a confronto

Messaggio da claudio »

Ti posso confermare che i miei strumenti non hanno più cordiere e piroli originali già dopo 5-10 anni, non avendo mai dato troppa importanza a questi particolari, e comq usando montature di buona qualità, i miei clienti spesso provvedono a cambiarle con quelle più costose. Da qualche anno ho deciso anch'io di usare montature migliori fin da subito. Quello che mi rendeva restio ad usarle è che in giro montature del genere di qualità superiore si sono sempre viste piuttosto spesso, per cui ho quasi sempre preferito la funzionalità e la sobrietà di un pirolo modello svizzero e di una cordiera Hill, piuttosto che fare sfoggio di quasi inutili orpelli.
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Re: Vernici a confronto

Messaggio da nettuno10 »

Buongiorno,
spero sia questo il luogo dove porre la mia domanda. Comprai 4 anni fa la famosa ambra colofonia di Kremer, dovrebbe essere un ambra già pirogenata.
Appena comprata si scioglieva benissimo nell'olio, a 130 gradi era completamente fusa. Successo garantito al 100%. Ora, a distanza di 4 anni non c'è verso di fonderla nell'olio. Le ho provate tutte, a temperatura bassa, più alta...ho provato a mettere l'olio caldo a goccia goccia, oppure tutto insieme. Le ho provate tutte. Almeno 12 tentativi. Sembra che si sciolga a 110 gradi e poi, per ragioni inspiegabili si separa. Si forma un grumo nero tra l'altro totalmente insolubile in qualsiasi solvente. Mentre prima del tentativo di fusione era solubile in trementina, essenza lavanda, dil nitro etc. E'possibile che con il tempo sia diventata insolubile? che ne so si è ossidata o autopolimerizzata? Brancolo nel buio.

Grazie
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claudio
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Re: Vernici a confronto

Messaggio da claudio »

Prova ad alzare la temperatura a 200°usando un buon termometro e un buon fornello elettrico, o perlomeno cerca di farla arrivare ad una temperatura di ebollizione (deve mormorare). Ovviamente il tutto all'aria aperta.
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Re: Vernici a confronto

Messaggio da nettuno10 »

Grazie per la risposta,
ho sperimentato la seguente procedura. Messa la resina nel baker. Portata a 110 gradi quando si scioglie. ( si scioglie male, sembra quasi che si bruci....) Messo l'olio a goccia a goccia , mescolato con grandissima cautela per la paura che si separi. A 130 già si separa.... Alzata la temperatura per vedere se si scioglie. Al contrario più la temperatura sale più diventa insolubile e si raggruma. A 180 Si è separato completamente e la resina è diventata una gelatina!
Cosa dici, devo portare la resina a 180/200 e poi mettere l'olio?
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claudio
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Re: Vernici a confronto

Messaggio da claudio »

Esattamente, con l'olio anche lui ben caldo.
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Re: Vernici a confronto

Messaggio da nettuno10 »

grazie, domani provo.
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Re: Vernici a confronto

Messaggio da claudio »

Se non funziona il problema va ricercato altrove. Tanto per sapere, l'ambra pirogenata che hai preso da Kremer si presenta in minuscole scaglie? Se è quella, allora ha bisogno di una ulteriore pirogenazione per renderla completamente solubile all'olio. Il fatto che inizialmente ti sia riuscita senza troppi problemi è forse dovuto al fatto che più o meno casualmente potresti avere usato temperature più alte. Inoltre a 110/130° la resina dovrebbe iniziare a sciogliersi ma senza carbonizzare, né tantomeno bruciare, in ogni caso è una temperatura troppo bassa per fare una buona vernice ad olio.

Uso questa discussione per introdurre la problematica più comune che si riscontra nelle vernici ad olio: la resina di partenza e sua eventuale pirogenazione.
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