Si ricomincia

Suonare e costruire i violini
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ted
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Si ricomincia

Messaggio da ted »

Salve a tutti ed al Maestro in particolare al quale invoco preventivamente pazienza e clemenza.
Sono stato a Cremona Musica per la prima volta accompagnando mio figlio che la visitava da pubblicista per una rivista on line di musica.
Sono stati tre giorni indimenticabili per l'atmosfera che si respirava.
Alla fine non ho resistito ed ho acquistato legno per due violini, un piallettino palmare,qualche sgorbia, piroli,mentoniere ed altro occorrente.
Sarebbe il mio secondo violino, dopo dieci anni esatti .
Questa volta inizio piano piano, con calma e senza fretta.
Posso fare qualche domanda?
la prima:
Mi accingo a ricavare la forma da un poster con in piani e le quinte.
-mi tengo al contorno del fondo ai bordi del filetto?
-restituisco ( ammesso che l'abbia persa) la simmetria scegliendo il lato migliore o ricalco pedissequamente?
Mi tenta molto ricalcare la asimmetria del violino ( nella specie Amati 1666); in fiera ho parlato con un liutaio che non usa forma ma che assembla fascie e zocchetti sopra un disegno.
Cosa ne dite?
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claudio
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Re: Si ricomincia

Messaggio da claudio »

Bentrovato caro Roberto, ottimo che tu abbia ritrovato la voglia di costruire un altro violino.
La cosa più bella sarebbe disegnare la forma e seguire le istruzioni che diamo nella discussione "disegno della forma PG con Geogebra", che funziona anche con forme di altri autori, basta avere le dimensioni della forma dello strumento reale (da un poster di The Strad, ad esempio).

Altrimenti prendi i rilievi di un poster di The Strad, sperando che siano accurati (non sempre lo sono), e prendi la metà migliore, da cui poi sottrarrai bordo e filetto per ottenere il profilo della forma. Per le prime volte non è raccomandabile seguire le asimmetrie perché lavorando con la forma interna di asimmetrie se ne creano anche non volendo.

Il liutaio di cui parli che lavora senza forma (in realtà, una specie di forma virtuale disegnata su un piano di riferimento), dovrebbe essere Maurizio Tadioli, ma anche qui non è il caso di seguire questa procedura se non si sa bene cosa fare.
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ted
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Re: Si ricomincia

Messaggio da ted »

Ciao e grazie della risposta.Vado a vedere la discussione sulla forma PG per vedere se ci capisco qualche cosa.
A risentirci ( spero di non rompere).
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claudio
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Re: Si ricomincia

Messaggio da claudio »

Può essere una buona occasione per sperimentare l'ebbrezza della filettatura e sguscia a cassa chiusa, che non è difficile nemmeno per un principiante. Ricordo che un mio "allievo", aveva già una settantina, che non è proprio l'età più adatta per imparare, costruì la sua prima viola con il metodo a cassa chiusa, il risultato del suono infine fu molto più che decoroso.
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Re: Si ricomincia

Messaggio da ted »

La filettatura e sguscia a cassa chiusa mi metterebbe troppa ansia, quando sarà il momento ci penserò.
Mi è venuto un dubbio prima di incollare la giunta del fondo:
la faccia esterna del fondo qual'è?
Cioè apro il libretto e le due facce sono la parte esterna del fondo?
Perchè coincidono le venature?
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claudio
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Re: Si ricomincia

Messaggio da claudio »

Non conosco nessuna fase della lavorazione del violino in grado di far stare rilassato completamente un liutaio, io parlo di filettatura e sguscia a cassa chiusa non solo perché è il metodo che uso ormai da 35 anni, ma perché è quello che ormai da riscontri oggettivi sembra essere stato usato dai liutai classici cremonesi. Non mi dire che dopo 12 anni che sei iscritto a questo forum questo sia per te una novità! Comunque sia la liuteria deve essere principalmente passione, a prescindere dal metodo.

Per la questione del fondo, dopo avere tagliato in due la tavola si apre a libro in modo che le due facce appena tagliate siano all'esterno, ed in questo modo devono essere unite, rettificando con la pialle le superfici d'incollaggio.
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Re: Si ricomincia

Messaggio da ted »

Ok, vado a vedermi qualche discussione su filettatura e sguscia a cassa chiusa.
(tra l'altro a Cremona mi sono regalato due piallettini di cui uno palmare :P )
Per il resto mi conforta che i liutai non sono rilassati quando lavorano, io sono teso come una corda di violino!
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Re: Si ricomincia

Messaggio da claudio »

Consulta anche il Sacconi, che su questo tipo di lavorazione dà indicazioni abbastanza precise. Cmq se apri una nuova discussione dedicata al tuo nuovo violino possiamo parlarne in modo più diffuso.

L'ansia del liutaio: se non costruisci strumenti in serie e dai importanza al suono, l'ansia è una compagna abituale. Ancora di più quando ti capita di fare un ottimo strumento e non sai se il prossimo potrà essere migliore. Per non parlare degli imprevisti sempre in agguato riguardo le varie fasi della lavorazione: una vernice ad olio che si comporta in modo strano, un colore che non convince, una filettatura che non convince, un riccio che poteva essere meglio. Insomma, se non fai violini "Ikea", la cosa rimane sempre piuttosto impegnativa.
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Re: Si ricomincia

Messaggio da ted »

Allora, come tutti gli allievi indisciplinati non ho seguito le indicazioni del Maestro ed ho iniziato a fare un violino per prendere un poco di pratica.
In realtà a Cremona avevo preso il legno per due violini, uno per un "muletto" giusto per fare pratica e scaricare il più possibile tutti gli errori.
Sono arrivato a chiudere la cassa e mi domandavo cosa posso trovare per isolare in legno dentro, visto che sono di fatto agli arresti domiciliari ( come tutti!).
Avevo alcune domande da fare:
-trattamento interno, con cosa? Tralasciando cose troppo laboriose, c'è qualche cosa che è reperibile in casa? Acqua di colla, chiara d'uovo o altro?
-il trattamento all'interno comprende fondo fasce ed anche la tavola prima di incollarla?
-per l'incollaggio della tavola ho visto che Davide Sora procede a mettere piano piano la colla con una lamina per evitare scolature di colla, c'è un altro sistema?
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Re: Si ricomincia

Messaggio da claudio »

Io usavo e uso ancora un pennello, colla abbastanza diluita perché la tavola non deve essere incollata con una colla molto densa (la cassa si deve poter riaprire senza difficoltà in futuro). Le colature si lavano al momento.
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