Violino elettrico per principianti e tastiera adesiva

Suonare e costruire i violini
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ViolaLim
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Violino elettrico per principianti e tastiera adesiva

Messaggio da ViolaLim »

Ciao a tutti, sono nuova e sono una principiante. Ho preso lezioni per tre anni alle medie, poi direttamente dai 21 fino ai 23 anni. Dai 23 ai 24 non ho fatto lezioni perché ho vissuto all'estero e avevo mille spese ed impegni ed ora che sono tornata ho ri-inziato come autodidatta. Non punto a diventare la migliore violinista del secolo, ma a riuscire a suonare quello che mi piace. Per aiutarmi a scendere di posizione, siccome studio senza insegnante, ho comprato una di quelle "tastiere" adesive che si incollano al violino. Avete qualche consiglio da darmi o qualche tutorial utile da consigliarmi su come scendere di posizione senza l'utilizzo degli adesivi?
Attualmente suono un Gewa, ma vorrei comprare un nuovo violino, uno elettrico. In particolare sono molto interessata alla funzione di controllo del suono e alla possibilità di mettere le cuffie, considerando che spesso suono anche per 6 ore consecutive infastidendo tutto il vicinato. Qualcuno sa consigliarmi un violino elettrico che abbia incluso tutti gli accessori e che non costi più di 250 euro? Inoltre, come funziona il violino elettrico? C'è bisogno dell'amplificatore o si suona anche senza? Grazie mille :)
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claudio
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Re: Violino elettrico per principianti e tastiera adesiva

Messaggio da claudio »

Confesso di ignorare l'uso delle tastiere adesive, per me l'unico modo per imparare ad essere intonato è stato quello di usare l'orecchio e di curare l'impostazione. Per questo ti suggerisco di farti seguire da un insegnante, magari in modo saltuario, così da correggere gli errori più evidenti.
andante con fuoco
teresina
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Re: Violino elettrico per principianti e tastiera adesiva

Messaggio da teresina »

La tastiera adesiva mancava pure a me!
Per controllare l'intonazione puoi usare le corde vuote come riferimento. Ogni nota che si chiama sol, re, la o mi, a qualsiasi ottava, può essere controllata con la corda vuota corrispondente. Questo aiuta nell'intonazione in generale, quindi anche nei cambiamenti. Il cambiamento va fatto con il dito e sulla corda che stai usando immediatamente prima del cambiamento. Ad esempio, se stai suonando un si con il secondo dito in terza posizione sulla corda mi, per scendere su qualsiasi nota in prima posizione devi usare il secondo dito e passare dal si al sol (corda mi, 2° dito, prima posizione). Dopo che sei scesa sul sol, pui suonare qualunque altra nota in prima posizione, su qualsiasi corda. Ovviamente la nota di passaggio (in questo caso il sol) poi non si dovrà sentire, ma ti fa da guida per il cambio di posizione.
Bisogna anche sapere molto bene dove sono i toni e i semitoni. Io spesso faccio segnare ai miei allievi i semitoni sugli spartiti.
Il violino elettrico si può suonare con l'amplificatore o con le cuffie. Non sono però esperta di marche di violini elettrici.
Buon lavoro!
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directy
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Re: Violino elettrico per principianti e tastiera adesiva

Messaggio da directy »

Immagino che per 'tastiera adesiva' intenda riferirsi a quegli stickers che si appiccicano sulla tastiera e che riportano i riferimenti delle note tipo queste

Immagine

La maggior parte dei violini elettrici economici ha l'uscita per l'ampli e l'uscita per le cuffie (mentre quelli più costosi potrebbero avere solo pickup passivi che richiedono un pre-ampli separato), di solito hanno la tastiera in legno verniciato che si rovina applicando e togliendo eventuali adesivi ed hanno diverse parti finite in modo molto grossolano che ne limitano l'utilizzo (ponticello, capotasto, piroli ecc). Senza amplificatore il violino elettrico non fa molto rumore, si distinguono le note ma è abbastanza inutile. Se lo amplifichi suona un po' come una trombetta di plastica ma se vuoi giocare con il suono, mettere effetti ecc può essere divertente a patto di comprare uno strumento buono.
stephanie
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Re: Violino elettrico per principianti e tastiera adesiva

Messaggio da stephanie »

Ciao ViolaLim,

condivido il consiglio che ti hanno dato di farti seguire da un'insegnante, il violino si presta poco all'autoapprendimento e rischi di prendere delle abitudini non corrette, difficili poi da "sradicare" in seguito. È vero che hai già suonato in passato, ma - parlo per esperienza personale, perché anch'io ho ripreso qualche anno fa dopo 25 anni di stop - il supporto di un buon insegnante è per me fondamentale.

Per quanto riguarda il violino elettrico, va fatta una distinzione tra violini elettrici veri e propri e violini silent: i primi hanno un uscita per potere essere collegati ad un amplificatore e, da questo (e non direttamente dal violino), eventualmente anche a delle cuffie, così come ad un impianto più complesso, inclusa la possibilità di suonare ad esempio su un palco. I violini silent sono invece dei violini elettrici che includono al loro interno un sistema di amplificazione, incluso il controllo del volume, e permettono di essere collegati direttamente ad una cuffia, a cui sono espressamente destinati in quanto il loro scopo è solo quello di non disturbare.

La conseguenza è che un violino elettrico vero e proprio è più leggero di un silent (anche se leggermente più pesante di un violino acustico, a causa del legno massiccio spesso utilizzato per gli elettrici) perché non ha amplificazione interna, non ha bisogno di pile, ed è più versatile, perché lo puoi utilizzare con qualsiasi amplificazione (scegliendo il set-up che preferisci) ed anche in cuffia. Il violino silent è più pratico, nel senso che basta che colleghi le cuffie, ma è più pesante e si presta meno ad utilizzi non in cuffia.

Personalmente, per questi motivi, preferisco un violino elettrico, anche se l'obiettivo è quello di non disturbare. Ti permette di scegliere l'amplificatore migliore (che poggiando in terra non pesa, e comunque funzionerà, a parità di prezzo, sempre meglio di un mini-amplificatore inserito fisso nel violino), idem per l'equalizzatore, secondo me indispensabile per gestire, insieme all'amplificatore, un suono che possa effettivamente avvicinarsi ad un acustico.

Per quello che riguarda il prezzo, secondo me se vuoi avere un risultato accettabile devi purtroppo alzare di molto il tuo budget. Può sembrare strano, ma per un violino elettrico occorre spendere di più per avere di meno in termini di suono rispetto ad un acustico di pari prezzo. Soprattutto occorre una buona gestione audio "a valle", altrimenti il rischio è di trovarsi un suono che è più simile ad un fagatto che ad un violino... :-)

Io ho un Yamaha YEV-104 che collego ad un equalizzatore (economico, ma la cui presenza è fondamentale per equilibrare le corde), collegato a sua volta ad un amplificatore Yamaha THR5A (che funziona piuttosto bene se si cerca un suono il più possibile simile ad un violino "vero"), a cui infine collego delle cuffie AKG K-240 Studio. Secondo me questa è la configurazione "minima" per avere un suono accettabile da un elettrico. A livello di costi, siamo circa su un migliaio di Euro complessivi.

Chiaramente, investendo un po' di più (soprattutto nella gestione audio in uscita, aggiungendo pedali, ecc.), si può avere molto di più in termini di suono, per me è sufficiente, trattandosi alla fine di utilizzi saltuari, ossia quando non arrivo a suonare in orari consoni, oppure quando sono in vacanza.

Naturalmente la differenza con l'acustico (ho un ottimo violino antico) è... tanta. Però l'elettrico ha comunque potenzialità molto interessanti, che forse sono sottovalutate nell'utilizzo classico. Su Facebook, nella pagina dell'Electric Violin Shop, trovi un video del violinista Victor Romanul che suona il Largo della terza sonata per violino solo di Bach con un Aquila Brdige, ed è... splendida. Parliamo di un eccellente violinista, con un eccellente violino elettrico (gli Aquila Brdige sono tra i migliori, anche se meno "silenziosi" perché hanno una cassa senza effe, e quindi meno adatti per non disturbare), un eccellente arco e un'eccellente gestione del suono in uscita.

Suonare su un violino elettrico non è la stessa cosa di suonare su un violino acustico. La produzione del suono è diversa, come diversa è la gamma dinamica, più ridotta a livello di quanto gestibile con l'arco sull'elettrico (anche se potenzialmente maggiore se venisse usato un pedale per l'espressione... ma anche qui è un mondo... totalmente diverso). L'elettrico aiuta molto per esercitarsi con la mano sinistra, ed anche con la destra si può lavorare abbastanza, ma non su tutto, il lavoro sul suono chiaramente può essere fatto solo sull'acustico, se il tuo obiettivo non è quello di esibirti solo con l'elettrico.

Anche gli effetti del suono, mancanndo la cassa di risonanza, è diversa, nell'acustico le corde vuote vibrano "per simpatica", nell'elettrico, mancando la cassa, questo non succede.

Però sicuramente puoi dividere una parte del tempo tra elettrico ed acustico, se è necessario.

In sintesi, per quello che è la mia (piccola) esperienza, l'elettrico si pone a metà strada tra suonare con sordina e suonare un buon violino acustico. Enormemente meglio che suonare con sordina (ed anche usando la sordina sull'elettrico - la sera dopo cena preferisco per essere sicura di non disturbare - è comunque meglio rispetto alla sordina sull'acustico), ma certamente non ha nulla a che vedere rispetto a suonare un buon violino di liuteria. Per questo cerco sempre di organizzarmi per potere suonare negli orari consentiti.

Infine, un piccolo consiglio: se pensi di acquistare un violino elettrico fai attenzione al fatto che tu possa sostituire mentoniera e spalliera: alcuni violini elettrici, anche di un certo costo (ad esempio molti silent Yamaha, ma non solo) sono dei plasticoni che hanno tutto incorporato, sta diventando purtroppo un abitudine (aihme') molto diffusa e magari si da' per scontato che un violino debbe permettere di scegliere questi accessori come li si preferisce (l'anatomia è individuale!), ma invece così non è. Io ad esempio che suono senza spalliera con mentoniera centrale...

Spero che queste poche informazioni possano in qualche modo esserti utili.

Buona domenica e soprattutto buona musica!

Stéphanie
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