domanda OT...

[_Ale_]

come ho detto nel titolo , la mia è una domanda un po ot.
ieri sera mi è venuto un dubbio.noi che suoniamo strumenti ad arco cambiamo le corde ogni qualche mese, ma sul pianoforte ogni quanto si cambiano le corde??c'è qualcuno che lo sa??
ciao

[neuma]

Non si cambiano, anzi si spera di non doverle toccare se non per accordarle... anche se a volte può accadere che se ne spezzi qualcuna

[_Ale_]

ah, quindi, una volta montate non si cambiano piu.
ma neanche a distanza di anni e con molto uso??

[neuma]

Nel corso di un intervento di restauro globale si renderà sicuramente consigliabile farlo, e nei coda da concerto periodicamente vengono sotituite. Quel che intendo dire è che non è un'operazione standard per il normale mantenimento di un pianoforte "normale", così come si fa su uno strumento ad arco.
Le corde metalliche, di per sè, hanno una vita di gran lunga superiore e non hanno molto "decadimento naturale": sui miei salterii, che hanno corde in acciao, ottone, bronzo fosforoso, l'unico fattore che porta decadimento e alla fine le può spezzare è l'ossidazione: quindi si trattano con appositi antiossidanti e si passano di quando in quando con carta vetro 1000 per asportare la patina di ossido. Durano anni e anni e il suono, nel mentre, non ha perdite qualitative.
Quando poi si spezzano, però. in genere ti sfregiano o ti accecano

[jofal]

Premetto che non sono un pianista per il solo fatto di avere un pianoforte, ma sul mio vecchio (~1920) verticale, credo che le corde siano ancora quelle originali... sicuramente non sono state cambiate negli ultimi 40 anni.
La manutenzione che devi far fare è, come già detto, principalmente l'accordatura (dall'accordatore, è raro che sia lo stesso pianista ad occuparsene), in genere ogni anno se suoni regolarmente.
Poi c'è la revisione della meccanica, dei martelletti, degli smorzatori, il meccanismo dei pedali, etc, con intervalli più lunghi (diciamo ogni 5 anni).
... se un giorno riprenderò a suonare, dovrò fare tutto questo...

[_Ale_]

io l'ho chiedevo solo per cuiriosità, non ho un piano, magari l'avessi.
però è affascinante la meccanica che sta dietro , anzi dentro il pianoforte.
i pianisti sono i musicisti che hanno meno contatto diretto con lo strumento perchè ad esempio noi(con gli strum. ad arco) cambiamo le corde, accordiamo, sistemIAMO QUALCE PICCOLA COSA, MENTRE PER IL PIANO SERVE UN TECNICO SPECIALIZZATO.

scusate per le maiuscoe, ma par sbaglio ho premuto il caps lock

[neuma]

però è affascinante la meccanica che sta dietro , anzi dentro il pianoforte

Eeeeh, la pensassero tutti come te... un mio amico (restauratore di mobili, quinid appassionato di cose da mettere a posto) ha trovato poco tempo fa un telaio di pianoforte a coda a fianco di un cassonetto della spazzatura: chissa il resto del pianoforte dov'era...

[_Ale_]

però è affascinante la meccanica che sta dietro , anzi dentro il pianoforte

Eeeeh, la pensassero tutti come te... un mio amico (restauratore di mobili, quinid appassionato di cose da mettere a posto) ha trovato poco tempo fa un telaio di pianoforte a coda a fianco di un cassonetto della spazzatura: chissa il resto del pianoforte dov'era...

sembra una massima per evidenziare i diversi punti di vista
pensa che quest'estate su un giornale di mobili e fai da te, c'era la foto di un telaio(intendo la parte di legno) di un piano a coda trasformato in un libreria e la sua realizzatrice raccontava la storia. ma si può?!?

[neuma]

Io con "telaio" intendevo la parte in ghisa: il resto di solito si dice semplicemente "cassa" o "mobile" (e infatti penso che non fosse nel cassonetto vicino al telaio, ma in qualche stufa o camino.

Purtroppo sì che si può: un noto liutaio specializzato in contrabbassi mi raccontava, qualche anno fa, di aver trovato uno strumento d'autore di metà Ottocento, nel Milanese.... trasformato in mobile bar: cerniere per fissare la tavola a mò di sportello apri-chiudi al resto della cassa e... SMALTO VERDE PISELLO PER VALORIZZARE BENE IL TUTTO
Datemi il bicarbonatoooo....

[_Ale_]

ha fatto come il tizio dell'articolo postato qualche anno fa che mi pare avesse trasformato un cello stradivari in porta cd

[violino7]

Io sono stato più fortunato.
Un vicino di casa, causa trasferimento, aveva deciso di fare a pezzi e buttare nel secchio della spazzatura un pianoforte verticale francese dell'ottocento, perfettamente tuttora funzionante, con i tasti di avorio giallo (la metà da restaurare), visto che a lui non era costato niente in quanto a suo tempo gli era stato regalato da un collega come "roba vecchia".

Inutile dire che mi sono offerto di prenderlo con me!!
(non posso sopportare che gli strumenti vengano gettati via. Già mi era successo di "salvare" una chitarra!).

Sono stato ulteriormente fortunato. Io sono paziente! Già da circa un anno il pianoforte stava aspettando che io mi degnassi di una qualche attenzione nei suoi confronti e la fortuna in questo caso si è presentata a me circa un mese fa e credo che la cosa abbia a che fare con il prosieguo di quella "fatalità" che mi ha fatto avvicinare alla liuteria. Ho trovato un signore esperto di pianoforti ed anche amante di liuteria che fra qualche giorno verrà a visionarlo e mi darà anche dei consigli come restaurarlo esternamente nel mobile.
Io già sono andato a trovarlo nel suo negozietto, gli avevo fatto vedere le foto del pianoforte e mi aveva detto che assolutamente non era da buttare e che le corde erano ancora in ottime condizioni, a giudicare dal luccichio.
Ora siamo d'accordo che mi verrà a trovare prossimamente.
Io credo sia anche interessato a visionare la mia bottega fai-da-te, visto che gli ho mostrato il mio violino "Elisabetta" ed ha mostrato molto interesse alla liuteria. Quando l'ho estratto dalla custodia e gliel'ho dato è stato dieci minuti a osservarlo, poi mi ha detto: "non c'è niente da fare! Un violino di liuteria lo riconosci immediatamente appena ce l'hai tra le mani!".

Per spiegarmi meglio, vi dico che questo signore ha una certa età. Ha un negozietto intitolato "Ai vecchi mestieri" sul lago di Bracciano ed ha una vera passione per il restauro di strumenti antichi, in particolar modo di quelli a tastiera. Ma ha anche dei trascorsi di liuteria, avendo frequentato in passato la bottega del liutaio romano Portalupi.

Fra qualche giorno lo richiamerò e non vedo l'ora che mi venga a trovare in quanto è un vero piacere dialogare con lui.
Da una persona di tanta esperienza c'è sola da imparare.

[fisher]

Io con "telaio" intendevo la parte in ghisa: il resto di solito si dice semplicemente "cassa" o "mobile" (e infatti penso che non fosse nel cassonetto vicino al telaio, ma in qualche stufa o camino.

Purtroppo sì che si può: un noto liutaio specializzato in contrabbassi mi raccontava, qualche anno fa, di aver trovato uno strumento d'autore di metà Ottocento, nel Milanese.... trasformato in mobile bar: cerniere per fissare la tavola a mò di sportello apri-chiudi al resto della cassa e... SMALTO VERDE PISELLO PER VALORIZZARE BENE IL TUTTO
Datemi il bicarbonatoooo....

Che cosa curiosa, io conosco una persona che costruisce mobili in stile rococò e tra tutti gli articoli ne fa anche uno a forma di contrabbasso fatto più o meno come lo hai descritto tu. Beh, certamente non ricicla gli strumenti intendiamoci ( e soprattutto non verde pisello )

[_Ale_]

bravo violino7, piacerebbe anche a me trovare un piano
faccci sapere come andranno i lavori.

[violino7]

bravo violino7, piacerebbe anche a me trovare un piano
faccci sapere come andranno i lavori.

Non manchero!

Ci vorrà molto tempo, ma quando il lavoro sarà finito vi posterò delle foto del prima e del dopo, con tanto di cronaca degli interventi.

Ciao

[_Ale_]

benissimo