Non mi avventurerei nel confronto con la tavola armonica di un violino.
Una campana è un sistema vibrante libero (assai complesso, in verità), mentre la tavola di un violino è un elemento che contribuirà (cassa chiusa, tensioni, catena, anima, etc) a costituire un sistema di risonanza. Personalmente non conosco la relazione (se c'è) tra accordatura della tavola e comportamento sonoro del violino nel suo insieme.
Per inciso, in una campana moderna "ideale" i rapporti di potenza dissipata dagli armonici, fatta 1 la potenza della fondamentale, sono
fondamentale 1.00
TERZA minore 1.19
quinta 1.50
Ottava superiore 2.00
Ottava inferiore 0.50
(il che significa che, con quel netto 1.19 una campana fa un accordo minore).
Inoltre modi di vibrazione di una campana, per quanto complessi, sono perfettamente noti e prevedibili, cosa che non mi risulta vera (o almeno non la so io) per le tavole.
le campane di Castel Madama
Grazie per le numerose informazioni Porthos.
Lo schema degli armonici della campana ideale mi sembra un pò discutibile:
apparte il fatto che quella non è una serie armonica, per definizione non esistono "armonici" più bassi del suono fondamentale.
Comunque la presenza prima della terza minore sembra già essere una buona differenza.
Ovviamente poi il fatto che la tavola è bloccata cambia le carte in tavola.
Penso però sia interessante un confronto del genere, per cercare di capire meglio e avere nuove potenziali idee nella costruzione dei nostri strumenti.
Lo schema degli armonici della campana ideale mi sembra un pò discutibile:
apparte il fatto che quella non è una serie armonica, per definizione non esistono "armonici" più bassi del suono fondamentale.
Comunque la presenza prima della terza minore sembra già essere una buona differenza.
Ovviamente poi il fatto che la tavola è bloccata cambia le carte in tavola.
Penso però sia interessante un confronto del genere, per cercare di capire meglio e avere nuove potenziali idee nella costruzione dei nostri strumenti.
Gli esperti di arte campanaria parlano (impropriamente) di 'ottava inferiore' perchè c'è un suono ('hum' in inglese) che viene percepito 'in sottofondo', e comunque quando il transiente d'attacco, cioè il colpo del battente, è acqua passata.
Ma qui si entra nella psicoacustica, che è terreno impervio e scivoloso.
D'altra parte l'arte campanaria si applica a oggetti semplici, pressochè uguali da migliaia di anni (si pensi ai gong cinesi) e che hanno avuto tutto il tempo di essere studiati dal punto di vista della fisica acustica.
I primi studi sono di Lord Rayleigh alla fine dell'800, sostanzialmente confermati anche da indagini recenti con accelerometri, ammennicoli moderni e simulazioni al computer.
Se proprio vogliamo gettare un ponte verso i violini, penso che dovremmo riferirci alla cassa (con anima) nel suo insieme, che è una faccenda molto più complicata di una campana, non alla sola tavola.
Ma non vorrei che ciò ci impedisse di gustare il suono di uno scampanio, specie dopo l'ultimo rintocco.
Ma qui si entra nella psicoacustica, che è terreno impervio e scivoloso.
D'altra parte l'arte campanaria si applica a oggetti semplici, pressochè uguali da migliaia di anni (si pensi ai gong cinesi) e che hanno avuto tutto il tempo di essere studiati dal punto di vista della fisica acustica.
I primi studi sono di Lord Rayleigh alla fine dell'800, sostanzialmente confermati anche da indagini recenti con accelerometri, ammennicoli moderni e simulazioni al computer.
Se proprio vogliamo gettare un ponte verso i violini, penso che dovremmo riferirci alla cassa (con anima) nel suo insieme, che è una faccenda molto più complicata di una campana, non alla sola tavola.
Ma non vorrei che ciò ci impedisse di gustare il suono di uno scampanio, specie dopo l'ultimo rintocco.
- andreavezzoli
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