dolore al tendine
- tubabbo
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dolore al tendine
cari amici del blog, vi sottopongo un problema nel caso qualcuno di voi conoscesse un rimedio. Otto mesi fa, ho cominciato a sentire dolore all'avambraccio sinistro (guardandosi il braccio col palmo rivolto al proprio viso, a sinistra vicino al gomito), soprattutto nel togliere il violino dalla spalla dopo aver suonato. Sembra trattarsi di una tendinite dovuta alla torsione del braccio per raggiungere la tastiera, dovuta forse ad una scorretta posizione. Non suono più da 3 mesi e ho fatto diverse cure (agopuntura, shiatsu, infiltrazioni). Il dolore è diminuito ma è sempre latente ed ho timore di riprendere a suonare per paura che la cosa diventi cronica. PAre che il problema sia comune a molti violinisti: qualcuno di voi ci è già passato? Come si è curato? Grazie.
- OldFossil
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Ciao tubabbo (suona molto toscano il tuo nick! ),
anche a me è capitato di soffrire di indolenzimenti alla mano sx, ma non nella posizione che lamenti tu, nel mio caso si trattava (al passato per fortuna!) di un fastidio localizzato alla base del pollice e talvolta al tendine del dito indice (quest'ultimo durante esercizi in tonalità con più bemolli).
L'unico modo per far passare il dolore è quello di raggiungere l'obiettivo della minima pressione sulle corde.
Spesso si tende a premere in modo indebitamente forte le corde sulla tastiera e questo produce a lungo andare infiammazioni. Se non sono presenti altri limiti individuali a livello articolare il metodo della minima pressione risolve il problema.
Per raggiungere questo obiettivo si eseguono esercizi e studi col pollice staccato dalla tastiera.
Spero che il problema di cui soffri possa essere risolto con questo metodo.
anche a me è capitato di soffrire di indolenzimenti alla mano sx, ma non nella posizione che lamenti tu, nel mio caso si trattava (al passato per fortuna!) di un fastidio localizzato alla base del pollice e talvolta al tendine del dito indice (quest'ultimo durante esercizi in tonalità con più bemolli).
L'unico modo per far passare il dolore è quello di raggiungere l'obiettivo della minima pressione sulle corde.
Spesso si tende a premere in modo indebitamente forte le corde sulla tastiera e questo produce a lungo andare infiammazioni. Se non sono presenti altri limiti individuali a livello articolare il metodo della minima pressione risolve il problema.
Per raggiungere questo obiettivo si eseguono esercizi e studi col pollice staccato dalla tastiera.
Spero che il problema di cui soffri possa essere risolto con questo metodo.
- tubabbo
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Ciao OldFossil, mi confermi quanto letto proprio in questi giorni sull'interessante libro di Katò Havas "Un nuovo approccio al violino" che raccomanda di abbassare il dito sulla corda facendo leva sull'articolazione base della falange (vicino alla mano) per non premere troppo, e quindi irrigidire, mano e avambraccio; inoltre raccomanda di non "spingere" il gomito sotto il violino per evitare eccessive torsioni del braccio. Il testo mi è stato consigliato dal mio insegnante e sto cercando di modificare la postura troppo contratta (ho sempre l'impressione che il violino scivoli facendo perno sulla mentoniera). Vorrei però ricominciare a suonare una volta risolto il problema per evitare di cronicizzarlo, e per questo cercavo consigli sulla terapia, ma forse devo avere più pazienza, perché questo genere di infiammazione non si risolve in breve tempo.
Ti ringrazio per la risposta.
p.s. Il nick "tubabbo" viene dalla "toscanizzazione" di tubab, termine che gli africani appioppano ai bianchi per deriderli. Siccome mia figlia, suonando percussioni, frequenta molti africani, mi sono inventato il termine per gioco autoironico.
Ti ringrazio per la risposta.
p.s. Il nick "tubabbo" viene dalla "toscanizzazione" di tubab, termine che gli africani appioppano ai bianchi per deriderli. Siccome mia figlia, suonando percussioni, frequenta molti africani, mi sono inventato il termine per gioco autoironico.
Salvetubabbo ha scritto:Ciao OldFossil, mi confermi quanto letto proprio in questi giorni sull'interessante libro di Katò Havas "Un nuovo approccio al violino" che raccomanda di abbassare il dito sulla corda facendo leva sull'articolazione base della falange (vicino alla mano) per non premere troppo, e quindi irrigidire, mano e avambraccio; inoltre raccomanda di non "spingere" il gomito sotto il violino per evitare eccessive torsioni del braccio. Il testo mi è stato consigliato dal mio insegnante e sto cercando di modificare la postura troppo contratta (ho sempre l'impressione che il violino scivoli facendo perno sulla mentoniera). Vorrei però ricominciare a suonare una volta risolto il problema per evitare di cronicizzarlo, e per questo cercavo consigli sulla terapia, ma forse devo avere più pazienza, perché questo genere di infiammazione non si risolve in breve tempo.
Ti ringrazio per la risposta.
p.s. Il nick "tubabbo" viene dalla "toscanizzazione" di tubab, termine che gli africani appioppano ai bianchi per deriderli. Siccome mia figlia, suonando percussioni, frequenta molti africani, mi sono inventato il termine per gioco autoironico.
Scusate se mi intromentto, ma qusto argomento mi interessamoltissimo. Sapete dirmi se questo metodo va bene anche per i violoncellisti?
Ahimé, ho una tremenda tendinite al dito indice e al dito medio della mano sinistra e si sono gonfiate le articolazioni.
Thank you
Grazie LeeVa Farò come consigli. In effetti al mattino la sinistra è molto calda e rigida rispetto alla destra .LeeVa ha scritto:Ci metti il ghiaccio ogni volta che finisci di suonare?
Riduce la lesione e favorisce il recupero del tessuto
Consulterò anche il mio dottore e gli chiederò un'impegnativa per un'ecografia e una visita specialistica. Al momento metto Artrosilene schiuma, ma non sento tanto beneficio. Ho portato il violoncello dal liutaio per farmi abbassare un po' le corde ( visto il problema, anche se il mio maestro sostiene che non devo, perché la mano si deve rinforzare). Il liutaio mi ha detto che in effetti sono un po' altine; tuttavia è un problema soggettivo, perché per alcuni potrebbero andare bene anche così. Mi auguro che lo strumento non peggiori dopo il trattamento ( domenica ho pure il saggio ...acci....)
Il mio obiettivo è tirare fuori un bel suono stando leggero, mentre ora se non premo il suono è afono e stonato, oppure esce l'armonico. Se invece faccio forza, devo dire che il suono esce bello corposo e sonoro e , a volte, intonato. Spero tanto che mi passi, perché mi piace veramente tanto suonare il violoncello: ogni momento libero lo dedico allo studio del violoncello e in questi tre giorni che non c'è, mi manca... come se in casa mancasse una presenza. Nella mia vita ho porovato a suonare altri strumenti anche per tanti anni e con buoni risultati, ma non mi è mai capitata una cosa simile.
- tubabbo
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Purtroppo del violoncello non so nulla, ma immagino abbia delle criticità specifiche per quanto riguarda le tensioni muscolari. Ho sentito che esistono fisioterapisti specializzati in trattamento di musicisti, quindi il problema deve essere alquanto diffuso. Io ho provato trattamenti shiatzu e agopuntura che hanno dato qualche risultato (il dolore è diventato meno acuto) ma non hanno risolto definitivamente il problema. Proverò anche col fisioterapista (sperando di non dovermi svenare), ma temo che la guarigione richieda tempi lunghi rispetto alle mie aspettative. Auguri.marcoviol ha scritto:tubabbo ha scritto:Ciao OldFossil, mi confermi quanto letto proprio in questi giorni sull'interessante libro di Katò Havas "Un nuovo approccio al violino" che raccomanda di abbassare il dito sulla corda facendo leva sull'articolazione base della falange (vicino alla mano) per non premere troppo, e quindi irrigidire, mano e avambraccio; inoltre raccomanda di non "spingere" il gomito sotto il violino per evitare eccessive torsioni del braccio. Il testo mi è stato consigliato dal mio insegnante e sto cercando di modificare la postura troppo contratta (ho sempre l'impressione che il violino scivoli facendo perno sulla mentoniera). Vorrei però ricominciare a suonare una volta risolto il problema per evitare di cronicizzarlo, e per questo cercavo consigli sulla terapia, ma forse devo avere più pazienza, perché questo genere di infiammazione non si risolve in breve tempo.
Ti ringrazio per la risposta.
Salve
Scusate se mi intromentto, ma qusto argomento mi interessamoltissimo. Sapete dirmi se questo metodo va bene anche per i violoncellisti?
Ahimé, ho una tremenda tendinite al dito indice e al dito medio della mano sinistra e si sono gonfiate le articolazioni.
Thank you
Ciao tubabbo.tubabbo ha scritto:Ciao OldFossil, mi confermi quanto letto proprio in questi giorni sull'interessante libro di Katò Havas "Un nuovo approccio al violino" che raccomanda di abbassare il dito sulla corda facendo leva sull'articolazione base della falange (vicino alla mano) per non premere troppo, e quindi irrigidire, mano e avambraccio; inoltre raccomanda di non "spingere" il gomito sotto il violino per evitare eccessive torsioni del braccio. Il testo mi è stato consigliato dal mio insegnante e sto cercando di modificare la postura troppo contratta (ho sempre l'impressione che il violino scivoli facendo perno sulla mentoniera). Vorrei però ricominciare a suonare una volta risolto il problema per evitare di cronicizzarlo, e per questo cercavo consigli sulla terapia, ma forse devo avere più pazienza, perché questo genere di infiammazione non si risolve in breve tempo.
Ti ringrazio per la risposta.
p.s. Il nick "tubabbo" viene dalla "toscanizzazione" di tubab, termine che gli africani appioppano ai bianchi per deriderli. Siccome mia figlia, suonando percussioni, frequenta molti africani, mi sono inventato il termine per gioco autoironico.
Ti volevo ringraziare per avermi fatto conoscere tramite il tuo post Katò Havas. Ho ordinato il libro e anche se tratta solo violino e viola, è sempre tutta cultura che entra . Sono veramente molto curioso. Inoltre, ho visto che ha scritto anche altri libri molto interessanti.