Strumento appena finito
- neuma
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Strumento appena finito
Foto della mia nuova nata (incordata ieri!)
Adesso si tratta solo di riuscire a portarla in tensione prima che le corde (budello nudo) si spezzino
Altre foto dei dettagli nella mia fotogallery (link in firma)
Adesso si tratta solo di riuscire a portarla in tensione prima che le corde (budello nudo) si spezzino
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- neuma
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@Edomarch
Lo strumento è una viella, che nelle sue varie fasi evolutive è esistita in Europa dal XI al XVII sec. circa, poi definitivamente soppiantata dal violino. Questo modello in particolare è costruito sul progetto del compianto liutaio inglese Bernard Ellis, che a sua volta l'aveva ricavato dall'iconografia del periodo, per la precisione da un dipinto dell'anonimo fiammingo detto "Marienleben Meister", conservato presso la Alte Pinakothek di Monaco di Baviera e databile intorno al 1470 (quindi può intendersi un modello intermedio nell'evoluzione dello strumento, già con manico snello ed allungato ma ancora con fondo e tavola piatti). L'originale è più sobrio, ma per la decorazione ho preferito rifarmi al gusto tipicamente italiano, vedi ad es. quella del dipinto di Andrea di Bonaiuto che è nel mio avatar
P.S. - Ben arrivato!
@Aldeo
Per il momento, avendo avuto in casa una muta di Pirastro Chorda da violino barocco, l'ho accordato come un normale violino, anche se l'accordatura canonica secondo Jerome de Moravia dovrebbe essere SOL2-RE3-SOL3-RE4. Per definire l'accordatura (e magari per sostituire le corde con le più adeguate Aquila) attendo che il tutto sia assestato - limate, abbassamenti e corde rotte già previste - dopodichè regolerò il ponte una volta per tutte e cercherò di capire qual'è l'accordatura più conveniente per me...
Lo strumento è una viella, che nelle sue varie fasi evolutive è esistita in Europa dal XI al XVII sec. circa, poi definitivamente soppiantata dal violino. Questo modello in particolare è costruito sul progetto del compianto liutaio inglese Bernard Ellis, che a sua volta l'aveva ricavato dall'iconografia del periodo, per la precisione da un dipinto dell'anonimo fiammingo detto "Marienleben Meister", conservato presso la Alte Pinakothek di Monaco di Baviera e databile intorno al 1470 (quindi può intendersi un modello intermedio nell'evoluzione dello strumento, già con manico snello ed allungato ma ancora con fondo e tavola piatti). L'originale è più sobrio, ma per la decorazione ho preferito rifarmi al gusto tipicamente italiano, vedi ad es. quella del dipinto di Andrea di Bonaiuto che è nel mio avatar
P.S. - Ben arrivato!
@Aldeo
Per il momento, avendo avuto in casa una muta di Pirastro Chorda da violino barocco, l'ho accordato come un normale violino, anche se l'accordatura canonica secondo Jerome de Moravia dovrebbe essere SOL2-RE3-SOL3-RE4. Per definire l'accordatura (e magari per sostituire le corde con le più adeguate Aquila) attendo che il tutto sia assestato - limate, abbassamenti e corde rotte già previste - dopodichè regolerò il ponte una volta per tutte e cercherò di capire qual'è l'accordatura più conveniente per me...
grazie per le delucidazioni e per il benvenuto ho visitato il sito del Liutaio inglese, molto interessante: strumenti dei quali non avevo la più pallida idea che potessero esistere o meglio, fossero esistiti.
Perdona una domanda personale: cosa ti ha portato alla realizzazione di uno strumento di tale fattura? Ho visitato anche il tuo/vostro sito quindi le tue inclinazioni musicali, ma quello che mi piacerebbe sapere è qual'è la cosa che ti ha fatto scegliere questa strada (ovviamente se non sono troppo indiscreto).
Perdona una domanda personale: cosa ti ha portato alla realizzazione di uno strumento di tale fattura? Ho visitato anche il tuo/vostro sito quindi le tue inclinazioni musicali, ma quello che mi piacerebbe sapere è qual'è la cosa che ti ha fatto scegliere questa strada (ovviamente se non sono troppo indiscreto).
- neuma
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Questo è un dettaglio più comprensibile della viella del Bonaiuto, con la tastiera filettata, i bordi decorati e gli intarsi alle spalle:
@Claudio:
grazie!!! Nonostante il deprecato abuso di madreperla... non ha effetti allucinogeni, comunque tagliandola senza mascherina mi sentivo sempre la lingua "cementificata". Puah puah puah...
@Edomarch:
beh, la scelta di costruirli è direttamente dipendente dalla cronica mancanza di soldi. Dal momento che la pratica della musica antica vincola quasi obbligatoriamente alla pratica del polistrumentismo, ho constatato molto presto come la voglia di strumenti in più inizi laddove i quattrini finiscono. Così ho unito quel che sapevo di organologia alla passione per il lavoro del legno. Ma questo resta a livello di hobby, purtroppo non è una "strada che mi sono scelta"... anche se sarebbe stato bello!
@Claudio:
grazie!!! Nonostante il deprecato abuso di madreperla... non ha effetti allucinogeni, comunque tagliandola senza mascherina mi sentivo sempre la lingua "cementificata". Puah puah puah...
@Edomarch:
beh, la scelta di costruirli è direttamente dipendente dalla cronica mancanza di soldi. Dal momento che la pratica della musica antica vincola quasi obbligatoriamente alla pratica del polistrumentismo, ho constatato molto presto come la voglia di strumenti in più inizi laddove i quattrini finiscono. Così ho unito quel che sapevo di organologia alla passione per il lavoro del legno. Ma questo resta a livello di hobby, purtroppo non è una "strada che mi sono scelta"... anche se sarebbe stato bello!
Scusa l'ignoranza che vuol dire? Che tipo di accordatura è? Il numero indica la grossezza delle corde? E il fatto che ci siano solo re e sol vuol dire che le tonalità sono solo quelle di sol e di re?neuma ha scritto: l'ho accordato come un normale violino, anche se l'accordatura canonica secondo Jerome de Moravia dovrebbe essere SOL2-RE3-SOL3-RE4.
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No, il numero accanto alla nota indica l'ottava, come riferimento considera che il DO centrale del pianoforte ha numero di ottava 3; vedi quiPeo ha scritto:Scusa l'ignoranza che vuol dire? Che tipo di accordatura è? Il numero indica la grossezza delle corde? E il fatto che ci siano solo re e sol vuol dire che le tonalità sono solo quelle di sol e di re?neuma ha scritto: l'ho accordato come un normale violino, anche se l'accordatura canonica secondo Jerome de Moravia dovrebbe essere SOL2-RE3-SOL3-RE4.
http://www.studiomusica.it/Corso_di_teo ... ttave_.htm
Per cui:
- SOL2: esattamente la 4a corda del violino
- RE3: esattamente la 3a corda del violino
- SOL3: un tono sotto la seconda corda del violino
- RE4: un tono sotto la prima corda del violino
Il fatto che le corde siano solo RE e SOL non implicano le tonalità in cui si suona; certo è che suonare in dette tonalità sarà più facile che in altre. Ma qui il discorso si complica un po'...
"Vola solo chi osa farlo." (L. Sepulveda)
- neuma
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@Peo:
l'accordatura indicata in questo modo significa che le note, dalla più bassa alla più alta sono: sol (sotto il do centrale del pianoforte), re (dell'ottava centrale), sol (dell'ottava centrale), re (dell'ottava immediatamente superiore). Il numero accanto alla nota indica l'ottava: riferendoti alla tastiera del pianoforte, il do centrale (e relativa ottava) è il n.3. Quindi l'accordatura di un violino moderno sarebbe SOL2-RE3-LA3-MI4: in pratica la viella ha le due corde superiori un tono più basse di quelle del violino. Naturalmente, essendo uno strumento ad arco tastato, questo non limita alle scale di re e sol (non siamo ancora in epoca di tonalità, ma di modalità). Erano scelte d'accordatura suggerite per eseguire con più facilità determinati modi appunto (ma la pratica della "scordatura" degli strumenti ad arco si può trovare anche nel repertorio successivo, fino a quello contemporaneo: alcuni brani riportano all'inizio un'accordatura alternativa). A volte è la pratica strumentale che porta a modificare l'accordatura standard. Ad esempio, per la ribeca, che inizialmente avevo accordato RE3-LA3-MI4 (ossia come il violino mancante del SOL basso), ho poi preferito scordare la III corda portandola a DO, perchè molti brani antichi sono in una modalità che ruota sul RE - se fossimo in epoca di tonalità sarebbe la tonica - e in cadenza si rende necessario il DO - ossia la "sottotonica" - ma con l'accordatura originaria a me mancava...
@Edomarch:
Sarebbe interessante avere le immagini nella fotogallery qui sul sito, visto che più volte abbiamo parlato di antenati del violino in "La Storia del Violino". Se tu avessi occasione di scansionare il volume e caricare le immagini nella tua fotogallery, sarebbe sicuramente una buona cosa. Grazie!
l'accordatura indicata in questo modo significa che le note, dalla più bassa alla più alta sono: sol (sotto il do centrale del pianoforte), re (dell'ottava centrale), sol (dell'ottava centrale), re (dell'ottava immediatamente superiore). Il numero accanto alla nota indica l'ottava: riferendoti alla tastiera del pianoforte, il do centrale (e relativa ottava) è il n.3. Quindi l'accordatura di un violino moderno sarebbe SOL2-RE3-LA3-MI4: in pratica la viella ha le due corde superiori un tono più basse di quelle del violino. Naturalmente, essendo uno strumento ad arco tastato, questo non limita alle scale di re e sol (non siamo ancora in epoca di tonalità, ma di modalità). Erano scelte d'accordatura suggerite per eseguire con più facilità determinati modi appunto (ma la pratica della "scordatura" degli strumenti ad arco si può trovare anche nel repertorio successivo, fino a quello contemporaneo: alcuni brani riportano all'inizio un'accordatura alternativa). A volte è la pratica strumentale che porta a modificare l'accordatura standard. Ad esempio, per la ribeca, che inizialmente avevo accordato RE3-LA3-MI4 (ossia come il violino mancante del SOL basso), ho poi preferito scordare la III corda portandola a DO, perchè molti brani antichi sono in una modalità che ruota sul RE - se fossimo in epoca di tonalità sarebbe la tonica - e in cadenza si rende necessario il DO - ossia la "sottotonica" - ma con l'accordatura originaria a me mancava...
@Edomarch:
Sarebbe interessante avere le immagini nella fotogallery qui sul sito, visto che più volte abbiamo parlato di antenati del violino in "La Storia del Violino". Se tu avessi occasione di scansionare il volume e caricare le immagini nella tua fotogallery, sarebbe sicuramente una buona cosa. Grazie!