Porthos ha scritto:Troppo buono.
Onore al merito!
Porthos ha scritto:Ma sei stato fortunato. Se il manico fosse stato fatto peggio (p.es. legno meno stagionato) si sarebbe piegato e il margine della tastiera avrebbe sfondato la tavola.
Controllalo bene dopo che avrai incollato la tavola.
Al proposito, io lascerei passare qualche tempo. Prima incolla la catena alla tavola, e fai asciugare bene la colla. Poi lascia che la tavola si riassesti lasciandola qualche giorno in ambiente non secco. Poi qualche altro giorno ad asciugare, e poi il montaggio definitivo.
Credo che il manico in mogano sia fatto bene! l'ho dovuto staccare completamente dalla cassa perchè parecchie doghe, che in quel punto sono molto sottili, erano in pessime condizioni o addirittura rotte e mancanti. Quindi per ricostruire il tutto ho dovuto rinforzare il tassello con un prolungamento di 1,5 cm, altrimenti sarebbe stato difficile reinnestarle, a pressione poi!
Il manico, visto che in passato la tavola aveva ceduto, aveva piegato in avanti. Un precedente restauro esterno, infatti, aveva provveduto ad inserire sotto la tastiera una filzetta in ebano degradante dal capotasto verso la rosetta! Io con il reinnesto del manico ho fatto in maniera di pareggiare questa pendenza! Invece come assetto laterale il lavoro non è venuto perfetto al 100%, ma diciamo al 98%, una cosa insignificante, tale da poter essere poi compensata facilmente con la nuova tastiera. Tieni presente la difficoltà che ho avuto a reincollare le lamelle delle doghe, anche in pressione, all'innesto del manico! Non me la sono sentito di scollare tutto e ricominciare, con il rischio di compromettere il rifacimento fatto! La torsione laterale (trascurabile, ripeto) è dovuta all'effetto involutivo degli elastici usati nell'incollaggio, effetto difficilmente calcolabile!
Si, per l'incollaggio della nuova catena ed il riallineamento della tavola seguirò la procedura da te consigliata, alla quale anch'io avevo pensato. E' un'operazione che realizzerò con molta calma, tanto per la chiusura definitiva ci vorrà molto tempo; prima devo completare rosetta e battipenna!
Porthos ha scritto:Quanto alle catene divergenti (ma di quanti mm?) sono incline a pensare che l'incatenatura della tavola sia stata fatta, a suo tempo, in modo un po' frettoloso: la catena piccola aveva poca colla e quella intermedia era corta.
Su questo mandolino la divergenza elle estremità era di 5 - 6 mm. , non eccessiva!
Ho visto che alcune cose all'interno sono fatte in maniera abbastanza grossolana (tassello di fondo non sufficentemente rasato in superficie, rimasto non incollato alla tavola anche per colpa del famoso cerotto; controfasce di pioppo poco rifinite; catena mezzana errata nella lunghezza; quella piccola incollata male!).
Nonostante tutto, io sono portato a credere che la divergenza possa essere legata ad un motivo strutturale, per averla vista anche su altri mondolini (tipo sul poster di Embergher) e non sia legata al tentativo di riconquistare il bordo dove l'appoggio mancava!
Riguardo agli elementi di grossolanità da me elencati, sono portato a credere che questo mandolino sia opera di due mani diverse!
Altre cose, infatti, come la precisione delle doghe, dei filetti laterali ed altri particolari di rifinitura ben precisi, mi fanno pensare ad una mano ben più esperta! Come dire! Il maestro ha provveduto ad alcune cose e l'allievo ad altre, apparentemente più trascurabili!
E, poi...se ne deduce che.......andavano di fretta! Altrimenti il maestro avrebbe anche potuto applicare un po' più di controllo sull'opera fatta dall'allievo!!
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Ricercare sopra tutto due cose: la verità e la bellezza.
- Lino Santoro -