Viola da gamba

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neuma
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Viola da gamba

Messaggio da neuma »

Finita la catenatura della mia viola (oggi smorsetto le catene del fondo), dovrei apprestarmi a cominciare a chiudere la cassa.
Dal momento che il manico non sarà innestato ma solo sovrapposto allo zocchetto e poi ulteriormente fissato a questo con una spina, pensavo di procedere, come già per la viella, all'incollaggio in sequenza fondo + fasce > manico > piano armonico.
Noto però, nella galleria delle fasi di lavorazione della già citata liutaia olandese Liedmeier, che lei adotta la sequenza fasce + manico > piano > fondo.
Forse il vantaggio è anche quello di morsettare più agevolmente il manico allo zocchetto... voi cosa mi suggerite?
turi52
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incollaggio

Messaggio da turi52 »

Quello che dici tu e che fa la liedemeier cioè che gli viene più facile morsettare il manico è giusto,però penso che facendo: Fasce, manico, tavola, fondo,quando si incolla il manico alle fasce,queste possano un po' deformarsi.Invece non può succedere come vuoi fare tu,perchè hai già le fasce ferme,tenute dal fondo.Poi se non ho capito male,il manico lo incolli alle fasce con una spina,è così in tutte le viole?Questa spina dove viene messa,sotto,vicino il fondo o sopra vicino la tastiera. comunque io penso che facendo come vuoi fare tu cioè: fasce, fondo, tavola, manico,hai meno problemi,perchè il tutto è più fermo,e puoi più comodamente innestare il manico alla cassa con la perfetta inclinazione.Saluti Turi
  L'UOMO PUO'ESSERE UCCISO MA NO SCONFITTO
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neuma
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Messaggio da neuma »

Si, hai ragione: il rischio che segnali tu riguardo la possibile deformazione delle fasce è senz'altro determinante e decisivo: proseguo per la strada che avevo in mente all'inizio.
Del resto, a parte il fatto di morsettare in modo più agevole il manico, altri vantaggi non ne vedo.

La spina la inserisco, come già fatto per la viella, forando lo zocchetto obliquamente, portandomi verso la nocetta. A quanto pare alcune viole avevano il manico semplicemente appoggiato ed incollato, ma dato il tiraggio delle corde ritengo opportuno un ancoraggio più stabile, e infatti chiedendo a vari liutai mi sono sentita confermare l'opportunità di procedere in questo modo.
Ultima modifica di neuma il domenica 22 giugno 2008, 15:24, modificato 1 volta in totale.
aldeo
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Messaggio da aldeo »

Anche nei violini barocchi il manico era incollato fuori dalle fasce, ma mi risulta che venisse addirittura assicurato con 3 chiodi allo zocchetto superiore. Quindi, Neuma, mi pare che tu agisca correttamente!!! :D :D
dice che l'età porta saggezza; la mia deve averla dimenticata da qualche parte!
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neuma
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Messaggio da neuma »

Chiodi... in metallo? 8O
Ma non producono vibrazioni?
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claudio
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Messaggio da claudio »

neuma ha scritto:Chiodi... in metallo? 8O
Ma non producono vibrazioni?
non c'è niente di che stupirsi, la prassi costruttiva dei violini barocchi, ma anche delle viole da gamba e presumibilmente degli altri strumenti antichi, prevedeva il manico incollato e inchiodato. Tutti gli strumenti originali cremonesi furono costruiti con questo metodo: semplicemente appoggiando il manico alle fasce e poi inchiodandolo. Quel che è importante nella tenuta del manico è che sia bene incollato alla nocetta del fondo, questo vale per tutti gli strumenti ad arco, sia antichi che moderni. Molti strumenti classici hanno ancora lo zocchetto di testa originale con le tracce dei fori dei chiodi, tra questi il Soil 1714 e anche il Cremonese 1715. I chiodi erano in bronzo e non davano nessun problema di vibrazioni, a volte però si esagerava con la lunghezza e arrivavano a spuntare fuori dalla curva di appoggio del pollice. Anche per questo motivo le curve di appoggio dei manici antichi avevano un raggio molto ampio, ciò era anche favorito dal fatto che nel '700 le posizioni non erano molto avanzate.

Riguardo alla pratica della costruzione del violino, prima si costruiva il contorno delle fasce, poi si procedeva alla sformatura e quindi veniva inchiodato il manico. Chiaramente per adattare poi le fasce al fondo e alla tavola, si era proceduto ad inserirvi gli adeguati riferimenti. Per la viola da gamba vale la stessa regola, ma le fasce sono più alte e si ha più spazio per inchiodare il manico, quindi si può anche incollare prima il fondo per rendere stabile il contorno delle fasce.

Sostituire i chiodi con una spina lignea può andare bene, purchè si tratti di legno ben duro e tenace. Altrimenti lo si incolli usando la tecnica moderna di ricavare un incastro nel blocchetto di testa che servirà poi per alloggiarvi il piede le manico.

ps
Leggete il Sacconi!
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neuma
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Messaggio da neuma »

Questa è la catenatura del fondo (che ha un margine di circa 1.5 cm per l'incollaggio, poi sarà a filo delle fasce).
La catena della spalla è in corrispondenza, ed a rinforzo, della piega del fondo.

Immagine
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valternahar
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Messaggio da valternahar »

E vai! Comincia a prendere forma un nuovo bellissimo strumento ! :D
Vorrei chiederti due cose: che disegni stai seguendo per il modello e che legno hai usato per le catene?
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neuma
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Messaggio da neuma »

valternahar ha scritto:E vai! Comincia a prendere forma un nuovo bellissimo strumento ! :D
...adoro gli ottimisti! :D :D :D
Io mi sento ancora tremendamente in alto mare... e guardo con terrore al momento in cui dovrò fare lo scasso a coda di rondine nelle fasce per incastrarci il reggicordiera (dov'è lo smile coi sudori freddi???)
Vorrei chiederti due cose: che disegni stai seguendo per il modello e che legno hai usato per le catene?
Il modello è quello classico della viola detta "after Barark Norman, 1682" a sei corde. Le catene sono in acero non marezzato, anche se quella più larga ha una venatura anomala. Vedendo quelle della Liedmeier mi pento di non averle fatte un pò più spesse per poi poterle stondare maggiormente come fa lei. Io ho solo smussato gli spigoli...

Altro problema: la sguscia.
Pensavo di abbozzare una leggera sguscia alla tavola, ma sono stata fulminata dal parere di un liutaio specializzato in v.d.g.: i puristi non ammettono nemmeno un accenno di sguscia.
Quali sono i motivi per questo? Ragioni storiche o funzionali? O altro?

Ultimo: la tipica nocetta a cuspide. C'è un motivo particolare per cui risulta così marcatamente a punta, e non arrotondata come negli archi moderni?
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claudio
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Messaggio da claudio »

Per lo scavo del reggicordiera. se ti senti insicura, vai per "tentativi" dopo aver tracciato i limiti dello scavo. Cioè a dire che una volta che ti sei costruito il reggicordiera stesso, presumo in ebano o legno equivalente, devi andare giù con lo scalpello poco per volta. Vedrai che è più facile a farsi che a dirsi. Naturalmente dovrai avere gli scalpelli delle giuste dimensioni (uno largo e uno pressappoco della larghezza dello scavo), e molto bene affilati.

Le viole da gamba a differenza degli strumenti della famiglia del quartetto e del contrabbasso non hanno praticamente sguscia, ma solo un leggero raccordo della bombatura al contorno delle fasce. Quindi dopo la filettatura si passa ad una blanda operazione di finitura senza scavare alcun solco.
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Messaggio da valternahar »

Ehi, sei andata avanti...! :D
Non hai fatto qualche altra foto della cassa, dell'incollaggio del manico, ecc.? E' uno strumento molto bello e sarebbe interessante vederne i particolari.
La tavola è in un pezzo unico, in abete?
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neuma
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Messaggio da neuma »

Beh, non sono andata poi così avanti... ho fatto la foto della simulazione di incollaggio di tastiera e tavola (col nastro a doppia faccia) per verificarne l'assetto corretto. :wink:
In realtà sono alla fine dell'incollaggio del manico: ieri ho messo la spina in legno a rinforzo - la viola da gamba ha ancora il manico sovrapposto alla nocetta, e non incassato come il violino, quindi la spina a rinforzo è necessaria. Prima di chiudere la cassa intendo rifinire al 90% il punto d'inserzione, perchè la presenza della tavola potrebbe ostacolarmi. A quel punto farò sicuramente foto dei dettagli.

Si, la tavola è in abete, intera: l'ho lasciata un po' spessa, un mezzo mm. circa più del normale, ma sto provvedendo ad assottigliarla nei polmoni superiori ed inferiori. Pensavo di filettare (solo il piano armonico) a cassa chiusa....
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valternahar
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Messaggio da valternahar »

Aspetto le foto (spina del manico, catena/e(?), ...) :D
Scusa l'ignoranza... quanto sarebbe lo spessore normale della tavola?
Assottigliandola nei polmoni e non essendoci sguscia risulterà decisamente più spessa ai bordi rispetto al centro, oppure il leggero raccordo di cui parla Claudio compenserà questa differenza?
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Messaggio da neuma »

No, rimarrà leggermente più spessa ai bordi: ho assottigliato solo i polmoni, portandoli sui 3,5 mm.
Sto sgrossando la nocetta: il destinatario la vuole piuttosto ovale, e non con gli spigoli vivi che invece sono più frequenti sulle viole da gamba.
A questo proposito, mi interesserebbe sapere come mai c'era la prassi di lasciare questi spigoli vivi...
_Ale_
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Messaggio da _Ale_ »

per neuma: forse è una domanda banale: qual è l'accordatura della viola da gamba??? (mi è venuto in mente che potrebbe essere simile a quella del cello visto che e il suo antenato, o mi sbaglio?)
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