TOCCHIAMO FERRO !!!

Dedicato a chi suona gli strumenti ad arco.
zappa57
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TOCCHIAMO FERRO !!!

Messaggio da zappa57 »

Carissimi, sono le 14,30 e sono appena uscito dalla sala operatoria dopo aver operato in urgenza una signora di 40 anni che per un icidente banalissimo ( mentre lavava il pavimento con il mocio, inciampando e provocando la rottura del manico del mocio si feriva alla mano sinistra) si è procurata una netto taglio dei due tendini flessori del quinto dito ( che però è quello che voi violinisti chiamate quarto dito ) DELLA MANO SINISTRA . Quindi, fatta l'anestesia e dopo avergli disinfettato per benino la ferita le ho ricucito i due tendini flessori e dopo la pelle. Alla fine ero molto soddisfatto dell'intervento, che era andato benissimo, e la signora recupererà totalmente ( almeno così spero e tocco ferro pure io) l'uso della mano. Ma durante l'intervento ho avuto un attimo di sgomento quando ho pensato che, se quel dito fosse stato di un violinista per lui, per lei ed anche per me ( che sono padre di una violinista) sarebbe stata veramente una tragedia. Pur essendo in grado di fargli riavere una mano normale per la vita normale, non avrei potuto ridargli il suo " quarto dito ".
Anche perchè noi comuni mortali non sappiamo cos'è il " quarto dito" di un violinista.
Perchè non mi aiutate un attimo a capirlo meglio, così come le altre dita ed il pollice?
Grazie a tutti.
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ena81
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Messaggio da ena81 »

Il quarto dito... Se fosse per me, non lo userei mai, suonando. Eppure senza mi sento così "menomata". Il quarto dito per me è croce e delizia: quando devo suonare una corda vuota, puoi star certo che ci metto un quarto dito. Quando c'è scritto 4, puntualmente faccio un salto anche di due corde per cercare il vuoto. Il quarto dito è quello che più si contrappone al pollice, vero telamone di noi violinisti (è un NOI enfatico. Io di un violinista, forse ho solo le Dominant!! :lol: :lol:). Se fa fatica il mio mignolo, fa fatica anche il mio pollice. Non ti so dire perché, però è così. Il mignolo è il dito dei trilli leggeri, è quello degli allungamenti, del ritorno nelle scale discendenti, è quello del re in terza posizione, quando suoni il bwv1043 e del mi in quarta, per Mendelssohn... E' quello che rende speciale un pezzo già bello. Non riuscirei a stare senza. Anche se probabilmente oso spesso pensare il contrario. Chi suona più di me, sicuramente ha argomentazioni migliori.
Congratulazioni per il tuo intervento! Tocchiamo ferro per il mignolo della signora, ma sono sicura che è andato tutto per il meglio!
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claudio
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Messaggio da claudio »

Complimenti a te caro Zappa per l'intervento e un grosso in bocca al lupo alla sventurata signora per una pronta guarigione.
Non so perchè ma l'idea di un medico che nonostante tutte le difficoltà odierne in cui versa la sanità nazionale, riesce a conservare coscienza e passione mi entusiasma e mi rassicura alquanto.
Piccolo episodio riguardante un mio amico violoncellista:
l'incosciente musicista trovandosi in una strada di campagna al tempo della vendemmia, rimase attratto dai grappoli d'uva che facevano bella mostra di sè nelle vigne che gli correvano a fianco. Decise quindi di fermarsi e armato di coltellino si precipitò con fare furtivo a tagliare uno di quei grappoli per condividerlo con moglie e figli, in quel momento presenti e rimasti nell'auto. Non si sa bene se fu per la paura di essere scoperto o per la fretta eccessiva, il coltellino sotto lo sforzo della mano che lo teneva scivolò malamente e la lama andò a conficcarsi nella mano sinistra, in corrispondenza della radice del pollice. Il mio amico vista la ferita si spaventò alquanto e lasciando stare il grappolo d'uva tanto agognato quanto maledetto, ritornò dolorante e sanguinante verso l'auto. Si recò al pronto soccorso e lì gli applicarono alcuni punti di sutura esterni. Ma dopo qualche giorno il mio amico si accorse che c'era davvero qualcosa che non andava e facendo esami approfonditi constatò che il taglio aveva leso uno dei tendini del pollice, per cui se avesse lasciato passare ancora del tempo avrebbe perso l'uso di quel dito. Fu operato d'urgenza e il tendine fu riattaccato con molta perizia, ma grande era l'ansia del mio amico che temeva moltissimo di non poter più maneggiare appropriatamente il manico del suo amato violoncello. Il poverino ha sofferto molto prima, durante e dopo l'intervento e soffrì molto anche durante il processo di riabilitazione. Ma dopo circa 3 o 4 mesi tornò a suonare, anche se il pollice rimaneva piuttosto rigido, con il tempo però le cose sono migliorate e anche avendolo riudito suonare di recente, non mi sembra che l'incidente abbia pregiudicato il suo modo di suonare lo strumento. A tutt'oggi, sono passati circa due anni, il pollice gli rimane sempre un pò rigido, ma ormai lui si è abituato e non ci fa più caso.
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gewa89
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Messaggio da gewa89 »

Belle storie di passione e amore per il proprio lavoro!
:)
zappa57
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Messaggio da zappa57 »

Ringrazio tutti, ma il mio post non era una ricerca di complimenti. Era piuttosto una richiesta di aiuto a poter ragionare con la mente di chi quel dito non lo usa solo per lavorare al computer, mangiare o " fare le corna" ma per poter bene eseguire un trillo, un flautato, etc. Se è meglio per lui averlo un pò rigido ma forte, oppure un pò debole ma molto veloce.
Ciò che mi mi spiegavano cioè ena81 e claudio.
Risolsi un pò di tempo fa un caso di importante torcicollo con dolore gravissimo alla colonna cervicale di un compagno di corso di mia figlia per il quale lo sottoposero a radiografie, tac, risonanza, elettromiografia( esame molto fastidioso eseguito tramite l'infissione di aghi, seppur sottilissimi, alle braccia), elettroencefalogramma e sedute di psicoterapia( pensavano che non volesse più suonare il violino ma che si sentisse costretto a farlo) : solo vedendolo suonare ed essendo un pò addentrato nel vostro mondo capii che aveva solo bisogno di aumentare moltissimo la distanza fra mento e spalla per qualche mese.
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claudio
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Messaggio da claudio »

Penso che non ci sia una regola fissa da parte dei violinisti nell'uso del quarto dito, molti fanno un uso lieve ed agevole delle dita, sembra quasi che danzino sulla tastiera, altri invece sembrano "agganciarsi" alla tastiera e le loro dita sembrano dei veri e propri martelletti. Ho qualche ragione per credere che ogni caso è a sè e che bisogna adattarsi a trovare una soluzione volta per volta.
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nonnomax
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Messaggio da nonnomax »

Allora, il passaggio dal violino alla viola mi ha insegnato molto, sia sulla posizione che sul quarto (o quinto) dito.
Partendo dal quarto dito, purtroppo é uno dei motivi per cui il violino andrebbe imparato da piccoli. La posizione del braccio sinistro é innaturale, e la torsione cui sono sottoposti i legamenti, quelli del quarto dito in particolare, di solito creano grosse difficoltá di articolazione, che si possono risolvere solo con lo studio.
Uno studio eccessivo, peraltro, causa di solito infiammazioni adeguate :-)
La posizione poi é foriera di tanti tanti problemi, dalle vertebre "girate" nella schiena di mia sorella, alla scoliosi del mio maestro.
io me la sono cavata grazie allo sport, ma un po di fastidi al collo me li porto dietro lo stesso....
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ena81
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Messaggio da ena81 »

claudio ha scritto:altri invece sembrano "agganciarsi" alla tastiera.
chi mi ha chiamata? :ombr:
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pupazza
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Messaggio da pupazza »

Guardate non me ne parlate!
Mercoledì ho rischiato di prendermi una tendinite al 3° e 4° dito...
Praticamente il mercolrdì di solito provo col mio gruppo, l'ultima volta però ho avuto la geniale idea di mettermi a suonare prima di andare e così alle 19 ho attaccato..alle 21 siamo andati a suonare.Verso le 23 il mio mignolino ha incominciato ad andare a scatti e poi, non so perchè, mi si è gonfiata tutta una vena...era spaventoso. Mi faceva tantissimo male e non riuscivo più a muoverlo.Il dolore poi è passato anche al 3° dito...Per fortuna ho pensato bene di fermarmi, ho messo il ghiaccio a casa e ora va bene, ma ho un pò di paura.
Di solito ho parecchia resistenza e suonare anche 4 ore di fila non mi spaventa, credo che il freddo glacile del nostro locale mi abbia provocato il problema.Spesso se mi fermo anche per 5 minuti le dita mi si congelano e poi riprendere è sempre difficile...vi chiederete: perchè non mettere una stufa?Non si può perchè gli amplificatori hanno bisogno di molta corrente e tra le luci e la strumentazione la stufa farebbe zompare tutto!
Vorrei solo sapere se è stato il freddo a provocarmi il dolore.... 8O
a presto :D
francy
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andrea69
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Messaggio da andrea69 »

ATTENZIONE!!
La tendinite al terzo e quarto dito (epicondilite) è dovuta in gran parte ad una esagerata tensione della spalla e del gomito, i cui muscoli sono collegati a catena con il terzo e quarto dito. Bisogna fare molta attenzione nelle studio a non bloccare la spalla sinistra e a non mettere in tensione il braccio, altrimenti le conseguenze possono essere anche peggiori di quelle di pupazza (esperienza personale).
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gewa89
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Messaggio da gewa89 »

Nella mia citta' c'e' un violinista professionista proveniente dall'est Europa (non ricordo il paese), che suona lungo le vie affollate di gente, in pieno inverno, per ore...non credo che abbia problemi di freddo.


Zappa, non ho dato una risposta al tuo quesito perche' non sono una violinista.
Comunque, mi e' stato insegnato che il suono non viene prodotto dalla forza con cui le dita si "aggrappano" al manico del violino, anzi e' una cosa da evitare. La corda deve essere libera nella sua vibrazione e avere aria per "respirare", in modo da generare un suono ricco di armonici e potente. Pertanto, il mio studio e' volto ad avere delle dita morbide e leggere. Il mignolo e' sicuramente quello che crea piu' problemi, poiche' richiede una torsione del braccio, del polso e della mano che inevitabilmente genera tensione. Mi sono accorta che se il mio mignolo e' rigido non posso suonare, non riesco a fare trilli, il dito scatta quando viene sollevato dalla corda e questo non mi aiuta ad avere un bel suono, ne' potente ne' pulito.

Ciao
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giulia
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Messaggio da giulia »

quarto dito...maledetto.
un solo aggettivo, maledetto perchè ho le mani veramente piccole e prendere un si sulla prima corda tenendo giù il primo dito sul fa naturale per me è un'impresa ardua. la scala di do maggiore 1posizione che arriva al do sulla corda mi presa col mignolo è per me un'utopia. senza contare che è quello più spreciso e meno intonato.
vi confesso una cosa che mi fa arrossire di vergogna... durante la mia sfortunata carriera di aspirante musicista ho desiderato più volte di perdere un dito della mano sinistra per giustificare il mio non voler più suonare.
è una cosa vergognosa lo so ma desideravo trovare una giustificazione per dire "non sono diventata una musicista per questo motivo". niente di più stupido. ma ammetto di averlo desiderato, anche se me ne vergogno come una ladra. adesso.
in ogni caso voglio anche ricordare chi, dopo l'atrofizzazione di ben due dita della mano sinistra a 18 anni, ha continuato una grandiosa carriera diventando uno dei chitarristi jazz più famosi del 900: Jean Baptiste "Django" Reinhardt. veramente un grande, un mito, una leggenda.
vi mando su wikipedia per altre informazioni.
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Porthos
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Messaggio da Porthos »

Ma...perchè non usi un 3/4? Capisco che è una soluzione un po' drastica, ma se fosse la condizione per continuare a suonare, io la adotterei.
Anche io ho le mani piccole, e in più il quarto dito è corto (con la destra ho problemi a sostenere l'arco, per una posizione normale della mano il dito dovrebbe essere due centimetri più lungo)
Il quarto dito è sempre trascurato (nella vita normale serve a poco) e quindi ha più bisogno di esercizio. Per quelli che hanno le dita corte o deboli ci vuole solo una testa più dura. :dho:
Cito il mio maestro: "devi pensare che l'articolazione del dito non comincia da dove si vede, ma dalla nocca"
Non fa allungare il dito, ma serve.

A proposito... Zappa, se riesci ad allungare i mignoli (altrui) ti fai un business che non finisce più...
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Messaggio da giulia »

Porthos ha scritto:Per quelli che hanno le dita corte o deboli ci vuole solo una testa più dura. :dho:
porthos, non uso un 3/4 perchè mi sono imposta di far parte della categoria da te sopra citata!
in ogni caso, dopo una pausa di qualche anno ho ricominciato a suonare da poco, ho pensato che il tempo che uso a fare pensieri negativi lo posso usare per studiare. con lo studio non si arriva ovunque ma sicuramente ad un buon livello! e poi quando senti suonare django reinhardt ti senti proprio uno str...o a giustificarti con un problema alle mani!

come se senti michel petrucciani... GRANDIOSO pianista jazz...(anche in questo caso vi consiglio una ricerca su google immagini).

grazie! :D
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ena81
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Messaggio da ena81 »

Credo che ogni tanto la testa dura, debba poi cedere il passo all'esigenza naturale di un violino piccolo per una mano piccola. Bisogna vedere quanto è piccola la tua mano. Comunque i 4/4 credo che vadano bene per la maggior parte delle mani, grandi o piccole e ovviamente dovete sentire il vostro insegnante: è un allungamento che si può sviluppare? O è il caso di suonare meglio su un violino più piccino? Non a caso esistono violini più piccoli, che il mio liutaio chiama "violini da donna". Per il do sulla prima corda, se proprio è impossibile allungare, esiste sempre la seconda posizione.
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