Cremona Mondomusica 2008

Dedicato a chi suona gli strumenti ad arco.
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violino7
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Messaggio da violino7 »

edo ha scritto:
claudio ha scritto:Innanzitutto vorrei esprimere la mia gratitudine a violino 7 per la ottima capacità di "uditore" e di prendere appunti, che ci permette in questa sede di poter discutere i vari aspetti della liuteria che sono stati esposti nei seminari di Mondomusica.
Ecco, ho aperto il forum perchè volevo dire a Violino 7 più o meno le stesse cose.
Grazie allora anche da parte mia, chè nonostante io fossi là molte cose non le ricordavo.
Per quanto riguardo il Prof. Piselli non credo che il suo intervento volesse avere pretese scientifiche, ma piuttoso evocare suggestioni e riflessioni lontane dall'aspetto pratico della verniciatura.
All'inizio ha esordito dicendo " lasciamo fuori dalla porta la signora trementina, la signorina alizarina" etc etc.
Mi è sembrato uno a cui piace giocare con il significato nascosto delle parole, ti ricordi Lino, quando ha parlato di 'verniciare, tingere, fingere' ?

Sì, Edo. Ora che tu lo hai detto ricordo perfettamente il suo esordio ed anche l'altra frase, ed è ripartito dal "fingere" per continuare a dire delle cose, che ora ovviamente non posso ricordare.

A questo punto sarebbe stato interessante registrarlo, per poter captare appieno, risentendolo, il senso autentico del suo discorso.
Ha parlato solo per 5 minuti, evidentemente in chiave filosofica. Non mi sono sbagliato quando come mia prima impressione l'ho definito "gran filosofo".

Allora: le parole che ho riferito sono autentiche e letterali, solo che vanno interpretate con un'altra premessa, non strettamente scientifica!
Credo che così tutto quadri.
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- Lino Santoro -
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violino7
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Messaggio da violino7 »

claudio ha scritto:Innanzitutto vorrei esprimere la mia gratitudine a violino 7 per la ottima capacità di "uditore" e di prendere appunti, che ci permette in questa sede di poter discutere i vari aspetti della liuteria che sono stati esposti nei seminari di Mondomusica.
..................
Spesso capita di assistere al conflitto tra la razionalità cosiddetta scientifica, e un mondo di fatto di cose apparentemente indimostrabili che qualcuno ha definito "poetico".
Grazie Claudio per la tua validissima dissertazione riguardo il mondo "poetico" della liuteria nel tempo. Grazie anche perchè altrimenti non ne saremmo usciti fuori.
Che poi, gli elementi per una giusta analisi di quello che ha detto il prof. Piselli in quello che ho riferito c'erano tutti. Solo che, per via degli appunti, erano riportati in maniera frammentaria e mi è mancato la giusta "trade-union" tra di essi.
Integrando anche quello che ha riferito Edo, ora è tutto chiaro!
Comunque, come "uditore" da questo punto di vista c'è da registrare una pecca a mio sfavore!
Nessuno di noi è perfetto! Ma ci si può sempre migliorare se si ha la voglia di farlo.
claudio ha scritto:
In quanto ai violini neri, faccio presente che nella scuola tirolese era tipica la produzione di simili strumenti.
E' esattamente quello che ho pensato nel preciso istante in cui diceva "...ma neanche il colore nero va bene".

Chiaramente questo è giusto nel significato recondito da lui impostato.
Ultima modifica di violino7 il mercoledì 15 ottobre 2008, 23:15, modificato 2 volte in totale.
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- Lino Santoro -
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Porthos
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Messaggio da Porthos »

claudio ha scritto:In quanto al prof. Piselli, seppur con una certo sorriso, mi dichiaro apertamente dalla sua parte e del suo "color violino". Siamo disposti a credere alla resurrezione di un uomo dalla tomba, dobbiamo essere disposti anche a considerare i "campi negativi" e quelli positivi.
Io ci credo, alla resurrezione di un uomo dalla tomba, come manifestazione di un potere soprannaturale (una specie di brevetto, di diritto d'autore sulla natura umana). E' nel campo delle cose naturali che incontro qualche difficoltà a rendermi conto di cosa volesse dire con i termini che pare abbia usato.

Peraltro, vista la caratura intellettuale che il prof. Piselli mostra negli altri suoi scritti reperibili in rete, non ritengo probabile che volesse introdurre col suo intervento una nuova teoria psicocinetica dei campi elettromagnetici, ma solo che (azzardo, perchè non c'ero) il violino sia un caso mirabile in cui la forma estetica (vernice compresa) sia determinata in ultima analisi dalla essenza ontologica del manufatto, ossia, e non in senso banale, strumento per fare musica.

E, se era questo il senso, sta simpatico anche a me.
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licuti
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Messaggio da licuti »

Visto l'interesse suscitato in questo consesso, direi che provare a mandare una mail all'indirizzo di lavoro del Prof. Piselli per farsi spedire l'intervento non sia cosa scandalosa.
La penso come Porthos, ma a questo punto mi incuriosisce la faccenda.
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edo
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Messaggio da edo »

licuti ha scritto:Visto l'interesse suscitato in questo consesso, direi che provare a mandare una mail all'indirizzo di lavoro del Prof. Piselli per farsi spedire l'intervento non sia cosa scandalosa.
La penso come Porthos, ma a questo punto mi incuriosisce la faccenda.
Ha sicuramente parlato a braccio, non mi sembrava avesse appunti.
cosfisch
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Messaggio da cosfisch »

VIOLINO 7, ringrazio te e tutti gli Altri per gli interventi e per la disponibilita' a riportare quello che si e' sentito al convegno.
Io non avevo la ben piu' minima idea di cosa si fosse parlato lì a Cremona...

Grazie ancora.
turi52
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vernice

Messaggio da turi52 »

La mia battuta,non era indirizzata a Violino7 al quale se ho mancato di rispetto,chiedo scusa.La mia battuta era rivolta a quello che ha detto il sig.Piselli,dalla quale teoria,io mi dissocio,sicuramente per mia ignoranza,immaturità , o forse non ho la volontà per crederci.
A Violino7 lo ringrazio per l'interessamento che ha verso la liuteria,e la divulgazione di questa nel sito,perchè le grandi cose si fanno iniziando dalle piccole cose.
Secondo me noi,intendo uomini del terzo millennio,riguardo la verniciatura classica,ci stiamo allontanando sempre di più,invece di avvicinarci,Stiamo andando a cercare sostanze sempre più ricercate,più difficili da reperire,e più costose,invece sicuramente non erano altro che sostanze semplici da reperire di poco costo e a portata di tutti.Come ha detto sempre Claudio è il sistema della verniciatura che non conosciamo,la vernice sicuramente si, pur non sapendo qual'è.
Aggiungere altri fattori alla vernice come ha detto il sig.Piselli,ci allontana, sempre secondo la mia ignoranza ancora di più dal concetto che i liutai classici avevano della vernice,certo fa diventare il tutto più poetico,più ancestrale,ma sempre secondo me, così non si verniciano i violini,al massimo ne possiamo solo parlare o " poetare" Chiedo scusa ancora a Violino7,Lui ha saputo fare il suo compito di "alunno"nel migliore dei modi,e poi di "professore"divulgando la notizia nel forum.Saluti Turi
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violino7
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Re: vernice

Messaggio da violino7 »

turi52 ha scritto:La mia battuta,non era indirizzata a Violino7 al quale se ho mancato di rispetto,chiedo scusa.La mia battuta era rivolta a quello che ha detto il sig.Piselli,dalla quale teoria,io mi dissocio,sicuramente per mia ignoranza,immaturità , o forse non ho la volontà per crederci.
.........
Turi, nessun problema!

Vorrei spiegarti il mio atteggiamento mentale nei confronti della liuteria (ma anche di tante altre cose che esistono al mondo) e che spiega la ragione della mia presenza nel forum, da appassionato.
Non è interessante discutere di quello che già si conosce, questà è normalità di routine (almeno per me)! E' interessante invece, magari dialogando sì di cose conosciute, venire a conoscere di esse sfaccettature nuove, inaspettate.
Oppure, dedicarsi all'ambito della "non conoscenza", in cui i margini di apprendimento sono indefiniti.
Si tratta di un ambito dove chi "non conosce" ed ha sete di conoscenza si trova nella condizione mentale di apertura totale alle novità e di imparare, quando ci siano i presupposti sostanziali di concrete conoscenze, fino a prova contraria. Quando ascolto chi ne sa più di me la mia mente è particolarmente ricettiva, attenta, proprio perchè so di essere "ignorante" rispetto a lui. Io so che noi conosciamo solo una piccola parte di quello che è possibile sapere, quindi non escludo nulla! Certo, mi sorgono dei dubbi! Alcune volte me li tengo non dipanati! Altre volte invece intigno per saperne di più e magari trovo delle soluzioni!

Sulla questione del "magnetismo dei colori" nella mia mente è rimasto ancora un piccolo dubbio: parliamo di "magnetismo" in senso metafisico oppure esiste un "magnetismo" provato scientificamente?
E se non esiste la prova di quest'ultimo, io potrei anche immaginare che un giorno questa prova forse potrebbe essere raggiunta (la scienza ha enormi spazi davanti a sè). E, trattandosi di una ipotesi, giustamente oggi nego la sua esistenza scientifica!

Ma mi trovo in grande "imbarazzo mentale" quando sento dire: "io non ci capisco nulla, sono incompetente della materia, ma voglio dire la mia".
Per me è come trovarsi su un treno che sta deragliando!
Ma non ti preoccupare, la colpa è di internet che ci pone uno davanti agli altri in maniera talvolta dissociante.
E' la seconda volta che mi trovo in questa situazione! Tu vuoi sapere il colore della scopa della befana, un'altra volta, mentre si parlava di ricette di vernici qualcuno ha tirato fuori la ricetta della pasta e fagioli.
Tutto sommato ti ho risposto in maniera abbastanza scherzosa, non te ne avere a male!

Però mi vengono tanti dubbi, di quanto sia difficile dialogare a distanza, senza potersi guardare negli occhi!
Da qui l'importanza di favorire la conoscenza "de visu" dei partecipanti a questo forum, magari in quelle poche occasioni di incontro che sono possibili ogni tanto. Se, per ipotesi, tutti ci conoscessimo di persona credo che talvolta i toni sarebbero ben diversi, magari più improntati alla spontaneità!
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- Lino Santoro -
turi52
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vernice

Messaggio da turi52 »

Caro violino7,io non mi sono preoccupato della tua risposta che è stata, anzi molto cordiale, per l'equivoco che si era creato, la mia preoccupazione era come avevi preso la mia risposta,che non era diretta a te,e siccome io rispetto le idee di tutti ed in particolar modo rispetto tutti,anche se spesse volte dissociandomi,perchè a certi concetti non ci arrivo,forse sono troppo materialista,ma sono così,che cosa stavi pensando di me.Tutto chiaritoSaluti Turi
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violino7
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Messaggio da violino7 »

A proposito del "Color violino" mi rimane da raccontarvi un aneddoto, o pseudo-aneddoto, tratto dalla mia vita di tutti i giorni.

Quando ho sentito in conferenza il prof. Piselli parlare di "color violino" non era la prima volta che mi giungeva all'orecchio questa cosa.

Circa un anno fa mia moglie era stata della sua parrucchiera che le aveva proposto una nuova tintura di capelli. Quel colore le piaceva particolarmente ed aveva accettato di buon grado.
Tornata a casa, sapendo di farmi cosa gradita, appena mi ha visto mi ha chiesto:
"Ti piace il mio nuovo colore di capelli?".
L'ho osservata e subito ho detto:
"Sì, è un bellissimo colore, mi piace!".
E lei mi risponde: "Me lo ha proposto la parrucchiera. E' "color violino"! Si chiama cosi!".

Era un bellissimo rosso intenso bruno, che poi secondo me è anche migliorato schiarendosi nell'arco di qualche mese.

Purtroppo per quest'estate ha cambiato tintura ed è passata a delle meches (si scrive così? si pronuncia "mesce" con la e finale muta) beige chiaro su fondo castano.
Le ho dovuto dire che stava molto meglio prima e che il rosso-bruno le donava di più. (Che poi è la pura verità! Al di là della mia passione per la liuteria).

Qual tono di rosso non sarebbe stato niente male anche su un violino!

Qualcuna delle donne presenti nel forum per caso ha anche lei provato il "color violino"?
Ultima modifica di violino7 il lunedì 12 gennaio 2009, 12:18, modificato 2 volte in totale.
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- Lino Santoro -
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Messaggio da neuma »

violino7 ha scritto:Qualcuna delle donne presenti nel forum per caso ha anche lei provato il "color violino"?
:lol: :lol: Veramente si... visto che ho i capelli rossicci e la relativa carnagione da coniglio bianco, le volte che mi salta il ticchio di scurirli provvisoriamente devo cadere proprio sul "rosso violino" (avevo provato pure il nero asfalto, ma non se l'era bevuta nessuno che fosse davvero il mio colore... )
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Porthos
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Messaggio da Porthos »

prova col sangue di drago.....
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violino7
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Messaggio da violino7 »

Ritorno un attimo a Mondomusica 2008.

Tra l'altro in fiera ci sono ogni anno un sacco di manifestazioni collaterali degne di essere seguite.
Ho interrotto a metà la conferenza su Katò Havas (durava 2 ore) per recarmi a quella di Maria Josè Lozano sulle vernici.

La sua descrizione del procedimento per arrivare alla verniciatura finale dello strumento è stata perfetta, chiara e completa in tutte le fasi.
Non è mia intenzione in questo frangente fare un rendiconto dell'intera conferenza, ma semplicemente vorrei chiedere a Claudio, che era presente, la sua opinione in merito ad un particolare citato da Lozano. (meglio sarebbe chiederla direttamente a lui, ma non avendone la e.mail penso che Claudio intanto abbia una idea chiara della questione).

Ovviamente Lozano non ha mancato di analizzare le fase della preparazione del legno ed ha detto: "dopo il trattamento con gomma adragante o gomma arabica e bianco d'uovo, .... si alza il pelo e si livella con l'asprella".

Ha notato un attimo di sorpresa tra gli astanti ed ha ripetuto "sì, con l'asprella!".

Questa cosa ha sorpreso anche me! Non ha dato alternative! Chiaramente devo dedurre ora che Lozano è un "purista", cosa che gli va a merito, certamente, ma io pensavo che questo materiale usato dagli antichi cremonesi e citato dal Sacconi appartenesse all'antichità, con tutti i ritrovati moderni che oggi abbiamo per levigare! Invece ogni tanto l'asprella riciccia fuori e se ne parla!
Ora mi chiedo: se la usa Lozano, lui avrà i suoi buoni motivi! (ripeto, bisognerebbe chiederli a lui!). A lui vorrei chiedere anche come viene usata sul legno! Questa cosa non è mai stata sufficientemente chiarita.

A sostegno del purismo di Lozano, bisogna dire che Sacconi cita per la levigatura la pelle di palombo e l'asprella perchè....."...nelle operazioni di levigatura di qualsiasi parte dello strumento, compreso il riccio, non va mai usata la carta vetrata perchè, essendo rigida, toglie alla scultura freschezza e personalità al taglio." (pag. 63 de "I segreti..")

Claudio, cosa ne pensi, se posso?

Detto ciò, proprio oggi mi è capitato di poter raccogliere qualche alberello di asprella e vorrei poi riaprire la discussione a suo tempo impiantata da Edo:

https://www.claudiorampini.com/modules.p ... t=asprella

Grazie per la tua pazienza!
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edo
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Messaggio da edo »

Provo a dirti quello che 'credo' di sapero io.

Di equiseto ce ne sono tanti tipi e non ti so dire quale sia il più adatto a levigare. Posso ipotizzare con quasi certezza che sia quello che cresce lungo le rive del Po nei pressi di Cremona :D

Questo per dire che magari dalle mie parti ne cresce una varietà diversa. Penso sia importante anche il terreno dove cresce, se è ricco di silicio come le sabbie del Po sarà più efficace di quello che cresce vicino al torrente dove l'ho raccolto io dove il terreno era moderatamente sabbioso.

Per l'uso (dopo averlo essiccato naturalemnte) si dovrebbe procedere così: si mettono a bagno i pezzettini di stelo essiccati fino a che si inzuppano e poi si asciugano con una pezza di cotone fino a quando non si sentono più bagnati ma sono ancora morbidi; a questo punto si utilizzano come carta abrasiva sul legno.
Si vede che producono una polverina finissima ed il legno diventa lucido.
Ovviamente il legno deve essere levigato perfettamente con rasiera e se si vuole anche con carta abrasiva finissima, tanto dopo si bagna, viene su il pelo e con l'asprella lo si toglie e si lucida.
Non è pensabile con l'asprella rimediare anche alla più piccola imperfezione, la sua azione è talmente blanda che non riesce a 'mangiare' legno.

Comunque l'azione di lucidatura che da l'asprella non sono riuscito ad ottenerla in nessun altro modo.
Onestamente però devo dire che per pigrizia l'ho usata poche volte :oops:
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edo ha scritto:...Comunque l'azione di lucidatura che dà l'asprella non sono riuscito ad ottenerla in nessun altro modo....

Grazie Edo, potrebbe bastare quello che mi hai spiegato!
Questa tua affermazione credo sia il fulcro del discorso!

Praticamente l'asprella viene utilizzata per la levigatura finale del legno, che poi è più una specie di lucidatura piuttosto che una levigatura, in quanto di legno ne porta via molto poco!
Probabilmente sta qui la sua proprietà, quella di dare al legno vivo un risalto particolare, diverso dalla rasatura con rasiera metallica.

Ma il dubbio mio era proprio su come lavorare questo materiale!
In questo periodo la pianta è arrivata al suo massimo livello vegetativo e tende a seccarsi, quindi è ora forse il momento migliore per raccoglierla (o forse è anche tardi).
Io ho verificato, raccogliendola, che la parte più rasposa sono i rametti a forma di ago e pensavo che fossero questi a dover essere utilizzati.
La conferma mi poteva venire dal fatto che leggevo che Alfredo aveva comprato l'asprella da Kremer e che essa si presentava in forma filamentosa come fossero degli aghi.
Poi leggo anche che può essere venduta in polvere.
Oppure che viene utilizzato l'affusto.

A questo punto non mi rimane che sperimentare nel pratico o con lo stelo trattato con il procedimento da te descritto oppure con gli aghi più o meno frammentati o ridotti in polvere.
Quando arriverò al dunque vi farò sapere se il procedimento è stato di mia soddisfazione sul risultato finale!

Grazie del chiarimento.
Ultima modifica di violino7 il giovedì 27 novembre 2008, 0:14, modificato 2 volte in totale.
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