Violino forma PG di Nico

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Nico09
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Re: Violino forma PG di Nico

Messaggio da Nico09 »

Procedo coi lavori. Ho incollato la giunta del fondo, della quale metto due foto. E' il meglio che ad ora sono riuscito a fare. Ho consumato un sacco di legno usando una pialla non adatta. Poi finalmente mi sono deciso all'acquisto di una n. 5. Sono proprio al pelo della misura minima utilizzabile.

Inoltre ho preparato il modello dei fori armonici, preso dal Tiziano. Ricalcato su carta lucida e trasferito su acetato, c'è forse da adattalo in lavorazione sul raccordo superiore. Per i diametri degli occhi, inferiore 10mm scarso e superiore 8mm scarso: Sacconi, nel disegno preparatorio della forma G li indica come 10 e 8 pieni, diversamente dal poster di The Strad queste due misure sono un po' scarse. La posizione degli occhi l'ho trovata disegnando due circonferenze le più vicine possibili agli occhi ricalcati dallo strumento orginale. Una volta stabilita la posizione più plausibile ho stabilito l'interasse tra i due centri degli occhi che è 63 mm

Appena avrò la possibilità, caricherò la scansione del contorno fasce con il piazzamento dei fori e il disegno del contorno tavola e delle punte.

Saluti a tutti, e grazie come sempre a Claudio per il supporto :D
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giunta fondo Nico.jpg
foro armonico Tiziano.jpg
fondo Nico.jpg
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claudio
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Re: Violino forma PG di Nico

Messaggio da claudio »

L'incollatura mi sembra venuta più che decente, anche il modello delle effe pur non potendo controllare le dimensioni sembra andare bene.
andante con fuoco
Nico09
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Re: Violino forma PG di Nico

Messaggio da Nico09 »

Allego la scansione del contorno fasce, con il piazzamento dei fori armonici e il contorno disegnato.

Per i fori, mi sono basato sul Tiziano, sia per il posizionamento che per il modello. La distanza minima tra gli occhi superiori ( diametro 8 mm scarsi) è di 40 mm, mentre quella tra gli occhi inferiori (diametro 10 mm scarsi) è di 105 mm.
L'interasse tra i due occhi è di 63 mm. Con questo disegno, la distanza tra la tacca dei fori e il bordo superiore è 194 mm.

Le punte.

la lunghezza è di 7 mm abbondanti per le inferiori, 7 mm scarsi per le superiori. le ho piazzate a 2 mm abbondanti dal bordo. Mah, non è semplice fare qualcosa di convincente al disegno - ho un po' di ansietta per quando dovrò farle su legno :D

Come procedere.

Posto che il disegno sia accettabile, riporto il contorno sul fondo: faccio i fori per i chiodini, e in base a quelli traccio il contorno fasce a punta, poi con una una rondella (la mia ha uno spessore di 4 mm abbondanti) traccio a matita. Sego il contorno, lasciando la traccia a matita. Lascio comunque abbondante materiale nella zona delle punte, sia nella troncatura che nella zona dei tasselli così ho ampio margine.

Grazie come al solito, e buon anno :)
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disegno del contorno tavola, fori armonici e punte
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claudio
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Re: Violino forma PG di Nico

Messaggio da claudio »

Il disegno di piazzamento delle effe sembra andare bene, ma non essendoci quotature non so dirti altro.

Le punte invece sono discretamente orribili sia nel taglio che per lunghezza. Concediti una licenza poetica: lascia perdere i 2mm dal vertice formato dall'unione delle fasce e allunga quelle punte in modo da formare archi di cerchio ben pronunciati derivati dalla curva esterna ed interna degli zocchetti, poi usando una riga che posizionerai a partire dai chiodini di piazzamento inferiore e superiore, traccerai la troncatura delle punte in modo acconcio, anche se dovessero risultare 3 o 4mm dal vertice delle fasce. In questo modo avrai anche la giusta inclinazione, che nel tuo disegno è davvero scorretta, non ti è venuto il dubbio confrontandole con foto e disegni di strumenti reali che l'inclinazione verso l'interno fosse eccessiva?

In questo modo potrai fare gli aggiustamenti successivi, soprattutto per quanto riguarda la loro larghezza e relativa uniformità, le punte devono essere tutte inclinate uguali e larghe uguali. Ricordo ancora una volta che se risolverai questi problemi già dal disegno, la tua strada sarà in discesa quando avrai a che fare con il legno.
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Re: Violino forma PG di Nico

Messaggio da Ananasso »

Il poster del Tiziano riporta 6.8 mm di diametro per i fori superiori e 9.6-9.7 mm per quelli inferiori. Io userei frese da 9 e 6 mm. 8 mm mi sembrano un po' eccessivi.
Nico09
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Re: Violino forma PG di Nico

Messaggio da Nico09 »

Grazie per i suggerimenti a claudio e ananasso. Ho rivisto un po' tutto,seguendo le indicazioni per le punte compreso il modello dei fori. Le dimensioni degli occhi erano dovute a una media tra i valori di: Sacconi, il ricalco dalla foto del Tiziano e le misure riportate sul poster, ma forse erano effettivamente troppo ampie.
Ho anche messo alcune misure nel disegno, se ne manca qualcuna per completezza, ditemelo che l'aggiungo.
Per gli spessori, mi baso sul poster o sui valori di Sacconi?

Grazie ancora!
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Nuovo disegno, quotato
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Re: Violino forma PG di Nico

Messaggio da Nico09 »

distanza tacca dei fori-bordo superiore tavola 194 mm!
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claudio
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Re: Violino forma PG di Nico

Messaggio da claudio »

Le punte così vanno molto meglio, però dovresti slanciarle meglio, non importa se staranno ad una distanza superiore ai fatidici 2mm, devi curare bene la linea delle punte perché quello è il punto nevralgico dove giace gran parte della bellezza del violino. A volte gli zocchetti sono troppo lunghi o troppo corti, ma le punte devono essere giuste, a prescindere dalla distanza dall'unione delle fasce. Nei violini antichi si vede seguire questo criterio abbastanza regolarmente, fino a raggiungere l'esagerazione con Guarneri del Gesù.

Per gli spessori bisognere capire il tipo di legno che intendi usare per la tua tavola armonica, posta qualche foto e vediamo. Io suggerirei di seguire la tendenza stradivariano di usare tavole armoniche a spessore costante dai 2.4 ai 2.8mm, che non sembra molto come scarto, ma distribuiti sulla superficie della tavola fanno la differenza tra un bel suono e un suono normale e senza attrattive speciali.
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Re: Violino forma PG di Nico

Messaggio da Nico09 »

Buongiorno, ecco un'altra versione. A differenza di quelle superiori, le punte inferiori mi sembrano leggermente diverse. Qual è quella venuta meglio?

Per la tavola, mi atterrò ai valori che hai indicato :) per quel che riguarda il fondo, consulterò un po' le fonti in mio possesso 8) e vedrò di farmi un'idea!

Buona giornata!! (e grazie ancora)!
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claudio
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Re: Violino forma PG di Nico

Messaggio da claudio »

Ora cominciamo ad esserci, sono contento che hai capito una delle cose più importanti e difficili nel realizzare un violino.

Ma una domanda potrebbe affacciarsi alla mente dei talentuosi curiosi: perché il violino ha le punte?
In effetti la forma originaria del violino è quella di un "8", le punte rappresento un elemento puramente stilistico. Come ebbe modo di osservare Nicola Utili con i suoi violini senza punte, la sonorità della cassa armonica senza quei 4 fastidiosi vincoli è ancora più libera di vibrare.

Il fatto è che il violino si è evoluto in quel modo, cioè a dire con le 4 punte, che in realtà sono 12, considerando quelle rappresentate dal vertice formato dall'unione delle fasce, dalle punte dei filetti, ed infine quelle formate dalle tavole. Tutto questo è stavo voluto, ha una sua ragione estetica che non può essere lasciata al caso.

Per capire la ragione delle punte bisogna un attimo guardare al violino nella sua interezza e al periodo in cui fu concepito, probabilmente verso la metà del 1500, cioè a dire l'epoca dello stile barocco. Le varie epoche che hanno visto la nascita, lo sviluppo e il declino degli stili artistici non sono distinte le une dalle altre in confini ben netti ed identificabili, così come non si può dare un giorno, un mese e un anno per stabilire la nascita del Barocco o del Rinascimento. Le due epoche hanno invece convissuto per almeno una trentina d'anni, per cui il Tardo Rinascimento vede sicuramente un sostanziale dispiegarsi del primo Barocco.

Il Barocco in sé non inventa nulla, usa forme esistenti sulle quale far "fiorire" decorazioni di carattere prevalentemente vegetale, riprendendo né più Nè meno gli stili della pittura romana antica. Quindi il Barocco si impossessa di qualsiasi oggetto, sia essa una banale sedia, uno strumento musicale, una cattedrale romanica, per dare inizio ad un nuovo corso dell'arte.

Guardando al violino scorgiamo un riccio, ben sappiamo che il riccio è una delle espressioni naturali delle piante più frequenti, e nell'arte ne vediamo di tutti i tipi, tra i tipi di ricci più significativi e belli quelli rappresentati nei capitelli delle colonne greche e romane, ma anche in periodi più antichi le decorazioni avevano già preso quella direzione, perché nell'uomo è sempre stato preponderante rappresentare il mondo che lo circonda.

Quindi dal riccio passiamo alla cassa e notiamo le punte, le bombature, che conferiscono a quest'oggetto una natura plastica, per capirne la ragione basta prendere le foglia di una qualsiasi pianta: le bombature sono il corpo della foglia, le punte delle tavole sono le punte della foglia, i filetti e relative punte sono le nervature delle foglia, che guarda caso vanno a terminare, o forse a determinare, la punta della foglia stessa.
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Re: Violino forma PG di Nico

Messaggio da Nico09 »

Bene, visto che le punte sono accettabili, le ho riportate sul fondo. Ho un'altezza prevista di 14.5 mm, e adesso è a circa 14.8, ho lasciato un po' di margine per la lavorazione. Ho anche tagliato il contorno- lavoro bruttino, in alcuni punti sono arrivato quasi a toccare il segno a matita della rondella (che è comunque a 4 mm dalla traccia delle fasce). Ho inoltre guardato gli spessori di alcuni strumenti, e mi sembra che lo schema più chiaro sia quello del Sacconi. Mi sono fatto uno schemino del contorno del fondo: gli spessori segnati sono quelli di partenza, mentre quelli tra parentesi sono quelli indicati da Sacconi.
Il fondo dovrebbe essere intonato su un FA (domanda Nerd: con il LA a 440??)
Per comodità mia, mi sono segnato anche le altezze delle quinte nei vari punti.
Ho intenzione di procedere così: dopo aver uniformato il contorno della tavola con raspa e lima, a circa 6mm dal contorno fasce, segnerò a graffietto (ne ho uno a punta, è sufficiente o meglio uno con lama bisellata verso l'esterno?) il contorno: 4.5mm lungo tutto il contorno, 5.5 nelle punte e 5 nelle CC per avere cinque decimi di agio.

Una cosa non mi è chiarissima. Nella procedura a casa chiusa,quando viene fatto preparato il pianetto? Mi sembra di aver capito che è la prima cosa da fare durante la sgrossatura, andando a scoprire il segno lasciato dal graffietto. Deve essere profondo verso il centro della tavola quanto la sguscia individuata nelle quinte, o è sufficiente una misura di 10/15 mm?

Ho scritto qualche boiata? Grazie e buona settimana :)
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mappa spessori, tra parentesi quelli di Sacconi. Segnate anche le altezze delle quinte
mappa spessori, tra parentesi quelli di Sacconi. Segnate anche le altezze delle quinte
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Re: Violino forma PG di Nico

Messaggio da claudio »

Il riporto del contorno fasce sul fondo è avvenuto con controfasce già incollate sia nel verso della tavola, che in quello del fondo? lo chiedo perché nel metodo da me seguito è previsto che il riporto del contorno fasce avvenga con le controfasce già incollate e con le fasce ridotte all'altezza prevista, questo consente il riporto di un contorno "definitivo", aderente alla forma e che non si muoverà più proprio per la stabilità conferita dalle controfasce.

Per l'estrazione della forma si abbia cura di andarsi a vedere un video di Davide Sora sull'argomento, più facile vederlo fare che spiegarlo.

Il taglio del contorno dovrebbe avvenire abbastanza lontano dalla linea di contorno esterna tracciata con una matita "distanziata", questo consente maggiore tranquillità nel momento dell'incollaggio del contorno fasce, i cui movimenti a volte sono abbastanza pronunciati. Se il taglio, come mostrato nelle tue foto, avviene troppo vicino alla linea dei bordi viene meno uno dei vantaggi del metodo di lavorazione dei bordi e sgusce a cassa chiusa. Quel millimetro abbondante con cui ti sei tenuto più distante dalle fasce potrebbe non essere sufficiente.

Per iniziare del fondo si procede in questo modo: si realizza un "testimone" di 4mm lungo tutto il perimetro, lasciando le punte ad uno spessore provvisorio di circa 4.7/5mm, anche nelle CC uso sempre un'altezza di 4mm in quanto sugli strumenti originali non sempre ho riscontrato un bordo più spesso in questa parte della cassa.

Per realizzare il testimone si può procedere a mano, oppure usando una fresa, io consiglierei per i primi strumenti di imparare a farsi la mano. Il testimone serve per avere una base di riferimento per le quinte e la sesta, quindi si procede ad una sommaria sgrossatura della parte esterna del fondo per poi realizzare il suddetto testimone, che dovrà avere l'ampiezza di circa 10mm per i polmoni e 5mm per le CC. Quindi prima di iniziare l'intaglio vero e proprio del pianetto bisogna tracciare lo spessore di 4mm del bordo lungo tutto il contorno, la misura dello spessore del pianetto avverrà per mezzo dello spessimetro.

Non si abbia timore di avere lo spessore già ad altezza definitiva perché il rischio di avere un bordo sottodimensionato è remoto, inoltre un bordo che alla fine potrebbe essere di 3.8mm conferisce più eleganza al tutto.

Vedo che il fondo è stato piallato in modo molto approssimativo, credo che la pialla sia stata affilata male o che sia stata usata in modo improprio. Imparare ad affilare ed usare gli attrezzi è fondamentale, si facciano molte prove su legni di scarto prima di procedere sul violino. La piallatura del piano del fondo dovrebbe avvenire con poco ferro e trasversalmente agli anelli di accrescimento, in questo modo si evitano le scheggiature.
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Re: Violino forma PG di Nico

Messaggio da Nico09 »

claudio ha scritto: lunedì 25 gennaio 2021, 13:41 Il riporto del contorno fasce sul fondo è avvenuto con controfasce già incollate sia nel verso della tavola, che in quello del fondo?

claudio ha scritto: lunedì 25 gennaio 2021, 13:41 Per l'estrazione della forma si abbia cura di andarsi a vedere un video di Davide Sora sull'argomento, più facile vederlo fare che spiegarlo.
ce l'ho presente :)
claudio ha scritto: lunedì 25 gennaio 2021, 13:41 Se il taglio, come mostrato nelle tue foto, avviene troppo vicino alla linea dei bordi viene meno uno dei vantaggi del metodo di lavorazione dei bordi e sgusce a cassa chiusa.
Eh, immaginavo proprio questo. procedo con questo legno oppure rifaccio con un altro fondo, vista anche l'approssimazione di tutto il resto? nel caso, posso distanziare la traccia a matita dalle fasce diciamo di un 8 mm? contando anche che ho già forato gli zocchetti, come potrei

Grazie come sempre per le altre indicazioni!
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Messaggio da claudio »

Io procederei con questo fondo, peccato buttarlo via. La prossima volta traccerai sempre il bordo a 4mm dalle fasce, ma il taglio lo praticherai abbondantemente fuori dalla traccia, 2 o 3mm minimo.
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Messaggio da Nico09 »

Aggiornamento! I lavori procedono a rilento. Sto scavando il testimone a circa 10 mm dal bordo. Sostanzialmente procedo così: con la sgorbia semipiatta, sgrosso dall'esterno verso l'interno, e sempre con la semipiatta, rifinisco portando a spessore, eventualmente con lima dolce. E' il modo giusto, o è meglio scavare il testimone contestualmente alla bombatura? Buona settimana intanto!
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