Quanto legno? Miti o leggende?

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MickeyDap
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Quanto legno? Miti o leggende?

Messaggio da MickeyDap »

Buonasera a tutti,

Vorrei confermare o sfatare un "sentito dire".
Ho trovato un violino (nuovo, finito un anno fa) che mi piace veramente molto. Ha una facilità di emissione e ricchezza che mi fa venire in mente strumenti molto ma molto più antichi. E questo ovviamente mi ha gasata ma mi ha anche messa in allarme.
Non sono liutaia ma a occhio non mi pare uno strumento "massiccio" come quantità di legno/peso rispetto agli altri violini nuovi che ho provato. Giungo ora alla mia domanda:
È vero che alcuni per fare suonare "subito" il proprio strumento riducono molto gli spessori delle tavole? Ed è vero che poi in questo modo il violino fa inizialmente una figura strepitosa ma poi tende a "spegnersi"?
Immagino che sono domande che potrebbero anche fare ridere ma vorrei essere sicura dell'acquisto.
Ovviamente ho già pensato di farlo vedere per un parere anche ad un altro costruttore, anche se so benissimo che poi ognuno ha i propri metodi e spesso non condivide le scelte degli altri liutai.
Grazie!!
MickeyDap
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Messaggio da MickeyDap »

Scusate, ho cancellato perché già trovato la risposta...
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claudio
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Re: Quanto legno? Miti o leggende?

Messaggio da claudio »

Se bastasse "poco legno" per far suonare bene uno strumento avremmo risolto il problema del suono da tempo. Invece ridurre la questione del suono ad un banale problema di spessori non aiuta, anche perché gli strumenti antichi originali, che fortunatamente oggi sono studiati molto meglio che in passato, recano spessori che dal punto di vista di alcuni liutai potrebbero essere giudicati sottili. Eppure suonano da 300 e più anni con una qualità che non sembra diminuire nel tempo, e che resta un punto di riferimento per qualsiasi liutaio moderno e contemporaneo.

Nella mia carriera ho avuto modo di avere a che fare con strumenti che hanno smesso di suonare dopo qualche anno, non furono gli spessori a comprometterne le qualità sonore, ma probabilmente procedure di trattamento del legno poco ortodosse che ne hanno alterato profondamente nerbo e struttura fisica. Non posso metterci la mano sul fuoco, ma per far smettere di suonare uno strumento bisogna davvero impegnarsi molto, a volte anche un metodo di costruzione sbagliato può determinare un calo delle prestazioni.

E' per questo motivo che strumento e liutaio devono essere sempre vagliati attentamente, stando attenti non a rimanere attaccati solo all'aspetto economico, perché di solito uno strumento, una volta acquisito, rimane per molti anni, se non per la vita.
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MickeyDap
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Re: Quanto legno? Miti o leggende?

Messaggio da MickeyDap »

Grazie! Era proprio quello che avevo capito trovando post vecchi... Solo che non sono riuscita a cancellare la mia domanda.
Per questo la ringrazio ancora una volta di più per avermi scritto!
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claudio
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Re: Quanto legno? Miti o leggende?

Messaggio da claudio »

E' un argomento che ogni tanto merita essere affrontato sulla scorta delle vostre nuove esperienze.
andante con fuoco
MickeyDap
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Re: Quanto legno? Miti o leggende?

Messaggio da MickeyDap »

Gentile Claudio,
Vorrei approfittare ancora della sua gentilezza...lo strumento in questione mi piace proprio tantissimo, mi sembra incredibile perché è proprio il suono che dentro di me cercavo da una vita, sembra una situazione talmente magica da sembrare impossibile!
Tuttavia non vorrei, a causa di questa mia "cotta" neanche pagare più del dovuto, per cui ho dei dubbi. Premetto che lo strumento è antichizzato. Nella filettatura c'è quasi un buco. L'atelier non lo nasconde, nel senso che anche nelle foto online è messo in evidenza. Ma è veramente parte dell'antichizzazione o è un difetto camuffato? Può dare problemi in futuro? Nel senso: lo strumento può risultare a causa di questa interruzione più debole e delicato e soggetto a crepe in quel punto?
Anche la vernice non mi convince tantissimo, sul fondo in controluce si vede questo effetto a bolle: è caratteristico di un certo tipo di vernice o è un difetto?
So che sono un po' pignola ma è proprio perché mi piace tanto, vorrei fosse il mio strumento "per la vita" e quindi che fosse in condizioni di durare senza brutte sorprese...fra l'altro stiamo parlando di una fascia sopra i 10 mila, per cui vorrei essere proprio sicura dell'acquisto, non per fare un investimento ma per suonarlo e usarlo tutti i giorni...
Grazie, buona serata!!
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claudio
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Re: Quanto legno? Miti o leggende?

Messaggio da claudio »

Spesso le antichizzazioni vorrebbero nascondere vere e proprie deficienze nel prendersi cura della costruzione di uno strumento, quando addirittura l'antichizzazione stessa venga utilizzata per nascondere una vera e propria ignoranza liutaria.

Nel suo caso io non so davvero come aiutarla, quelli che mi mostra in foto non sono elementi critici che possano pregiudicare la funzionalità di uno strumento. Spesso irregolarità nel filetto sono presenti anche negli strumenti antichi, invece per la vernice è già meno giustificabile la presenza di bolle di varia natura, laddove sarebbe più naturale trovare una screpolatura superficiale che entro certi limiti può assumere un aspetto pittoresco e gradevole. Invece una pelle butterata di vaiolo a me personalmente non esercita fascino alcuno.

Non so dirle altro di quanto le ho già detto, segua il suo cuore e vedrà che non avrà a pentirsene.

P.S.
Se decidesse di procedere all'acquisto, si faccia almeno rilasciare una garanzia scritta che copra lo strumento da difetti di costruzione e da problematiche relative alla sonorità che possono sorgere nel tempo. Purtroppo le antichizzazioni di varia natura prevedono quasi sempre un trattamento piuttosto violento del legno a base di procedimenti fisici e chimici, che spesso comportano un'alterazione del legno con conseguente calo delle proprietà sonore in tempi abbastanza brevi. Io ho visto strumenti antichizzati venduti a 30.000/40.000 dollari con queste problematiche.

P.S.2
Al cuore non si comanda.
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MickeyDap
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Re: Quanto legno? Miti o leggende?

Messaggio da MickeyDap »

Grazie per i suoi consigli, li trovo molto chiari e utili.
Questo blog è davvero unico ed è proprio bello come musicisti, quindi professionisti della musica ma non della liuteria, trovare un appoggio in caso di dubbi.
Grazie ancora!
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