Si va per toni, sulla corda di la il si primo dito è la prima posizione, il mi è la quarta. Il la è la VII posizione e poi viene il capotasto, con il pollice sul la.cryp ha scritto:Alfredo ha scritto:Matthias ha scritto:A quanto mi sembra di capire ci sono dei diversi metodi di studio per ognuno di noi, magari per alcuni potrà arrivare prima il vibrato e dopo altre cose.
Infatti alcuni fanno iniziare sul violoncello dalla IV posizione, altri addirittura dal capotasto, cioè una VIII posizione con il pollice sulle corde.
Mi sembra che negli ultimi anni si cerchi un approccio più naturale con lo strumento e meno "bloccato" nelle posizioni.
ma come si contano le posizioni sul cello?
non ècome il violino? la prima vicino al capotasto e via dicendo?
Il vibrato
- Alfredo
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Liryl86 ha scritto:sicuro? non è che stai confondendo le posizioni con le applicazioni delle dita? in un anno tre posizioni mi sembra quasi impensabile. Io in un anno ho fatto tutte le varie applicazioni delle dita, ma della prima posizione!hsj ha scritto:io invece ho cominciato prima il vibrato e solo dopo quasi un anno la III posiziione
perchè se non impari benissimo quella, con la massima precisione possibile, le altre non te le fanno fare.
In effeti sono stata poco chiara, dunque dopo quasi un anno che suonavo il violino ho cominciato a fare il vibrato, passato un altro anno circa, quindi dopo due anni che avevo cominciato a studiare il violino ho cominciato la III posizione. Dopo aver consolidato anche la terza posizione ho cominciato a fare degli studi con varie posizioni, ma senza studiarne nessuna specificatamente. Studi come per esempio il Kreutzer, dove in uno studio puoi salire fino alla VI, VII posizione. È stato un modo di conoscere e suonare nelle varie posizioni, ma senza restare ancorato al nome delle stesse. Infatti, quando studio il Kreutzer o il Mazas non mi pongo mai il problema della posizione in cui mi trovo, ma solo di incontrare la prima nota intonata e poi continuare a suonare in quella posizione, rispettando i vari intervalli tra le note, fino a quando non devo cambiarla un altra volta, e cosi via... Quindi il problema e solo saper fare il cambio di posizione correttamente e non di porsi il problema della posizione in cui mi trovo.
e questo secondo me è il miglior stato mentale possibile per uno studente di strumenti ad arco...hsj ha scritto: Quindi il problema e solo saper fare il cambio di posizione correttamente e non di porsi il problema della posizione in cui mi trovo.
La musica è intorno a noi, non bisogna fare altro che ascoltarla.. (August Rush)
Si contano andando dal riccio in giù.cryp ha scritto:Alfredo ha scritto:Matthias ha scritto:A quanto mi sembra di capire ci sono dei diversi metodi di studio per ognuno di noi, magari per alcuni potrà arrivare prima il vibrato e dopo altre cose.
Infatti alcuni fanno iniziare sul violoncello dalla IV posizione, altri addirittura dal capotasto, cioè una VIII posizione con il pollice sulle corde.
Mi sembra che negli ultimi anni si cerchi un approccio più naturale con lo strumento e meno "bloccato" nelle posizioni.
ma come si contano le posizioni sul cello?
non ècome il violino? la prima vicino al capotasto e via dicendo?